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uaderni - Scuola Medica Ospedaliera

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LA OPOTERAPIA SOPPRESSIVA<br />

NEL TRATTAMENTO DELLA<br />

PATOLOGIA NODULARE TIROIDEA<br />

I ENRICO PAPINI<br />

LUCILLA PETRUCCI<br />

VINCENZO PALMA<br />

DIPARTIMENTO<br />

MEDICO-CHIRURGICO<br />

PER LE MALATTIE<br />

ENDOCRINE,<br />

METABOLICHE<br />

E DIGESTIVE<br />

OSPEDALE REGINA<br />

APOSTOLORUM<br />

ROMA<br />

■ NOTE STORICHE<br />

Primi tentativi di terapia del gozzo,<br />

nodulare o diffuso, furono affidati a<br />

partire dal XII secolo a prodotti contenenti<br />

iodio, quali spugne e alghe marine.<br />

Dopo la dimostrazione della efficacia<br />

degli estratti di tiroide di capra nella<br />

terapia del mixedema, un neurologo<br />

tedesco segnalò la riduzione del gozzo<br />

in 5 dei 6 pazienti affetti da cretinismo<br />

alimentati con salsicce unite a tiroide<br />

fresca di capra. Tale osservazione fu<br />

confermata su una serie più ampia di<br />

pazienti gozzuti, rilevando che una risposta<br />

favorevole era osservabile nella<br />

maggioranza dei casi ma era seguita,<br />

dopo la sospensione del trattamento,<br />

da graduale recidiva nella maggioranza<br />

dei soggetti. La diffusione di altre metodiche<br />

empiriche determinò la rapida<br />

caduta in disuso della opoterapia. Dopo<br />

mezzo secolo di eclisse, la terapia<br />

con estratti tiroidei fu riproposta nel<br />

1953 da Greer & Astwood che dimostrarono<br />

la regressione del gozzo nei<br />

due terzi dei pazienti trattati. Dopo tale<br />

segnalazione la terapia soppressiva<br />

(con tiroide estrattiva o con ormoni tiroidei<br />

sintetici) si è universalmente affermata<br />

come la terapia medica di<br />

scelta nella iperplasia nodulare della<br />

tiroide.<br />

■ RAZIONALE DELLA TERAPIA<br />

L’ormone tireostimolante (TSH) rappresenta<br />

il più importante fattore di stimolo<br />

della sintesi ormonale e del trofismo<br />

delle cellule follicolari. Poichè la<br />

mancata increzione del TSH, secondaria a<br />

danno ipofisario o a somministrazione<br />

esogena di ormoni tiroidei, è seguita da<br />

atrofia della ghiandola, è stato postulato<br />

che il trattamento soppressivo del TSH,<br />

protratto nel tempo, possa modificare la<br />

storia naturale della iperplasia tiroidea,<br />

diffusa o nodulare.<br />

■ TRIALS CLINICI<br />

La opoterapia soppressiva tiroidea è<br />

stata impiegata nel trattamento del gozzo<br />

sporadico non tossico, nella profilassi<br />

delle recidive postoperatorie del gozzo e<br />

nel trattamento dei noduli tiroidei solitari<br />

(iperplasia nodulare).<br />

A. Gozzo sporadico. Numerosi studi<br />

clinici non controllati sono stati pubblicati<br />

a partire dal 1960. Benchè in tali studi<br />

manchi l’evidenza della soppressione<br />

del TSH sierico, non vi sia adeguata selezione<br />

eziopatogenetica e le metodologie<br />

di controllo risultino eterogenee, alcuni<br />

dati consentono deduzioni significative<br />

per l’ampiezza del campione e la concordanza<br />

dei risultati: 1) nel 60% dei gozzi<br />

24 QUADERNI SMORRL

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