L'universo intorno a noi Massimo Capaccioli - News

INTERVISTA A
FERDINANDO DI MARTINO
- Che studi ha fatto e che lavoro svolge ora ?
Mi sono laureato in Fisica nel 1988 ed ho subito iniziato a lavorare
nel settore privato, dapprima presso il Consorzio SESPIM (Sistemi
Esperti per il Mezzogiorno) e poi presso la Datitalia Processing spa,
ora fusa nella Gepin Datitalia spa . Attualmente sono dipendente
presso la GEPINDATITALIA e mi occupo di progetti di ricerca industriale
e trasferimento tecnologico presso il laboratorio di ricerca
informatiche CRISALIDE della Gepin Datitalia. In parallelo svolgo
anche attività di ricerca nei settori della logica fuzzy, della compressione
di immagini e dell'analisi spaziale, e sono titolare dei corsi di
Sistemi Informativi Geografici e Tecnologie Informatiche presso il
corso di laurea in architettura dell'Università Federico II di Napoli e
di Sistemi Informativi Geografici e Analisi Spaziale del corso di perfezionamento
in Sistemi Informativi Territoriali per la gestione di
sistemi urbani e sistemi complessi presso il dipartimento di matematica
e costruzioni in architettura dell'università, Federico II di
Napoli. ).
- Che cosa ritiene che le abbia dato la laurea in Fisica da un punto
di vista culturale?
Il corso di studi in Fisica mi ha permesso di acquisire un background
completo nell'ambito campo della matematiche e delle scienze esatte,
che altri corsi di laurea, quali ad esempio, Matematica e inge-
gneria possono offrire solo in maniera parziale anche se in alcuni settori
molto approfondita. Esso, inoltre, mi ha dato le capacità di
astrazione e di formulazione di modelli che sono necessarie per lo
svolgimento di progetti complessi nel campo dell'Information
Technology.
- Quali valenze ha la laurea in Fisica per il mondo del lavoro?
A mio parere, la laurea in Fisica rappresenta una delle lauree scientifiche
che offrono alle aziende di ingegneria e di informatica le
migliori garanzie per la preparazione di risorse professionali di elevato
spessore e know how tecnico e tecnico/scientifico.
- Quali sono i tre aspetti che lei ama di più del suo lavoro e quali
quelli che le piacciono di meno?
Da un punto di vista generale i tre aspetti che più amo del mio lavoro
sono la possibilità di affrontare tematiche all'avanguardia nel
campo dell'Information Technology, la possibilità di affrontare progetti
di ricerca industriale verificando nel concreto le ricadute industriali
previste nei business plan e la possibilità di crescita professionale
e di merito.
I tre aspetti che meno mi piacciono del mio lavoro sono una visione
troppo portata al risultato immediato e con una visione poco lungimirante
che è caratteristica di molti contesti aziendali. A ciò occorre
aggiungere che, spesso per soddisfare il cliente si è costretti a
fare scelte progettuali tecnologicamente non all'avanguardia e scelte
decisionali non edificanti.
- Rifarebbe la sua scelta?
Rifarei senza esitazioni la mia scelta di iscrivermi al corso di laurea
in fisica anche se, quasi certamente, preferirei rimanere nell'ambito
del mondo della ricerca accademica.
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