uaderni - Scuola Medica Ospedaliera
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PATOLOGIA NODULARE<br />
DELLA TIROIDE<br />
DIAGNOSTICA DIFFERENZIALE<br />
E CONDOTTA CLINICA<br />
LENRICO<br />
PAPINI<br />
CLAUDIO PANUNZI<br />
RINALDO GUGLIELMI<br />
DIPARTIMENTO<br />
MEDICO-CHIRURGICO<br />
PER LE MALATTIE<br />
ENDOCRINE,<br />
METABOLICHE<br />
E DIGESTIVE<br />
OSPEDALE REGINA<br />
APOSTOLORUM<br />
ROMA<br />
a patologia nodulare tiroidea è uno dei<br />
problemi di più frequente riscontro per<br />
endocrinologi ed internisti, essendo apprezzabile<br />
alla palpazione nel 4 - 7% della<br />
popolazione adulta. La prevalenza clinica<br />
è stata ulteriormente amplificata dall’impiego<br />
dell’ecografia tiroidea, in grado di<br />
evidenziare noduli subclinici con frequenza<br />
pari al 30 - 50% dei casi, prossima a<br />
quella degli studi autoptici. La gestione<br />
dei noduli tiroidei è complessa perchè,<br />
pur trattandosi di un problema comune<br />
ed in genere non associato a severi disturbi<br />
sul piano clinico, essi possono essere<br />
espressione di neoplasie maligne<br />
(spesso suscettibili di cura ma talora<br />
estremamente aggressive) in circa il 5%<br />
dei casi.<br />
I termini del problema sono pertanto i<br />
seguenti: a. valutare un elevato numero<br />
di pazienti con mezzi che impongano costi<br />
e disagi moderati, b. evitare interventi<br />
chirurgici non indispensabili, c. sottoporre<br />
ad exeresi tutti i noduli a significativo<br />
rischio di malignità.<br />
■ CONDOTTA DIAGNOSTICA<br />
I principali fattori in esame nel sospetto<br />
di malignità sono: età, sesso, storia clinica<br />
e familiare, obiettività e comportamento<br />
nel tempo. A tali elementi devono<br />
essere unite le informazioni derivanti dal-<br />
le indagini di immagine, citologiche ed<br />
umorali.<br />
A) DATI CLINICI<br />
1. Età e Sesso. La frequenza relativa<br />
dei noduli tiroidei maligni è due volte<br />
più elevata nel sesso maschile ed è molto<br />
maggiore ai due estremi della vita.<br />
Pertanto, il riscontro di lesioni tiroidee<br />
in adolescenti ed in anziani di sesso maschile<br />
deve essere valutato con sospetto.<br />
2. Anamnesi. Sebbene rara, l’anamnesi<br />
familiare di Neoplasia Endocrina Multipla<br />
(variabile associazione di neoplasie<br />
tiroidee, paratiroidee, pancreatiche, ipofisarie,<br />
e di feocromocitoma) deve indurre<br />
a ricercare mediante indagini cliniche<br />
(calcitonina sierica dopo stimolo con<br />
pentagastrina) e di biologia molecolare<br />
(espressione del protooncogene RET sui<br />
linfociti circolanti) un carcinoma midollare<br />
subclinico. Al contrario, la correlazione<br />
familiare delle neoplasie follicolari<br />
o papillifere della tiroide appare meno<br />
stretta e a carattere episodico. L’irradiazione<br />
terapeutica, diretta o indiretta,<br />
della tiroide in età infantile (per tonsillite,<br />
iperplasia timica, tinea capitis, neoplasie<br />
del collo) accresce il rischio di<br />
carcinoma differenziato di 15 - 53 volte.<br />
Il rischio di neoplasia è correlabile all’età<br />
ed entità della irradiazione e si<br />
14 QUADERNI SMORRL