Lino Rossi Partigiano Cristiano - Associazione Partigiani Cristiani
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NEL DOPO GUERRA<br />
Politicamente <strong>Lino</strong> <strong>Rossi</strong> è stato sempre iscritto alla Democrazia Cristiana dal<br />
1943 fino allo scioglimento di quel partito, rivestendo la carica di componente del<br />
Comitato provinciale in qualità di Delegato del Movimento reduci di guerra. Ma la<br />
sua attività si indirizzò subito verso il movimento sindacale e poi verso<br />
l’organizzazione dei servizi per i lavoratori.<br />
Nel campo sindacale seguì le vicissitudini nazionali che videro la nascita l’8<br />
giugno 1944 della CGIL unitaria a seguito della firma del Patto di Roma. Le anime<br />
comunista, socialista e cattolica cercarono di convivere in un unico sindacato e<br />
molti scelsero l’esperienza della cosiddetta “coabitazione forzata”. Osservò<br />
attentamente le vicende della lacerazione sindacale culminata con la nascita<br />
dell’esperienza della Libera Confederazione Generale Italiana del Lavoro, primo<br />
timido tentativo di organizzazione autonoma della corrente sindacale cattolica.<br />
Aderì anche lui nel 1948 alla LCGIL e, quando nell’aprile 1950 l’esigenza di<br />
contrastare compiutamente l’egemonia comunista portò alla nascita della CISL,<br />
<strong>Lino</strong> <strong>Rossi</strong> aderì prontamente alla nuova organizzazione e ne fu convinto<br />
sostenitore e promotore nella provincia di Frosinone.<br />
Intanto svolgeva la propria attività lavorativa presso il Servizio contributi<br />
unificati in agricoltura, esperienza che gli permise di affinare la conoscenza delle<br />
problematiche di questo importante settore produttivo.<br />
Ma è nel campo dei servizi che <strong>Lino</strong> <strong>Rossi</strong> ha speso la propria vita, dapprima<br />
istituendo ad Alatri il Patronato per l’assistenza ai lavoratori, e successivamente<br />
rivestendo a lungo la carica di Direttore della Cassa Mutua provinciale degli<br />
Artigiani. Intese sempre la Cassa come un utile strumento per garantire la crescita<br />
delle aziende artigiane e, in ossequio ai principi di trasparenza e di correttezza, non<br />
mancò mai di informare i propri associati su tutte le opportunità di finanziamento<br />
che la stessa poteva offrire. Propose altri servizi sempre molto apprezzati dagli