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Il lavoro nobilita l'uomo - Acido Politico

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di Mirko Annunziata<br />

Negli ultimi giorni di Ottobre, in Ciad,<br />

paese confinante ad ovest col Darfur<br />

dove molti rifugiati vivono in condizio‐<br />

ni terrificanti pur di scampare alla puli‐<br />

zia etnica in atto nella regione sudanese,<br />

vengono fermate nove persone di nazio‐<br />

nalità francese e spagnola, appartenenti<br />

ad una associazione di volontariato<br />

chiamata “Arche de Zoè”, dedita all’as‐<br />

sistenza di piccoli profughi orfani in<br />

vista di adozioni verso famiglie francesi.<br />

Secondo le autorità del paese africano,<br />

l’associazione non aveva alcuna inten‐<br />

zione di rispettare le norme sulle ado‐<br />

zioni internazionali, inoltre pare che i<br />

103 bambini coinvolti non fossero né<br />

tutti originari del Darfur, né tantomeno<br />

tutti orfani. L’operazione tentata dagli<br />

pseudo‐volontari era un vero e proprio<br />

rapimento mascherato da azione umani‐<br />

taria in vista di adozioni di tipo illegale,<br />

senza che i genitori dei bambini non<br />

orfani sapessero nulla sulla sorte dei<br />

loro figli.<br />

Denunciati anche dall’Alto Commissa‐<br />

riato Onu per i Rifugiati e dallo stesso<br />

ministro degli esteri francese, i sospetti<br />

furono incarcerati. La vicenda sembrava<br />

quindi conclusa, ma il ministro degli<br />

esteri Ciadiano, colse l’occasione per<br />

lanciare parole di fuoco verso le Ong<br />

europee e francesi in particolare, accu‐<br />

sandole di agire per conto dei rispettivi<br />

governi in nome di un rinnovato e più<br />

subdolo colonialismo o addirittura per<br />

traffici criminali.<br />

Fu così che buona parte dei mass media,<br />

si chiesero se questo deterioramento<br />

nelle relazioni tra Francia e Ciad, avreb‐<br />

be reso più difficile il percorso che do‐<br />

vrebbe portare il Darfur a non essere<br />

più teatro di una feroce pulizia etnica.<br />

Attualmente però, esistono ostacoli di<br />

natura ben più grave che impediscono il<br />

cammino di pacificazione della regione.<br />

<strong>Il</strong> mese di Ottobre, coincide col termine<br />

ultimo dell’insediamento del personale<br />

della missione UNAMID, ossia la mis‐<br />

sione militare Onu, nata con la risolu‐<br />

zione 729 sulla crisi umanitaria in Dar‐<br />

fur, incaricata di impedire nuovi massa‐<br />

cri, ristabilendo i fondamentali per ri‐<br />

condurre la zona sulla via della normali‐<br />

tà. Tutto ciò però ancora non è avvenuto<br />

ed il personale UNAMID, sta trovando<br />

parecchie difficoltà ad insediarsi in<br />

pianta stabile. Ciò, è riconducibile a tre<br />

grossi motivi.<br />

Per primo, il governo sudanese a Khar‐<br />

toum, continua a conservare un atteg‐<br />

giamento ambiguo nei confronti delle<br />

milizie di etnia araba che devastano il<br />

Darfur, responsabili del genocidio in<br />

QUESTIONE AFRICANA<br />

Lo scacchiere tipo<br />

del terzo millennio<br />

Sudan e Ciad giocano alla guerra mentre i caschi<br />

blu sono in difficoltà. Dietro le quinte, una Cina<br />

che manovra i poveri. In mezzo il Darfur<br />

atto verso le popolazioni di etnia africa‐<br />

na .<br />

In secondo luogo, il Ciad si trova dalla<br />

fine del 2005 in stato di guerra verso lo<br />

stesso Sudan, considerando che l’UNA‐<br />

MID ha assolutamente bisogno del pie‐<br />

no appoggio del paese sia per le azioni<br />

nel Darfur che per quelle sui confini in<br />

cui si trovano i campi profughi bersa‐<br />

glio della pulizia etnica, l’atteggiamento<br />

del governo nei confronti del vicino<br />

Sudanese porta inevitabilmente ad ulte‐<br />

riori difficoltà che si sommano a quelle<br />

che già gravano sulla missione interna‐<br />

zionale.<br />

Per ultimo, l’atteggiamento amico da<br />

parte del governo cinese verso Khar‐<br />

toum, il quale spera di ottenere una cer‐<br />

ta influenza nella regione ricca di giaci‐<br />

menti di petrolio, consente al governo<br />

Sudanese di continuare a fare orecchie<br />

da mercante rispetto delle disposizioni<br />

Onu.<br />

Tirando le somme: sono presenti tutti gli<br />

ingredienti per il futuro scoppio di un<br />

caso internazionale, ovviamente a rimet‐<br />

terci saranno i darfuriani, che si ritrova‐<br />

no loro malgrado su uno scacchiere di‐<br />

plomatico colorato col loro sangue.

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