uaderni - Scuola Medica Ospedaliera
uaderni - Scuola Medica Ospedaliera
uaderni - Scuola Medica Ospedaliera
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
nicamente inapparenti e per individuare<br />
precocemente recidive di malattia da<br />
trattare con terapia radiometabolica<br />
(Schlumberger, 1988).<br />
I tempi della prima valutazione e dei<br />
successivi controlli sono, in una certa<br />
misura, arbitrari e dovrebbero basarsi<br />
sulla estensione ed aggressività della<br />
neoplasia.<br />
In caso di rapida progressione di<br />
malattia la scansione può essere ripetuta<br />
tre mesi dopo il trattamento ablativo,<br />
mentre di norma è raccomandabile<br />
dopo 6 - 12 mesi per ridurre gli effetti<br />
sfavorevoli dell’ ipotiroidismo e dell’irraggiamento<br />
del paziente (Hurley,<br />
1983).<br />
Dopo aver ottenuto la negativizzazione<br />
del whole-body, le scansioni devono<br />
essere ripetute ad intervalli di 2 -<br />
5 anni per un protratto periodo di tempo.<br />
Infatti, il 44% dei pazienti con PTC<br />
andati incontro a negativizzazione del<br />
quadro medico-nucleare mostrano una<br />
recidiva nei 20 anni successivi, mentre<br />
tale evenienza è eccezionale nei FTC<br />
(DeGroot, 1995).<br />
Rare metastasi iodiocaptanti (2.2%)<br />
possono associarsi a bassi livelli sierici<br />
di tireoglobulina. Tali casi sono pressochè<br />
esclusivamente rappresentati da<br />
piccole localizzazioni a livello dei linfonodi<br />
cervicali o mediastinici, dotate di<br />
incerto significato clinico (Muller-Gartner,<br />
1988).<br />
False positività sono dovute a trasudati<br />
patologici, flogosi aspecifiche, secrezione<br />
e contaminazione salivare o<br />
urinaria (Greenler, 1989)<br />
D) Rx Torace, CT e MR<br />
La radiografia della regione cervicale,<br />
l’esofagogramma e l’angiografia sono<br />
tecniche obsolete.<br />
Al contrario, lo studio radiologico<br />
del torace dovrebbe essere ripetuto<br />
ogni 6 - 12 mesi nei pazienti ad alto rischio<br />
ed ogni 2 anni nei pazienti a bas-<br />
NUMERO 5<br />
so rischio al fine di evidenziare la comparsa<br />
di metastasi non iodio-captanti<br />
(Vickery, 1987). Tale accorgimento è<br />
particolarmente importante nei soggetti<br />
con residuo tiroideo, nei quali il valore<br />
della Tg sierica è scarsamente predittivo<br />
e il whole body scintigrafico<br />
non è eseguibile.<br />
Lo studio radiologico dello scheletro<br />
non è indicato di routine anche se<br />
le metastasi ossee sono relativamente<br />
frequenti.<br />
L’esame dovrebbe essere condotto<br />
in caso di dolori scheletrici persistenti,<br />
soprattutto in pazienti con neoplasia a<br />
cellule di Hurthle o con metastasi polmonari<br />
non funzionanti (Ross, 1990). In<br />
tali casi può essere eseguita scintigrafia<br />
whole-body con 201-Tl, metodica di<br />
consueto non impiegata perchè più<br />
sensibile ma meno specifica della scintigrafia<br />
con 131I (De Groot, 1984).<br />
La CT e la MR hanno un ruolo importante<br />
ma non di screening nello studio<br />
delle recidive da carcinoma tiroideo.<br />
Esse dovrebbero essere riservate ai<br />
pazienti con malattia aggressiva, con<br />
estensione posteriore alla trachea, con<br />
captazione focale a livello mediastinico<br />
o polmonare, con reperti ecografici ambigui<br />
o con elevazione non altrimenti<br />
esplicabile dei livelli sierici di tireoglobulina<br />
(Ross, 1990).<br />
La MR sembra essere superiore alla<br />
CT, con accuratezza diagnostica pari<br />
all’ 83% (Auffermann, 1988).<br />
Inoltre, tale metodica di indagine<br />
non richiede mezzo di contrasto iodato,<br />
può essere condotta in costanza di<br />
opoterapia soppressiva, non è invasiva<br />
e non espone il paziente ad ulteriore irraggiamento<br />
(Burman, 1990).<br />
43