27.05.2013 Views

m

m

m

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

TERMOGENESI. ORGANI URINARÌ. 69<br />

dentemente dalle variazioni della temperatura dell' ambiente parte di<br />

questo calore quale calore proprio costante e si denominano perciò<br />

omeotermi od a sangue caldo.<br />

Essendo condizione essenziale per la conservazione della vita normale<br />

un calore proprio elevato, variante in limitate proporzioni, così<br />

doveva esservi nell'organismo una serie di regolatori per diminuire, in<br />

un ambiente a temperatura troppo elevata, la produzione di calore<br />

proprio (diminuzione dello scambio materiale), oppure per aumentare<br />

l'irradiazione di calore (evaporazione della secrezione delle glandole<br />

sudorifere, raffreddamento in acqua) ; viceversa, all'abbassarsi della temperatura<br />

aumenta la produzione del calore (aumento dello scambio materiale<br />

per aumentata nutrizione, rapidi movimenti) eventualmente anche<br />

con la formazione di una miglior protezione contro la perdita di calore.<br />

Nei casi nei quali la condizione d'attività di questi regolatori<br />

manchi (mancanza di nutrimento, piccolezza del corpo senza difesa<br />

contro il freddo) troviamo un correttivo per la conservazione della<br />

vita nel sonno invernale (letargo), e nei casi nei quali l'organismo non<br />

potrebbe sopportare nemmeno una temporanea diminuzione nello scambio<br />

materiale, vediamo il meraviglioso fatto delle migrazioni e del<br />

passo (uccelli migratori). Gli organi della respirazione ci presentano<br />

in certo qual modo la via di mezzo tra gli organi della nutrizione e<br />

quelli escretori, assorbendo ossigeno ed espellendo acido carbonico. Ma<br />

oltre a questo gas viene espulsa dall' organismo generalmente sotto<br />

forma liquida una quantità di materiale di rifiuto che passa dal corpo<br />

nel sangue.<br />

Questa funzione è compiuta dagli organi escretori, glandole di<br />

forma semplice o composta prodotte da insenature della pelle e delle<br />

pareti interne dell'intestino o di origine mesodermica, e composte da<br />

tubi semplici o ramificati.<br />

• Organi urinari. — Fra i diversi prodotti che vengono- eliminati<br />

dal sangue per mezzo del rivestimento epiteliale delle pareti delle glandole,<br />

sembrano particolarmente importanti i prodotti azotati di decomposizione<br />

del corpo. Gli organi che eliminano questi prodotti finali dello scambio<br />

materiale sono gli organi urinari o reni. In forma primitiva rappresentati<br />

nei Protozoi dalle vacuole pulsanti, si presentano nei celenterati<br />

quali gruppi di piccole cellule entodermiche, nelle quali si depositano<br />

concrezioni che poi. diventano libere. Questi gruppi di cellule<br />

possono ammucchiarsi in forma di papille salienti che si aprono con<br />

un poro all'esterno (vaso circolare dell'Aequorea). Negli echinodermi<br />

si ritengono per tali delle appendici anali (tubi interradiali degli asteroidi).<br />

Con maggior certezza si possono considerare come tali le appendici<br />

glandolari del Tiedemann nelle stelle di mare ed i canali<br />

acquiferi dei vermi. Questi formano un sistema di canali ramificati che<br />

prendono il loro inizio o nel parenchima o nella cavità del corpo e

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!