27.05.2013 Views

scarica il pdf - Soluzioni per Lavori Pubblici

scarica il pdf - Soluzioni per Lavori Pubblici

scarica il pdf - Soluzioni per Lavori Pubblici

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

n. 36 gennaio - febbraio 2009<br />

lavori<br />

pubblici<br />

pubblici<br />

soluzioni <strong>per</strong><br />

quota neve s.r.l.<br />

via Panizza 12 - 20144 M<strong>il</strong>ano<br />

Sped. in abb. postale - 45% art.2<br />

comma 20b legge 662/96 - M<strong>il</strong>ano


6 Trattore portattrezzi Assaloni.com Asso Gh. Marchelli<br />

9 Recu<strong>per</strong>o e pulizia degli interni dei saloni storici di edifici pubblici<br />

10 Perfezione nel taglio dei campi da golf grazie alle<br />

Serie 7000 e 8000 Precision Cut John Deere<br />

13 Novità in casa Schmidt: SK 400, la spazzatrice compatta veloce<br />

14 Zetros, l'ultimo nato della famiglia di autocarri Mercedes-Benz<br />

dalle spiccate doti fuoristradistiche<br />

16 Bombelli propone in Italia Snow Dragon<br />

<strong>per</strong> non accumulare la neve Gh. Marchelli<br />

18 Bombelli lavora a Natale <strong>per</strong> Autostrade <strong>per</strong> l'Italia Gh. Marchelli<br />

19 Civ<strong>il</strong> Protect 2009 è la vetrina <strong>per</strong> la protezione civ<strong>il</strong>e e l'emergenza<br />

20 Allestimento antincendio Morselli e Maccaferri su Iveco Da<strong>il</strong>y 4x4<br />

21 Bolzano sede del congresso internazionale di Viatec 2009<br />

22 Giordano al servizio degli enti pubblici nella manutenzione del verde<br />

in aree diffic<strong>il</strong>mente raggiungib<strong>il</strong>i Gh. Marchelli<br />

24 Lacs: la moderazione del traffico incrementa la sicurezza stradale<br />

Gh. Marchelli<br />

26 Il gruppo Mecalac Ahlmann presenta ad Intermat 2009<br />

la 12MTX Ibrida<br />

28 Nuova serie Ferri TK Gh. Marchelli<br />

30 Una Bucher-G<strong>il</strong>etta A 9500 all'Aeroporto Catullo di Verona<br />

33 Sempre più veloci gli escavatori Wacker Neuson<br />

34 Schmidt consegna una Supra 4001 alla Trascav di Campodolcino<br />

36 Vasta gamma, qualità, servizio: i punti di forza Berti<br />

38 4 Technique presenta la nuova lama sgombraneve ultraleggera T4<br />

F. P. Vandoni<br />

40 Braccio frontale da trattore Hymach Mantis Gh. Marchelli<br />

42 I trattori portattrezzi Merlo efficaci e prestanti<br />

anche nelle situazioni più estreme<br />

44 Risparmio nei consumi "automatico" <strong>per</strong> bisarche<br />

equipaggiate con cambi Allison<br />

45 12 Econic <strong>per</strong> la Città di Palermo Gh. Marchelli<br />

46 Sicurezza in galleria a 360°: ut<strong>il</strong>izzo di moduli a led<br />

50 Il nuovo punto di riferimento <strong>per</strong> i midi escavatori da 6 tonnellate<br />

51 I primi 2 Unimog U20 allestiti antincendio boschivo<br />

alla Regione Toscana Gh. Marchelli<br />

52 Successo <strong>per</strong> <strong>il</strong> secondo raduno nazionale dei trenini Dotto ad Arco<br />

F. Stefani<br />

54 Terex, ideale <strong>per</strong> <strong>il</strong> giardinaggio e la paesaggistica<br />

55 G<strong>il</strong>etta After Sales Service<br />

56 New Holland Construction all'Intermat di Parigi:<br />

un'es<strong>per</strong>ienza completa costruita intorno al cliente<br />

57 Iveco Massif allestito <strong>per</strong> la manutenzione invernale<br />

dalla Molinari Vincenzo<br />

58 Cabine Protector Antonio Carraro contro i fitosanitari<br />

60 Striker E, nuovo automezzo<br />

idroschiuma speciale aeroportuale (AIS)<br />

62 Nuova serie Gianni Ferrari Turboloader<br />

64 Sv<strong>il</strong>uppo di una tecnologia fotocatalitica d'avangurdia<br />

<strong>per</strong> i manti in conglomerato bituminoso L. Venturini<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> viene inviata in tutta Italia a:<br />

- Uffici Tecnici di tutti i Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane<br />

- Società di gestione strade e autostrade<br />

- Aziende municipalizzate, di multiservizi e raccolta rifiuti<br />

- Aziende di trasporto urbano<br />

- Ditte appaltatrici di lavori pubblici<br />

- Parchi nazionali e regionali<br />

- Protezione Civ<strong>il</strong>e<br />

- Consorzi di bonifica<br />

- Aeroporti, Porti<br />

- Enti, Aziende e Comunità di grande dimensione (fiere, golf, parchi divertimento…)<br />

- Ditte produttrici e commerciali italiane ed estere nei settori di intervento della rivista<br />

- Personalità di settore italiane ed estere<br />

n. 36 gennaio - febbraio 2009<br />

In co<strong>per</strong>tina:<br />

Mercedes-Benz Italia<br />

S.p.A.<br />

Via Giulio Vincenzo Bona, 110<br />

00156 Roma<br />

Tel. +39 06 41442043<br />

Direttore responsab<strong>il</strong>e:<br />

dott. Giorgio Marchelli<br />

Direttore esecutivo:<br />

dott. ing. Gherardo Marchelli<br />

Redazione:<br />

dott. Giorgia Marchelli<br />

dott. arch. Viviana Patscheider<br />

Francesco Piero Vandoni<br />

Segreteria di redazione:<br />

Domenica Stefani<br />

Editore: quota neve s.r.l.<br />

Direzione, amministrazione,<br />

pubblicità:<br />

Via Panizza 12 - 20144 M<strong>il</strong>ano<br />

Tel. +39 02 4983120<br />

Fax +39 02 4985157<br />

E-ma<strong>il</strong>: lavoripubblici@quotaneve.it<br />

Stampa:<br />

A.G.F. Italia<br />

Via Via M<strong>il</strong>ano 3/5<br />

20068 Peschiera Borromeo (MI) M<strong>il</strong>ano<br />

tel. 02 55305659 fax 02 55305667<br />

Autorizzazione del Tribunale<br />

di M<strong>il</strong>ano n. 577 in data 14-10-2002<br />

Poste Italiane Spa<br />

Spedizione in abbonamento postale<br />

D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004<br />

n.46) art. 1, comma 1, DCB M<strong>il</strong>ano<br />

Abbonamenti annui:<br />

Italia euro 30,00<br />

Estero euro 40,00<br />

i versamenti possono essere effettuati<br />

a mezzo assegno<br />

o c/c postale n. 26647206 intestato a:<br />

quota neve s.r.l.: via Panizza 12<br />

20144 M<strong>il</strong>ano<br />

Una copia euro 5,00<br />

I nominativi inseriti nell'invio sono tutelati dalla<br />

Legge 675/96 sulla Protezione dei Dati Personali<br />

4 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


PORTATTREZZI<br />

Trattore portattrezzi<br />

Assaloni.com Asso<br />

GHERARDO MARCHELLI<br />

1<br />

In occasione della consegna alla<br />

Provincia di Isernia dei primi 4 trattori<br />

portattrezzi Asso, Assaloni.com ha<br />

colto l'occasione di presentare sia la<br />

nuova macchina sia una completa<br />

panoramica delle attrezzature proposte<br />

su tutte le tipologie di portattrezzi<br />

con una dimostrazione pratica ai<br />

molti convenuti. Il parco attrezzature<br />

ed i molti portattrezzi presentati erano<br />

quasi tutti di proprietà della Provincia<br />

di Isernia che ha oramai da anni<br />

stretto una forte collaborazione con<br />

Assaloni.com ed ha una fornitura praticamente<br />

completa delle attrezzature<br />

propose dall'azienda di Lizzano in<br />

Belvedere. Proprio da questa forte<br />

collaborazione con un cliente storico<br />

Assaloni.com ha potuto e voluto far<br />

nascere Asso, <strong>per</strong> poter proporre al<br />

cliente una valida soluzione alle particolari<br />

esigenze esposte. Infatti Asso,<br />

già in produzione da un'azienda con<br />

sede a pochi ch<strong>il</strong>ometri da Assaloni.com<br />

e commercializzato dalla<br />

stessa in ambito agricolo (BM<br />

Tractors), si era delineato come valida<br />

alternativa al tipico trattore con<br />

caratteristiche tanto interessanti da<br />

averne visto una fornitura estera in<br />

ambito di manutenzione stradale.<br />

Partire da un concetto di trattrice agricola<br />

con particolari caratteristiche<br />

sottolinea la volontà di Assaloni.com<br />

di accontentare le necessità dei clienti<br />

che devono avere in attivo nel proprio<br />

parco mezzi una macchina principalmente<br />

dedicata allo sfalcio dei<br />

cigli stradali ed allo stesso tempo <strong>per</strong>metta<br />

di essere allestita con moltepli-<br />

ci e differenti attrezzature <strong>per</strong> essere<br />

ut<strong>il</strong>izzata in tutto l'arco dell'anno nei<br />

più disparati lavori stradali.<br />

Il risultato che Assaloni.com ha ottenuto<br />

con Asso è quello di essere<br />

intervenuti come allestitori del mezzo<br />

apportandogli le giuste modifiche e<br />

<strong>per</strong>sonalizzandolo <strong>per</strong> poterlo omologare,<br />

con marchio Assaloni.com,<br />

come macchina o<strong>per</strong>atrice atta a<br />

montare più di 20 loro attrezzature, in<br />

modo da <strong>per</strong>mettere ai clienti di<br />

acquistare le altre attrezzature in<br />

tempi differenti dall'acquisto di Asso<br />

senza doverle omologare, <strong>per</strong>ché<br />

sono tutte già omologate.<br />

Naturalmente Asso si delinea quale<br />

macchina con caratteristiche agricole<br />

che ben si sposano nei lavori di sfalcio<br />

grazie alla cabina panoramica<br />

ampia, ergonomia con guida reversib<strong>il</strong>e,<br />

oltre alle quattro ruote sterzanti,<br />

che <strong>per</strong>mettono di manovrare ag<strong>il</strong>mente<br />

e nelle migliori condizioni di<br />

visib<strong>il</strong>ità sull'attrezzatura, fermo<br />

restando le limitazioni di velocità e di<br />

portata posteriore ad esempio <strong>per</strong><br />

uno spargisale.<br />

Asso T 130 è quindi un trattore portattrezzi<br />

polivalente, con guida reversib<strong>il</strong>e,<br />

munito di una trasmissione<br />

idrostatica sovradimensionata, che<br />

consente di effettuare o<strong>per</strong>azioni<br />

1. Esposizione Assaloni.com<br />

in provincia di Isernia<br />

2. Assaloni.com Asso 130T<br />

3. Asso con lama Assaloni.com GS<br />

e braccio Assaloni.com BFP<br />

2<br />

3<br />

6 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


nelle condizioni più gravose.<br />

Alla presa di forza posteriore<br />

(540/1.000 giri) destra e sinistra, con<br />

frizione multidisco in bagno d'olio,<br />

può essere applicato un qualsiasi tipo<br />

di attrezzo grazie alla sua generosa<br />

potenza disponib<strong>il</strong>e, fino a 127 CV.<br />

Appositi comandi idraulici consentono<br />

di avere ciascuno due assali, sterzanti,<br />

singolarmente oppure contemporaneamente,<br />

<strong>per</strong>mettendo, grazie<br />

ai suoi 45° di sterzata, raggi di curvatura<br />

minimi, fino a 3,20 metri ed inoltre<br />

l'avanzamento a granchio.<br />

Il telaio è realizzato completamente<br />

in acciaio, che garantisce un'ottima<br />

resistenza ed elasticità, mantenendo<br />

un peso ridotto. L'assale posteriore e<br />

anteriore sono direttamente collegati<br />

ai rispettivi sollevatori, consentendo<br />

una <strong>per</strong>fetta adattab<strong>il</strong>ità degli attrezzi<br />

al terreno.<br />

Asso 130 si distingue in maniera inequivoca<br />

dalle macchine agricole<br />

adattate <strong>per</strong> l'ut<strong>il</strong>izzo nell'ambito della<br />

manutenzione stradale <strong>per</strong> le seguenti<br />

specifiche peculiarità: la cabina<br />

panoramica <strong>per</strong>mette all'o<strong>per</strong>atore<br />

una visuale ideale, in un ambiente<br />

spazioso e confortevole con <strong>il</strong> condizionatore<br />

montato di serie, <strong>per</strong> l'ut<strong>il</strong>izzo<br />

delle attrezzature; la reversib<strong>il</strong>ità in<br />

pochi secondi del posto di guida e dei<br />

relativi comandi consente l'ut<strong>il</strong>izzo<br />

anche <strong>per</strong> le attrezzature montate sul<br />

tre punti posteriore ed alimentate<br />

dalla presa di forza meccanica; la trasmissione<br />

idrostatica dà la possib<strong>il</strong>ità<br />

all'o<strong>per</strong>atore di scegliere la giusta<br />

velocità, regolandola in o<strong>per</strong>a con un<br />

apposito comando manuale in cabina,<br />

da 0 a 40 km/h <strong>per</strong>mettendo allo<br />

stesso di concentrarsi unicamente sul<br />

lavoro con gli utens<strong>il</strong>i senza necessità<br />

di uso di frizione <strong>per</strong> <strong>il</strong> cambio di<br />

marcia; la piastra portattrezzi univer-<br />

4. Asso con fresaneve Assaloni.com<br />

5. Asso con vomere Assaloni.com Y<br />

e braccio Assaloni.com BFP<br />

6. Asso con lama Assaloni.com G100<br />

4<br />

sale anteriore ed <strong>il</strong> tre punti posteriore<br />

<strong>per</strong>mettono di ut<strong>il</strong>izzare con la<br />

necessità di piccole modifiche attrezzature<br />

già presenti nel parco macchine<br />

(a puro titolo di esempio, lame e<br />

vomeri sgombraneve di diversi<br />

modelli, falciaerba anteriori, fresaneve<br />

frontali e laterali); l'omologazione<br />

come macchine o<strong>per</strong>atrice corredata<br />

di attrezzature (sono previsti oltre 20<br />

modelli diversi) offre la grande opportunità<br />

di d<strong>il</strong>uire nel tempo l'eventuale<br />

acquisto di attrezzature senza alcuna<br />

spesa aggiuntiva <strong>per</strong> l'aggiornamento<br />

del libretto di circolazione poiché già<br />

trascritta sul libretto.<br />

Il cambio è elettronico a 6 marce<br />

Betcam System ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>e con macchina<br />

in movimento e dotato di sistema<br />

di scalata in automatico in caso di<br />

eccessivo sforzo in avanzamento.<br />

La lunghezza totale è di 4.560 mm,<br />

con un passo di 2.500 mm, una larghezza<br />

di 2.450 mm, un'altezza massima<br />

di 2.770 mm ed un raggio di<br />

sterzautra di 3.000 mm<br />

Il motore è un Diesel Iveco Motors<br />

Nef di 4.500 cm 3 4 c<strong>il</strong>indri turbo intercooler<br />

che sv<strong>il</strong>uppa una potenza di<br />

127 CV.<br />

La Provincia di Isernia si è dotata di<br />

4 Asso, uno <strong>per</strong> ogni centro di<br />

manutenzione. Questa fornitura ha<br />

visto l'acquisto delle macchine con<br />

attrezzature invernali: vomere a<br />

geometria variab<strong>il</strong>e e spargitore<br />

autocaricante retroportato con<br />

disco. Per la primavera è naturalmente<br />

previsto di attrezzarli con<br />

braccio falciaerba retroportato oltre<br />

alla possib<strong>il</strong>ità di ut<strong>il</strong>izzare i nuovi<br />

portattrezzi con le molte attrezzature<br />

che la provincia ha già a disposizione.<br />

La manifestazione avvenuta ad<br />

Isernia ha visto naturalmente la presenza<br />

di molte attrezzature Assaloni.com<br />

abbinate non solo ad Asso<br />

ma anche ad altri mezzi di proprietà<br />

della provincia, dove naturalmente<br />

spiccavano gli Unimog, a dimostrazione<br />

della volontà di Assaloni.com<br />

di voler essere allestitori a tutto<br />

tondo <strong>per</strong> <strong>per</strong>mettere ai clienti di<br />

disporre di attrezzature di alta qualità,<br />

e di volersi dedicare attivamente<br />

alla loro nicchia di mercato della<br />

manutenzione della strada, potendo<br />

oggi offrire ai clienti una scelta in<br />

più senza voler diventare un venditore<br />

di macchine o<strong>per</strong>atrici ma di<br />

essere una società che propone le<br />

proprie attrezzature attivamente in<br />

funzione delle necessità del cliente.<br />

5 6<br />

8 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


DECORO URBANO<br />

Recu<strong>per</strong>o e pulizia<br />

degli interni dei saloni storici<br />

di edifici pubblici<br />

Molto frequentemente gli enti pubblici<br />

acquisiscono edifici storici, che altrimenti<br />

andrebbero a degradare, e<br />

decidono la loro destinazione ad uffici<br />

a<strong>per</strong>ti al pubblico.<br />

La frequentazione di palazzi storici<br />

da parte di un folto numero di <strong>per</strong>sone<br />

procura ai manufatti sollecitazioni<br />

tali da rendere necessari interventi di<br />

manutenzione finalizzati alla loro protezione:<br />

molto spesso atteggiamenti<br />

poco civ<strong>il</strong>i, come l'abbandono di<br />

chewing gum sulla pavimentazione,<br />

suole di scarpa appoggiate alla muratura,<br />

scritte vandaliche sulle pareti,<br />

sono causa di degrado e riducono<br />

sensib<strong>il</strong>mente l'importante aspetto del<br />

palazzo.<br />

Anche <strong>il</strong> riscaldamento contribuisce<br />

a tale degrado formando una patina<br />

opaca di particellato in prossimità<br />

degli elementi radianti e, infine, gli<br />

interventi di pulizia quotidiani, molto<br />

spesso, non fanno altro che stendere<br />

lo sporco in modo uniforme soprattutto<br />

in corrispondenza con la<br />

zoccolatura.<br />

Sensib<strong>il</strong>i a questo problema i Comuni<br />

di Alessandria e di Bergamo hanno<br />

commissionato a Dekos, società di<br />

Arosio (CO) specializzata in interventi<br />

di recu<strong>per</strong>o di elementi architettonici<br />

e monumentali, la pulizia dell'atrio e<br />

dello scalone del tribunale, e del<br />

palazzo comunale.<br />

Gli interventi sono stati eseguiti con<br />

particolari apparecchiature che hanno<br />

consentito <strong>il</strong> massimo rispetto della<br />

su<strong>per</strong>ficie lapidea, ut<strong>il</strong>izzando bicarbonato<br />

di sodio in modo da non costituire<br />

<strong>per</strong>icolo <strong>per</strong> i passanti e gli utenti.<br />

Il sistema Dekos si basa sull'ut<strong>il</strong>izzo<br />

di aria, acqua e sali minerali (bicarbonato<br />

di sodio e/o carbonato di calcio<br />

e magnesio). Questi elementi sono<br />

gestiti da apparecchiature sv<strong>il</strong>uppate<br />

da Dekos <strong>il</strong> cui funzionamento è totalmente<br />

pneumatico e ut<strong>il</strong>izza basse<br />

pressioni, offrendo dunque semplicità<br />

di uso, affidab<strong>il</strong>ità e fac<strong>il</strong>ità di manutenzione.<br />

Il processo ut<strong>il</strong>izzato garantisce<br />

inoltre sicurezza <strong>per</strong> l'o<strong>per</strong>atore,<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> quale non occorrono strumenti<br />

di protezione particolari, visto che le<br />

apparecchiature ed i prodotti impiegati<br />

sono innocui sia <strong>per</strong> la salute che<br />

<strong>per</strong> l'ambiente.<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 9


VERDE<br />

Perfezione nel taglio<br />

dei campi da golf<br />

grazie alle Serie 7000 e 8000<br />

Precision Cut John Deere<br />

1 2<br />

Le quintuple da farirway Serie 7000<br />

ed 8000 Precision Cut sono concepite<br />

tenendo conto dei suggerimenti dei<br />

clienti: serviva una macchina che<br />

unisse la massima precisione di<br />

guida ad una qualità di taglio eccellente.<br />

E' stato analizzato ogni aspetto<br />

della cura del fairway, dall'ergonomi-<br />

cità <strong>per</strong> l'o<strong>per</strong>atore, alla regolazione<br />

della pressione idraulica, alla maggior<br />

potenza in salita. John Deere presenta<br />

le nuove macchine da fairway<br />

Serie 7000 e 8000 Precision Cut,<br />

connubio tra l'affidab<strong>il</strong>ità tipica di questa<br />

azienda e l'es<strong>per</strong>ienza degli ut<strong>il</strong>izzatori:<br />

la <strong>per</strong>fezione del taglio, la<br />

potente trasmissione, i comandi raggruppati<br />

a portata di mano <strong>per</strong>mettono<br />

di mantenere i campi da golf sempre<br />

<strong>per</strong>fetti con estrema fac<strong>il</strong>ità.<br />

Di seguito le principali caratteristiche<br />

e i vantaggi di queste nuove macchine<br />

che potete ritrovare anche nella<br />

figura accanto.<br />

1<br />

Semplicità nelle manovre grazie all'esclusivo<br />

c<strong>il</strong>indro di sterzo a doppio<br />

effetto che b<strong>il</strong>ancia la pressione a<br />

destra e a sinistra come <strong>per</strong> le macchine<br />

da green.<br />

2<br />

Seduta morbida grazie al sed<strong>il</strong>e<br />

deluxe di serie. Piantone dello sterzo<br />

ad inclinazione regolab<strong>il</strong>e con pedale<br />

e grande spazio <strong>per</strong> le gambe.<br />

3<br />

Tutti i comandi <strong>per</strong> l'azionamento<br />

degli organi di taglio sono a portata di<br />

mano sul bracciolo "Command Arm"<br />

del sed<strong>il</strong>e.<br />

4<br />

La protezione anti-ribaltamento<br />

(ROPS) a norma ISO, le cinture di<br />

sicurezza ed <strong>il</strong> sistema di r<strong>il</strong>evamento<br />

presenza a bordo sono incluse<br />

3<br />

nell'allestimento standard <strong>per</strong> assi-<br />

10 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


curare la massima protezione dell'o<strong>per</strong>atore.<br />

5<br />

Manutenzione quotidiana semplificata.<br />

Tutti i punti di controllo sono raggruppati<br />

sul lato sinistro, mentre <strong>il</strong><br />

radiatore dell'olio è ribaltab<strong>il</strong>e <strong>per</strong> una<br />

comoda pulizia.<br />

6<br />

Sotto <strong>il</strong> cofano tutta la potenza che<br />

serve anche nei punti più diffic<strong>il</strong>i: 37<br />

CV <strong>per</strong> la Serie 7000 e 43 CV <strong>per</strong> la<br />

Serie 8000.<br />

7<br />

Sistema GRIP a trazione integrale<br />

opzionale: <strong>per</strong> affrontare le pendenze<br />

senza alcun problema.<br />

8<br />

Motori idraulici <strong>per</strong> l'azionamento<br />

delle ruote anteriori di grande potenza<br />

(280 cm3 sulla Serie 7000 e 310<br />

cm3 4<br />

sui modelli della Serie 8000) <strong>per</strong><br />

affrontare qualsiasi salita.<br />

9<br />

Unità di taglio brevettate: <strong>il</strong> sistema<br />

idraulico a pressione regolab<strong>il</strong>e mantiene<br />

le unità di taglio ad un'altezza<br />

costante su tutti i tipi di prato. In<br />

pochissimo tempo è possib<strong>il</strong>e attivare<br />

o disattivare questa funzione agendo<br />

su alcuni <strong>per</strong>ni.<br />

10<br />

Unità di taglio brevettate con punto di<br />

attacco posteriore che elimina l'osc<strong>il</strong>lazione<br />

dei c<strong>il</strong>indri posteriori <strong>scarica</strong>n-<br />

do su di essi la pressione, <strong>per</strong> un'altezza<br />

di taglio più costante.<br />

11<br />

Scelta di modelli con unità di taglio<br />

leggere o ESP: 7500 e 8500 con<br />

unità leggere, 7700 e 8700 con unità<br />

ESP (Extra Strength and Precision)<br />

<strong>per</strong> tappeti erbosi più diffic<strong>il</strong>i. Per ogni<br />

condizione esiste <strong>il</strong> modello Precision<br />

Cut più adatto.<br />

12<br />

Sollevamento idraulico dei c<strong>il</strong>indri con<br />

possib<strong>il</strong>ità di rotazione verso l'esterno<br />

<strong>per</strong> agevolare la manutenzione.<br />

Alcuni dettagli delle serie 7000 e<br />

8000 Precision Cut John Deere.<br />

A - Sistema GRIP a trazione integrale.<br />

Questo sistema opzionale è sempre<br />

inserito e subito pronto ad intervenire.<br />

Così, se una ruota anteriore slitta,<br />

la ruota posteriore opposta aumenta<br />

la presa. Ciò offre maggiore trazione<br />

non solo in salita, ma anche su pendenze<br />

laterali.<br />

B - Unità di taglio leggere<br />

C<strong>il</strong>indri a sette lame di alta qualità da<br />

56 cm sui modelli 7500 e 8500, dello<br />

stesso tipo di quelli impiegati sulle triple<br />

da green.<br />

C - Unità di taglio ESP (Extra<br />

Strength and Precision)<br />

Sui modelli 7700 e 8700 le unità di<br />

taglio heavy-duty, a 8 o 10 lame,<br />

sono pensate <strong>per</strong> i tappeti erbosi<br />

densi e folti.<br />

D - Per un taglio ancor più pulito<br />

I groomer e le spazzole posteriori<br />

sono disponib<strong>il</strong>i <strong>per</strong> tutte le unità ESP<br />

della Serie Precision Cut. Il groomer<br />

ruota in senso opposto al c<strong>il</strong>indro,<br />

sollevando l'erba <strong>per</strong> un taglio ancor<br />

più pulito, migliorando la dis<strong>per</strong>sione<br />

dei residui. La spazzola pulisce <strong>il</strong><br />

c<strong>il</strong>indro posteriore, contribuendo ad<br />

una migliore uniformità dell'altezza di<br />

taglio.<br />

1. John Deere Precision Cut 7500<br />

2. John Deere Precision Cut 8700<br />

3. Caratteristiche John Deere<br />

Precision Cut<br />

4. John Deere Precision Cut 7700<br />

A. B. C. D. Dettagli John Deere<br />

Precision Cut serie 7000 e 8000<br />

12 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


IGIENE URBANA<br />

Novità in casa Schmidt:<br />

SK 400, la spazzatrice<br />

compatta veloce<br />

La mentalità Schmidt è sempre stata<br />

quella di sv<strong>il</strong>uppare la propria gamma<br />

prodotti in modo da fornire ai suoi<br />

clienti attrezzature in grado di risolvere<br />

br<strong>il</strong>lantemente le diverse problematiche<br />

relative al mondo dell'igiene<br />

urbana.<br />

E' in quest'ottica che Schmidt presenta<br />

al mercato la nuova spazzatrice<br />

stradale aspirante compatta, modello<br />

SK 400, che completa la vasta<br />

gamma della casa tedesca, la quale<br />

propone macchine con capacità<br />

variab<strong>il</strong>i da 1 a 7 m 3 .<br />

La SK 400 si colloca all'interno del<br />

segmento delle spazzatrici da 4 m 3<br />

veloci, presentando concetti innovativi<br />

ed una f<strong>il</strong>osofia di progetto moderna<br />

ed ecologica.<br />

La spazzatrice SK 400 viene allestita<br />

su autotelaio Mitsubishi Canter con<br />

un P.T.T. di 75 quintali. La scelta di<br />

realizzare una macchina compatta<br />

allestita su un telaio di tipo industriale<br />

consente all'SK 400 di beneficiare di<br />

tutti i vantaggi legati ad una catena<br />

cinematica di provata affidab<strong>il</strong>ità e<br />

progettata <strong>per</strong> lunghe <strong>per</strong>correnze, a<br />

differenza di quanto avviene <strong>per</strong> le<br />

trazioni puramente idrostatiche, da<br />

sempre caratterizzate da una scarsa<br />

attitudine a compiere lunghi spostamenti.<br />

Da sempre attenta alle tematiche di<br />

tipo ambientale, Schmidt ha sv<strong>il</strong>uppato<br />

<strong>il</strong> progetto onde garantirne <strong>il</strong> minor<br />

impatto ambientale in termini di emissioni<br />

inquinanti ed acustiche. Al fine<br />

di raggiungere tale obiettivo, la SK<br />

400 preleva tutta la potenza necessaria<br />

al funzionamento dei diversi organi<br />

di spazzamento direttamente dal<br />

motore dell'autotelaio, attraverso una<br />

presa di forza integrale montata sull'albero<br />

di trasmissione. In questo<br />

modo l'unica fonte di emissioni inquinanti<br />

è rappresentata dal motore dell'autotelaio,<br />

disponib<strong>il</strong>e in Euro 4 o<br />

Euro 5.<br />

La scelta di allestire la SK 400 su<br />

Mitsubishi Canter consente inoltre<br />

alla spazzatrice di ottenere buona<br />

manovrab<strong>il</strong>ità ed ingombri contenuti,<br />

caratteristiche fondamentali <strong>per</strong> poter<br />

ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> mezzo in ambito urbano.<br />

Proprio <strong>per</strong> aumentare la fac<strong>il</strong>ità di<br />

impiego della spazzatrice in situazioni<br />

di scarsa manovrab<strong>il</strong>ità, la trazione<br />

della macchina durante le fasi di<br />

lavoro è di tipo idrostatico. Tale tipo di<br />

trazione consente una regolazione<br />

continua della velocità di avanzamento<br />

da 0 a 20 km/h, agendo solamente<br />

sul pedale dell'acceleratore, ed eliminando<br />

di fatto all'o<strong>per</strong>atore l'esigenza<br />

di ut<strong>il</strong>izzare cambio e frizione.<br />

I gruppi spazzanti sono posti tra gli<br />

assi del veicolo, ed è possib<strong>il</strong>e scegliere<br />

l'allestimento con gruppo a<br />

destra o con doppio gruppo; in tal<br />

caso vi è inoltre la possib<strong>il</strong>ità di far<br />

lavorare entrambi i gruppi aspiranti/spazzanti<br />

in contemporanea. Per<br />

poter coprire una maggiore fascia di<br />

spazzamento è inoltre disponib<strong>il</strong>e<br />

un'ulteriore spazzola montata frontalmente<br />

in grado di lavorare su entrambi<br />

i lati della macchina e sopra i marciapiedi.<br />

La movimentazione dei gruppi è realizzata,<br />

come <strong>per</strong> le macchine da 6<br />

m 3 , mediante l'impianto pneumatico<br />

del veicolo stesso, assicurando in tal<br />

modo una maggiore semplicità e<br />

ridotti inconvenienti in caso di rotture.<br />

Il contenitore rifiuti presenta una<br />

capacità di 4 m 3 , ed al fine di poter<br />

conferire <strong>il</strong> rifiuto raccolto all'interno di<br />

vasche o contenitori scarrab<strong>il</strong>i, consente<br />

lo scarico ad un'altezza di circa<br />

1,5 m.<br />

Ulteriore aspetto che rende la SK 400<br />

ancora più flessib<strong>il</strong>e è la possib<strong>il</strong>ità di<br />

ospitare all'interno della cabina 3<br />

o<strong>per</strong>atori risolvendo di fatto i problemi<br />

di trasporto legati alle squadre numerose.<br />

Tutti i comandi relativi l'attrezzatura<br />

spazzante sono posti all'interno della<br />

cabina in posizione ergonomica, in<br />

modo tale da formare un ambiente di<br />

lavoro sicuro e confortevole.<br />

Numerosi sono gli optional offerti,<br />

quali pompa alta pressione, tubo<br />

aspirafoglie, spazzola frontale...<br />

Ulteriore novità disponib<strong>il</strong>e già nel<br />

secondo semestre 2009 sarà inoltre<br />

tale spazzatrice equipaggiata con<br />

sistema di raccolta di tipo meccanico.<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 13


AUTOTELAI<br />

Zetros, l'ultimo nato<br />

della famiglia di autocarri<br />

Mercedes-Benz dalle spiccate<br />

doti fuoristradistiche<br />

Zetros si chiama la nuova famiglia<br />

d'autocarri Mercedes-Benz a trazione<br />

integrale. Questi veicoli a cabina<br />

arretrata si prestano a diversi impieghi<br />

speciali e sono disponib<strong>il</strong>i in configurazione<br />

a due e tre assali con<br />

pneumatici singoli.<br />

Il nuovo Zetros Mercedes-Benz ha<br />

festeggiato la sua première al Salone<br />

Internazionale dei Veicoli Industriali<br />

(IAA) 2008 di Hannover. L'autocarro<br />

a cabina arretrata e a trazione integrale<br />

sarà disponib<strong>il</strong>e nella versione<br />

a tre assi Zetros 2733 A 6x6 e in<br />

quella a a due assi Zetros 1833 A<br />

4x4. Lo Zetros, un veicolo dalle spiccate<br />

doti da fuoristrada, va ad occupare<br />

una posizione unica nel segmento.<br />

Zetros è un autocarro a cabina arretrata<br />

<strong>per</strong> una grande libertà di movimento,<br />

massima s<strong>il</strong>enziosità di marcia<br />

e comportamento di marcia eccellente<br />

in fuoristrada.<br />

Da un punto di vista puramente esteriore<br />

la mascherina del radiatore pronunciata<br />

del nuovo Mercedes-Benz<br />

Zetros rimanda chiaramente agli<br />

attuali fuoristrada della Stella. Oltre a<br />

tre sed<strong>il</strong>i singoli, la cabina standardiz-<br />

zata offre anche spazio <strong>per</strong> i bagagli.<br />

Tra i vantaggi di un autocarro a cabina<br />

arretrata vi sono <strong>il</strong> pianale piano<br />

della cabina e la libertà di movimento<br />

relativamente ampia. Un ulteriore<br />

vantaggio in termini di comfort è la<br />

postazione di guida tra gli assi. Oltre<br />

alla s<strong>il</strong>enziosità di marcia, questa<br />

configurazione offre una protezione<br />

esemplare dalle interferenze esterne<br />

sui terreni im<strong>per</strong>vi. Fulcro della nuova<br />

concezione di veicoli è l'impiego di<br />

autotelai a trazione integrale provenienti<br />

dalla produzione in grande<br />

serie dell'Axor e dell'Actros, e modificati<br />

<strong>per</strong> l'uso in fuoristrada ai quali è<br />

abbinato un nuovo modulo di cabina.<br />

L'ut<strong>il</strong>izzo di componenti provenienti<br />

dalla grande serie garantisce la re<strong>per</strong>ib<strong>il</strong>ità<br />

in tutto <strong>il</strong> mondo di ricambi e la<br />

possib<strong>il</strong>ità di usufruire della conosciuta<br />

assistenza tecnica.<br />

Trazione integrale: trazione eccellente<br />

anche nei fuoristrada più impegnativi.<br />

La dove è raro che vi siano strade,<br />

entra in azione lo Zetros Mercedes-<br />

Benz, un veicolo ideale <strong>per</strong> le missioni<br />

più complesse al di fuori delle strade<br />

asfaltate, sia che si tratti di o<strong>per</strong>azioni<br />

di soccorso in caso di calamità naturali<br />

che di incendi boschivi o nel settore<br />

energetico. Lo Zetros Mercedes-Benz<br />

è <strong>per</strong>fettamente preparato <strong>per</strong> affrontare<br />

anche lo sterrato più impegnativo.<br />

14 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


Questo si deve soprattutto alla trazione integrale <strong>per</strong>manente.<br />

Un ripartitore di coppia a due rapporti con un riduttore<br />

<strong>per</strong> la marcia fuoristrada di 1:1,69 aumenta la trazione in<br />

condizioni estreme. A ciò si aggiungono i differenziali<br />

posteriori, longitudinale e anteriore, bloccab<strong>il</strong>i meccanicamente.<br />

Un ulteriore vantaggio in termini di trazione in fuoristrada<br />

è rappresentato dagli pneumatici singoli.<br />

Il cuore del propulsore è un sei c<strong>il</strong>indri in linea OM 926<br />

LA che da una c<strong>il</strong>indrata di 7,2 litri eroga una potenza di<br />

240 kW (326 CV) e sv<strong>il</strong>uppa la coppia massima di<br />

1.300 Nm nella gamma tra 1.200 e 1.600 1/min. Questo<br />

motore turbodiesel compatto e leggero ha più volte<br />

dimostrato la propria resistenza alle sollecitazioni non<br />

solo negli autocarri Mercedes-Benz, ma anche nel settore<br />

off-highway.<br />

La trasmissione dello Zetros è affidata al cambio a<br />

comando idraulico G 131 Mercedes-Benz, dotato di otto<br />

marce in avanti e di un crawler. A richiesta l'anno prossimo<br />

sarà disponib<strong>il</strong>e anche un cambio completamente<br />

automatizzato. Gli assi anteriori e posteriori sono assi<br />

con gruppi epicicloidali esterni particolarmente resistenti.<br />

L'impiego di freni a tamburo e sospensioni a balestra<br />

su tutti gli assi è dovuto alle prevedib<strong>il</strong>i condizioni di<br />

impiego diffic<strong>il</strong>i.<br />

Lo Zetros Mercedes-Benz ha una concezione flessib<strong>il</strong>e<br />

che rende possib<strong>il</strong>i altre configurazioni: è disponib<strong>il</strong>e nella<br />

versione a due assi con passo di 4.800 mm e nella versione<br />

a tre assi con passo di 4.750 + 1.450 mm. Il peso<br />

totale a terra è di 16/18 t o 25/27 t. Lo Zetros Mercedes-<br />

Benz è solo all'inizio della sua carriera e, in caso di<br />

necessità, consente numerose altre configurazioni.<br />

Lo Zetros Mercedes-Benz presentato al Salone<br />

Internazionale dei Veicoli Industriali (IAA) 2008 era nella<br />

versione Zetros 1833 A 4x4 a due assi con una verniciatura<br />

nero - blu metallizzata.<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 15


1<br />

VIABILITA' INVERNALE E AEROPORTI<br />

Bombelli propone in Italia<br />

Snow Dragon<br />

<strong>per</strong> non accumulare la neve<br />

GHERARDO MARCHELLI<br />

Bombelli propone oggi in Italia Snow<br />

Dragon, attrezzatura progettata e<br />

costruita negli Stati Uniti, che si è già<br />

dimostrata in molti paesi come inizio<br />

di una rivoluzione nel campo della<br />

rimozione della neve. Questo sistema<br />

commerciale di scioglimento della<br />

neve "con brevetto in corso di registrazione"<br />

elimina l'accumulo della<br />

neve, anche nelle condizioni più<br />

estreme.<br />

Nel 2004, Snow Management Group<br />

(<strong>il</strong> più grande appaltatore nell'industria<br />

della neve nel Nord America) si<br />

è unito alla Park-Ohio Company, leader<br />

mondiale nella tecnologia dei<br />

forni e dello scambio di calore, <strong>per</strong><br />

progettare un prodotto <strong>per</strong> sciogliere<br />

la neve che fosse accessib<strong>il</strong>e, altamente<br />

efficiente e tecnologicamente<br />

avanzato.<br />

Da questa partnership si è evoluta<br />

Snow Dragon, LLC. Col potere finanziario<br />

di Park-Ohio e l'es<strong>per</strong>ienza nell'industria<br />

della neve di John Allin, <strong>il</strong><br />

sistema di scioglimento della neve<br />

Snow Dragon è diventato in poco<br />

tempo un modello <strong>per</strong> l'industria.<br />

Sfruttando i progressi più recenti<br />

nella tecnologia degli scambiatori di<br />

calore, questo prodotto offre una<br />

soluzione economicamente accessib<strong>il</strong>e<br />

al costoso processo, oltre che<br />

dannoso <strong>per</strong> l'ambiente, di rimozione<br />

ed allocamento della neve.<br />

Attualmente in piena produzione, gli<br />

scioglitori di neve Snow Dragon forniscono<br />

una alternativa redditizia <strong>per</strong><br />

gli appaltatori del settore della neve,<br />

gli amministratori di impianti, le municipalità<br />

e gli o<strong>per</strong>atori aeroportuali, in<br />

pratica <strong>per</strong> tutti coloro che hanno <strong>il</strong><br />

diffic<strong>il</strong>e compito di dover rimuovere<br />

grandi quantità di neve.<br />

Neve e ghiaccio vengono depositati<br />

dentro una vasca di acqua calda integrata<br />

con tubi <strong>per</strong> lo scambio del<br />

calore. I bruciatori o<strong>per</strong>ano all'interno<br />

dei tubi creando un sistema sim<strong>il</strong>e a<br />

quello delle caldaie <strong>per</strong> scaldare l'acqua.<br />

Un sistema a spruzzo è incorporato<br />

nel serbatoio di scioglimento<br />

dove l'acqua calda viene spruzzata<br />

sulla neve <strong>per</strong> accelerarne lo scioglimento.<br />

Quando la neve viene deposta<br />

nel serbatoio di scioglimento e <strong>il</strong><br />

livello dell'acqua sale, dei tubi verticali<br />

dall'interno dell'unità f<strong>il</strong>trano le particelle<br />

mentre l'acqua defluisce da<br />

sotto. Diversi schermi f<strong>il</strong>trano ulteriormente<br />

la sporcizia e i detriti cosicché<br />

i sistemi di trasferimento dell'acqua<br />

sporca non vengano intasati e ostruiti.<br />

In questo modo, l'acqua che esce<br />

dallo scioglitore è più pulita della<br />

neve che vi è entrata. Eventuali<br />

sostanze contaminanti rimangono<br />

quindi nello scioglitore e possono<br />

essere rimosse ed eventualmente<br />

buttate nei siti di raccolta.<br />

L'acqua di scarico esce ad una tem<strong>per</strong>atura<br />

tale che non crea problemi<br />

di ghiaccio, anzi favorisce l'eliminazione<br />

di quella circostante alla macchina<br />

defluendo naturalmente negli<br />

scarichi delle acque normalmente<br />

1. Snow Dragon <strong>per</strong> sciogliere la<br />

neve e non accumularla<br />

2. Snow Dragon 900<br />

3. Vista della camera di<br />

scioglimento Snow Dragon<br />

2<br />

3<br />

16 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


presenti nelle aree interessate anche<br />

in situazioni di tem<strong>per</strong>ature estreme<br />

di -30°, -40°. Sono state fatte prove in<br />

Canada con tem<strong>per</strong>ature di 40° sotto<br />

lo zero: hanno riscontrato che la<br />

maggior parte dell'acqua che esce<br />

evapora e la restante raggiunge gli<br />

scarichi anche a 200 m di distanza<br />

senza creare problemi di ghiaccio.<br />

Lo Snow Dragon propone quindi<br />

un'eliminazione completa della neve<br />

che altrimenti andrebbe trasportata in<br />

luoghi dove poter essere accumulata,<br />

risolvendo semplicemente <strong>il</strong> lavoro di<br />

trasporto della neve con una forte<br />

riduzione di costi e di traffico causato<br />

dagli autocarri <strong>per</strong> <strong>il</strong> trasporto. Evita<br />

inoltre l'accumulo, che, oltre ad occupare<br />

spazi, si pensi <strong>per</strong> esempio alla<br />

riduzione di aree di parcheggio, crea<br />

problemi di lunga durata, visto che<br />

stoccata in cumuli <strong>per</strong>dura più a<br />

lungo, oltre a rappresentare un ricettacolo<br />

di sporcizia di cui ci si accorge<br />

al termine della stagione invernale.<br />

Inoltre <strong>per</strong> gli utenti sensib<strong>il</strong>i ai problemi<br />

di sicurezza, eliminare <strong>il</strong> via vai<br />

di camion dai siti <strong>per</strong>mette una minore<br />

probab<strong>il</strong>ità di intrusione da parte di<br />

estranei in aree protette. E, poiché<br />

queste unità sono mob<strong>il</strong>i, si può<br />

gestire la neve in maniera più agevole<br />

evitando di trasportarla su lunghe<br />

distanze <strong>per</strong> raggiungere lo scioglitore<br />

più vicino.<br />

Lo Snow Dragon offre quindi un flessib<strong>il</strong>e<br />

ed ottimale strumento <strong>per</strong> gestire<br />

la rimozione della neve con un<br />

risparmio che va dal 50% ad oltre <strong>il</strong><br />

60% nel processo di rimozione.<br />

I modelli proposti sono tre, che si differenziano<br />

sostanzialmente nelle<br />

dimensioni e nella capacità di smaltimento<br />

della quantità di neve.<br />

4. Snow Dragon 900 al lavoro<br />

5. Snow Dragon 1800<br />

6. Snow Dragon 5400 al lavoro in<br />

aeroporto<br />

4<br />

Il modello SND 900 è progettato <strong>per</strong><br />

l'ut<strong>il</strong>izzo in aree ristrette come in<br />

ambito urbano, scuole o parcheggi<br />

ed è la soluzione ideale <strong>per</strong> amministratori<br />

ed appaltatori.<br />

Questo modello ha una capacità di<br />

sciogliere economicamente 60 metri<br />

cubi di neve all'ora. Questo è un<br />

modello commerciale resistente,<br />

montato su un traino a tre assi che<br />

può essere trasportato ovunque con<br />

un carro di 907 kg (un semplice pickup)<br />

e monta uno scivolo di carico al<br />

suo interno. Misurando 7,9 metri in<br />

lunghezza e 2,54 in larghezza, non<br />

necessita di ampi spazi.<br />

Lo SND 1800 è <strong>il</strong> modello di medie<br />

dimensioni progettato <strong>per</strong> compagnie<br />

che o<strong>per</strong>ano in grandi aree industriali,<br />

centri commerciali, stadi, ospedali,<br />

parcheggi nei centri cittadini ed aeroporti.<br />

Questo modello è anche la soluzione<br />

ideale <strong>per</strong> i dipartimenti stradali municipalizzati<br />

o i dipartimenti dei trasporti<br />

di stato.<br />

Lo SND 1800 è progettato <strong>per</strong> sciogliere<br />

efficacemente la neve ad una<br />

capacità di 366 metri cubi ora.<br />

Questo sistema, progettato in modo<br />

da poter spingere lo scioglitore in<br />

qualsiasi posto sia necessario grazie<br />

allo scivolo caricatore che scorre<br />

affiancato al rimorchio del cliente, è<br />

inoltre disponib<strong>il</strong>e come unità fissa,<br />

con dimensioni di 15 m di lunghezza,<br />

2,6 m di larghezza e 3,6 m di altezza.<br />

Il modello più grosso è lo Snow<br />

Dragon SND 5400, progettato <strong>per</strong> un<br />

ut<strong>il</strong>izzo aeroportuale e <strong>per</strong> altri utenti<br />

su larga scala. Lo SND 5400 può<br />

sciogliere 1.100 metri cubi di neve in<br />

un'ora. Questo modello può essere<br />

fornito come unità mob<strong>il</strong>e o<strong>per</strong>ante a<br />

diesel o come unità fissa alimentata<br />

sia a carburante diesel che a gas<br />

naturale.<br />

Nel mondo post 11 settembre, lo<br />

Snow Dragon può azzerare i rischi<br />

<strong>per</strong> la sicurezza dovuti al trasporto<br />

della neve fuori dagli spazi aeroportuali<br />

con i camion.<br />

SND 5400 elimina anche <strong>il</strong> problema<br />

di spostare dall'aeroporto la<br />

neve contaminata in maniera sicura<br />

<strong>per</strong> l'ambiente, <strong>per</strong>mettendo invece<br />

di lasciare la neve sul posto e scioglierla<br />

in loco. Le dimensioni importanti<br />

vedono una lunghezza di 20,7<br />

m, larghezza di 3,5 m ed un'altezza<br />

di 3,75 m.<br />

Gli Snow Dragon sono tutti proget-<br />

5 6<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 17


7 8<br />

tati <strong>per</strong> avere bassi costi di manutenzione<br />

e <strong>per</strong> essere unità mob<strong>il</strong>i e<br />

fac<strong>il</strong>i da ut<strong>il</strong>izzare. Inoltre è stata<br />

progettata un'elettronica volutamente<br />

semplice e bas<strong>il</strong>are <strong>per</strong>chè sono<br />

macchine che devono funzionare in<br />

ogni caso e soprattutto in tutte le<br />

parti del mondo, dove controllare<br />

software o altro può essere di diffic<strong>il</strong>e<br />

attuazione: da qui la scelta di<br />

un'elettronica ancora tradizionale e<br />

non tutta computerizzata, in grado<br />

di essere mantenuta da chiunque in<br />

VIABILITA' INVERNALE<br />

Bombelli ha fornito altre 8 lame ad<br />

Autostrade <strong>per</strong> l'Italia: queste si<br />

vanno ad aggiungere alle 91 lame<br />

che già da questa stagione invernale<br />

hanno o<strong>per</strong>ato sulla rete autostradale<br />

(<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 35 novembre -<br />

dicembre 2008). Le 8 lame sono<br />

state consegnate al tronco di Genova<br />

con tempi di consegna estremamente<br />

ridotti, con una prima consegna di 4<br />

lame in una settimana dall'ordine e le<br />

altre 4 in meno di tre settimane sempre<br />

dall'ordine, a cavallo delle festività<br />

natalizie.<br />

La nuova consegna ha visto una<br />

nuova gara che ha riconfermato la<br />

scelta tecnica della prima fornitura,<br />

sottolineando <strong>il</strong> riscontro positivo<br />

avuto dai tecnici dei tronchi che ave-<br />

qualunque parte del mondo.<br />

Tutta la progettazione è basata sul<br />

concetto di macchine che vengono<br />

usate pochi mesi all'anno: devono<br />

essere quindi di fac<strong>il</strong>e manutenzione,<br />

oltre a dover o<strong>per</strong>are in condizioni climatiche<br />

estreme, garantendo un servizio<br />

puntuale e senza intoppi.<br />

Sui due modelli più grandi <strong>il</strong> bruciatore<br />

combinato è composto da due bruciatori<br />

che funzionano automaticamente<br />

ed indipendentemente l'uno<br />

dall'altro. Se un bruciatore si ferma<br />

Bombelli lavora a Natale<br />

<strong>per</strong> Autostrade <strong>per</strong> l'Italia<br />

GHERARDO MARCHELLI<br />

vano potuto testare o<strong>per</strong>ativamente<br />

le attrezzature realizzate da Bombelli.<br />

Le lame scelte sono del medesimo<br />

durante <strong>il</strong> lavoro, lo scioglitore continuerà<br />

a funzionare anche mentre <strong>il</strong><br />

manutentore sostituisce <strong>il</strong> bruciatore<br />

danneggiato.<br />

Tutte le Snow Dragon possono funzionare<br />

con carburante diesel oppure<br />

a biossido di azoto combustib<strong>il</strong>e, inoltre<br />

è da far r<strong>il</strong>evare che i bruciatori<br />

scelti sono prodotti dalla italiana<br />

Riello.<br />

7. Snow Dragon 5400 al lavoro<br />

8. Snow Dragon 1800<br />

modello della fornitura precedente, in<br />

questo caso tutte con una larghezza<br />

di 3,5 m.<br />

18 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


FIERE<br />

Civ<strong>il</strong> Protect 2009<br />

è la vetrina <strong>per</strong> la<br />

protezione civ<strong>il</strong>e<br />

e l'emergenza<br />

Grande impegno e grande forza da<br />

parte di associazioni ed istituzioni <strong>per</strong><br />

la protezione civ<strong>il</strong>e e l'emergenza in<br />

preparazione di Civ<strong>il</strong> Protect 09, Fiera<br />

specializzata <strong>per</strong> calamità e protezione<br />

civ<strong>il</strong>e, che, <strong>per</strong> la seconda volta, si<br />

svolgerà nei padiglioni di Fiera<br />

Bolzano dal 27 al 29 marzo 2009.<br />

Tanti highlights inoltre nel ricco programma<br />

del convegno, che si compone<br />

di cinque moduli <strong>per</strong> affrontare<br />

tematiche diverse nell'arco dei tre<br />

giorni della manifestazione.<br />

Venerdì 27 marzo, in mattinata, i<br />

riflettori saranno puntati sui comuni e<br />

sulla loro responsab<strong>il</strong>ità nella protezione<br />

civ<strong>il</strong>e, mentre nel pomeriggio <strong>il</strong><br />

dibattito verterà sulla gestione delle<br />

maxiemergenze.<br />

Sabato 28 <strong>per</strong> <strong>il</strong> modulo 3 si tratteranno<br />

l'assistenza psicologica e quella<br />

spirituale in casi d'emergenza,<br />

mentre <strong>il</strong> modulo 4, nel pomeriggio,<br />

sarà dedicato alla formazione all'interno<br />

dei corpi dei vig<strong>il</strong>i del fuoco.<br />

Il dott. Fabrizio Gandini, magistrato<br />

che ha seguito <strong>il</strong> caso di Cogne ed <strong>il</strong><br />

relativo processo a carico di Annamaria<br />

Franzoni, e <strong>il</strong> dott. Francesco<br />

Bermano, direttore del 118 di Genova,<br />

che ha seguito <strong>il</strong> G8 nel 2001, sono<br />

presenti al convegno <strong>per</strong> <strong>il</strong> quinto<br />

modulo, domenica 29 marzo 2009.<br />

Gandini mette in luce i problemi e gli<br />

aspetti più importanti ai quali deve<br />

prestare attenzione <strong>il</strong> soccorritore<br />

quando si trova ad o<strong>per</strong>are sul luogo<br />

di un crimine, in particolare <strong>per</strong> quanto<br />

riguarda <strong>il</strong> diffic<strong>il</strong>e equ<strong>il</strong>ibrio tra la<br />

necessità di soccorrere adeguatamente<br />

e la giusta collaborazione con<br />

le forze dell'ordine <strong>per</strong> non intralciare<br />

le indagini o la raccolta di prove, mentre<br />

Bermano presenta le tecniche e i<br />

modelli organizzativi finalizzati a gestire<br />

le attività di presidio territoriale,<br />

assistenza e soccorso sanitario in<br />

occasione di manifestazioni con particolari<br />

problematiche di ordine pubblico,<br />

cercando <strong>il</strong> giusto compromesso<br />

tra le esigenze dei pazienti e la sicurezza<br />

degli o<strong>per</strong>atori che spesso si<br />

trovano ad o<strong>per</strong>are "tra due fuochi" ed<br />

in condizioni ambientali sfavorevoli.<br />

Sabato 28 marzo, invece, <strong>il</strong> convegno<br />

è incentrato sull'assistenza psicologica<br />

e spirituale in casi d'emergenza.<br />

Ivo Bonamico, direttore della Croce<br />

Bianca di Bolzano, mette l'accento<br />

sull'importanza di questo tipo di aiuto:<br />

"fino ad alcuni anni fa, e lo è tutt'oggi,<br />

nel soccorso la cosa più importante è<br />

assistere <strong>il</strong> più professionalmente<br />

possib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> paziente e reagire rapidamente<br />

nel trasporto al più vicino presidio<br />

medico. Allo stesso tempo, è<br />

<strong>per</strong>ò necessario assistere, in loco, i<br />

su<strong>per</strong>stiti in caso di un incidente mortale<br />

e, successivamente, dare sostegno<br />

ai soccorritori confrontati con<br />

situazioni traumatiche", afferma<br />

Bonamico, "<strong>il</strong> convegno di Civ<strong>il</strong><br />

Protect è l'occasione giusta <strong>per</strong><br />

approfondire e <strong>per</strong> discutere con i<br />

professionisti di questo settore", conclude<br />

<strong>il</strong> direttore.<br />

Il programma di Civ<strong>il</strong> Protect 09 non<br />

si ferma al già ricco convegno: quest'anno<br />

i padiglioni di Fiera Bolzano<br />

ospitano anche dimostrazioni live <strong>per</strong><br />

soddisfare la curiosità di tutto <strong>il</strong> pubblico.<br />

Cosa succede in caso di incidente<br />

o contaminazione con sostanze<br />

chimiche? Civ<strong>il</strong> Protect 09 offre la<br />

possib<strong>il</strong>ità di vivere in diretta la<br />

decontaminazione dei pazienti vittime<br />

di tale incidente all'interno di una<br />

tenda messa a disposizione dalla<br />

Provincia di Bolzano che riesce a<br />

decontaminare 240 <strong>per</strong>sone all'ora.<br />

Numerose infine le associazioni e le<br />

istituzioni che patrocinano e sostengono<br />

Civ<strong>il</strong> Protect con <strong>il</strong> loro impegno<br />

arricchendo <strong>il</strong> programma con<br />

dimostrazioni in area sco<strong>per</strong>ta,<br />

workshop e approfondimenti sui temi<br />

del volontariato, del pronto soccorso<br />

e della gestione dell'emergenza.<br />

Quest'anno hanno già confermato la<br />

loro partecipazione le regioni<br />

Marche, Veneto, Trentino Alto Adige,<br />

la Protezione Civ<strong>il</strong>e dei Carabinieri,<br />

la Protezione Civ<strong>il</strong>e degli Alpini,<br />

l'Esercito e <strong>il</strong> Technisches H<strong>il</strong>fswerk<br />

dalla Germania.<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 19


ANTINCENDIO<br />

Allestimento antincendio<br />

Morselli e Maccaferri<br />

su Iveco Da<strong>il</strong>y 4x4<br />

Nel mese di gennaio è stato consegnato<br />

dalla ditta Morselli e Maccaferri<br />

S.r.l. di Piumazzo, in provincia di<br />

Modena, un modulo antincendio allestito<br />

su Iveco Da<strong>il</strong>y 4x4.<br />

L'attrezzatura è stata progettata e<br />

realizzata su misura <strong>per</strong> questo<br />

mezzo che si presta <strong>per</strong> un ut<strong>il</strong>izzo<br />

molto comodo e versat<strong>il</strong>e nelle o<strong>per</strong>azioni<br />

di guida fuoristrada.<br />

Sull'autocarro è stato messo a punto<br />

un impianto idraulico, con pompa<br />

sulla presa di forza al cambio, <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

funzionamento del modulo antincendio;<br />

nella parte su<strong>per</strong>iore della cabina<br />

è stata invece installata una barra<br />

fanali, completa di sirena bitonale<br />

con altoparlanti e faro di ricerca, <strong>il</strong><br />

tutto comandab<strong>il</strong>e da apposita pulsantiera<br />

e microfono in cabina.<br />

Il modulo antincendio scarrab<strong>il</strong>e,<br />

costruito in materiali ad alta resisten-<br />

za, è composto da una cisterna in<br />

acciaio inox da 600 l completa di<br />

paratie frangiflutti, botola su<strong>per</strong>iore di<br />

ispezione a passo d'uomo e livello<br />

liquido esterno.<br />

Lateralmente al serbatoio sono presenti<br />

due vani chiusi da serrandone<br />

in alluminio anodizzato dove alloggiare<br />

materiali da lavoro. In un lato si<br />

trovano una pompa idraulica sommersa,<br />

completa di tubo, <strong>per</strong> o<strong>per</strong>azioni<br />

di svuotamento o riempimento<br />

della cisterna da fonti esterne; nel<br />

lato opposto invece sono alloggiate<br />

manichette UNI 25, UNI 45, UNI 70,<br />

riduzioni e vari materiali di lavoro.<br />

L'intera impiantistica e i comandi<br />

sono protetti da una cofanatura<br />

posteriore in vetroresina, aprib<strong>il</strong>e<br />

tramite molle telescopiche a gas.<br />

All'interno della cofanatura si trovano<br />

due avvolgitubo idraulici da 100<br />

m, con tubo ignifugo da 1/2" e lancia<br />

terminale tipo mitra con modulazione<br />

getto pieno/nebulizzato: un<br />

naspo ha la possib<strong>il</strong>ità di essere<br />

completamente srotolato e messo in<br />

linea con <strong>il</strong> primo, formando un'unica<br />

tirata da 200 m. Al centro è fissata,<br />

su appositi supporti antivibranti,<br />

la pompa idrica da 50 bar, 110 l/min,<br />

comandata da un motore idraulico,<br />

mentre nella parte posteriore del<br />

vano è stato sistemato <strong>il</strong> pannello<br />

dei comandi.<br />

20 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


FIERE<br />

Bolzano sede<br />

del congresso<br />

internazionale<br />

di Viatec 2009<br />

Dispositivi a led <strong>per</strong> le uscite d'emergenza, impiego di<br />

bitume schiumato, vari tipi di asfalto <strong>per</strong> gallerie e sistemi<br />

intelligenti di trasporto (IST) sono solo alcuni dei temi del<br />

congresso internazionale dell'unica fiera in Italia dedicata<br />

interamente alla costruzione di strade, ponti, gallerie e<br />

alla manutenzione delle infrastrutture stradali.<br />

In collaborazione con la Ripartizione Servizio Strade della<br />

Provincia Autonoma di Bolzano e con l'Autostrada del<br />

Brennero A22, entrambi partner di Viatec 09, 5 a Fiera<br />

specializzata <strong>per</strong> la costruzione e manutenzione di infrastrutture<br />

stradali, che si svolge dal 5 all'8 marzo 2009, <strong>per</strong><br />

la prima volta quest'anno in contemporanea con Baumec,<br />

Fiera specializzata <strong>per</strong> macchine ed attrezzature ed<strong>il</strong>i,<br />

Fiera Bolzano presenta, anche nel 2009, un congresso<br />

altamente indirizzato ai funzionari ed i responsab<strong>il</strong>i della<br />

costruzione di gallerie, strade, ponti e della loro manutenzione,<br />

istituzioni pubbliche, imprese ed<strong>il</strong>i ed ingegneri.<br />

Il 5 e <strong>il</strong> 6 marzo 2009 al centro dell'attenzione sono la<br />

costruzione stradale e altri temi legati al traffico. Giovedì 5<br />

la mattinata è dedicata alla segnaletica ed alla sicurezza<br />

stradale, mentre nel pomeriggio tutto ruota attorno alla<br />

costruzione di gallerie e ponti ed ai materiali ut<strong>il</strong>izzati <strong>per</strong><br />

la loro realizzazione. Durante <strong>il</strong> secondo giorno del congresso<br />

Viatec, venerdì 6, i lavori si concentrano sulla<br />

ricerca e sull'innovazione: diverse università europee e<br />

l'A22 presentano alcune importanti novità in merito al traffico<br />

e ai materiali.<br />

Il prof. Maurizio Bocci dell'Università di Ancona parlerà di<br />

"bitume schiumato" <strong>per</strong> interventi di riciclaggio a freddo<br />

con schiuma di bitume. Il bitume espanso può essere<br />

miscelato con una varietà di inerti che ne migliorano le<br />

affinità <strong>per</strong> usi stradali.<br />

L'intervento intitolato "Telematic City" del prof. Dieter Spath<br />

dell'Università di Stoccarda è invece incentrato sulla sicurezza<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> traffico stradale e sul servizio ai cittadini.<br />

Il 7 marzo 2009 hanno inizio i lavori del congresso dedicato<br />

a Baumec, ed i riflettori sono puntati sulla sicurezza<br />

nei cantieri.


1<br />

VERDE<br />

Giordano<br />

al servizio degli enti pubblici<br />

nella manutenzione del verde<br />

in aree diffic<strong>il</strong>mente raggiungib<strong>il</strong>i<br />

GHERARDO MARCHELLI<br />

La ditta Giordano Servizi attraverso <strong>il</strong><br />

sistema Giordano Rental ha messo a<br />

disposizione nell'anno 2008 alcune<br />

macchine della sua flotta noleggi specifiche<br />

<strong>per</strong> la manutenzione del verde<br />

pubblico in aree diffic<strong>il</strong>mente raggiungib<strong>il</strong>i.<br />

E' <strong>il</strong> caso ad esempio della città<br />

di Genova, ove l'azienda Aster ha<br />

deciso di sfruttare i servizi offerti <strong>per</strong><br />

la pulizia di alcuni rivi irraggiungib<strong>il</strong>i.<br />

Grazie alla soluzione Large è stato<br />

effettuato <strong>il</strong> lavoro con la Energreen<br />

ILFS 1500. La caratteristica di questa<br />

macchina, allestita con testata forestale<br />

<strong>per</strong> affrontare vegetazione con<br />

diametro dei fusti fino a 12 cm, è di<br />

avere un braccio alla francese di 11 m<br />

di lunghezza, una cabina girevole che<br />

<strong>per</strong>mette all'o<strong>per</strong>atore una visuale<br />

ottima e diretta dell'area di lavoro, ed<br />

una testata con rotazione del rotore<br />

regolab<strong>il</strong>e indipendentemente dalla<br />

velocità del motore. Tali caratteristiche<br />

hanno <strong>per</strong>messo <strong>il</strong> taglio di rovi ed<br />

arbusti e la pulizia di zone im<strong>per</strong>vie<br />

quali rivi irraggiungib<strong>il</strong>i se non dal<br />

bordo stradale. L'o<strong>per</strong>atore, grazie al<br />

lungo braccio della macchina, ha<br />

potuto lavorare in entrambe le rive dei<br />

corsi d'acqua affrontandoli da un solo<br />

lato.<br />

Sebbene Giordano Rental proponga<br />

<strong>il</strong> noleggio a freddo (senza o<strong>per</strong>atore)<br />

su tutte le sue macchine, a Genova è<br />

stato offerto <strong>il</strong> nuovo servizio di<br />

noleggio con un addetto es<strong>per</strong>to <strong>per</strong><br />

poter affrontare le aree di maggior<br />

difficoltà. La semplicità d'uso della<br />

macchina ha poi <strong>per</strong>messo agli o<strong>per</strong>atori<br />

Aster di completare <strong>il</strong> lavoro in<br />

piena autonomia.<br />

La scelta dei responsab<strong>il</strong>i dell'azienda<br />

è caduta sui servizi Giordano Rental<br />

che, interpretando appieno l'idea del<br />

noleggio come "cultura dell'uso rispetto<br />

alla cultura del possesso", hanno reso<br />

1. 2. 3. Energreen Giordano Rental<br />

al lavoro a Genova<br />

2<br />

3<br />

22 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


4<br />

possib<strong>il</strong>e la realizzazione dei lavori in<br />

tempi e costi ridotti con prestazioni<br />

molto professionali.<br />

Altra es<strong>per</strong>ienza di r<strong>il</strong>evante interesse<br />

è quella della Provincia di Savona<br />

che, <strong>per</strong> far fronte al picco di lavoro<br />

dovuto alla visita alla città ed al<br />

Santuario della Misericordia del<br />

Pontefice del 17 maggio scorso, ha<br />

usufruito dei servizi di noleggio offerti<br />

da Giordano Rental. Per l'occasione<br />

4. Energreen Giordano Rental al<br />

lavoro a Savona<br />

5. Deutz Agrotron K110 con<br />

braccio Ferri TSE58Z-Energy di<br />

Giordano Rental, noleggiato da<br />

I.P.L.A. di Torino<br />

5<br />

è stata noleggiata la Energreen ILFS<br />

1500. In seguito, causa picchi di lavoro<br />

inaspettato, la Provincia di Savona<br />

si è nuovamente avvalsa dei servizi<br />

offerti da Giordano Rental optando<br />

<strong>per</strong> la soluzione Medium, noleggiando<br />

la macchina o<strong>per</strong>atrice Energreen<br />

ILFS 1000 <strong>per</strong> i <strong>per</strong>iodi di giugno,<br />

luglio e agosto. La scelta di questa<br />

macchina è stata dettata dalle<br />

sopraggiunte esigenze d'uso in spazi<br />

più ristretti in coincidenza della<br />

necessità di una macchina professionale<br />

dedicata alla manutenzione<br />

delle banchine stradali e degli alberi<br />

a bordo strada.<br />

Anche la Città di Torino con l'I.P.L.A.<br />

ha scelto <strong>il</strong> servizio di noleggio<br />

Giordano Rental con 2 tipologie di<br />

macchine professionali <strong>per</strong> <strong>il</strong> taglio<br />

dell'erba a bordo strada: la Energreen<br />

ILFS 1000 e <strong>il</strong> Deutz Agrotron<br />

K110 con una trincia Ferri TSE58Z -<br />

Energy telescopica.<br />

Anche in questo caso <strong>il</strong> concetto "cultura<br />

dell'uso rispetto alla cultura del<br />

possesso" ha <strong>per</strong>messo all'ente l'ut<strong>il</strong>izzo<br />

di strumentazione professionale<br />

specifica <strong>per</strong> l'esigenza del momento.<br />

La scelta della macchina giusta al<br />

momento giusto è possib<strong>il</strong>e solo con<br />

soluzioni di noleggio avanzate come<br />

quelle proposte da Giordano Rental<br />

che la ditta Giordano ha deciso di<br />

mettere a disposizione dei propri<br />

clienti sia pubblici che privati.<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 23


STRADE E SICUREZZA<br />

Lacs: la moderazione<br />

del traffico incrementa<br />

la sicurezza stradale<br />

GHERARDO MARCHELLI<br />

Il problema dell'incidentalità stradale<br />

ha ormai da tempo raggiunto livelli<br />

drammatici e deve essere affrontato<br />

non solo <strong>per</strong> stare al passo con gli<br />

obiettivi europei di sicurezza, ma <strong>per</strong>ché<br />

è necessario dare risposte concrete<br />

<strong>per</strong> alleviare <strong>il</strong> peso di continue<br />

<strong>per</strong>dite e sofferenze e, al tempo stesso,<br />

ottenere dei benefici in termini<br />

strettamente economici.<br />

I danni alle <strong>per</strong>sone derivanti dalla<br />

circolazione dei veicoli stradali<br />

(secondo fonti ISTAT, 97.000 morti e<br />

2,5 m<strong>il</strong>ioni di feriti negli ultimi 10 anni)<br />

rappresentano uno dei costi sociali<br />

più r<strong>il</strong>evanti che <strong>il</strong> nostro paese paga<br />

in termini di mob<strong>il</strong>ità. Uno studio<br />

recente sullo stato della sicurezza<br />

stradale, curato dal Ministero dei<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong>, ha stimato che <strong>il</strong><br />

danno causato dall'incidentalità è pari<br />

al 2% del PIL.<br />

Il traffico cittadino ha subito in questi<br />

ultimi anni un incremento esponenziale.<br />

Il comportamento di automob<strong>il</strong>isti<br />

e motociclisti si rivela sempre<br />

meno improntato al rispetto del senso<br />

civico, e chi ne fa le spese sono gli<br />

utenti "deboli" della strada: pedoni,<br />

bambini, anziani e cicloutenti. Troppi<br />

incidenti, troppe vittime e costi elevatissimi<br />

a livello nazionale <strong>per</strong> i sinistri<br />

che quotidianamente si moltiplicano.<br />

Le responsab<strong>il</strong>ità di ciò sono anche<br />

da attribuire a soluzioni di segnaletica<br />

poco incisiva e troppo spesso poco<br />

visib<strong>il</strong>e, con un grado di usura sempre<br />

troppo rapida.<br />

I materiali e le soluzioni di segnaletica<br />

usati fino ad oggi non garantiscono più<br />

le prestazioni di efficienza e di durata<br />

raffrontate ai volumi del traffico odierno.<br />

Già da anni paesi civ<strong>il</strong>mente più<br />

evoluti sotto questo prof<strong>il</strong>o (Olanda,<br />

Francia, Gran Bretagna) impiegano<br />

materiali e soluzioni innovative, con<br />

l'indiscutib<strong>il</strong>e risultato di aver ridotto<br />

drasticamente incidenti e vittime.<br />

La sicurezza sulla strada parte da<br />

soluzioni efficaci <strong>per</strong> la tutela di pedoni,<br />

ciclisti, bambini ed anziani, la<br />

cosiddetta "utenza debole". Visib<strong>il</strong>ità,<br />

durata e rispetto delle normative di<br />

soluzioni di moderazione del traffico e<br />

segnaletica sono l'im<strong>per</strong>ativo imprescindib<strong>il</strong>e<br />

di oggi dei responsab<strong>il</strong>i della<br />

mob<strong>il</strong>ità urbana di ogni centro, piccolo<br />

o grande che sia.<br />

Dal 1997 Lacs si è imposta all'attenzione<br />

delle pubbliche amministrazioni<br />

come distributrice <strong>per</strong> l'Italia dell'innovativo<br />

sistema di stampa e resinatura<br />

dell'asfalto denominato StreetPrint:<br />

ad oggi sono stati realizzati oltre<br />

1.200.000 m 2 di applicazioni dagli<br />

oltre 20 licenziatari esclusivisti del<br />

sistema, negli ambiti più diversi delle<br />

24 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


pavimentazioni di arredo urbano,<br />

marciapiedi, piazze, piste ciclab<strong>il</strong>i,<br />

parcheggi, aree residenziali e commerciali.<br />

Lacs ha riscontrato <strong>il</strong> maggiore<br />

impulso proprio nelle applicazioni<br />

relative a sistemi di moderazione<br />

del traffico: molte amministrazioni<br />

si sono rivolte a Lacs sottoponendo<br />

le diverse problematiche ed i tecnici<br />

hanno proposto e s<strong>per</strong>imentato soluzioni<br />

che oggi sono state affinate con<br />

l'affiancamento di altri prodotti complementari<br />

all'asfalto stampato<br />

StreetPrint che consente con <strong>il</strong> colore<br />

e differenziazioni tatt<strong>il</strong>i di accrescere<br />

la sicurezza.<br />

Attraversamenti pedonali rialzati, elevazione<br />

di intersezioni stradali, isole<br />

spartitraffico, rotatorie compatte: Lacs<br />

propone, progetta ed installa con la<br />

propria rete di licenziatari altamente<br />

qualificati, soluzioni moderne ed in<br />

linea con le tendenze europee e le<br />

normative del settore, delineandosi<br />

come specialista in attraversamenti<br />

pedonali sicuri e durevoli e soluzioni<br />

innovative <strong>per</strong> la viab<strong>il</strong>ità cittadina.<br />

Il gap italiano ha spinto Lacs a proporre<br />

in Italia queste soluzioni vincenti<br />

in ambito europeo, ed ha con-<br />

cretizzato una serie di proposte <strong>per</strong>sonalizzate<br />

secondo le normative del<br />

codice italiano.<br />

Una zona che ha recepito particolarmente<br />

la validità di tali sistemi è la<br />

Toscana, dove da oltre 3 anni Lacs<br />

collabora con l'Impresa IGP Giuliani<br />

di Pisa <strong>per</strong> la distribuzione ed applicazione<br />

delle soluzioni StreetPrint<br />

<strong>per</strong> tutta la Toscana. I risultati commerciali<br />

e la qualità degli interventi<br />

eseguiti presso i comuni di Firenze,<br />

Pisa, Siena e le relative provincie<br />

hanno dato lo spunto <strong>per</strong> offrire soluzioni<br />

già <strong>per</strong>sonalizzate a livello locale,<br />

premiate da un elevato indice di<br />

gradimento da parte della cittadinanza<br />

di tali territori.<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 25


1<br />

MOVIMENTO TERRA<br />

Il gruppo Mecalac Ahlmann<br />

presenta ad Intermat 2009<br />

la 12MTX Ibrida<br />

Fra gli eventi fondamentali che caratterizzeranno<br />

la partecipazione del<br />

gruppo Mecalac Ahlmann all'Intermat<br />

2009 di Parigi, dal 20 al 25 apr<strong>il</strong>e, ci<br />

saranno <strong>il</strong> lancio della 8MCR, la presentazione<br />

della gamma AX, ma<br />

soprattutto la presentazione in anteprima<br />

del concept 12MTX Ibrida, un<br />

progetto fondamentale <strong>per</strong> la protezione<br />

del nostro ambiente da parte di<br />

Mecalac.<br />

La 12MTX Ibrida è basata sul concept<br />

della macchina multifunzioni da<br />

9 tonnellate della gamma Mecalac, la<br />

12MTX. Ha le stesse prestazioni, 74<br />

kW, nonostante sia dotata di un<br />

motore diesel di soli 51 kW. Ciò è<br />

possib<strong>il</strong>e grazie al motogeneratore<br />

elettrico da 15/30 kW che si trova al<br />

posto della flangia di accoppiamento<br />

delle pompe.<br />

L'interesse principale della 12MTX<br />

Ibrida risiede nel suo basso consumo,<br />

nelle sue contenute emissioni di<br />

CO 2 e nel suo ridotto inquinamento<br />

acustico.<br />

Il motore termico di una macchina da<br />

lavori pubblici come la 12MTX non<br />

lavora mai a piena potenza in continuo;<br />

i cicli di lavoro mostrano che <strong>per</strong><br />

una potenza installata di 74 kW, la<br />

potenza media varia attorno ai 51<br />

kW.<br />

E' allora possib<strong>il</strong>e concepire una<br />

motorizzazione «ibrida» diesel - elettrica<br />

con batteria Li-Ion da 400 V.<br />

Il motore da 51 kW lavorerà sempre<br />

al suo regime ottimale.<br />

- Quando la domanda sarà < 51 kW:<br />

ci sarà carica delle batterie.<br />

- Quando la domanda sarà > 51 kW:<br />

<strong>il</strong> surplus di potenza necessario sarà<br />

fornito dal motore elettrico.<br />

Ci potrà anche essere recu<strong>per</strong>o di<br />

energia nelle fasi di frenaggio.<br />

Il motore elettrico, avendo una coppia<br />

alta a basso regime, è praticamente<br />

sufficiente <strong>per</strong> avviare la macchina;<br />

così anche a bassi regimi la coppia<br />

equivalente installata sulla 12MTX<br />

Ibrida (coppia motore 51 kW + coppia<br />

motore elettrico) è su<strong>per</strong>iore alla coppia<br />

del motore della 12MTX classica<br />

esistente. Ciò <strong>per</strong>metterà di guadagnare<br />

in rendimento e in produttività<br />

della macchina.<br />

L'elettronica di controllo delle fonti di<br />

potenza è elementare. E' questa che<br />

<strong>per</strong>mette di attivare l'una o l'altra o<br />

entrambe le fonti di potenza installate<br />

(diesel & elettrica). Tutto sarà regolato<br />

sul punto ottimale di funzionamento<br />

e ciò migliorerà i rendimenti e quindi<br />

la produttività della macchina.<br />

L'architettura della soluzione ibrida<br />

adottata sulla 12MTX Ibrida è semplice<br />

e <strong>per</strong>ciò di fac<strong>il</strong>e manutenzione.<br />

L'elettronica di controllo gestisce<br />

completamente la fonte di potenza:<br />

- regola <strong>il</strong> motore da 51 kW al suo<br />

punto ottimale di funzionamento;<br />

- rende disponib<strong>il</strong>e quando necessario<br />

la potenza del motore elettrico;<br />

- gestisce la potenza da r<strong>il</strong>asciare o<br />

da immagazzinare tramite la batteria<br />

Li-Ion;<br />

- attiva le diverse funzionalità annesse,<br />

come lo «start & stop».<br />

L'o<strong>per</strong>atore a bordo della 12MTX<br />

Ibrida lavorerà in condizioni più piacevoli.<br />

Percepirà meno rumore, potrà<br />

restare più concentrato, quindi lavorerà<br />

in maggiore sicurezza e si stancherà<br />

meno. Poiché la regolazione di<br />

potenza tra <strong>il</strong> motore termico e <strong>il</strong><br />

motore elettrico si effettua in modo<br />

1. 12MTX Ibrida<br />

26 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


Coppia disponib<strong>il</strong>e<br />

------ coppia del motore iniziale da 74 kW (12MTX classica)<br />

------ coppia del motore ridimensionato a 51 kW<br />

------ coppia del motore elettrico Heinzmann<br />

------ coppia totale installata su 12MTX Ibrida<br />

«trasparente» grazie all'elettronica di controllo, l'o<strong>per</strong>atore<br />

non subirà alcun ulteriore disagio. Rispetto alla 12MTX<br />

classica non c'è cambiamento di modo di guida.<br />

A livello di consumo la 12MTX Ibrida consente di<br />

risparmiare più del 25% rispetto alla 12MTX. Ciò è<br />

dovuto alla riduzione della potenza del motore termico<br />

e alla presenza della funzione «start & stop». Infatti,<br />

quando l'o<strong>per</strong>atore non sollecita dei movimenti, <strong>il</strong> motore<br />

della 12MTX Ibrida non gira! Con <strong>il</strong> motogeneratore<br />

accoppiato al motore non c'è più bisogno di motorino di<br />

avviamento e di alternatore, e così è possib<strong>il</strong>e lo «start<br />

& stop». Per via della presenza di un motore elettrico,<br />

non è più necessario avere un motorino di avviamento<br />

sul motore termico. L'avviamento può essere fatto<br />

direttamente tramite <strong>il</strong> motore elettrico. Perciò quando<br />

la macchina non è sollecitata, <strong>il</strong> termico è inattivo (consumo<br />

nullo, nessuna emissione inquinante, nessun<br />

rumore) e non appena l'o<strong>per</strong>atore sollecita di nuovo la<br />

macchina, questa si riavvia tramite <strong>il</strong> motore elettrico.<br />

Questa funzione «start & stop» è sim<strong>il</strong>e a quella che<br />

esiste già su alcune automob<strong>il</strong>i.<br />

Il rispetto dell'ambiente è uno dei principali interessi della<br />

12MTX Ibrida. Le emissioni inquinanti sono fortemente<br />

Schema di principio<br />

Questo schema mostra <strong>il</strong> sistema di base del funzionamento<br />

del motore ibrido.<br />

Ripartizione della potenza<br />

Il motore termico da 74 kW della 12MTX classica <strong>per</strong>mette<br />

di soddisfare i picchi di potenza necessaria, ma si<br />

può constatare che <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o di potenza varia nel tempo<br />

secondo l'ut<strong>il</strong>izzo.<br />

Sulla 12MTX Ibrida è montato <strong>il</strong> motore da 51 kW<br />

- <strong>il</strong> delta di potenza necessaria è fornito dal motore elettrico<br />

- nelle fasi di lavoro in cui la potenza necessaria è inferiore<br />

a 51 kW, <strong>il</strong> motogeneratore elettrico Heinzmann<br />

carica la batteria Li-Ion<br />

- nelle fasi di frenaggio della macchina l'energia viene<br />

recu<strong>per</strong>ata<br />

- nelle fasi di non lavoro effettivo della macchina, <strong>il</strong><br />

modo «start & stop» è attivato, nessun consumo di<br />

potenza<br />

- poiché <strong>il</strong> motore elettrico ha una buona coppia all'avviamento,<br />

quando è in azione e la sua coppia si aggiunge<br />

a quella del motore termico da 51 kW, la funzione<br />

«boost» conferisce alla macchina una migliore produttività.<br />

ridotte grazie alla minor potenza del motore termico ut<strong>il</strong>izzato<br />

e al suo migliore punto di funzionamento (regolazione<br />

elettronica).<br />

E non bisogna dimenticare la diminuzione delle emissioni<br />

sonore, fondamentale qualità <strong>per</strong> <strong>il</strong> comfort degli abitanti<br />

nella zona attorno al cantiere.<br />

Tecnologia del motore elettrico Heinzmann<br />

Il motogeneratore elettrico Heinzmann si accoppia direttamente<br />

sul motore termico al posto della flangia delle<br />

pompe idrauliche.<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 27


VERDE<br />

Nuova serie Ferri TK<br />

GHERARDO MARCHELLI<br />

1 2<br />

Ferri ha presentato all'Eima la nuova<br />

serie di bracci TK, macchine progettate<br />

e studiate <strong>per</strong> un uso professionale<br />

"Heavy Duty", con un target<br />

minimo di ut<strong>il</strong>izzo non inferiore alle<br />

1.000 ore annue. La struttura del<br />

telaio e dei bracci della nuova serie<br />

TK li distingue <strong>per</strong> essere particolarmente<br />

robusti. I quattro martinetti<br />

posizionati sul primo braccio e l'alta<br />

potenza erogata ne fanno le decespugliatrici<br />

più potenti sul mercato<br />

nella loro categoria, con una capacità<br />

di lavoro veramente eccezionale.<br />

Pensate <strong>per</strong> clienti come aziende<br />

agricole, imprese appaltatrici, addetti<br />

alla manutenzione di aree verdi ed<br />

amministrazioni comunali le TK sono<br />

state pensate <strong>per</strong> trattrici di grossa<br />

potenza, <strong>per</strong> <strong>il</strong> lavoro di sfalcio di<br />

siepi ed erba con vegetazione di un<br />

1. Ferri TKD 560 Eagle<br />

2. Ferri TKP 710 Eagle<br />

3. Testata Ferri<br />

4. Ferri TKP 710 Eagle<br />

diametro fino a 6 cm.<br />

Le alte potenze sv<strong>il</strong>uppate dall'impianto<br />

idraulico di 85 CV con presa di<br />

forza a 1.000 giri ed <strong>il</strong> peso (1.755 kg<br />

<strong>per</strong> le TKD e 1.800 kg <strong>per</strong> le TKP) ne<br />

delineano un montaggio su trattori di<br />

potenza tra i 110 ed i 130 CV con un<br />

peso minimo di 4.600 kg ed una larghezza<br />

minima di 2,40 m; inoltre <strong>il</strong><br />

montaggio alla trattrice tramite attacco<br />

fisso <strong>per</strong>mette di creare un insieme<br />

decespugliatrice/trattore particolarmente<br />

compatto e rigido.<br />

I modeli di macchine di questa serie<br />

sono due: la TKD 560 e la TKP 710<br />

che si differenziano, oltre che nella<br />

profondità di lavoro (6,10 m <strong>per</strong> la<br />

prima, 7,07 m <strong>per</strong> la seconda), nelle<br />

geometrie dei bracci.<br />

Il modello TKD 560 infatti si caratterizza<br />

<strong>per</strong> l'avanzamento di 2,447 m della<br />

testata trinciante tramite <strong>il</strong> sistema a<br />

braccio mob<strong>il</strong>e a parallelogramma brevettato<br />

(B.M.S.), che <strong>per</strong>mette di posizionare<br />

la testata sia in avanti <strong>per</strong> una<br />

migliore visib<strong>il</strong>ità ed un maggior<br />

comfort all'o<strong>per</strong>atore con un'estensio-<br />

5. Ferri TKD 560 Eagle 3<br />

ne orizzontale di 5,60 m, sia in posizione<br />

di massima estensione <strong>per</strong> sfruttare<br />

tutta la lunghezza del braccio, 6,10 m.<br />

Come parti comuni i bracci della serie<br />

TK vedono un impianto idraulico a<br />

pistoni a circuito chiuso della Sauer<br />

con potenze idrauliche da 85 CV -<br />

PDF 1.000 giri, scambiatore di calore<br />

con termostato posizionato in modo<br />

da diminuire i rischi di intasamento,<br />

serbatoio pressurizzato di grande<br />

capacità (135 l), f<strong>il</strong>traggio micron nell'aspirazione<br />

con manometro di colmamento,<br />

f<strong>il</strong>traggio micron sul ritorno<br />

al serbatoio, valvola di sicurezza sull'uscita<br />

del serbatoio che <strong>per</strong>mette di<br />

fermare <strong>il</strong> flusso dell'olio in caso di<br />

manutenzione idraulica, distributori<br />

con possib<strong>il</strong>ità di regolazioni che si<br />

4 5<br />

28 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


adattano all'uso dell'o<strong>per</strong>atore, prese Minimex <strong>per</strong> la regolazione<br />

pressione/portata senza la necessità di disaccoppiare<br />

i tubi, accumulatore sospensione 1° braccio e di<br />

ritorno automatico estensib<strong>il</strong>i da consolle, moltiplicatore in<br />

acciaio con pignone conico <strong>per</strong> ridurre l'emissione del<br />

rumore quando si lavora alla massima potenza, termometro<br />

ed indicatore del livello dell'olio, supporto girevole con<br />

attacchi separati <strong>per</strong> una sostituzione delle boccole più<br />

agevole, piedi di appoggio integrati. Tutto questo è contenuto<br />

in una particolare carrozzeria, che, oltre a rendere<br />

gradevole <strong>il</strong> design, incorpora e protegge tutti gli impianti<br />

idraulici ed elettrici e fac<strong>il</strong>ita gli interventi di manutenzione.<br />

Le macchine sono dotate di un comando elettroidraulico a<br />

bassa pressione proporzionale <strong>per</strong> le manovre del 1° e 2°<br />

braccio. Il comando denominato Comfort Plus, è caratterizzato<br />

da una nuova consolle studiata <strong>per</strong> renderla più<br />

compatta e <strong>per</strong> aumentare l'ergonomia dell'o<strong>per</strong>atore. Le<br />

funzioni miste, idrauliche sul primo e secondo braccio<br />

(proporzionali), elettriche (on/off) sulla rotazione bracci,<br />

rotazione testata e B.M.S. (o telescopico) rendono questo<br />

comando semplice nell'ut<strong>il</strong>izzo ed affidab<strong>il</strong>e nel tempo. Il<br />

comando DSR elettrico, con comandi direttamente applicati<br />

sulla consolle, agevolano <strong>il</strong> lavoro dell'o<strong>per</strong>atore <strong>il</strong><br />

quale semplicemente con la pressione di un pulsante riesce<br />

a gestire l'intervento del rotore. La presenza inoltre di<br />

un controllo elettronico garantisce la necessaria sicurezza<br />

nel caso di inversione di funzionamento del rotore. La<br />

caratteristica di questo comando è la possib<strong>il</strong>ità di muovere<br />

la macchina con la massima armoniosità possib<strong>il</strong>e grazie<br />

alla proporzionalità del comando sui due bracci.<br />

I bracci sono realizzati con prof<strong>il</strong>ati ad alta resistenza con<br />

sezioni rettangolari <strong>per</strong> contrastare gli sforzi trasversali.<br />

Il primo braccio è caratterizzato dalla presenza di due<br />

martinetti in parallelo allo scopo di b<strong>il</strong>anciare le forze trasversali<br />

e di distribuire meglio gli sforzi di trazione. Il<br />

telaio unico migliora la resistenza evitando deformazioni<br />

ed incrinature. Le articolazioni sono costruite con parti<br />

stampate che ne aumentano la rigidità della struttura<br />

dando più precisione alle stesse.<br />

La rotazione del braccio di entrambi i modelli è di 120°,<br />

consentendo agli o<strong>per</strong>atori una massima manovrab<strong>il</strong>ità.<br />

I TK sono equipaggiati con <strong>il</strong> nuovo sistema brevettato<br />

antiribaltamento con inclinometro "SAB". Questo <strong>per</strong>mette<br />

ai martinetti del primo braccio di passare automaticamente<br />

dalla funzione di semplice effetto (necessaria <strong>per</strong><br />

evitare di spingere a terra la testata trinciante) a doppio<br />

effetto (necessaria <strong>per</strong> avere <strong>il</strong> controllo della macchina<br />

quando <strong>il</strong> primo braccio raggiunge l'asse verticale),<br />

aumentando <strong>il</strong> feeling di controllo della macchina e la<br />

sicurezza della stessa.<br />

La testata trinciante è la TNP 125 presa dietro, con una<br />

larghezza di 1,25 m: presenta un prof<strong>il</strong>o disegnato <strong>per</strong><br />

consentire uno scivolamento migliore sul fondo del fosso.<br />

Il rotore è elicoidale "Overlap" con coltelli distribuiti a doppia<br />

elica contrapposta che <strong>per</strong>mette di assorbire meno<br />

potenza, avere una qualità di taglio su<strong>per</strong>iore con un ricoprimento<br />

migliore dei coltelli, oltre a consentire una migliore<br />

equ<strong>il</strong>ibratura, che avviene sui dischi di b<strong>il</strong>anciamento.<br />

Una protezione evita l'avvolgimento sui cuscinetti di f<strong>il</strong> di<br />

ferro, corde... Il rullo posteriore della testata da 140 mm di<br />

diametro è regolab<strong>il</strong>e in tre posizioni con tirante trasversale<br />

che aumenta la rigidità della testata. I cuscinetti sono<br />

montati su boccole a tenuta stagna con ingrassatori protetti<br />

nel rullo. Il particolare attacco della testata con presa<br />

dietro ne <strong>per</strong>mette una rotazione di 235°.<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 29


1<br />

AEROPORTI<br />

Una Bucher-G<strong>il</strong>etta A 9500<br />

all'Aeroporto Catullo di Verona<br />

Rendere piste di atterraggio e corsie<br />

di collegamento <strong>per</strong>fettamente pulite<br />

e sicure, sgombre da neve e ghiaccio:<br />

queste le caratteristiche della<br />

nuova A 9500 appena consegnata<br />

all'Aeroporto Valerio Catullo di<br />

Verona, una spazzatrice dalle grandi<br />

prestazioni pulenti, equipaggiata con<br />

una lama sgombraneve in grado di<br />

garantire una affidab<strong>il</strong>ità costante in<br />

qualsiasi condizione climatica.<br />

Un nuovo successo targato G<strong>il</strong>etta,<br />

azienda leader nella produzione di<br />

attrezzature <strong>per</strong> la viab<strong>il</strong>ità invernale,<br />

che dal 2005 commercializza anche<br />

macchine spazzatrici aspiranti a marchio<br />

Bucher e Beam.<br />

Dalle caratteristiche altamente <strong>per</strong>formanti,<br />

la A 9500 è una spazzatrice studiata<br />

appositamente <strong>per</strong> la pulizia delle<br />

piste aeroportuali. Con velocità di trasferimento<br />

di circa 85 km/h e una mini-<br />

ma di lavoro che si aggira intorno a<br />

1,72 km/h, ha <strong>il</strong> suo più grande punto<br />

di forza nella velocità di esercizio che<br />

può raggiungere 40 km/h, favorendo<br />

rapide ed elevate prestazioni.<br />

A rendere la A 9500 la macchina spazzatrice<br />

ideale <strong>per</strong> soddisfare le molteplici<br />

esigenze delle piste di decollo, l'enorme<br />

capienza del contenitore rifiuti<br />

da 9,5 m 3 e del serbatoio acqua, ed<br />

una capacità di spazzamento che può<br />

arrivare anche a 140.000 m 2 /h.<br />

Il serbatoio dell'acqua è posizionato<br />

sotto <strong>il</strong> contenitore rifiuti, fac<strong>il</strong>itando<br />

una distribuzione ottimale del peso<br />

sugli assi.<br />

Il cassone rifiuti è realizzato in lamiera<br />

d'acciaio con fondo in acciaio inossidab<strong>il</strong>e.<br />

La costruzione a monoscocca,<br />

cioè priva di componenti assemblati<br />

successivamente e di giunture, garantisce<br />

un'assoluta im<strong>per</strong>meab<strong>il</strong>ità ed<br />

isolamento. Il notevole volume (9,5 m 3 )<br />

<strong>per</strong>mette anche di creare un'elevata<br />

depressione e quindi una notevole<br />

capacità aspirante.<br />

Lo scivolo posteriore agevola le o<strong>per</strong>azioni<br />

di scarico, che avvengono <strong>per</strong><br />

ribaltamento con un'inclinazione<br />

su<strong>per</strong>iore ai 50°. Quando si trova in<br />

questa posizione, <strong>il</strong> contenitore è<br />

dotato di due supporti di sicurezza,<br />

con aggancio automatico e sgancio<br />

pneumatico, posti sul quadro all'interno<br />

del veicolo, che evitano qualsiasi<br />

o<strong>per</strong>azione potenzialmente rischiosa.<br />

Il gruppo spazzante comprende la<br />

bocca di aspirazione, di larghezza<br />

pari a quella del veicolo (2.500 mm),<br />

alle cui spalle è posizionato un rullo<br />

centrale, azionato idraulicamente,<br />

che agevola la rimozione dello sporco<br />

e lo convoglia verso l'unità di aspirazione.<br />

Dalla bocca di aspirazione partono<br />

due tubi in gomma speciale che la<br />

collegano al contenitore rifiuti e consentono<br />

al materiale aspirato di rag-<br />

1. 2. Spazzatrice Bucher-G<strong>il</strong>etta<br />

A 9500<br />

3. Esempio di lama installata sulla<br />

2<br />

spazzatrice A 9500<br />

30 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


3<br />

giungere <strong>il</strong> cassone senza nessuna<br />

difficoltà, e due tubi di soffiaggio che<br />

integrano <strong>il</strong> sistema di raccolta.<br />

Le due spazzole laterali, azionab<strong>il</strong>i<br />

singolarmente, conferiscono al mezzo<br />

una maggior o<strong>per</strong>atività e portano<br />

l'ampiezza della fascia spazzante fino<br />

a 3.400 mm. Per evitare inut<strong>il</strong>i danneggiamenti,<br />

<strong>il</strong> gruppo spazzante si<br />

solleva automaticamente quando<br />

viene inserita la retromarcia, <strong>per</strong> poi<br />

riabbassarsi e ritornare in posizione,<br />

sempre in modo automatico, quando<br />

questa viene disinserita.<br />

La possib<strong>il</strong>ità di regolare la pressione<br />

al suolo direttamente dai comandi<br />

posti nella cabina di guida consente<br />

da un lato la <strong>per</strong>fetta aderenza della<br />

spazzola a rullo anche in presenza di<br />

su<strong>per</strong>fici irregolari, e dall'altro ne<br />

ostacola un'usura precoce.<br />

La A 9500 è dotata di un sistema<br />

aspirante - soffiante che ne aumenta<br />

le capacità di pulitura.<br />

Azionata da un motore aus<strong>il</strong>iario, la<br />

turbina di aspirazione crea una<br />

depressione all'interno del contenitore<br />

rifiuti, in cui confluiscono le sostanze<br />

aspirate. La presenza di un'apposita<br />

griglia a movimentazione pneu-<br />

matica impedisce la fuoriuscita di particolari<br />

materiali volat<strong>il</strong>i, quali carta e<br />

fogliame, dallo scarico dell'aria.<br />

L'eccellente sistema di abbattimento<br />

polvere, con <strong>il</strong> <strong>per</strong>corso obbligato dell'aria<br />

all'interno del contenitore stesso,<br />

la particolare conformazione e i<br />

vari ugelli d'acqua regolab<strong>il</strong>i e collocati<br />

in posizione ottimale lungo tutto <strong>il</strong><br />

<strong>per</strong>corso, fanno sì che l'aria in uscita<br />

sia <strong>per</strong>fettamente pulita e non contenga<br />

nessun residuo di sporco,<br />

senza l'aus<strong>il</strong>io di ulteriori f<strong>il</strong>tri da lavare<br />

e/o sostituire.<br />

Dal pannello comandi in cabina di guida<br />

è possib<strong>il</strong>e regolare anche la velocità, la<br />

pressione e la quantità di acqua sul rullo<br />

centrale e sulle spazzole laterali. I circuiti<br />

separati favoriscono anche un'ottima<br />

distribuzione idrica e, quindi, una lunga<br />

autonomia di esercizio.<br />

Lungo le fiancate laterali, potenti getti<br />

d'aria (soffioni laterali) consentono alla<br />

macchina spazzatrice di rimuovere<br />

tutte le impurità sparse lungo le piste,<br />

quali sabbia e pietrisco, sia di residui<br />

derivanti ad esempio dalla falciatura<br />

dell'erba. Le soffianti laterali sono un<br />

valido aiuto anche <strong>per</strong> rimuovere la<br />

neve, prima ancora che la stessa si<br />

depositi al suolo e aderisca alle piste<br />

creando una patina scivolosa.<br />

Ed è proprio a tale scopo che alla A<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 31


4<br />

9500 destinata all'Aeroporto di Verona<br />

è stata allestita una lama sgombraneve<br />

serie MV, un'attrezzatura robusta,<br />

progettata <strong>per</strong> situazioni di sgombero<br />

neve di ogni tipo e particolarmente<br />

indicata in ambito aeroportuale.<br />

Montata su piastra portattrezzi DIN 5,<br />

è dotata di un coltello di lavoro a più<br />

settori, intercambiab<strong>il</strong>e, realizzato in<br />

poliuterano, che proprio <strong>per</strong> le sue<br />

caratteristiche è idoneo al raschiamento<br />

delle piste di decollo e dei raccordi<br />

aeroportuali: a differenza di un coltello<br />

in acciaio, infatti, non danneggia le luci<br />

direzionali delle piste e, usurandosi,<br />

non lascia detriti né sporca la pista.<br />

Azionata dall'impianto idraulico del<br />

veicolo e con una struttura in acciaio<br />

ad alto limite elastico, la lama è stata<br />

munita di un paraspruzzi in gomma e<br />

di un prof<strong>il</strong>o molto sagomato che<br />

evita alla neve spalata di finire sul<br />

parabrezza del veicolo spingente.<br />

Per garantire una maggior sicurezza,<br />

è dotata anche di un dispositivo che<br />

ammortizza gli urti ed impedisce <strong>il</strong><br />

verificarsi di danni alla struttura.<br />

Il volvente è realizzato in poliet<strong>il</strong>ene<br />

ad alta densità, materiale che <strong>per</strong>mette<br />

un miglior scivolamento della<br />

neve ed è praticamente indistruttib<strong>il</strong>e.<br />

Il poliet<strong>il</strong>ene, infatti, non si raffredda a<br />

contatto con la neve, condizione<br />

essenziale <strong>per</strong> far sì che questa continui<br />

a scorrere <strong>per</strong>fettamente e non<br />

si accumuli alla base della lama. Il<br />

volvente in poliuterano, inoltre, non<br />

necessita degli stessi controlli e della<br />

stessa manutenzione di uno prodotto<br />

in acciaio, in quanto, non essendo<br />

verniciato, non richiede interventi di<br />

riverniciatura e non risente dei problemi<br />

di ruggine tipici dei volventi in<br />

acciaio non sabbiato.<br />

Equipaggiamenti e tecnologie nati da<br />

es<strong>per</strong>ienze pratiche, da un confronto<br />

costante con le esigenze e le necessità<br />

di chi le macchine le usa, garantiscono<br />

l'elevata affidab<strong>il</strong>ità, l'alta qualità e la<br />

lunga durata delle attrezzature G<strong>il</strong>etta.<br />

E' proprio questa consapevolezza che<br />

ha portato l'Aeroporto Catullo a servirsi<br />

nuovamente dei mezzi G<strong>il</strong>etta. La A<br />

9500 appena consegnata non è infatti<br />

l'unico automezzo a marchio G<strong>il</strong>etta ad<br />

o<strong>per</strong>are all'Aeroporto di Verona, ormai<br />

considerato un cliente storico. A settembre<br />

2008, infatti, ha acquistato<br />

anche <strong>il</strong> primo esemplare di spargitore<br />

aeroportuale solido - liquido serie<br />

UKAD, prodotto sulla base dello spargitore<br />

UniQa: un'attrezzatura equipaggiata<br />

con doppio disco che offre la<br />

possib<strong>il</strong>ità di spargere sia materiale<br />

liquido, ad una larghezza massima pari<br />

a 16 m, che solido pre-umidificato fino<br />

a 24 m. Ampia anche la capacità di<br />

carico, che si aggira intorno a 4,2 m 3<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> materiale solido e 6.000 l <strong>per</strong><br />

quello liquido, conservato in cisterne<br />

realizzate integralmente in poliet<strong>il</strong>ene e<br />

posizionate anteriormente e lateralmente<br />

al mezzo.<br />

Dotato di un sistema di alimentazione<br />

a nastro in gomma con inserti a V <strong>per</strong><br />

un'ottimale movimentazione del<br />

materiale, è munito anche di un rullo<br />

frantumatore, azionato idraulicamente,<br />

in grado di rom<strong>per</strong>e eventuali<br />

grumi di materiali e di migliorare la<br />

precisione di spargimento, evitando<br />

così <strong>il</strong> classico "effetto ponte".<br />

L'azionamento simultaneo del de-icer<br />

e della lama sgombraneve installata<br />

sul mezzo avviene tramite l'impianto<br />

idraulico a doppio circuito realizzato<br />

interamente nei laboratori G<strong>il</strong>etta,<br />

frutto di un accurato lavoro di studio e<br />

ricerca e della pluriennale es<strong>per</strong>ienza<br />

in ambito nazionale e internazionale.<br />

Il sistema di fissaggio tramite "twist<br />

locks" garantisce un fissaggio sicuro<br />

e nello stesso tempo fac<strong>il</strong>ita lo scarramento<br />

dell'attrezzatura durante le<br />

o<strong>per</strong>azioni di manutenzione del veicolo<br />

o nell'eventualità si decida di ut<strong>il</strong>izzare<br />

<strong>il</strong> mezzo <strong>per</strong> altre attività.<br />

Il rivoluzionario comando EcosWave,<br />

di ultima generazione, consente<br />

mediante l'apposito "dial-tool" una<br />

rapida navigazione tra i menu e le<br />

programmazioni di spargimento.<br />

Regolamentato da appositi livelli di<br />

autenticazione, <strong>per</strong>mette di gestire<br />

l'uso e la taratura di sei diversi tipi di<br />

materiali da spargere e la loro relativa<br />

<strong>per</strong>centuale di umidificazione. Per<br />

ogni materiale è possib<strong>il</strong>e, inoltre,<br />

configurare nove differenti programmi<br />

di spargimento, richiamab<strong>il</strong>i con un<br />

unico potenziometro e fac<strong>il</strong>mente<br />

variab<strong>il</strong>i dall'o<strong>per</strong>atore durante qualsiasi<br />

tipo di o<strong>per</strong>azione.<br />

Un dialogo costante quello tra<br />

G<strong>il</strong>etta e i suoi clienti che ha <strong>per</strong>messo<br />

all'azienda di affermarsi non<br />

solo <strong>per</strong> l'affidab<strong>il</strong>ità, le alte prestazioni<br />

e la qualità delle sue attrezzature,<br />

ma anche <strong>per</strong> l'efficienza e la<br />

tempestività del suo servizio assistenza.<br />

Un impegno, infatti, che ha<br />

inizio già nella fase di progettazione<br />

dei veicoli dove, tenendo conto delle<br />

richieste dei clienti, si rendono possib<strong>il</strong>i<br />

soluzioni <strong>per</strong>sonalizzate, e che<br />

prosegue anche nell'assistenza post<br />

vendita grazie a G<strong>il</strong>etta Service, un<br />

reparto creato appositamente <strong>per</strong><br />

cercare di risolvere tempestivamente<br />

ogni tipo di problematica e garantire<br />

al cliente la re<strong>per</strong>ib<strong>il</strong>ità 24 ore su 24,<br />

7 giorni su 7. La fitta rete di officine<br />

autorizzate, certificata ISO<br />

9001:2000 e dislocata in maniera<br />

cap<strong>il</strong>lare su tutto <strong>il</strong> territorio nazionale,<br />

consente una consulenza seria e<br />

competente ed un'assistenza rapida<br />

e scrupolosa direttamente sul posto,<br />

presso la sede del cliente. Il <strong>per</strong>sonale<br />

altamente formato, con corsi di<br />

formazione <strong>per</strong>iodici, <strong>il</strong> magazzino<br />

fornitissimo ed automatizzato, e i<br />

furgoni attrezzati con ricambi al<br />

seguito assicurano o<strong>per</strong>azioni di<br />

manutenzione e riparazione in tempi<br />

rapidissimi. Un servizio a 360° che<br />

fa di G<strong>il</strong>etta un punto di riferimento<br />

tra le aziende del settore.<br />

4. Spargitore Aroportuale G<strong>il</strong>etta<br />

UKAD<br />

32 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


1<br />

MOVIMENTO TERRA<br />

Sempre più veloci gli<br />

escavatori Wacker Neuson<br />

Con i suoi modelli di escavatore<br />

mob<strong>il</strong>e 6503 e 9503, lo specialista<br />

dell'equipaggiamento compatto Wacker<br />

Neuson è un punto di riferimento<br />

in termini di rapidità, tecnica e<br />

comfort dell'utente.<br />

I modelli 6503 e 9503 devono <strong>il</strong> loro<br />

particolare successo all'efficiente tecnologia<br />

del motore ed alle eccellenti<br />

caratteristiche sul terreno. Con 40<br />

km/h di velocità massima, <strong>il</strong> 9503 è<br />

l'escavatore mob<strong>il</strong>e più veloce della<br />

sua categoria, seguito immediatamente<br />

dal 6503 (25 km/h).<br />

Le eccezionali prestazioni di entrambi<br />

questi modelli sono garantite da<br />

sistemi idraulici particolarmente efficienti.<br />

Nel 9503 <strong>il</strong> circuito idraulico<br />

chiuso di comando provvede all'equ<strong>il</strong>ibrio<br />

energetico ottimale, consentendo<br />

elevate velocità anche in salita. La<br />

capacità del serbatoio (170 l <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

9503 e 83 l <strong>per</strong> <strong>il</strong> 6503) <strong>per</strong>mette<br />

grande autonomia evitando costosi<br />

trasporti fino al cantiere.<br />

I motori diesel Wacker Neuson,<br />

conformi alle più recenti norme antirumore<br />

e antiemissioni, non sono soltanto<br />

a basso impatto ambientale, ma<br />

grazie alla scarsa rumorosità anche<br />

particolarmente comodi <strong>per</strong> l'utente.<br />

L'automatismo di serie del numero di<br />

giri provvede all'innesto della marcia<br />

in folle dopo 5 secondi di pausa, riducendo<br />

i consumi e l'inquinamento<br />

acustico: <strong>il</strong> 9503, ad esempio, registra<br />

un eccellente equ<strong>il</strong>ibrio energetico <strong>per</strong><br />

lo scarso consumo di carburante corrispondente<br />

a 7,7 l/h soltanto (80% di<br />

scavo e 20% di guida). I freni a lamelle<br />

esterni sull'asse posteriore impediscono<br />

le osc<strong>il</strong>lazioni durante <strong>il</strong> lavoro<br />

di scavo, garantendo una tenuta sicura,<br />

mentre <strong>il</strong> gioco di alberi, cuscinetti<br />

e giunti non destab<strong>il</strong>izza l'attrezzo. Le<br />

dimensioni compatte del 6503 e del<br />

9503 consentono di lavorare e manovrare<br />

in particolare sicurezza, anche<br />

in spazi molto ristretti.<br />

Ai tanti vantaggi dei due modelli<br />

descritti si aggiungono la cabina dalle<br />

dimensioni generose con ampia salita<br />

e spazi comodi <strong>per</strong> la seduta, i<br />

rivestimenti e la cabina ribaltab<strong>il</strong>e <strong>per</strong><br />

un accesso semplice e agevole alle<br />

o<strong>per</strong>azioni di manutenzione.<br />

I modelli di escavatore mob<strong>il</strong>e 6503 e<br />

9503 sono macchine robuste multifunzionali,<br />

sempre pronte <strong>per</strong> l'impiego<br />

e dunque più veloci delle altre.<br />

Dalla fusione nel 2007 tra la casa<br />

madre Wacker Construction Equipment<br />

AG e la Neuson Kramer<br />

Baumaschinen AG è nato un fornitore<br />

2<br />

internazionale di attrezzature ed<strong>il</strong>i<br />

(Equipaggiamento leggero) e macchine<br />

compatte (Equipaggiamento compatto)<br />

- oltre 30 società aff<strong>il</strong>iate e più<br />

di 180 sedi di vendita e servizi dislocate<br />

in tutto <strong>il</strong> mondo - con un'offerta<br />

di prodotti unica. Tutti i prodotti della<br />

nuova impresa porteranno <strong>il</strong> marchio<br />

Wacker Neuson.<br />

Un'eccezione in Europa è rappresentata<br />

dai prodotti Kramer-Allrad e Weidemann,<br />

che manterranno e sv<strong>il</strong>up<strong>per</strong>anno<br />

ulteriormente i propri marchi.<br />

Con la sua offerta l'azienda si orienta<br />

verso gli utenti specialisti del settore<br />

ed<strong>il</strong>e, del giardinaggio e dell'architettura<br />

del paesaggio, dell'agricoltura,<br />

delle municipalità, ma anche dell'industria<br />

e del settore del riciclaggio. A<br />

questi Wacker Neuson offre oltre 300<br />

categorie di prodotto e un servizio di<br />

noleggio, ricambistica e riparazione.<br />

1. Wacker Neuson 9503<br />

2. Modello 6503<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 33


VIABILITA' INVERNALE<br />

Schmidt consegna<br />

una Supra 4001<br />

alla Trascav di Campodolcino<br />

La ditta Trascav S.r.l. di Campodolcino,<br />

in provincia di Sondrio, si è<br />

dotata recentemente di una nuova<br />

turbofresa semovente Schmidt modello<br />

Supra 4001 da 428 CV e oltre<br />

3.500 t/h (è importante distinguere tra<br />

t/h e m 3 /h).<br />

La Trascav, da anni impegnata sul<br />

fronte della viab<strong>il</strong>ità invernale nella sua<br />

zona, ha scelto la qualità e le prestazioni<br />

Schmidt <strong>per</strong> portare a termine i<br />

gravosi compiti di sgombero neve.<br />

Consegnata nel novembre 2008, la<br />

Supra 4001 ha già su<strong>per</strong>ato ad oggi<br />

300 ore di lavoro, dando l'opportunità<br />

al sig. Davide Levi di apprezzarne "la<br />

notevole potenza e l'eccellente<br />

manovrab<strong>il</strong>ità in spazi angusti".<br />

Addirittura <strong>il</strong> sig. Levi ha risposto<br />

all'appello della Protezione Civ<strong>il</strong>e<br />

Nazionale mettendo a disposizione la<br />

Supra 4001 e la sua es<strong>per</strong>ienza <strong>per</strong>sonale<br />

<strong>per</strong> risolvere i pesanti disagi<br />

provocati dalle abbondanti nevicate<br />

in provincia di Torino.<br />

Ut<strong>il</strong>izzata dalla Trascav principalmente<br />

<strong>per</strong> lo sgombero neve all'interno<br />

del paese di Campodolcino (1.100 m<br />

s.l.m.) e delle frazioni limitrofe, la<br />

Supra 4001 trova ulteriori applicazioni<br />

nell'a<strong>per</strong>tura di passi alpini, in lavori<br />

di sfondamento ed allargamento,<br />

anche in aree aeroportuali, o<strong>per</strong>azioni<br />

di carico della neve su autocarri e,<br />

in generale, laddove sia richiesta una<br />

macchina compatta ma estremamen-<br />

te potente, manovrab<strong>il</strong>e ed affidab<strong>il</strong>e.<br />

La famiglia delle turbofrese semoventi<br />

Supra è completata dalla "piccola"<br />

2001 da 280 CV e 1.800 t/h, e dalla<br />

5001, che, grazie ai 570 CV (oltre<br />

5.000 t/h) ed alle dimensioni contenute,<br />

è ritenuta dagli ut<strong>il</strong>izzatori la macchina<br />

più efficace in commercio.<br />

Costruite interamente in Germania<br />

presso la sede storica di Schmidt (St.<br />

Blasien, nel mezzo della Foresta<br />

Nera), le Supra vengono assemblate<br />

secondo le particolari specifiche di<br />

ogni cliente, in modo da ottenere un<br />

prodotto di qualità e <strong>per</strong>fettamente<br />

rispondente alle esigenze del lavoro<br />

che dovrà svolgere.<br />

Equipaggiate con motori Mercedes-<br />

Benz a 6 e 8 c<strong>il</strong>indri a V, possiedono<br />

caratteristiche tecniche che le distinguono<br />

in maniera netta dalla concorrenza.<br />

- Telaio portante: costruito specificamente<br />

<strong>per</strong> sgombraneve rotativi, è<br />

dotato di trazione idrostatica 4x4 <strong>per</strong>manente.<br />

- Sterzo articolato: questa soluzione<br />

consente di ottenere diversi vantaggi.<br />

Innanzitutto la possib<strong>il</strong>ità di adottare<br />

ponti rigidi con differenziale e trasmissione<br />

planetaria esterna (molto<br />

più robusti dei tradizionali); inoltre la<br />

macchina segue sempre la traccia<br />

segnata dalla testata fresante, eliminando<br />

di fatto ogni rischio di "pestare"<br />

la neve. Da sottolineare anche <strong>il</strong><br />

vantaggio in termini di costi di manutenzione<br />

ed affidab<strong>il</strong>ità derivante dalla<br />

presenza di un solo asse sterzante in<br />

luogo dei quattro presenti sulle macchine<br />

della concorrenza.<br />

- Motore unico: a differenza delle vecchie<br />

soluzioni che prevedevano un<br />

motore di trazione ed uno <strong>per</strong> l'azionamento<br />

della testata fresante, <strong>il</strong> fatto<br />

di avere un unico motore (Mercedes-<br />

Benz Euro 3) consente innanzitutto di<br />

ottenere importanti economie di<br />

gestione (risparmio di gasolio, intervalli<br />

di manutenzione, costo dei<br />

tagliandi, magazzino ricambi…),<br />

rispetto dell'ambiente (minori emissioni),<br />

oltre ad essere l'unico sistema<br />

34 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


in grado di adeguare automaticamente<br />

la velocità di avanzamento in base<br />

allo sforzo r<strong>il</strong>evato alla presa di forza<br />

(load sensing), consentendo anche<br />

ad o<strong>per</strong>atori con ridotta es<strong>per</strong>ienza di<br />

effettuare un lavoro eccellente e <strong>per</strong>mettendo<br />

agli stessi di concentrarsi<br />

maggiormente nella guida.<br />

La cabina di guida, omologata <strong>per</strong> 2<br />

posti, possiede un ampio parabrezza<br />

riscaldato ed è costruita seguendo i<br />

più moderni criteri ergonomici. Come<br />

optional è possib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> sollevamento di<br />

tutta la cabina (regolab<strong>il</strong>e fino a 700<br />

mm), <strong>per</strong> agevolare le o<strong>per</strong>azioni di<br />

carico neve sugli autocarri o <strong>per</strong> dare<br />

una miglior visib<strong>il</strong>ità all'o<strong>per</strong>atore. La<br />

cabina di guida ed <strong>il</strong> motore sono in<br />

due moduli separati, a tutto vantaggio<br />

della sicurezza e del comfort in termini<br />

di vibrazioni e rumore.<br />

Il controllo della testata fresante<br />

avviene mediante un solo joystick.<br />

Il gruppo propulsore è costituito da<br />

un motore aus<strong>il</strong>iario e da pompe<br />

idrauliche. Il tutto è collocato sulla<br />

parte posteriore del telaio e protetto<br />

da una cofanatura insonorizzata<br />

ribaltab<strong>il</strong>e <strong>per</strong> un fac<strong>il</strong>e accesso a tutti<br />

i componenti. Una serranda automatica<br />

sul tetto evita l'entrata di neve e<br />

polvere a macchina ferma e si apre<br />

quando <strong>il</strong> motore si scalda.<br />

La testata fresante è a due stadi con<br />

rullo fresante frontale ad elica a<strong>per</strong>ta<br />

e turbina di espulsione. La testata è<br />

equipaggiata con pattini o con ruote<br />

di scorrimento pesanti e regolab<strong>il</strong>i in<br />

altezza, coltelli di usura in acciaio e<br />

con deviatori laterali <strong>per</strong> evitare <strong>il</strong><br />

danneggiamento.<br />

La turbina di espulsione può essere<br />

orientata a destra o sinistra con raggio<br />

di orientamento di 105° (45° a<br />

sinistra e 30° a destra dal livello orizzontale).<br />

Il camino di lancio è orientab<strong>il</strong>e<br />

con raggio di 205° con deflettori<br />

idraulici <strong>per</strong> un direzionamento preciso<br />

della gittata. Il camino è ribaltab<strong>il</strong>e<br />

durante <strong>il</strong> trasferimento. La distanza<br />

di lancio può essere regolata tramite<br />

<strong>il</strong> cambio a due stadi, la regolazione<br />

del numero di giri del motore e la<br />

regolazione dei deflettori. Questo<br />

assicura prestazioni ottimali anche<br />

con distanze di lancio variab<strong>il</strong>i.<br />

La fresa è protetta contro danneggiamenti<br />

da una frizione meccanica automatica.<br />

In più <strong>il</strong> rullo fresante frontale è<br />

protetto da spine di tranciamento. In<br />

caso di <strong>per</strong>icolo immediato, la fresa<br />

consente di serie tempi di arresto inferiori<br />

a quelli richiesti dalla normativa<br />

europea EN13021 in materia di sicurezza.<br />

Non sono quindi necessari<br />

costosi e frag<strong>il</strong>i dispositivi accessori<br />

come freni elettromeccanici o sim<strong>il</strong>ari,<br />

che nel tempo minano l'affidab<strong>il</strong>ità e le<br />

prestazioni delle macchine.<br />

La testata viene sollevata con guida<br />

a colonne e può essere inclinata lateralmente<br />

di +/-10° e frontalmente di<br />

+8° e -3°. Ciò <strong>per</strong>mette un adattamento<br />

ottimale ad ogni tipo di su<strong>per</strong>ficie<br />

e condizione di lavoro. E' presente<br />

un dispositivo di emergenza <strong>per</strong><br />

sollevare, tramite una pompa manuale,<br />

la testata fresante anche a motore<br />

spento ed idraulica del veicolo fuori<br />

uso. La testata fresante si arresta<br />

automaticamente all'a<strong>per</strong>tura di una<br />

delle porte della cabina.<br />

Elevata capacità di sgombero, potenza,<br />

velocità, manovrab<strong>il</strong>ità, sicurezza:<br />

tutto questo è di serie sulle turbofrese<br />

Schmidt Supra.<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 35


1<br />

VERDE<br />

Vasta gamma, qualità,<br />

servizio: i punti di forza Berti<br />

Sono passati 20 anni, ed anche<br />

velocemente, da quando l'azienda<br />

Berti Macchine Agricole ha lanciato<br />

sul mercato <strong>il</strong> suo primo ed unico<br />

modello di decespugliatore idraulico<br />

<strong>per</strong> macchine movimento terra. Dal<br />

lontano 1989 ad oggi l'azienda ha<br />

dimostrato di credere in questo settore<br />

puntando buona parte delle<br />

proprie risorse nella ricerca e nello<br />

sv<strong>il</strong>uppo di queste attrezzature.<br />

Da allora la ditta Berti ha sv<strong>il</strong>uppato<br />

ben 11 gamme di prodotti con 35<br />

modelli disponib<strong>il</strong>i <strong>per</strong> tutte le esigenze.<br />

Durante tutto <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo l'azienda<br />

veronese ha interagito con<br />

centinaia di fornitori selezionando<br />

solamente partner affidab<strong>il</strong>i che<br />

potessero garantire tempestività<br />

nelle consegne e componenti di alta<br />

qualità, inoltre ha consultato moltissimi<br />

ut<strong>il</strong>izzatori <strong>per</strong> migliorare sempre<br />

più <strong>il</strong> prodotto in termini di resa<br />

e di produttività.<br />

I modelli sono divisi in 4 categorie:<br />

la prima comprende i modelli <strong>per</strong><br />

mini escavatori, <strong>il</strong> più piccolo consigliato<br />

è <strong>il</strong> Mini/SB, consigliato <strong>per</strong><br />

mini escavatori con peso compreso<br />

tra 1,5 e 2 tonnellate; si passa poi al<br />

modello su<strong>per</strong>iore, <strong>il</strong> GKR/SB, suggerito<br />

<strong>per</strong> mini escavatori con peso<br />

o<strong>per</strong>ativo compreso tra 2 e 3 tonnellate.<br />

Chiude la prima categoria <strong>il</strong><br />

modello CKT/SB <strong>per</strong> mini escavatori<br />

con massa compresa tra 3 e 4 tonnellate.<br />

La seconda categoria è rappresentata<br />

dai decespugliatori <strong>per</strong> la<br />

gamma midi escavatori che comprende<br />

<strong>il</strong> modello Park/SB <strong>per</strong> macchine<br />

o<strong>per</strong>atrici con peso o<strong>per</strong>ativo<br />

1. Testata Berti modello CKT/SB al<br />

lavoro<br />

2. Modello Park/SB<br />

3. Testata trinciante ECF/SB<br />

4. Modello TBM/SB<br />

3 4<br />

36 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009<br />

2


5<br />

compreso tra 4,5 e 6 tonnellate ed <strong>il</strong> modello RA/SB <strong>per</strong><br />

macchine con massa compresa tra 6 e 8 tonnellate, che<br />

è anche <strong>il</strong> modello più indicato <strong>per</strong> gli abbinamenti con<br />

le terne.<br />

La terza categoria è destinata alle grandi macchine. Il<br />

primo modello è <strong>il</strong> TFB/SB raccomandato <strong>per</strong> escavatori<br />

con peso compreso tra 8 e 12 tonnellate.<br />

Iniziano poi i modelli forestali che si distinguono dagli<br />

altri sopra menzionati poiché dispongono di un rotore a<br />

mazze rientranti; <strong>il</strong> più piccolo è <strong>il</strong> TBM/SB consigliato<br />

<strong>per</strong> macchine o<strong>per</strong>atrici con peso compreso tra 13 e 15<br />

tonnellate; successivamente Berti propone <strong>il</strong> modello<br />

ECF MD/SB idoneo <strong>per</strong> applicazioni su escavatori con<br />

peso tra 16 e 18 tonnellate. Infine gli ultimi due modelli<br />

della linea escavatori sono l'ECF/SB ed <strong>il</strong> modello<br />

EFX/SB: quest'ultimo, a differenza dei modelli forestali<br />

sopra menzionati, dispone di un rotore a mazze fisse<br />

anziché rientranti; questi due modelli sono abbinab<strong>il</strong>i a<br />

macchine con peso compreso tra 19 e 28 tonnellate.<br />

La quarta ed ultima categoria è destinata alle minipale<br />

ed è costituita dal modello AF/SSL.<br />

Naturalmente oltre ad aver sv<strong>il</strong>uppato diversi modelli,<br />

Berti continuerà a sv<strong>il</strong>uppare nuove decespugliatirici<br />

sempre più efficaci ed affidab<strong>il</strong>i, non trascurerà quello<br />

che è stato fino ad esso <strong>il</strong> punto forte dell'azienda ovvero<br />

<strong>il</strong> servizio post vendita oltre alla preparazione e formazione<br />

del proprio <strong>per</strong>sonale <strong>per</strong> ciò che riguarda l'oleodinamica.<br />

5.Testata trinciante Berti modello EFX/SB al lavoro<br />

6.Testata trinciante Berti modello EFX/SB<br />

6<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 37


VIABILITA' INVERNALE<br />

4 Technique presenta<br />

la nuova lama sgombraneve<br />

ultraleggera T4<br />

FRANCESCO VANDONI<br />

1 2<br />

La società 4 Technique di Modena,<br />

leader italiana nella distribuzione di<br />

prodotti ed accessori <strong>per</strong> l'off-road,<br />

propone soluzioni adatte anche ai<br />

veicoli commerciali ed industriali.<br />

4 Technique noleggia, vende ed allestisce<br />

marchi quali Warn (verricelli),<br />

ARB (bum<strong>per</strong>, bloccaggi pneumatici),<br />

Outback (portapacchi in alluminio),<br />

Viair (compressori e accessori <strong>per</strong><br />

fuoristrada), Bushranger, Sno-way<br />

(accessori specifici <strong>per</strong> l'inverno)...<br />

Dalla collaborazione con Assaloni<br />

S.p.A. è nata la nuova lama sgom-<br />

braneve ultraleggera T4. Si tratta<br />

della prima lama da neve che può<br />

essere montata contemporaneamente<br />

ad un verricello. La lama T4 è<br />

composta da un alerone monolitico e<br />

da un telaio portante in acciaio<br />

sagomato a freddo elettrosaldato. Il<br />

sistema di aggancio, particolarmente<br />

rapido, <strong>per</strong>mette l'installazione dell'attrezzo<br />

senza l'aus<strong>il</strong>io di utens<strong>il</strong>i.<br />

La configurazione particolare della<br />

staffatura consente l'uso contemporaneo<br />

del verricello e della lama<br />

sgombraneve senza interferenze<br />

reciproche.<br />

I movimenti di rotazione su entrambi i<br />

lati vengono effettuati grazie a dei<br />

martinetti oleodinamici a semplice<br />

effetto comandati dalla cabina.<br />

Il sollevamento e la pressata a terra<br />

si ottengono invece con un martinetto<br />

1. La prima versione della lama T4,<br />

presentata al Reas di Montichiari<br />

in ottobre 2008<br />

2. 3. 4. Vedute della versione<br />

definitiva della lama<br />

sgombraneve ultraleggera T4<br />

3 4<br />

38 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


5<br />

a doppio effetto.<br />

Questa lama è inoltre dotata di un<br />

sistema di ammortizzazione degli urti<br />

radenti, realizzato tramite molle a trazione<br />

a taratura variab<strong>il</strong>e, che <strong>per</strong>mette<br />

<strong>il</strong> su<strong>per</strong>amento di ostacoli di<br />

considerevoli dimensioni.<br />

La lama viene fornita completa di coltello<br />

di raschiamento in acciaio speciale,<br />

asticelle di segnalazione, piedi<br />

di appoggio e piastra di accoppiamento<br />

rapido alla motrice.<br />

L'innovativa concezione rende la<br />

5. Disegni laterale e frontale della<br />

lama T4<br />

lama particolarmente adatta allo<br />

sgombero in aree urbane e comunque<br />

in tutte quelle strade con fondo<br />

discontinuo e con frequenti ostacoli di<br />

varia natura. L'impiego di materiali<br />

speciali ha <strong>per</strong>messo di contenere<br />

notevolmente <strong>il</strong> peso complessivo<br />

senza penalizzare la robustezza dell'intera<br />

struttura.<br />

Per quanto riguarda la sicurezza, la<br />

lama T4 dispone di vari dispositivi<br />

quali bloccaggi di trasferimento, valvola<br />

di frenata, valvola by-pass, asticelle<br />

di segnalazione, segnali di sicurezza.<br />

A richiesta sono disponib<strong>il</strong>i: la<br />

centralina elettroidraulica con pulsan-<br />

tiera di comando, <strong>il</strong> coltello di raschiamento<br />

in materiale plastico, le luci di<br />

trasferimento sul quadrante, le luci di<br />

ingombro.<br />

L'attrezzatura, senza accessori, pesa<br />

140 kg; la lunghezza del coltello è di<br />

2,15 m (A); l'angolo massimo di rotazione<br />

è di 30°; l'altezza dell'alerone è<br />

di 60,5 cm (F); l'ingombro minimo <strong>per</strong><br />

passaggi stretti è di 1,885 m; lo sbalzo<br />

con lama dritta è di 1,075 m (E); <strong>il</strong><br />

sollevamento, con piano agganci a<br />

236 mm da terra è di 37,5 cm (H);<br />

l'abbassamento, con piano agganci a<br />

236 mm da terra è di16 cm (I); <strong>il</strong> baricentro<br />

è a 64 cm (L).<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 39


VERDE<br />

Braccio frontale da trattore<br />

Hymach Mantis<br />

GHERARDO MARCHELLI<br />

La ditta Hymach di Stienta (RO), nata<br />

nel 1983 con l'intento di progettare e<br />

costruire macchine <strong>per</strong> la manutenzione<br />

del verde pubblico e privato, in<br />

particolare attrezzature allora chiamate<br />

speciali, costruite "su misura",<br />

continua a distinguersi <strong>per</strong> <strong>il</strong> carattere<br />

propositivo verso <strong>il</strong> cliente di soluzioni<br />

sempre nuove <strong>per</strong> poter risolvere al<br />

meglio lo svolgimento di ogni lavoro<br />

da affrontare.<br />

Tutte le macchine realizzate da<br />

Hymach vengono progettate internamente,<br />

seguite passo a passo durante<br />

l'intera costruzione e collaudate<br />

singolarmente. I materiali impiegati<br />

sono di prima qualità e i componenti<br />

degli impianti vengono scelti tra le<br />

migliori marche del settore <strong>per</strong> garantire<br />

affidab<strong>il</strong>ità, resistenza, produttività<br />

e durata nel tempo.<br />

Anche i particolari sono oggetto di<br />

grande attenzione: infatti nessun<br />

componente, nemmeno quello che<br />

sembra essere <strong>il</strong> meno importante, è<br />

scelto a caso ma selezionato <strong>per</strong>ché<br />

possa aggiungere valore alle attrezzature.<br />

La nuova macchina nata in casa<br />

Hymach oggi è Mantis, un braccio<br />

<strong>per</strong> applicazione frontale su trattore,<br />

autocarri, semoventi portattrezzi. Si<br />

tratta di una macchina <strong>per</strong> sfalcio<br />

erba e arbusti in banchina e scarpata<br />

in grado di o<strong>per</strong>are già dalla posizione<br />

frontale alla massima estensione<br />

sia sul lato destro che sul lato sinistro<br />

del mezzo su cui si trova installata. Il<br />

braccio è applicato su cerniera con<br />

angolo di rotazione di 185°, questa è<br />

montata su una slitta di scorrimento<br />

su guida orizzontale che consente al<br />

braccio una maggiore profondità di<br />

lavoro.<br />

La testata può essere ruotata di 360°<br />

<strong>per</strong> poter venire adeguata alla posi-<br />

40 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


zione del braccio e lavorare in<br />

entrambi i sensi di marcia su tutti e<br />

due i lati del mezzo. Il sistema di rotazione<br />

è stato progettato in modo da<br />

risultare particolarmente agevole è<br />

può essere fatto in cantiere senza<br />

l'aus<strong>il</strong>io di particolari attrezzature.<br />

Oltre a lavorare su entrambi i lati, la<br />

rotazione della testata <strong>per</strong>mette di<br />

agire anche in senso inverso di marcia,<br />

ovviamente quando <strong>il</strong> mezzo è<br />

dotato di guida reversib<strong>il</strong>e.<br />

Anche <strong>il</strong> sistema di articolazioni del<br />

braccio è progettato <strong>per</strong> <strong>per</strong>mettere <strong>il</strong><br />

lavoro, sia sul lato destro che sul lato<br />

sinistro, in tutte le posizioni, con <strong>il</strong><br />

braccio esteso secondo necessità,<br />

senza ingombrare la carreggiata limitando<br />

così <strong>il</strong> disagio alla circolazione<br />

stradale.<br />

La messa a riposo può essere effet-<br />

tuata sia con <strong>il</strong> braccio rivolto sul lato<br />

sinistro che su quello destro, in quanto<br />

questo si chiude restando in sagoma<br />

in ambedue le configurazioni di<br />

lavoro.<br />

Le caratteristiche qualitative della<br />

macchina rispecchiano gli standard<br />

dei prodotti Hymach e la versione<br />

base può essere arricchita con gli<br />

optional proposti dall'azienda di<br />

Stienta: solo <strong>per</strong> quanto riguarda i<br />

tipi di distributore e relativi sistemi di<br />

comandi offre un ventaglio di ben<br />

cinque allestimenti, che vanno dal<br />

classico distributore idraulico con<br />

comandi a leve meccaniche fino a<br />

quello elettroidraulico proporzionale<br />

a sezioni compensate con controllo<br />

mediante manipolatore monoleva.<br />

La testata applicata, anch'essa di<br />

nuova costruzione, presenta uno<br />

chassis con struttura sagomata ad<br />

arco rinforzata, costruito <strong>per</strong> ospitare<br />

l'attacco a spinta, che agevola <strong>il</strong><br />

cammino della testata durante le<br />

o<strong>per</strong>azioni di sfalcio. Il rotore presenta<br />

una disposizione elicoidale dei<br />

coltelli <strong>per</strong> un risultato di lavoro<br />

estremamente efficace.<br />

I coltelli sono disponib<strong>il</strong>i in diversi<br />

modelli da intercambiare a seconda<br />

della necessità di lavoro da svolgere.<br />

La Hymach Mantis si delinea come<br />

attrezzatura particolarmente adeguata<br />

a lavori di sfalcio erba su<br />

strade a traffico intenso o con problemi<br />

di circolazione <strong>per</strong> la strettezza<br />

della carreggiata e su strade in<br />

cui è necessario mantenere un<br />

unico senso di marcia e comunque<br />

intervenire su entrambi i lati della<br />

strada.<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 41


VIABILITA' INVERNALE<br />

I trattori portattrezzi Merlo<br />

efficaci e prestanti anche<br />

nelle situazioni più estreme<br />

E' risaputo che le abbondanti nevicate<br />

possono creare gravi problemi alla<br />

circolazione stradale se non si interviene<br />

in modo efficace nello sgombero.<br />

Quando <strong>il</strong> manto nevoso su<strong>per</strong>a <strong>il</strong><br />

metro di altezza <strong>per</strong>ò, i normali trattori<br />

ed autocarri adibiti al servizio diventano<br />

inut<strong>il</strong>i, servono mezzi più prestanti<br />

e specializzati.<br />

Proprio <strong>per</strong> o<strong>per</strong>are in condizioni così<br />

impegnative la società Merlo propone<br />

due macchine innovative. Nate sulla<br />

base dell'es<strong>per</strong>ienza maturata nel<br />

campo dei trattori forestali, dove gli<br />

ambiti di impiego sono tra i più duri,<br />

sono state progettate <strong>per</strong> lavorare in<br />

climi polari ed in condizioni limite di<br />

visib<strong>il</strong>ità.<br />

L'MM 180 ND e l'MM 350 ND, con<br />

potenza del motore rispettivamente di<br />

180 CV e 350 CV, sono caratterizzati<br />

da innumerevoli dispositivi e soluzioni<br />

tecnologiche che li rendono particolarmente<br />

efficienti anche quando la<br />

tem<strong>per</strong>atura esterna è di parecchi<br />

gradi sotto lo zero e la neve da<br />

rimuovere è veramente tanta.<br />

Nessun problema <strong>per</strong> <strong>il</strong> freddo infatti:<br />

i pre-f<strong>il</strong>tri del combustib<strong>il</strong>e, gli specchi<br />

retrovisori ed <strong>il</strong> parabrezza sono<br />

riscaldati e l'impianto di climatizzazione<br />

in cabina crea un ambiente di<br />

lavoro molto confortevole.<br />

Quanto al lavoro, poco importa che la<br />

neve sia farinosa o ghiacciata, <strong>per</strong>ché<br />

le prestazioni sono sbalorditive.<br />

E' incredib<strong>il</strong>e vederli all'o<strong>per</strong>a con turbofrese<br />

e vomeri nell'a<strong>per</strong>tura di valichi<br />

alpini sui quali <strong>il</strong> manto nevoso<br />

42 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


su<strong>per</strong>a i 5 metri.<br />

Messi a confronto con le tradizionali<br />

macchine adibite allo sgombero, i<br />

trattori portattrezzi Merlo hanno dimostrato<br />

di essere più produttivi, anche<br />

rispetto a mezzi di potenza più che<br />

doppia.<br />

Le carte vincenti sono la trazione<br />

integrale <strong>per</strong>manente asservita da<br />

una trasmissione idrostatica ed <strong>il</strong><br />

sistema oleodinamico <strong>per</strong> l'azionamento<br />

della turbofresa.<br />

Con la tecnologia Merlo la potenza<br />

può essere regolata in continuo in<br />

funzione della consistenza e del peso<br />

della neve, ed <strong>il</strong> motore idraulico che<br />

aziona l'attrezzo anteriore assicura<br />

una valida protezione agli organi<br />

meccanici contro i danni causati da<br />

contraccolpi o arresti improvvisi dovuti<br />

a rami, pietre o altri ostacoli nascosti<br />

dalla neve.<br />

Le ruote sono tutte sterzanti con<br />

selezione da cabina del modo di sterzatura<br />

più idoneo (sulle sole ruote<br />

anteriori, sulle quattro ruote oppure a<br />

granchio).<br />

L'abitacolo blindato è confortevole e<br />

sicuro ed è climatizzato ed insonorizzato.<br />

La posizione avanzata della cabina<br />

garantisce inoltre la visione continua<br />

dell'attrezzo che, grazie al sollevatore<br />

anteriore flottante ed ammortizzato,<br />

<strong>per</strong>mette una precisione davvero<br />

unica, ideale <strong>per</strong> mantenere alta la<br />

produttività.<br />

Se poi è necessario completare l'o<strong>per</strong>a<br />

distribuendo sale o ghiaia nessun<br />

problema <strong>per</strong>ché l'attacco posteriore<br />

a sollevamento idraulico con presa di<br />

forza <strong>per</strong>mette l'aggancio e l'azionamento<br />

di qualsiasi attrezzatura <strong>per</strong><br />

spargimento.<br />

Bisogna vedere all'o<strong>per</strong>a i trattori<br />

invernali Merlo, <strong>per</strong> capire <strong>per</strong>ché<br />

sono davvero inarrestab<strong>il</strong>i.<br />

Caratteristiche e dimensioni MM 180 ND MM 350 ND<br />

Massa (kg) 7000 9200<br />

Motore ad emissione ridotte (Tier 3) Deutz 6 c<strong>il</strong>indri turboIveco 6 c<strong>il</strong>indri<br />

turbo<br />

Potenza (97/68/CE) kW/CV 132/180 260/350<br />

Velocità massima km/h 40 36<br />

Dotazioni ed accessori<br />

Cabina a norme ROPS/FOPS Di serie Di serie<br />

Sed<strong>il</strong>e con sospensione pneumatica Di serie Di serie<br />

Sed<strong>il</strong>e <strong>per</strong> passeggero Di serie Di serie<br />

Condizionatore d'aria manuale Di serie Di serie<br />

Trasparenti antiurto omologati Di serie Di serie<br />

Parabrezza e specchi retrovisori riscaldati Di serie Di serie<br />

Otto fari di lavoro su cabina (4 ant. + 4 post.) Di serie Di serie<br />

Sollevatore anteriore (4200 kg) Di serie Di serie<br />

Sollevatore posteriore (3500 kg) A richiesta A richiesta<br />

PDF idraulica ant. (300 l/min - 420 bar) Di serie -<br />

PDF idraulica ant. (460 l/min - 420 bar) - Di serie<br />

Verricello posteriore con radiocomando A richiesta A richiesta<br />

Ventola di raffreddamento reversib<strong>il</strong>e Di serie Di serie<br />

Freno di stazionamento a bloccaggio automaticoDi serie Di serie<br />

Trasmissione idrostatica Di serie Di serie<br />

Trazione integrale <strong>per</strong>manente Di serie Di serie<br />

Sterzatura sulle quattro ruote Di serie Di serie<br />

Bloccaggio differenziali ant./post. (100%) Di serie Di serie<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 43


TECNICA<br />

Risparmio nei consumi<br />

"automatico" <strong>per</strong> le bisarche<br />

equipaggiate con cambi Allison<br />

I mezzi Renault equipaggiati con i cambi<br />

automatici Allison risparmiano 2 litri di<br />

carburante ogni 100 km senza diminuire<br />

la capacità di carico del veicolo.<br />

Allison continua ad essere <strong>il</strong> leader nelle<br />

trasmissioni automatiche <strong>per</strong> veicoli<br />

commerciali. L'applicazione di questi<br />

cambi completamente automatici su un<br />

veicolo <strong>per</strong> <strong>il</strong> trasporto di automob<strong>il</strong>i ha<br />

portato ad un risparmio di 2 litri di carburante<br />

ogni 100 km rispetto al suo equivalente<br />

con cambio manuale. Il Renault<br />

Midlum 280 DXi7, acquistato da Allo<br />

Auto Service, di Ferrières-en-Brays, in<br />

Normandia (Francia), è stato allestito<br />

con la Serie 3200 di Allison Transmission.<br />

Con un ciclo di lavoro differenziato,<br />

<strong>il</strong> camion bisarca da 16 tonnellate<br />

di carico ut<strong>il</strong>e è <strong>il</strong> candidato ideale <strong>per</strong> un<br />

cambio completamente automatico, che<br />

migliora l'efficienza dei consumi, incrementando<br />

la produttività del veicolo.<br />

Secondo Laurent Jarrossay, responsab<strong>il</strong>e<br />

commerciale presso <strong>il</strong> concessionario<br />

francese ETS Lenormant, i<br />

camion bisarca che montano i cambi<br />

Allison risultano molto efficienti <strong>per</strong> le<br />

imprese di logistica di autovetture. "Ci<br />

siamo resi conto che le flotte equipaggiate<br />

con trasmissioni automatiche<br />

Allison risparmiavano mediamente<br />

2 litri di carburante ogni 100 km.<br />

La maggior efficienza dei consumi del<br />

Midlum 280 è un vantaggio evidente<br />

<strong>per</strong> chi trasporta automob<strong>il</strong>i".<br />

I cambi marcia ininterrotti consentono<br />

una partenza dolce, con un'accelerazione<br />

ottima. "Anche con un carico<br />

di quattro automob<strong>il</strong>i, non ho problemi<br />

con la partenza", afferma<br />

Lionel Délinger, proprietario di Allo<br />

Auto Service, che ha acquistato <strong>il</strong><br />

Midlum 280 lo scorso agosto. Due<br />

mesi e 8.000 km dopo, le sue<br />

impressioni sono assolutamente<br />

favorevoli: "La spesa <strong>per</strong> <strong>il</strong> carburante<br />

è una delle maggiori preoccupazioni<br />

<strong>per</strong> le piccole imprese di riparazione<br />

automob<strong>il</strong>i come la nostra, e <strong>il</strong><br />

risparmio può essere davvero notevole<br />

nel caso di un'intera flotta. Con<br />

le trasmissioni automatiche Allison, <strong>il</strong><br />

veicolo non si sforza mai e ut<strong>il</strong>izza<br />

meno carburante". Il cambio automatico<br />

può compensare le differenze<br />

tra gli st<strong>il</strong>i di guida dei conducenti.<br />

"Avere la patente specifica non<br />

significa necessariamente sa<strong>per</strong> guidare<br />

un camion", aggiunge Délinger.<br />

"Ogni conducente ha le sue abitudini<br />

di guida. Ma con le trasmissioni<br />

automatiche queste differenze<br />

diventano meno importanti, dato che<br />

la marcia giusta si inserisce automaticamente".<br />

Spesso considerata indispensab<strong>il</strong>e<br />

nelle condizioni di traffico cittadino<br />

che richiedono frequenti variazioni<br />

del regime motore, una trasmissione<br />

automatica può essere ut<strong>il</strong>e anche<br />

<strong>per</strong> guidare in campagna, come ha<br />

sco<strong>per</strong>to Délinger. "I nostri camion<br />

viaggiano spesso su strette strade di<br />

campagna tra un agglomerato urbano<br />

e l'altro. Come potete immaginare,<br />

un mezzo che trasporta automob<strong>il</strong>i è<br />

voluminoso e non è affatto ag<strong>il</strong>e<br />

come un veicolo più piccolo, e richiede<br />

frequenti cambi di velocità <strong>per</strong><br />

seguire le curve delle strade. La trasmissione<br />

automatica Allison si adatta<br />

rapidamente alle condizioni mutevoli<br />

della strada, e quando <strong>il</strong> camion<br />

incontra un lungo rett<strong>il</strong>ineo, viene attivata<br />

la frizione di presa diretta nel<br />

modulo convertitore di coppia, consentendo<br />

al mezzo di viaggiare nella<br />

maniera più economica".<br />

Anche Michael Petit, uno dei conducenti<br />

di Allo Auto Service, ha verificato<br />

che le trasmissioni automatiche<br />

Allison sono molto più semplici da<br />

guidare rispetto ai veicoli a cambio<br />

manuale che l'impresa aveva ut<strong>il</strong>izzato<br />

fino a quel momento. "In sei anni di<br />

lavoro, non avevo mai provato i<br />

cambi Allison. Ora non potrei guidare<br />

in nessun un altro modo. I cambi di<br />

marcia sono automatici e fluidi, e <strong>il</strong><br />

veicolo non <strong>per</strong>de velocità".<br />

Ma le trasmissioni completamente<br />

automatiche offrono un altro vantaggio:<br />

la fluidità dei cambi marcia consente<br />

un'accelerazione migliore, <strong>per</strong><br />

una guida dolce e senza interruzione<br />

di coppia. E una guida fluida è fondamentale<br />

<strong>per</strong> ridurre <strong>il</strong> rischio di danni<br />

alle auto trasportate, aggiunge Petit.<br />

Il cambio automatico Allison farà felici<br />

anche gli addetti alla manutenzione<br />

di Allo Auto Service. Effettuare diverse<br />

o<strong>per</strong>azioni di scarico con veicoli<br />

pesanti può essere molto gravoso<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> cambio manuale, e la durata è<br />

sempre una questione importante e<br />

costosa da tenere in conto. Le trasmissioni<br />

automatiche Allison proteggono<br />

la catena cinematica dagli scossoni<br />

della coppia motrice, aumentando<br />

l'affidab<strong>il</strong>ità e la durata della trasmissione,<br />

e riducendo i costi di<br />

manutenzione.<br />

44 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


1<br />

IGIENE URBANA<br />

12 Econic<br />

<strong>per</strong> la Città di Palermo<br />

GHERARDO MARCHELLI<br />

Mercedes-Benz ha visto un forte<br />

apprezzamento dei suoi mezzi da<br />

allestire nel campo della raccolta dei<br />

rifiuti nella Città di Palermo. L'Amia di<br />

Palermo sta infatti ut<strong>il</strong>izzando numerosi<br />

autotelai proposti dalla casa<br />

tedesca. Dopo una prima fornitura,<br />

da parte della concessionaria<br />

Mercedes Comer Sud di Catania, di<br />

20 Actros 2532 con compattatore<br />

Geesink direttamente acquistati da<br />

Amia S.p.A., Mercedes ha fornito 12<br />

Econic 1824 con compattatore Farid,<br />

6 Mitsubishi Canter 3C11 e 6 Mitsubishi<br />

Canter 6C15 con allestimento<br />

Ecomec. Questi sono stati acquistati<br />

tramite Ato Palermo Ambiente S.p.A.<br />

con finanziamenti europei <strong>per</strong> progetti<br />

destinati alla raccolta differenziata,<br />

ed ora in uso presso Amia.<br />

Tutta la fornitura ha fatto parte di una<br />

gara che prevedeva la creazione di<br />

un parco mezzi adeguato al nuovo<br />

progetto di raccolta differenziata <strong>per</strong><br />

la zona di Palermo.<br />

Nel bando di gara non era specificata<br />

la richiesta di mezzi a cabina ribassata,<br />

caratteristica peculiare dell'Econic,<br />

poiché non erano orientati specificamente<br />

su un mezzo a cabina ribassata<br />

<strong>per</strong> poter fare partecipare più ditte<br />

alla gara. E' stata una scelta di<br />

Mercedes proporre la soluzione con<br />

questi veicoli migliorativi.<br />

Amia si è trovata subito in sintonia,<br />

riscontrando un servizio puntuale,<br />

trovando l'Econic una macchina ideale<br />

<strong>per</strong> gli ut<strong>il</strong>izzi in ecologia ambientale,<br />

anche <strong>per</strong> l'accesso o<strong>per</strong>atori<br />

estremamente agevolato. Secondo<br />

Amia è sicuramente <strong>il</strong> mezzo che<br />

rispetta maggiormente le norme sulla<br />

sicurezza degli o<strong>per</strong>atori, evitando la<br />

presenza delle pedane, posizione<br />

<strong>per</strong>icolosa soprattutto in città, dove <strong>il</strong><br />

rischio tamponamento è elevatissimo.<br />

Econic è stato subito apprezzato<br />

dagli addetti, che riscontrano <strong>il</strong><br />

miglioramento di comfort e di sicurezza<br />

nello svolgimento del servizio,<br />

grazie all'agevole ingresso in cabina<br />

attraverso la porta automatica a<br />

livello, che <strong>per</strong>mette agli o<strong>per</strong>atori<br />

anche con abiti da lavoro e scarpe di<br />

sicurezza una istantanea e confortevole<br />

salita e discesa. Inoltre è stato<br />

anche riscontrata l'eccezionale visib<strong>il</strong>ità<br />

e conseguente comfort di guida<br />

trovandosi l'autista allo stesso livello<br />

del traffico.<br />

Per tutti i mezzi che lo consentono,<br />

Amia ha oramai adottato <strong>il</strong> cambio<br />

automatico con retarder che <strong>per</strong>mette<br />

agli autisti una fac<strong>il</strong>ità di guida ed<br />

all'azienda un notevole risparmio in<br />

frizioni e freni. I vantaggi del cambio<br />

automatico con retarder <strong>per</strong> Amia<br />

accrescono, vista la presenza della<br />

di<strong>scarica</strong> di Bellolampo, che si trova<br />

su una montagna con pendenze<br />

notevoli.<br />

1. I 12 Econic <strong>per</strong> Palermo<br />

2. Econic con compattatore Farid<br />

3. Mitsubishi Canter allestito<br />

Ecomec<br />

2<br />

3<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 45


1<br />

STRADE E SICUREZZA<br />

Sicurezza in galleria a 360°:<br />

ut<strong>il</strong>izzo di moduli a led<br />

A Viatec 2009, fiera specialistica<br />

del settore, è possib<strong>il</strong>e vedere tutte<br />

le ultime novità sulla sicurezza attiva<br />

e passiva in galleria.<br />

La ditta D. Swarovski & Co. -<br />

Swareflex Division, con oltre 20 anni<br />

di es<strong>per</strong>ienza nello sv<strong>il</strong>uppo di prodotti<br />

<strong>per</strong> la sicurezza stradale, produce<br />

diversi sistemi di linee guida luminosi,<br />

innovativi ed efficaci. Il partner<br />

<strong>per</strong> l'Italia è la Signal & Traffic<br />

Consult di Egna (BZ), sia come rivenditore<br />

sia <strong>per</strong> la consulenza tecnica.<br />

Due documenti segnano le tappe più<br />

importanti verso una maggiore sicurezza<br />

stradale nell'Unione Europea: <strong>il</strong><br />

libro bianco "La politica europea dei<br />

trasporti fino al 2010: <strong>il</strong> momento<br />

delle scelte" (2001), e <strong>il</strong> terzo programma<br />

di azione <strong>per</strong> la sicurezza<br />

stradale (2003). Entrambi si prefiggono<br />

l'obiettivo di dimezzare entro <strong>il</strong><br />

2010 <strong>il</strong> numero di vittime di incidenti<br />

stradali nei paesi membri dell'Unione<br />

Europea. Uno dei punti principali su<br />

cui devono essere indirizzati gli sforzi<br />

dell'Unione Europea riguarda l'aumento<br />

della sicurezza nelle gallerie.<br />

Infatti nelle gallerie <strong>il</strong> traffico è<br />

aumentato ben oltre i volumi previsti<br />

in fase di progettazione, queste quin-<br />

di rappresentano i punti di <strong>per</strong>icolo<br />

principali.<br />

E' con tali premesse che la Signal &<br />

Traffic Consult ha deciso di riprodurre<br />

dentro la fiera Viatec 2009, a Bolzano<br />

dal 5 all'8 marzo, 5 a fiera specializzata<br />

<strong>per</strong> la costruzione e manutenzione<br />

di infrastrutture stradali, una finta galleria<br />

dove si possono vedere ed<br />

apprezzare tutti i prodotti della ditta<br />

D. Swarovski & Co. - Swareflex<br />

Division in fatto di sicurezza nei tunnel.<br />

In questa piccola ricostruzione<br />

saranno presenti quei prodotti che,<br />

testati negli anni sul campo, hanno<br />

<strong>per</strong>messo di essere considerati i<br />

migliori e più efficaci <strong>per</strong> la sicurezza<br />

stradale in galleria, e che, rispettosi<br />

delle normative europee attualmente<br />

esistenti, vanno nella direzione di<br />

s<strong>per</strong>ata di riduzione degli incidenti.<br />

La tipologia dei prodotti proposti si<br />

divide in due:<br />

- la prima riguarda la riduzione degli<br />

incidenti;<br />

- la seconda considera la migliore<br />

gestione delle emergenze in caso di<br />

incidente avvenuto.<br />

Moduli <strong>per</strong> la riduzione degli incidenti<br />

Il Ministero dei Trasporti Austriaco e<br />

l'ASFINAG (Società delle Autostrade<br />

e Su<strong>per</strong>strade Austriaca) hanno incaricato<br />

nella primavera del 2002 la KfV<br />

(Società <strong>per</strong> la Sicurezza Austriaca)<br />

di effettuare uno studio che tra l'altro<br />

ha analizzato anche l'efficacia delle<br />

linee guide luminose a led in galleria.<br />

I primi studi, svolti nella galleria<br />

Bosruck sull'A9 (galleria a doppio<br />

senso di marcia, 5.500 m di lunghezza),<br />

hanno monitorato e r<strong>il</strong>evato le<br />

variazioni di velocità, distanze di sicurezza<br />

e distanze dal bordo della carreggiata<br />

in presenza di guide luminose<br />

a led e in tratti privi di tali dispositivi.<br />

I risultati ottenuti sono i seguenti.<br />

Velocità - La velocità media del traffico,<br />

in presenza di guide luminose aumenta<br />

leggermente, mentre le velocità<br />

eccessive si riducono molto. La<br />

motivazione principale è da ricercarsi<br />

nell'aumento della sensazione di<br />

sicurezza degli utenti della strada,<br />

che provoca un aumento della velocità<br />

media ed un minor senso di<br />

paura che causa rallentamenti o<br />

accelerazioni dovute alla necessità di<br />

paura/fuga.<br />

1. 2. Sottopasso di Appiano (BZ)<br />

attrezzato con moduli a led<br />

3. Galleria messa in sicurezza con<br />

moduli Swaroline e Swaroexit<br />

2 3<br />

46 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


4 5<br />

Distanza di sicurezza - Il risultato<br />

delle verifiche delle distanze di sicurezza<br />

è che, anche in presenza di<br />

code, gli automob<strong>il</strong>isti rispettano<br />

maggiormente le distanze di sicurezza.<br />

Il monitoraggio ha evidenziato<br />

una distanza media di oltre due<br />

secondi tra i veicoli in presenza di<br />

linee guide luminose.<br />

Distanza di sicurezza laterale - Le<br />

verifiche delle distanze di sicurezza<br />

laterali hanno evidenziato una maggior<br />

sicurezza degli automob<strong>il</strong>isti, causando<br />

di fatto un aumento della distanza dal<br />

margine della carreggiata.<br />

Sicurezza - Le interviste sono state<br />

progettate in modo da poter valutare<br />

le sensazioni degli utenti nei confronti<br />

della sicurezza in galleria. Il risultato<br />

psicologico della ricerca r<strong>il</strong>eva come<br />

le linee guida luminose vengano<br />

molto apprezzate, aumentando considerevolmente<br />

la sensazione di salvaguardia<br />

rispetto alla ricerca effettuata<br />

prima dell'installazione dei<br />

moduli; gli utenti hanno riportato inoltre<br />

una <strong>per</strong>cezione di passaggio fac<strong>il</strong>itato<br />

in presenza delle linee guida. In<br />

particolare gli autisti dei mezzi pesanti,<br />

grazie all'impressione di maggior<br />

larghezza della carreggiata evidenziata<br />

dalle linee luminose, hanno ritenuto<br />

i moduli di grande efficacia. E'<br />

stato anche verificato <strong>per</strong>ò che questo<br />

accresciuto senso di sicurezza<br />

non ha causato un aumento complessivo<br />

della velocità in galleria.<br />

Velocità e distanza di sicurezza<br />

laterale - I r<strong>il</strong>evamenti effettuati nelle<br />

gallerie tedesche hanno evidenziato<br />

che in presenza delle linee guida<br />

luminose i veicoli, ed in particolar<br />

modo i mezzi pesanti, tendono a<br />

viaggiare in maggior prossimità del<br />

lato destro della strada, eliminando i<br />

camion che viaggiano <strong>per</strong>icolosamente<br />

vicino alla linea di mezzeria.<br />

La velocità media dei mezzi pesanti è<br />

aumentata solamente di pochi km/h.<br />

E' da evidenziare <strong>per</strong>ò che <strong>il</strong> rallentamento<br />

tipico dei veicoli in galleria si è<br />

di sicurezza dovuto alle linee guida<br />

luminose, di fatto avvicinando la velocità<br />

media nei tunnel alla velocità<br />

media in tratto a<strong>per</strong>to, in particolar<br />

modo nelle zone di intenso traffico.<br />

Ciò è risultato in un aumento del livello<br />

di servizio della strada grazie alla<br />

diminuzione dei rallentamenti all'interno<br />

delle gallerie. Non tanto un<br />

aumento generale della velocità sulla<br />

strada quindi, quanto una diminuzione<br />

dei rallentamenti all'interno delle<br />

gallerie rispetto alla velocità media<br />

della strada stessa.<br />

Per ottenere tali risultati si possono<br />

installare due tipologie di prodotti, gli<br />

Swaroline come rafforzativo e sostitutivo<br />

dei pannelli <strong>per</strong> gallerie, oppure i<br />

Levelite come rafforzativo della<br />

segnaletica orizzontale, entrambi già<br />

autorizzati dal Ministero Italiano.<br />

Moduli a led tipo Swaroline<br />

I moduli luminosi tradizionali a led<br />

tipo Swaroline, collegati tra loro tramite<br />

cavi, vengono montati su entrambi<br />

i lati su cordolo. L'impianto funziona a<br />

bassa tensione (24 V) ed è gestito<br />

tramite una centralina, con la quale<br />

viene impostata anche la modalità di<br />

funzionamento, come ad esempio<br />

lampeggio, luce fissa o variazioni di<br />

luminosità. Recentemente sono state<br />

realizzate con ottimi risultati alcune<br />

installazioni con moduli ad induzione<br />

magnetica. La grande novità di tale<br />

tipologia è suddivisa su due fronti: <strong>il</strong><br />

primo è nelle lunghezza dei tratti controllati<br />

da un'unica centralina, che<br />

arrivano fino a 2.000 metri; la seconda,<br />

fondamentale <strong>per</strong> garantire l'efficienza,<br />

risiede nella funzionalità dell'impianto<br />

al 100% in presenza di<br />

eventuali guasti o rotture di un singolo<br />

modulo. Infatti, non essendoci nessun<br />

collegamento fisico tra <strong>il</strong> condensatore<br />

annegato nel cls ed <strong>il</strong> modulo,<br />

è praticamente nulla la possib<strong>il</strong>ità di<br />

interruzione della scia luminosa e, in<br />

caso di sostituzione del modulo danneggiato,<br />

i tempi di ripristino sono<br />

veicolare. Nelle gallerie a doppio<br />

senso di marcia vengono montati<br />

moduli Swaroline bifacciali dotati di 6<br />

led <strong>per</strong> lato. Nelle gallerie a senso<br />

unico, sono invece ut<strong>il</strong>izzati moduli<br />

Swaroline monofacciali. L'interasse<br />

dei moduli a led varia a seconda dei<br />

raggi di curvatura della carreggiata<br />

ed osc<strong>il</strong>la tra i 15 ed i 7,5 metri. Nelle<br />

gallerie particolarmente lunghe, la<br />

luminosità viene gestita tramite centraline<br />

tipo SPS nella sala di controllo<br />

della galleria. In caso d'emergenza<br />

può essere impostata la modalità<br />

lampeggio <strong>per</strong> segnalare <strong>il</strong> <strong>per</strong>icolo.<br />

La luminosità dei moduli a led può<br />

variare tra <strong>il</strong> modo diurno e notturno,<br />

ed essere coordinata con l'<strong>il</strong>luminazione<br />

generale della galleria.<br />

Linee guide luminose Swaroline<br />

Il consumo energetico di un modulo<br />

Swaroline con 6 led è circa di 1 Watt.<br />

Un modulo bifacciale con 12 led consuma<br />

complessivamente poco meno<br />

di 2 W. Gli stessi valori valgono<br />

anche <strong>per</strong> i moduli carrab<strong>il</strong>i a prova di<br />

lama spazzaneve tipo Levelite. La<br />

tensione di lavoro è tra 12 e 24 V. Il<br />

cassone dei moduli tipo Swaroline<br />

rispetta la norma europea UL94-V0,<br />

ed è composto in materiale plastico<br />

diffic<strong>il</strong>mente infiammab<strong>il</strong>e. La luminosità<br />

dei led, controllata tramite una<br />

centralina, varia tra 15 e 60 candele.<br />

I led ut<strong>il</strong>izzati nei moduli Swaroline<br />

sono protetti da un vetro morbido a<br />

base di s<strong>il</strong>icone. I moduli luminosi<br />

risultano inoltre meno sensib<strong>il</strong>i alla<br />

sporcizia in confronto ai tradizionali<br />

chiodi spartitraffico retroriflettenti; è<br />

possib<strong>il</strong>e effettuare la pulizia tramite<br />

acqua ad alta pressione, con le stesse<br />

modalità ut<strong>il</strong>izzate <strong>per</strong> i chiodi<br />

spartitraffico tradizionali. La minore<br />

sensib<strong>il</strong>ità alla sporcizia consente di<br />

effettuare le o<strong>per</strong>azioni di pulizia ad<br />

intervalli sino a 5 volte su<strong>per</strong>iori<br />

rispetto ai chiodi, pur mantenendo lo<br />

stesso livello di visib<strong>il</strong>ità o su<strong>per</strong>iore.<br />

molto ridotto, grazie al maggior senso immediati e non rallentano <strong>il</strong> flusso 4. 5. Moduli Swaroline<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 47


6 7<br />

Il collegamento dei moduli normalmente<br />

viene effettuato tramite collegamento<br />

parallelo al fine di garantire <strong>il</strong> funzionamento<br />

delle linee guida anche in<br />

caso di rottura di un singolo modulo.<br />

E' inoltre disponib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> nuovo sistema<br />

di alimentazione ad induzione, ut<strong>il</strong>izzato<br />

spesso <strong>per</strong> le linee guida spartitraffico,<br />

che consente l'installazione<br />

di moduli senza che sia necessario<br />

un collegamento diretto con la sorgente<br />

di alimentazione interrata.<br />

Guide luminose Levelite<br />

Dovunque esista la possib<strong>il</strong>ità o la<br />

necessità di passaggio di lame <strong>per</strong> la<br />

pulizia delle strade, in particolar<br />

modo mezzi spazzaneve, o la necessità<br />

della carrab<strong>il</strong>ità dei moduli, i<br />

moduli installati a terra possono presentare<br />

un problema. La soluzione<br />

proposta da Swareflex <strong>per</strong> queste<br />

situazioni è <strong>il</strong> modulo tipo Levelite. Il<br />

modulo in acciaio inox, installato a<br />

f<strong>il</strong>o strada, è stato progettato <strong>per</strong><br />

sostenere <strong>il</strong> passaggio del traffico e<br />

delle lame. Questo viene normalmente<br />

ut<strong>il</strong>izzato come rafforzativo della<br />

segnaletica orizzontale. I moduli sono<br />

stati costruiti <strong>per</strong> essere riparati sul<br />

posto in tempi rapidi e con costi di<br />

mano d'o<strong>per</strong>a molto contenuti. Infatti<br />

si può velocemente sostituire sia la<br />

parte elettronica sia la sola ottica.<br />

Moduli <strong>per</strong> la gestione delle emergenze<br />

Le analisi seguite ai catastrofici incidenti<br />

avvenuti in galleria negli ultimi<br />

anni (Monte Bianco…) hanno evidenziato<br />

le carenze dei sistemi di segnalazione<br />

<strong>per</strong> vie di fuga ed uscite di<br />

emergenza. Lo scopo di tali apparati<br />

di segnalazione è consentire e<br />

segnalare le uscite dalla galleria in<br />

caso di incidenti anche prima dell'intervento<br />

dei Vig<strong>il</strong>i del Fuoco; le condizioni<br />

che dovrebbero essere garantite<br />

da tali sistemi di emergenza è consentire<br />

agli utenti della strada di poter<br />

uscire dalla galleria senza bisogno di<br />

<strong>per</strong>sonale esterno in un <strong>per</strong>iodo massimo<br />

di 10 - 15 minuti. Oltre all'indicazione<br />

delle uscite di emergenza stesse,<br />

risulta essenziale segnalare<br />

anche le vie di fuga <strong>per</strong> raggiungere<br />

le uscite stesse. Inoltre diventa fondamentale<br />

<strong>per</strong> l'impianto d'emergenza<br />

usufruire di un sistema di collegamenti<br />

ed alimentazione autonomi<br />

rispetto ai normali impianti di <strong>il</strong>luminazione,<br />

<strong>per</strong> evitare che <strong>il</strong> danneggiamento<br />

del regolare flusso elettrico<br />

comprometta anche <strong>il</strong> sistema di<br />

emergenza.<br />

La direttiva 2004/54/CE relativa ai<br />

requisiti minimi di sicurezza <strong>per</strong> le<br />

gallerie della rete stradale transeuropea<br />

stab<strong>il</strong>isce i criteri <strong>per</strong> la realizzazione<br />

delle uscite di emergenza nelle<br />

nuove gallerie e <strong>per</strong> la messa a<br />

norma di quelle esistenti: oltre alle<br />

indicazioni relative a collocazione e<br />

frequenza, viene indicata la necessità<br />

di provvedere con designazioni luminose<br />

sia <strong>il</strong> <strong>per</strong>corso di uscita dalla<br />

galleria <strong>per</strong> i veicoli, sia un sistema di<br />

<strong>il</strong>luminazione <strong>per</strong> l'evacuazione a<br />

piedi. I sistemi Swareflex <strong>per</strong> la sicurezza<br />

in galleria coprono entrambe le<br />

esigenze, tramite i moduli Levelite e<br />

Swaroline <strong>per</strong> le indicazioni ai veicoli,<br />

e tramite <strong>il</strong> sistema Swaroexit <strong>per</strong> l'evacuazione<br />

delle <strong>per</strong>sone a piedi.<br />

Segnalazione delle uscite d'emergenza<br />

tramite <strong>il</strong> sistema Swaroexit<br />

Swareflex ha ideato <strong>il</strong> sistema a<br />

moduli a led Swaroexit, progettato <strong>per</strong><br />

fornire tanto la segnalazione delle<br />

uscite di emergenza quanto le linee<br />

guida <strong>per</strong> direzionare gli utenti della<br />

strada, ovvero <strong>il</strong> famoso "f<strong>il</strong>o d'Arianna"<br />

che dà in modo inequivocab<strong>il</strong>e la<br />

direzione da seguire in caso d'emergenza,<br />

in grado di o<strong>per</strong>are ad altissima<br />

luminosità e tramite alimentazione<br />

separata. In caso d'incendio, infatti, le<br />

centraline di controllo sono in grado di<br />

attivare l'impianto di emergenza composto<br />

da diversi moduli che automaticamente<br />

indirizzano le <strong>per</strong>sone rimaste<br />

intrappolate verso la via di fuga a<br />

loro più vicina. Questo sistema altamente<br />

sofisticato riduce notevolmente<br />

i tempi decisionali in sala di controllo<br />

e quelli di evacuazione.<br />

Modulo a blitz del sistema<br />

Swaroexit<br />

Uno dei problemi riscontrati negli incidenti<br />

in galleria è relativo la scarsa<br />

visib<strong>il</strong>ità in caso d'incendio causato<br />

da fumo estremamente denso. Il<br />

modulo a blitz Swaroexit è stato progettato<br />

considerando questa proble-<br />

8 9<br />

6. Moduli a incasso Levelite<br />

7. Uscite di emergenza<br />

8. Moduli blitz Swaroexit<br />

9. Moduli led Swaroexit<br />

48 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


10 11<br />

matica. Il modulo con cassa in<br />

acciaio inox e vetro blindato a protezione<br />

di led ad ultraintensità si attiva<br />

solamente in situazioni d'emergenza,<br />

garantendo un'elevatissima resistenza<br />

al calore ed un'intensità luminosa<br />

tale da risultare visib<strong>il</strong>e anche in presenza<br />

di fumo denso.<br />

Moduli a led <strong>per</strong> la segnalazione<br />

dinamica delle vie di fughe<br />

I moduli <strong>per</strong> la segnalazione dinamica<br />

delle vie di fuga realizzati dalla<br />

Swareflex offrono <strong>il</strong> vantaggio,<br />

rispetto a sistemi statici di segnalazione,<br />

di poter indicare la via più<br />

ut<strong>il</strong>e e veloce <strong>per</strong> abbandonare <strong>il</strong><br />

luogo dell'incidente. Questo sistema<br />

raggiunge prestazioni ottimali in<br />

presenza di un apparato di r<strong>il</strong>evamento<br />

molto efficace. Il primo<br />

impianto dotato di questa tecnologia<br />

di ultima generazione si trova in<br />

Austria, nella galleria Schartnerkogel.<br />

Linee guida luminose verdi a<br />

freccia si attivano in caso di emergenza<br />

indicando la via di fuga più<br />

appropriata, segnalata tramite<br />

moduli led ad ultraintensità.<br />

Picchetti luminosi - <strong>il</strong>luminazione<br />

di sicurezza delle via di fuga<br />

Studiato appositamente <strong>per</strong> soddisfare<br />

le linee guida dell'Anas uscite alla<br />

fine del 2006, Swareflex ha prodotto<br />

un modulo in grado di <strong>il</strong>luminare con<br />

luci a led le via di fuga, ottenendo,<br />

con passi di installazione di 12,5 m<br />

posti ad un'altezza dal marciapiede di<br />

circa 90 - 100 cm, una luce minima a<br />

terra su<strong>per</strong>iore ai 2 lux previsti dalla<br />

normativa. Il modulo va a completare<br />

la linea di prodotti che devono entrare<br />

in funzione qualora si verificasse<br />

una situazione di <strong>per</strong>icolo.<br />

Per tutti gli interessati si consiglia una<br />

visita allo stand della ditta Signal &<br />

Traffic Consult, consulente tecnico ed<br />

importatore <strong>per</strong> tutta l'Italia dei prodotti<br />

della ditta D. Swarovski & Co. -<br />

Swareflex Division, durante la fiera<br />

Viatec 2009 a Bolzano dal 5 all'8<br />

marzo prossimo.<br />

10. Sistema Swaroexit<br />

11. Picchetti luminosi<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 49


MOVIMENTO TERRA<br />

Il nuovo punto di riferimento<br />

<strong>per</strong> i midi escavatori<br />

da 6 tonnellate<br />

JCB presenta <strong>il</strong> nuovo 8065 RTS, un<br />

midi escavatore da 6 tonnellate con<br />

girosagoma posteriore ridotto che va<br />

ad ampliare ulteriormente una gamma<br />

di modelli particolarmente apprezzati<br />

<strong>per</strong> prestazioni, controllab<strong>il</strong>ità e<br />

versat<strong>il</strong>ità.<br />

L'8065, che subentra al fortunato<br />

modello 8060, conferma le eccellenti<br />

qualità che caratterizzano la produzione<br />

JCB, e grazie all'elevata produttività<br />

si pone come nuovo punto di<br />

riferimento nel segmento dei midi<br />

escavatori. Prestazioni elevate, sia in<br />

potenza che in durata, ottenute grazie<br />

al nuovo motore turbo Isuzu Tier<br />

III da 40,5 kW, la cui posizione e i<br />

punti di controllo giornalieri raggruppati<br />

ne migliorano l'accessib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong><br />

gli interventi di manutenzione. Inoltre,<br />

l'intervallo di manutenzione è stato<br />

incrementato a 500 ore riducendo<br />

così la necessità di fermi macchina.<br />

L'8065 si presenta con una cabina<br />

rinnovata all'avanguardia nel settore,<br />

che offre all'o<strong>per</strong>atore una condizione<br />

di lavoro e una visib<strong>il</strong>ità a 360 gradi<br />

senza eguali, grazie alle soluzioni<br />

ideate <strong>per</strong> ridurre i livelli di rumorosità<br />

e le vibrazioni e alla quasi totale<br />

vetratura delle su<strong>per</strong>fici. Maggiore<br />

sicurezza e protezione durante <strong>il</strong><br />

lavoro in spazi ristretti vengono<br />

garantite dal ridotto girosagoma<br />

posteriore di soli 183 mm.<br />

Una nuova serie di opzioni, tra cui<br />

aria condizionata e impianto idraulico<br />

a bassa e alta portata, innalzano <strong>il</strong><br />

comfort <strong>per</strong> l'o<strong>per</strong>atore e <strong>per</strong>mettono<br />

un controllo più preciso delle attrezzature.<br />

La controllab<strong>il</strong>ità è infatti una<br />

delle eccellenze di questo nuovo<br />

modello, grazie all'adozione di servocomandi<br />

estremamente sensib<strong>il</strong>i <strong>per</strong><br />

movimenti precisi in spazi ristretti e<br />

<strong>per</strong> un minore affaticamento dell'o<strong>per</strong>atore;<br />

inoltre, l'acceleratore con ritorno<br />

automatico al minimo migliora i<br />

consumi e la fac<strong>il</strong>ità di ut<strong>il</strong>izzo.<br />

L'impianto idraulico "load sensing"<br />

garantisce l'uso efficiente e sicuro di<br />

tutte le funzioni idrauliche, in grado di<br />

fornire potenza e prestazioni ottimali.<br />

Con l'8065 JCB incrementa le presta-<br />

zioni di scavo (profondità di scavo<br />

massima 4.350 mm, altezza di scarico<br />

massima 4.271 mm), aumentando<br />

la forza di strappo all'avambraccio e<br />

alla benna ottenendo così <strong>il</strong> massimo<br />

della produttività. Anche <strong>il</strong> carro ha<br />

una nuova struttura, migliorata e <strong>per</strong>fezionata,<br />

che si avvale di nuovi e<br />

potenti motori di traslazione con<br />

sistema di auto-kickdown in grado di<br />

garantire una straordinaria forza di<br />

trazione ed elevate prestazioni in termini<br />

di controrotazione e di velocità di<br />

traslazione. Tra le novità dell'8065<br />

JCB anche <strong>il</strong> nuovo design del supporto<br />

braccio, una migliore geometria<br />

di scavo, <strong>il</strong> nuovo avambraccio heavy<br />

duty da 1.900 mm (progettato <strong>per</strong><br />

ridurre le saldature e aumentare la<br />

resistenza) e un'ampia gamma di<br />

accessori dedicati (compresa la compatib<strong>il</strong>ità<br />

con le benne delle terne<br />

JCB 3CX), caratteristiche che pongono<br />

questo modello ai vertici del mercato<br />

nel segmento dei midi escavatori,<br />

quale mezzo potente <strong>per</strong> lavorare<br />

nelle situazioni più diffic<strong>il</strong>i.<br />

50 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


ANTINCENDIO<br />

I primi 2 Unimog U20<br />

allestiti antincendio boschivo<br />

alla Regione Toscana<br />

GHERARDO MARCHELLI<br />

La Regione Toscana ha visto la consegna<br />

dei primi due U20 allestiti <strong>per</strong><br />

l'antincendio boschivo in Italia.<br />

Questa prima fornitura è avvenuta al<br />

centro regionale di addestramento<br />

antincendio della Regione Toscana<br />

La Pineta di Tocchi a Montichiari in<br />

provincia di Siena. Qui i convenuti<br />

hanno potuto partecipare ad un<br />

corso di formazione che ha <strong>per</strong>messo<br />

agli o<strong>per</strong>atori di conoscere più<br />

approfonditamente e provare o<strong>per</strong>ativamente<br />

le nuove macchine e le<br />

relative attrezzature.<br />

I due U20 sono stati forniti dalle due<br />

concessionarie Mercedes della<br />

Toscana, Bernini commerciale di<br />

Livorno e Truck Italia di Empoli. Gli<br />

allestimenti <strong>per</strong> entrambi vedono <strong>il</strong><br />

modulo antincendio boschivo studiato<br />

appositamente <strong>per</strong> l'U20 da Assaloni.com;<br />

uno era anche corredato di<br />

un importante verricello montato sulla<br />

piastra portattrezzi frontale.<br />

I due nuovi mezzi andranno ad o<strong>per</strong>are<br />

al servizio antincendi boschivi,<br />

uno della comunità montana Alta<br />

Vers<strong>il</strong>ia ed uno della comunità montana<br />

Amiata Val d'Orcia.<br />

Il "piccolo" degl Unimog ben si presta<br />

a questi tipi di intervento, <strong>per</strong>mettendo<br />

agli o<strong>per</strong>atori di pattugliare <strong>il</strong> territorio<br />

con un mezzo ag<strong>il</strong>e di dimensioni<br />

compatte ed allo stesso tempo un<br />

eccezionale veicolo fuoristrada che<br />

consente di trasportare attrezzature<br />

ed acqua <strong>per</strong> intervenire e spegnere<br />

l'incendio sul nascere.<br />

Il modulo studiato da Assaloni.com<br />

<strong>per</strong> l'Unimog U20 <strong>per</strong> la lotta agli<br />

incendi boschivi ha naturalmente<br />

come prima peculiarità quella d'essere<br />

scarrab<strong>il</strong>e con poche e semplici<br />

o<strong>per</strong>azioni, cosa che sottolinea <strong>il</strong> concetto<br />

del sistema Unimog di avere un<br />

unico mezzo portattrezzi e poterlo<br />

allestire velocemente <strong>per</strong> i più disparati<br />

lavori che si devono affrontare, in<br />

modo che un Unimog possa rendersi<br />

ut<strong>il</strong>e in ogni campo ed in ogni stagione<br />

<strong>per</strong> rendere sempre più economico<br />

l'investimento <strong>per</strong> <strong>il</strong> suo acquisto.<br />

Il modulo antincendio Assaloni.com si<br />

applica in sostituzione del cassone<br />

dell'U20: due vani laterali ut<strong>il</strong>i <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

caricamento dei materiali o attrezzi, a<br />

serrande in alluminio dotate di chiusura<br />

a chiave con pedane estraib<strong>il</strong>i<br />

che consentono all'o<strong>per</strong>atore di accedervi<br />

agevolmente. Presente <strong>il</strong> capiente<br />

vano portattrezzi sito tra la<br />

cabina e <strong>il</strong> cassone, in questo caso<br />

rifatto rispetto a quello di serie<br />

dell'U20, in acciaio inox con serrande<br />

avvolgib<strong>il</strong>i con chiusura a chiave.<br />

Il serbatoio da 2.200 l è realizzato in<br />

acciaio inox con spessore 3 mm,<br />

paratie frangiflutti fac<strong>il</strong>mente amovib<strong>il</strong>i<br />

<strong>per</strong> la manutenzione, rinforzi <strong>per</strong><br />

sostegno del carico e passo d'uomo<br />

su<strong>per</strong>iore con co<strong>per</strong>chio a chiusura<br />

rapida. Una scaletta ripieghevole<br />

consente all'o<strong>per</strong>atore di verificare la<br />

parte su<strong>per</strong>iore dell'attrezzatura.<br />

Il pescaggio è doppio: pescaggio nella<br />

parte inferiore del serbatoio con saraci-<br />

nesca d'intercettazione e tubo di sfiato<br />

e troppo pieno di 3" con bocca di scarico<br />

a terra. L'indicatore di livello a galleggiante<br />

è posto nella parte posteriore<br />

con segnalazione elettrica acustica<br />

della mancanza d'acqua.<br />

Il riempimento/svuotamento del serbatoio<br />

avviene tramite raccordo<br />

UNI70 posizionato sul lato destro<br />

posteriore del veicolo. Un f<strong>il</strong>tro a cartuccia<br />

è installato a monte dell'aspirazione<br />

in posizione di fac<strong>il</strong>e accesso<br />

<strong>per</strong> la sua ispezione e pulizia.<br />

Il gavone posteriore in acciaio inox è<br />

munito di serranda avvolgib<strong>il</strong>e in alluminio<br />

con chiusura a chiave dove trovano<br />

alloggiamento: i 2 naspi con<br />

100 m di tubo, con svolgimento<br />

manuale e riavvolgimento idraulico o<br />

manuale in caso d'emergenza, con<br />

sistema di sicurezza con frizione; le<br />

lance da collegare ai naspi fissate al<br />

vano; lancia idrica a pistola ad alta<br />

pressione.<br />

A richiesta si può dotare <strong>il</strong> modulo di<br />

un cannoncino, posizionato nella<br />

parte su<strong>per</strong>iore del modulo, ad azionamento<br />

e rotazione idraulica comandati<br />

in cabina.<br />

La pompa ad alta pressione a 6<br />

pistoni in ceramica con portata di 210<br />

l/min ed una pressione massima di<br />

50 bar viene alimentata da presa di<br />

forza del veicolo tramite giunto cardanico.<br />

La pompa centrifuga a bassa<br />

pressione è azionata dal circuito<br />

idraulico dell'U20 e <strong>per</strong>mette una portata<br />

di 800 l a 5 bar.<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 51


TRASPORTI<br />

Successo ad Arco<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> secondo raduno<br />

nazionale dei trenini Dotto<br />

FAUSTO STEFANI<br />

Ci sono parole nel nostro vocabolario<br />

quotidiano che solo ad essere pronunciate<br />

danno gioia: musica, vacanza,<br />

gioco… Nella maggior parte dei<br />

casi si tratta di sensazioni soggettive,<br />

legate alla circostanza del momento,<br />

al nostro stato d'animo. Ci sono poi<br />

parole, poche <strong>per</strong> la verità, che evocano<br />

sensazioni incredib<strong>il</strong>i indipendentemente<br />

dal contesto o dall'età<br />

della <strong>per</strong>sona che le nomina: caramella!<br />

All'udire questa parola l'umore<br />

cambia, se poi si porta qualcuno in<br />

un negozio di dolci… ecco la gioia!<br />

Tra queste parole magiche ne esiste<br />

un'altra: Trenino, parola <strong>per</strong> grandi e<br />

piccoli, parola che fa <strong>il</strong>luminare gli<br />

occhi ai più piccoli e fa scattare nei<br />

grandi ricordi piacevoli dell'infanzia.<br />

Trenini grandi, piccoli, colorati, e se<br />

poi <strong>il</strong> trenino fosse grande abbastanza<br />

<strong>per</strong> poterci salire…<br />

Cosa succederebbe allora se qualcuno,<br />

magari <strong>per</strong> un attimo, potesse<br />

entrare in un negozio di trenini? Ma,<br />

...esiste forse questo negozio? Esiste!<br />

Non è in un paese immaginario, né<br />

tanto meno al di là dell'oceano: <strong>il</strong><br />

"negozio" si chiama ditta Dotto ed <strong>il</strong><br />

"paese delle meraviglie" Castelfranco<br />

Veneto nei dintorni di Treviso.<br />

La faccia di chi entra alla Dotto si può<br />

solo immaginare, ma è bastato vedere<br />

la gioia delle <strong>per</strong>sone che hanno avuto<br />

modo di essere presenti al Secondo<br />

Raduno Nazionale Dotto Trains.<br />

Diciotto trenini provenienti da mezza<br />

Italia hanno sf<strong>il</strong>ato tutti assieme <strong>per</strong><br />

due giorni lungo le vie del centro storico<br />

di Arco, in Trentino, in occasione<br />

dei Mercatini di Natale. Un vero spettacolo,<br />

una festa quasi fiabesca,<br />

soprattutto al tramonto con l'accendersi<br />

delle luminarie.<br />

Così, come in un negozio di dolci,<br />

anche qui, tra i trenini, la scelta è diffic<strong>il</strong>e:<br />

tutti diversi, lunghi, corti, vecchi<br />

o moderni, nuovi e meno nuovi, ma<br />

52 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


tutti coloratissimi e in gran lustro <strong>per</strong><br />

l'occasione.<br />

Già, tutti lucidissimi, e qualcuno si<br />

sarà domandato: "Chi è <strong>il</strong> pazzo che<br />

dà la cera ad un mezzo lungo 13<br />

metri?". Il fatto è che qui, i pazzi,<br />

erano più di uno, ma non si trattava<br />

di follia, piuttosto di passione.<br />

Una passione che ha portato a caricare<br />

gli entusiasti proprietari di questi<br />

mezzi di trasporto <strong>per</strong> <strong>il</strong> divertimento<br />

nel tempo libero in bellissimi luoghi di<br />

vacanza i trenini su camion e attraversare<br />

l'Italia in un week end di<br />

novembre, dove, a causa della neve,<br />

era sconsigliato anche alle macchine<br />

di mettersi in movimento.<br />

Ma <strong>il</strong> Secondo Raduno dei Trenini<br />

Dotto era troppo importante, <strong>per</strong> tutti:<br />

<strong>per</strong> gli organizzatori, InTrenino di Tione<br />

di Trento e Assocentro di Arco, che<br />

dovevano confermare la validità dell'iniziativa;<br />

<strong>per</strong> i promotori, la ditta Dotto,<br />

che voleva raccogliere intorno ad un<br />

tavolo di lavoro <strong>il</strong> maggior numero di<br />

clienti possib<strong>il</strong>i <strong>per</strong> un confronto, ed era<br />

fondamentale soprattutto <strong>per</strong> i proprietari<br />

dei trenini, più numerosi dell'anno<br />

precedente, che volevano esserci <strong>per</strong><br />

sentire le novità e portare suggerimenti<br />

<strong>per</strong> far crescere questo settore.<br />

Il tempo inclemente ha fatto sì che<br />

tutti, pur di non deludere le migliaia di<br />

visitatori giunti <strong>per</strong> l'evento, dessero <strong>il</strong><br />

meglio di sé… un successo!<br />

Un successo voluto, forse quasi<br />

scontato: quando emozioni e passioni<br />

si incontrano <strong>il</strong> risultato è quasi<br />

certo, e <strong>il</strong> dire grazie a qualcuno<br />

rischia di essere banale.<br />

Forse un grazie particolare lo meriterebbe<br />

<strong>il</strong> signor Ivo Dotto, l'inventore, 50<br />

anni fa, dei Trenini; a lui, a sua nipote<br />

Bruna con le figlie Sabrina e Ottorina<br />

Carraro, che hanno seguito con amore<br />

e dedizione le sue orme, un grazie va<br />

di diritto, sarebbe un po' come ringraziare<br />

l'inventore delle caramelle, <strong>per</strong>sone<br />

che con un'idea riescono a farci<br />

gioire anche solo <strong>per</strong> un attimo… <strong>il</strong><br />

tempo di un giro sul trenino.<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 53


MOVIMENTO TERRA<br />

Terex,<br />

ideale <strong>per</strong> <strong>il</strong> giardinaggio<br />

e la paesaggistica<br />

"Alta efficienza, consumi ridotti, affidab<strong>il</strong>ità<br />

e fac<strong>il</strong>ità di guida": ecco cosa<br />

apprezza lo specialista in giardinaggio<br />

e paesaggistica Karl-Josef Holz di<br />

Lebach nella regione tedesca della<br />

Saar, che da 20 anni si affida con<br />

fiducia alle macchine Terex.<br />

Karl-Josef Holz ha appena portato a<br />

termine un grosso e diffic<strong>il</strong>e lavoro<br />

sulla montagna locale della regione<br />

della Saar: lo Schaumberg presso<br />

Tholey, che con i suoi 569 m di<br />

altezza, la torre panoramica e la<br />

pala eolica è una delle mete escursionistiche<br />

più amate della Saar<br />

centrale. Da molto tempo erano<br />

necessarie migliorie strutturali sul<br />

fianco sudorientale alla strada di<br />

accesso ed ai parcheggi degli<br />

impianti <strong>per</strong> <strong>il</strong> tempo libero.<br />

I lavori allo Schaumberg, nei quali<br />

sono stati impegnati fino a 17 collaboratori<br />

e 4 macchine Terex dell'impresa<br />

di giardinaggio e paesaggistica di<br />

Karl-Josef Holz, erano iniziati nel<br />

luglio 2008. Sono stati ut<strong>il</strong>izzati i<br />

miniescavatori TC16 e TC35, <strong>il</strong> caricatore<br />

girevole TL70s e un TL80 nuovo<br />

di zecca. Nell'ambito della ricostruzione<br />

della strada di accesso e dei parcheggi<br />

la strada è stata parzialmente<br />

spostata. La su<strong>per</strong>ficie dei parcheggio<br />

è stata fissata con lastricati <strong>per</strong> giardino<br />

e provvista di scarpate.<br />

Per l'acquisto della nuova pala compatta,<br />

Karl-Josef Holz si è affidato<br />

ancora una volta ai consigli degli<br />

es<strong>per</strong>ti di Mann + Magar a Merzig,<br />

dove si trova uno dei migliori rivenditori<br />

di macchine movimento terra di<br />

lunga tradizione nella regione della<br />

Saar. "Sono sempre stato estremamente<br />

soddisfatto delle macchine<br />

Terex consegnate da Mann + Magar<br />

e delle loro condizioni. Non abbiamo<br />

mai avuto problemi", sottolinea Karl-<br />

Josef Holz. In questi due decenni<br />

l'impiego delle macchine Terex si è<br />

rivelato vantaggioso, "<strong>per</strong>ché non si è<br />

mai verificato un fermo macchina <strong>per</strong><br />

un difetto tecnico", aggiunge.<br />

Un vero gioiello nel parco macchine<br />

dello specialista in giardinaggio e paesaggistica<br />

si è rivelato in particolare <strong>il</strong><br />

nuovo TL80, che in tutti i cantieri dello<br />

Schaumberg è stata la macchina principale<br />

<strong>per</strong> ogni tipo di lavoro. Nelle<br />

manovre <strong>per</strong> disporre in ordine, imp<strong>il</strong>are<br />

e trasportare materiali, <strong>il</strong> TL80 a<br />

sterzo articolato dimostra appieno i<br />

vantaggi dovuti alla sua particolare<br />

costruzione: anche in posizione piegata<br />

a 40° è in grado di <strong>per</strong>forare direttamente<br />

<strong>il</strong> materiale con intera forza di<br />

spinta, posizionare esattamente pallet<br />

e allontanarsi. Nella pala a sterzo articolato<br />

da 4,9 t la benna rimane <strong>per</strong>fettamente<br />

in carreggiata con un raggio<br />

di sterzata di 4.135 mm, commenta<br />

con soddisfazione <strong>il</strong> capomastro Arni<br />

Schala. Da o<strong>per</strong>atore apprezza la<br />

straordinaria maneggevolezza e l'ottima<br />

aderenza della pala compatta in<br />

ogni situazione.<br />

La trasmissione idrostatica è indipendente<br />

dall'idraulica di caricamento. Il<br />

comando automatico ottimizza automaticamente<br />

la forza di trazione e la<br />

velocità in due gamme di velocità.<br />

Già a basso regime del motore le<br />

manovre di sterzo, grazie al sistema<br />

load sensing, sono molto semplici e<br />

veloci. Il s<strong>il</strong>enzioso motore diesel da<br />

60 CV a consumi ridotti (conforme<br />

alle norme sui gas di scarico COM III)<br />

assicura dinamismo e potenza nelle<br />

manovre di lavoro.<br />

Il TL80 vanta ben 45.000 N di forza di<br />

strappo e 48.000 N di forza di sollevamento.<br />

Questa pala compatta, in<br />

grado di caricare 1.440 kg nella<br />

benna da 0,8 m3 , si colloca dunque<br />

non solo fra le macchine più potenti<br />

della categoria, ma anche fra quelle<br />

più redditizie, grazie al suo peso relativamente<br />

contenuto. La cinematica<br />

parallela del robusto impianto caricatore<br />

<strong>per</strong>mette la raccolta sicura del<br />

materiale e l'esatta conduzione parallela<br />

sull'intera altezza di sollevamento.<br />

Formidab<strong>il</strong>i sono anche l'altezza di<br />

scarico di 2.550 mm ed <strong>il</strong> raggio di<br />

rovesciamento di 700 mm. Lo sterzo<br />

articolato non richiede quasi manutenzione<br />

e anche tutte le altre componenti<br />

sono altamente affidab<strong>il</strong>i <strong>per</strong>sino<br />

sotto estremo sforzo.<br />

Dotata di due porte e vetratura panoramica<br />

<strong>per</strong> l'85%, l'ampia cabina è<br />

comoda ed ergonomica. "La visib<strong>il</strong>ità<br />

è eccezionale", loda Arni Schala che<br />

si sente proprio a suo agio nel suo<br />

TL80. Il sed<strong>il</strong>e di guida molleggiato è<br />

comodissimo e l'assale posteriore<br />

osc<strong>il</strong>lante (± 12°), tipico di Terex,<br />

compensa grandi dislivelli del terreno.<br />

"L'esemplare accessib<strong>il</strong>ità manutentiva<br />

delle macchine movimento terra<br />

compatte di Terex ha trovato ancora<br />

una volta conferma durante l'impiego<br />

senza sosta allo Schaumberg", sottolinea<br />

con evidente soddisfazione <strong>il</strong><br />

capo Karl-Josef Holz.<br />

54 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


1<br />

VIABILITA' INVERNALE<br />

G<strong>il</strong>etta After Sales Service<br />

La stagione invernale ci ha regalato<br />

quest'anno, già a partire dal mese di<br />

novembre, copiose e numerose nevicate,<br />

come non accadeva da molti<br />

anni.<br />

Oggi l'esigenza di spostarsi frequentemente<br />

e le produzioni "just-in-time"<br />

ci fanno guardare alla neve con un<br />

certo fastidio ed una certa ansia, e ci<br />

fanno dimenticare quanto siano affascinanti<br />

i paesaggi innevati che fanno<br />

capolino dalle nostre finestre.<br />

In tale contesto l'attenzione pubblica si<br />

rivolge principalmente alla viab<strong>il</strong>ità e<br />

all'efficienza delle attrezzature che ne<br />

garantiscono la corretta funzionalità.<br />

Per supportare i propri clienti in questo<br />

diffic<strong>il</strong>e compito G<strong>il</strong>etta S.p.A. ha<br />

creato, nel 2002, l'After Sales Service,<br />

un'unità indipendente <strong>il</strong> cui compito<br />

principale è curare l'efficienza e<br />

la funzionalità delle macchine e<br />

attrezzature <strong>per</strong> viab<strong>il</strong>ità invernale e<br />

delle spazzatrici stradali Bucher-<br />

Schöerling e Beam di cui G<strong>il</strong>etta è<br />

distributore esclusivo <strong>per</strong> l'Italia, successivamente<br />

alla loro consegna al<br />

cliente, sia nel caso di prodotti di proprietà<br />

del cliente sia nei noleggi "Fullservice"<br />

attività in costante crescita<br />

<strong>per</strong> l'azienda di Revello.<br />

Il reparto dispone di un ufficio amministrativo,<br />

di un'officina interna con<br />

tecnici specializzati, e di tecnici che<br />

effettuano interventi e riparazioni<br />

presso le sedi dei clienti, con officine<br />

mob<strong>il</strong>i con ricambi al seguito e di un<br />

autocarro pesante con gru <strong>per</strong> gli<br />

interventi più impegnativi.<br />

La rete assistenziale è inoltre supportata<br />

da 24 officine autorizzate distribuite<br />

su tutto <strong>il</strong> territorio nazionale e<br />

dai vari importatori che si occupano<br />

di seguire più da vicino i clienti esteri.<br />

Per assicurare una corretta preparazione<br />

dei tecnici preposti, l'After<br />

Sales Service organizza regolarmente<br />

<strong>per</strong> le officine, <strong>per</strong> gli importatori e<br />

<strong>per</strong> i clienti corsi di formazione in<br />

Italia (in sede, all'interno di una sala<br />

dedicata) e all'estero.<br />

Poiché l'organizzazione G<strong>il</strong>etta punta<br />

molto sull'assistenza e l'efficienza dei<br />

mezzi, <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale preposto non<br />

interviene solamente <strong>per</strong> o<strong>per</strong>azioni<br />

di manutenzione e/o riparazione ma,<br />

in quelle occasioni, effettua controlli<br />

<strong>per</strong> monitorare lo stato e l'efficienza<br />

dell'attrezzatura. E' inoltre offerto ai<br />

clienti un servizio di check-up delle<br />

varie attrezzature al termine di ogni<br />

stagione invernale.<br />

Gli interventi di manutenzione in stagione<br />

sono garantiti entro un massimo<br />

di 24 - 48 ore dal ricevimento<br />

della richiesta di assistenza da parte<br />

del cliente e nel <strong>per</strong>iodo invernale (da<br />

novembre a marzo) è attivo un call<br />

center 24h/24h - 7g/7g a cui i clienti<br />

possono rivolgersi sia <strong>per</strong> ottenere un<br />

supporto tecnico che <strong>per</strong> richiedere<br />

un intervento.<br />

Grazie ad un magazzino fornito ed<br />

automatizzato, la consegna di ricambi<br />

è assicurata entro 24 ore (giorni<br />

feriali). Di norma, tutte le richieste<br />

<strong>per</strong>venute entro le ore 15,00 sono<br />

evase nello stesso giorno e vengono<br />

recapitate a destinazione a mezzo<br />

corrieri convenzionati entro la mattina<br />

seguente.<br />

La notevole efficienza della struttura<br />

unita alla competenza dei tecnici hanno<br />

consentito anche in quest'anno eccezionalmente<br />

rigido, con oltre 20 precipitazioni<br />

nevose, di garantire la piena<br />

funzionalità di una flotta di oltre 10.000<br />

spargitori in esercizio nei vari paesi.<br />

E' stata affidata inoltre all'After Sales<br />

Service le gestione degli aggiornamenti<br />

delle carte di circolazione delle<br />

attrezzature presso la Motorizzazione<br />

Civ<strong>il</strong>e. Per offrire un servizio in più ai<br />

propri clienti G<strong>il</strong>etta si occupa infatti<br />

anche di espletare le pratiche necessarie<br />

<strong>per</strong>chè l'attrezzatura possa<br />

essere ut<strong>il</strong>izzata nel rispetto delle<br />

normative vigenti sui veicoli forniti dal<br />

cliente stesso.<br />

E' compito inoltre dell'After Sales<br />

Service curare l'allestimento dei<br />

camion quando la fornitura non preveda<br />

soltanto la vendita dell'attrezzatura<br />

singola. Si tratta quindi di curare la<br />

realizzazione dei progetti redatti<br />

dall'Ufficio Tecnico su indicazione dei<br />

clienti e <strong>per</strong> le varie tipologie di veicoli.<br />

Last but not least, un ruolo particolarmente<br />

importante svolto del<br />

Servizio Assistenza Clienti in un'azienda<br />

dinamica e costantemente<br />

protesa all'innovazione come quella<br />

cuneese è di trasmettere le particolari<br />

esigenze dei clienti e i feed-back<br />

all'Ufficio Tecnico <strong>per</strong> migliorare<br />

costantemente <strong>il</strong> prodotto.<br />

Un reciproco scambio quindi volto<br />

non solo alla crescita del Servizio<br />

Assistenza ma anche e soprattutto<br />

alla sempre maggior soddisfazione<br />

del cliente.<br />

1. Service G<strong>il</strong>etta<br />

2. 3. Magazzino automatizzato<br />

4. Sala dedicata ai corsi di<br />

formazione G<strong>il</strong>etta<br />

2<br />

3 4<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 55


MOVIMENTO TERRA<br />

New Holland Construction<br />

all'Intermat di Parigi:<br />

un'es<strong>per</strong>ienza completa<br />

costruita intorno al cliente<br />

New Holland Construction sarà presente<br />

al prossimo Intermat, una delle<br />

principali fiere internazionali dedicate<br />

alle macchine <strong>per</strong> le costruzioni, che si<br />

terrà a Parigi dal 20 al 25 apr<strong>il</strong>e 2009.<br />

La partecipazione del marchio giallo<br />

di casa Fiat riconferma la missione<br />

dell'azienda di produttore globale di<br />

macchine movimento terra, sempre<br />

più vicino alle esigenze della sua<br />

clientela attraverso soluzioni "su<br />

misura" costruite attorno alle necessità<br />

di ogni singolo cliente e al fine di<br />

rendere sempre più produttiva, flessib<strong>il</strong>e<br />

e redditizia ogni sua attività.<br />

New Holland può in tal senso godere<br />

di una gamma full-liner, con macchine<br />

affidab<strong>il</strong>i, solide, sicure, rispettose<br />

dell'ambiente e in grado di soddisfare<br />

le esigenze dei propri clienti, ovunque<br />

si trovino nel mondo e qualunque<br />

sia <strong>il</strong> campo applicativo in cui verranno<br />

ut<strong>il</strong>izzate: dall'ed<strong>il</strong>izia residenziale<br />

a quella non residenziale, dal segmento<br />

infrastrutturale, alla demolizione,<br />

al trattamanto dei rifiuti.<br />

Tra i modelli in esposizione, saranno<br />

presenti tutti gli esemplari appartenenti<br />

alle famiglie che hanno fatto la<br />

storia del marchio: dagli escavatori<br />

agli apripista, dai caricatori gommati<br />

alle terne, con applicazioni dedicate<br />

<strong>per</strong> settore, nel pieno rispetto della<br />

multifunzionalità e della massima<br />

flessib<strong>il</strong>ità applicativa.<br />

Il marchio giallo di casa Fiat dispone<br />

infatti di alcuni prodotti in grado di<br />

effettuare tutte le fasi specifiche di<br />

un'attività di demolizione. Escavatori<br />

dedicati dotati di bracci lunghi dai 18<br />

ai 25 m, fac<strong>il</strong>mente trasformab<strong>il</strong>i in<br />

macchine standard in modo semplice<br />

e veloce e con protezioni ad hoc dei<br />

principali componenti soggetti a<br />

rischio, minipale compatte, miniescavatori<br />

con protezioni dedicate <strong>per</strong> le<br />

piccole o<strong>per</strong>e di demolizione, escavatori<br />

con bracci Multi function, brevettati<br />

New Holland.<br />

E <strong>per</strong> le o<strong>per</strong>e di urbanizzazione,<br />

New Holland offre ancora qualcosa di<br />

esclusivo sul mercato: <strong>il</strong> modello<br />

E150B Blade Runner, l'escavatore<br />

che unisce in un'unica soluzione le<br />

prestazioni di due macchine, l'apripista<br />

e l'escavatore, e che consente sia<br />

lo scavo della trincea che <strong>il</strong> reinterro<br />

in modo semplice e veloce, riducendo<br />

notevolmente i tempi di esecuzione<br />

ed i relativi costi.<br />

Per quanto attiene <strong>il</strong> trattamento dei<br />

rifiuti, ci sono pale gommate, minipale<br />

compatte e apripista con protezioni specifiche,<br />

studiate <strong>per</strong> garantire la massima<br />

affidab<strong>il</strong>ità e sicurezza in qualunque<br />

ambiente applicativo, sia esso di preparazione<br />

della di<strong>scarica</strong> che di manutenzione<br />

della medesima, sia di selezione<br />

che di riciclaggio dei materiali.<br />

Negli ultimi 3 anni l'azienda ha investito<br />

fortemente in termini ricerca e<br />

sv<strong>il</strong>uppo, consentendo di poter vantare<br />

una gamma altamente competitiva<br />

in termini di bassi costi di esercizio e<br />

produttività, di s<strong>il</strong>enziosità e comfort<br />

dell'o<strong>per</strong>atore. Ad oggi, ben l'85%<br />

dei prodotti New Holland disponib<strong>il</strong>i<br />

sul mercato è stato totalmente rinnovato,<br />

sia in termini di contenuti tecnologici<br />

che prestazionali. Uno sforzo<br />

unico nel suo genere, un forte impegno<br />

al servizio del cliente finale.<br />

Assieme al rinnovo completo della<br />

gamma che sarà ultimato entro <strong>il</strong><br />

2010, <strong>il</strong> marchio giallo di casa Fiat si<br />

presenta con un altro plus esclusivo<br />

e a servizio del cliente finale: "un<br />

cuore nuovo" <strong>per</strong> tutte le sue macchine.<br />

Tutti i prodotti sono infatti dotati di<br />

motore termico d'avanguardia, che<br />

garantisce all'ut<strong>il</strong>izzatore <strong>il</strong> miglior<br />

abbinamento tra potenza disponib<strong>il</strong>e,<br />

consumi effettuati e prestazioni, qualunque<br />

sia <strong>il</strong> tipo di applicazione o<br />

attività effettuata. Tali motori sono<br />

infatti dei precursori rispetto alle normative<br />

vigenti, sia in termini di regolamentazioni<br />

sulle emissioni, che di<br />

rumorosità. Da questo cuore nuovo<br />

non solo si sv<strong>il</strong>uppano tutte le altre<br />

prestazioni della macchina ma si<br />

garantisce già da ora una continuità<br />

verso <strong>il</strong> futuro sia in termini di sicurezza<br />

che di rispetto <strong>per</strong> l'ambiente.<br />

Un motore di produzione Fiat Power-<br />

Train Technologies, FPT, l'azienda<br />

del gruppo primo produttore al mondo<br />

di motorizzazioni diesel: un ulteriore<br />

beneficio a servizio del cliente finale<br />

e un'ulteriore prerogativa New<br />

Holland Construction.<br />

Con pacchetti finanziari ad hoc ed<br />

una struttura di customer care dedicata<br />

e che beneficia dell'es<strong>per</strong>ienza<br />

di altri settori del gruppo, la presenza<br />

di New Holland Construction alla fiera<br />

parigina sarà veramente un'es<strong>per</strong>ienza<br />

costruita attorno al cliente, Bu<strong>il</strong>t<br />

Around You.<br />

56 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


VIABILITA' INVERNALE<br />

Iveco Massif allestito<br />

<strong>per</strong> la manutenzione invernale<br />

dalla Molinari Vincenzo<br />

La ditta Molinari Vincenzo già nel<br />

corso del 2008 aveva avuto occasione<br />

di allestire alcuni nuovi Iveco<br />

Massif con moduli antincendio della<br />

serie WM.<br />

Il robusto telaio e la generosa potenza<br />

del propulsore del nuovo prodotto<br />

Iveco avevano stimolato un certo<br />

interesse nell'azienda bresciana nel<br />

poterlo allestire in configurazione<br />

"manutenzione invernale".<br />

Nel corso di questo lungo inverno, l'occasione<br />

si è presentata ed alcuni<br />

esemplari sono stati allestiti con sgombraneve<br />

a lama serie SL-1 e spargitore<br />

sale/sabbia portato serie SRC/F.<br />

Contrariamente ad altri veicoli 4x4<br />

leggeri, dove limitati punti di ancoraggio<br />

anteriori e limitate portate sugli<br />

assi richiedono allestimenti specifici,<br />

su questo veicolo è stata installata<br />

una lama solitamente destinata ad<br />

autocarri di dimensioni maggiori.<br />

Infatti lo sgombraneve a lama serie<br />

SL-1 dispone di una classica piastra<br />

d'attacco standard DIN 76060B, due<br />

robusti c<strong>il</strong>indri a doppio sf<strong>il</strong>o <strong>per</strong> l'orientamento<br />

ed un c<strong>il</strong>indro a doppio<br />

effetto <strong>per</strong> <strong>il</strong> sollevamento.<br />

Lo sgombraneve, realizzato interamente<br />

in acciaio FE510, dispone di<br />

un alerone monolitico in diverse larghezze<br />

di lavoro che variano da 1,80<br />

m ad arrivare a 2,40 m.<br />

Per le prime applicazioni, le funzioni<br />

idrauliche dello sgombraneve sono<br />

state ottenute attraverso una centralina<br />

elettroidraulica, ma Molinari sta stu-<br />

diando prelievi di potenza direttamente<br />

dal motore <strong>per</strong> poter disporre di<br />

adeguate portate e pressioni dell'olio<br />

idraulico, oltre che ovviare ai problemi<br />

dovuti all'assorbimento di corrente<br />

delle centraline elettroidrauliche.<br />

Nella versione pick-up di Iveco<br />

Massif, può essere agevolmente collocato<br />

lo spargitore sale/sabbia portato<br />

Molinari serie SRC/F, o<strong>per</strong>azione<br />

favorita dal fatto che l'automezzo presenta<br />

una sponda posteriore completamente<br />

rimovib<strong>il</strong>e in pochi secondi.<br />

Le o<strong>per</strong>azioni di carico/scarico sono<br />

agevolate dalla presenza di quattro<br />

piedini con regolazione a vite, mentre <strong>il</strong><br />

funzionamento dello spargitore avviene<br />

con motore endotermico a benzina.<br />

La struttura dell'SRC/F-600 è interamente<br />

in acciaio inox AISI 304 elettrosaldato<br />

ed <strong>il</strong> sistema di trasporto<br />

del materiale è a catena.<br />

Sia le funzioni dello sgombraneve<br />

che dello spargitore avvengono dal<br />

posto di guida e sono agevolmente<br />

raggiungib<strong>il</strong>i dal conducente come<br />

pure da un eventuale passeggero.<br />

A conferma dell'ottimo abbinamento<br />

veicolo - attrezzature, alcuni utenti<br />

l'hanno già potuto confrontare con<br />

mezzi di fascia su<strong>per</strong>iore, apprezzandone<br />

la maggiore ag<strong>il</strong>ità nel muoversi<br />

in spazi ristretti.<br />

Molinari Vincenzo sta inoltre esplorando<br />

nuove possib<strong>il</strong>ità di allestimento,<br />

tra cui l'applicazione di una gru<br />

idraulica monobraccio leggera, da ut<strong>il</strong>izzarsi<br />

in ambito cantieristico di supporto<br />

alle squadre di manutenzione.<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 57


TRATTORI<br />

Cabine Protector<br />

Antonio Carraro<br />

contro i fitosanitari<br />

I prodotti fitosanitari (meglio conosciuti<br />

come fitofarmaci o pesticidi o<br />

antiparassitari) comprendono tutte<br />

quelle sostanze chimiche, naturali o<br />

di sintesi, ut<strong>il</strong>izzate principalmente in<br />

agricoltura <strong>per</strong> controllare o evitare lo<br />

sv<strong>il</strong>uppo di organismi nocivi.<br />

L'impiego in agricoltura di questi prodotti<br />

rappresenta <strong>il</strong> mezzo più efficace<br />

<strong>per</strong> limitare le <strong>per</strong>dite quantitative<br />

ed incrementare le rese.<br />

Inoltre, l'impiego di prodotti fitosanitari<br />

consente di ridurre i danni a carico<br />

della componente nutrizionale (modificazioni<br />

biochimiche indotte dal<br />

parassita della pianta ospite), i sanitari<br />

(presenza di tossine microbiche),<br />

i danni organolettici (alterazione del<br />

gusto), e i danni commerciali legati al<br />

prodotto esteticamente poco convincente.<br />

Se a queste considerazioni<br />

aggiungiamo che la domanda di prodotti<br />

agricoli alimentari da parte della<br />

popolazione mondiale è in continua e<br />

costante crescita, si può fac<strong>il</strong>mente<br />

immaginare quello che dovrà essere<br />

<strong>il</strong> ruolo dei prodotti fitosanitari in agricoltura<br />

nel prossimo futuro.<br />

Insieme, <strong>per</strong>ò, dovrà crescere la<br />

presa di coscienza dei <strong>per</strong>icoli connessi<br />

all'ut<strong>il</strong>izzo di questi prodotti. I<br />

prodotti fitosanitari sono sempre<br />

potenzialmente tossici e di conseguenza,<br />

prima di tutto gli o<strong>per</strong>atori<br />

agricoli, quali ut<strong>il</strong>izzatori, sono le <strong>per</strong>sone<br />

più a rischio malattia.<br />

Quando si manipolano questi prodotti<br />

durante la loro preparazione e i trat-<br />

tamenti in campo, vi è la cosiddetta<br />

"esposizione professionale": ci si<br />

sporca e si respirano parti delle polveri<br />

e delle miscele. Questa esposizione<br />

può portare a manifestazioni<br />

tossiche nel breve <strong>per</strong>iodo (tossicità<br />

acuta) oppure ad effetti a lungo termine<br />

(tossicità cronica). Nei casi più frequenti<br />

d'intossicazione acuta l'agricoltore<br />

potrà avvertire subito dopo <strong>il</strong> trattamento<br />

sensazioni di nausea, vomito,<br />

mal di testa, sonnolenza, nervosismo,<br />

allucinazioni visive, pruriti. Le<br />

intossicazioni croniche si possono<br />

manifestare con cefalee, gastriti e<br />

seri disturbi alla salute anche mortali<br />

(tumori).<br />

La legge italiana ed europea, in<br />

materia di sicurezza, cerca di tutelare<br />

la salute dei suoi lavoratori (Dec. Lgs.<br />

N. 81/08 - 19/9/1994; dec. Lgs. N.<br />

194 - 17/3/1995) ma sfortunatamente<br />

sono molto poche le informazioni di<br />

campagna sull'esposizione degli agricoltori.<br />

La valutazione dell'esposizione dell'o<strong>per</strong>atore<br />

agricolo da parte della<br />

Commissione Consultiva Prodotti<br />

Fitosanitari che autorizza la commercializzazione<br />

e gli usi di questi avviene<br />

avvalendosi del metodo di calcolo.<br />

Alcuni dati riassunti nelle tabelle<br />

redatte dai centri di ricerca universitaria,<br />

<strong>per</strong>mettono di comprendere l'entità<br />

dell'esposizione cui è soggetto l'o<strong>per</strong>atore<br />

agricolo durante un trattamento<br />

con fitosanitari distribuito con<br />

diversi volumi e tipi di coltura.<br />

L'esposizione cambia da caso a caso<br />

<strong>per</strong>ché sono troppe le variab<strong>il</strong>i in<br />

gioco e soprattutto muta <strong>il</strong> comportamento<br />

degli o<strong>per</strong>atori. Immaginiamo<br />

che <strong>il</strong> trattamento duri 3 ore: l'agricoltore<br />

può sporcarsi da 0,021 a 0,796 l<br />

di miscela sul corpo, cioè quasi un<br />

litro! Tuta in poliestere e cotone,<br />

maschera, casco, guanti non sono<br />

sufficienti alla protezione dell'o<strong>per</strong>atore.<br />

Se poi la tuta la si lava: attenzione!<br />

Nel trattamento successivo sarà<br />

ancora meno protettiva. A fronte di<br />

dati così allarmanti l'o<strong>per</strong>atore agricolo<br />

deve disporre di sesti d'impianto<br />

delle colture radi, omogenei ed<br />

attrezzature moderne e <strong>per</strong>fettamente<br />

efficaci. In quest'ottica la presenza<br />

del cabinato, insieme ai dispositivi di<br />

protezione <strong>per</strong>sonale da ut<strong>il</strong>izzare in<br />

tutte le fasi di preparazione e distribuzione<br />

dei prodotti fitosanitari, rappresenta<br />

un complemento ideale <strong>per</strong><br />

una completa protezione dell'o<strong>per</strong>atore.<br />

Una cabina pressurizzata e dotata<br />

di f<strong>il</strong>tri a carboni attivi è l'ideale.<br />

Le cabine Protector sono state progettate<br />

<strong>per</strong> proteggere l'o<strong>per</strong>atore<br />

58 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


nelle colture di diffic<strong>il</strong>e accesso, f<strong>il</strong>ari<br />

obliqui o in forte pendenza, ma<br />

soprattutto, <strong>per</strong> proteggere l'o<strong>per</strong>atore<br />

durante le o<strong>per</strong>azioni di trattamento<br />

con fitosanitari.<br />

Il Centro Studi Antonio Carraro, dopo<br />

sette anni di ricerca e di prove, ha<br />

a<strong>per</strong>to la strada ad un nuovo modo di<br />

concepire <strong>il</strong> lavoro nelle colture. Ha<br />

pensato all'o<strong>per</strong>atore e alla sua salute,<br />

ed ha fatto nascere cabine di<br />

nuova concezione non solo <strong>per</strong><br />

forma, ma soprattutto <strong>per</strong> contenuti.<br />

C'è chi ancora confonde cabine sim<strong>il</strong>i<br />

con le "pressurizzate" Antonio<br />

Carraro, asserendo che si possono<br />

fare cabine uguali a costi inferiori. Chi<br />

parla così non tiene conto della<br />

sostanza e di alcuni concetti chiave<br />

della f<strong>il</strong>osofia costruttiva Antonio<br />

Carraro: la chiusura <strong>per</strong>fettamente<br />

ermetica, la pressurizzazione (da non<br />

confondere con l'aria condizionata) e<br />

<strong>il</strong> sistema di controllo dell'aria in cabina.<br />

Per Antonio Carraro questi non<br />

sono fatti marginali: di mezzo ci va la<br />

salute e la vita stessa dell'o<strong>per</strong>atore.<br />

Pesticidi e antiparassitari espongono<br />

a rischi gravi la salute di chi li maneggia.<br />

Gli o<strong>per</strong>atori europei (a differenza<br />

degli americani che devono attenersi<br />

a rigorose norme di sicurezza in<br />

vigore già da una decina di anni) non<br />

usano ancora proteggersi adeguatamente<br />

<strong>per</strong> limitare la possib<strong>il</strong>ità di<br />

contrarre intossicazioni e malattie che<br />

possono essere letali. La legislazione<br />

in materia (che pure esiste) viene<br />

sistematicamente ignorata, né ci<br />

sono precise statistiche in materia. Il<br />

prof. Ettore Capri dell'Università di<br />

Chimica Agraria e Ambientale di<br />

Piacenza ha compiuto, con altri colleghi<br />

europei, una ricerca con risultati<br />

sorprendenti e purtroppo molto allar-<br />

manti, e in Lombardia sono iniziati<br />

monitoraggi sistematici sui dati raccolti<br />

da tre principali attività a rischio<br />

espositivo: miscelazione e carico dei<br />

fitofarmaci, applicazione, rientro in<br />

campo dopo <strong>il</strong> trattamento.<br />

Per ognuna di esse sono stati individuati<br />

gli elementi che maggiormente<br />

influiscono sul grado di esposizione<br />

dell'o<strong>per</strong>atore. Vi sono solo certezze:<br />

lavorare con i fitofarmaci senza le<br />

dovute precauzioni (con le sole precauzioni<br />

di tute, guanti, occhiali,<br />

casco) non è sufficiente ad evitare<br />

contaminazioni e <strong>il</strong> rischio di malattie<br />

è serio, a cominciare da intossicazioni<br />

più o meno gravi che colpiscono<br />

pelle e polmoni, fino a gravi patologie<br />

e tumori che conducono alla morte. I<br />

risultati dei test compiuti proprio dall'équipe<br />

del prof. Capri nel Centro<br />

Studi Antonio Carraro con le cabine<br />

Protector, hanno sorpreso, su<strong>per</strong>ando<br />

gli standard richiesti. Ciò significa<br />

che l'o<strong>per</strong>atore che lavora con cabina<br />

Protector è sicuro di respirare aria<br />

pulita nell'abitacolo.<br />

Le cabine Protector sono attualmente le<br />

uniche oggi con queste caratteristiche:<br />

- cellula di sicurezza ermeticamente<br />

chiusa;<br />

- possib<strong>il</strong>ità di montaggio e smontaggio<br />

dalla piattaforma su s<strong>il</strong>ent-block;<br />

- comandi dei pedali del trattore<br />

sospesi <strong>per</strong> escludere ogni contatto<br />

con l'esterno;<br />

- ut<strong>il</strong>izzo di f<strong>il</strong>tro a carta <strong>per</strong> particelle<br />

solide;<br />

- ut<strong>il</strong>izzo di f<strong>il</strong>tri a carboni attivi <strong>per</strong><br />

depurazione degli aerosol nocivi;<br />

- sistema Aircontrol di monitoraggio della<br />

chiusura pressurizzata e della salubrità<br />

dell'aria all'interno dell'abitacolo;<br />

- accesso in cabina comodo e libero<br />

da ostacoli nonostante la compattez-<br />

za degli spazi;<br />

- visib<strong>il</strong>ità a 360° grazie alle pareti dell'abitacolo<br />

completamente in cristallo,<br />

al grande lunotto posteriore con visuale<br />

diretta sugli attrezzi e agli oblò in<br />

corrispondenza delle ruote anteriori.<br />

Su<strong>per</strong>compatta, la cabina Protector<br />

100 (h cm 174) a pressurizzazione a<br />

controllo digitale offre un accesso<br />

comodo e libero da ostacoli. Protector<br />

100 è predisposta <strong>per</strong> autoradio,<br />

accendisigari e fanaleria posteriore<br />

integrata sul tetto. Telaio in<br />

acciaio a prof<strong>il</strong>o "a farfalla" a raggio<br />

continuo senza nessuna sporgenza<br />

di cerniere e spigoli. Due oblò nella<br />

parte anteriore danno visib<strong>il</strong>ità agli<br />

pneumatici in fase di lavoro. La pressurizzazione<br />

è garantita dall'isolamento<br />

completo dell'abitacolo grazie<br />

ai comandi sospesi all'interno della<br />

cabina. Il sistema di pressurizzazione<br />

a controllo digitale Aircontrol serve a<br />

garantire <strong>il</strong> funzionamento sempre<br />

efficiente della pressurizzazione. Il<br />

display a cristalli liquidi tiene costantemente<br />

aggiornato l'o<strong>per</strong>atore sullo<br />

stato di efficienza del sistema: invita<br />

l'addetto ad attendere qualche secondo<br />

prima di partire, fino a che l'abitacolo<br />

non sia <strong>per</strong>fettamente in pressione;<br />

indica le ore di ut<strong>il</strong>izzo e quelle di<br />

durata residua del f<strong>il</strong>tro a carboni attivi<br />

che assorbe totalmente polveri fini<br />

di qualsiasi natura; segnala i valori<br />

della pressione interna che non devono<br />

scendere al di sotto di determinati<br />

parametri, a garanzia del giusto<br />

grado di isolamento dagli agenti<br />

esterni. L'aria che si respira nelle<br />

cabine Protector 100 durante le lavorazioni<br />

con fitosanitari è <strong>per</strong>fettamente<br />

pura. La cabina Protector 100 è<br />

omologata secondo la Direttiva sulla<br />

Sicurezza 86/298/CEE.<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 59


AEROPORTI<br />

Striker E,<br />

nuovo automezzo<br />

idroschiuma speciale<br />

aeroportuale (AIS)<br />

BAI, Brescia Antincendi International<br />

S.r.l., è orgogliosa di presentare <strong>il</strong> veicolo<br />

aeroportuale del 3° m<strong>il</strong>lennio che<br />

coniuga la tecnologia meccanica e<br />

antincendio americana con l'allestimento<br />

ed <strong>il</strong> design italiano: Striker E,<br />

allestito su telaio Oshkosh ARFF 6x6,<br />

<strong>il</strong> massimo delle prestazioni nel soccorso<br />

in aeroporto.<br />

Il nuovo automezzo idroschiuma speciale<br />

aeroportuale (AIS) è stato realizzato<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> Ministero dell'Interno<br />

Italiano e già destinato a 17 dei principali<br />

aeroporti nazionali, prima di<br />

essere presentato agli aeroporti internazionali<br />

di tutto <strong>il</strong> mondo (Striker E =<br />

Europa). Questo veicolo è <strong>il</strong> risultato<br />

di due anni di studi e ricerche, concretizzate<br />

in circa 10.000 ore di progettazione<br />

grazie alla coo<strong>per</strong>azione<br />

di uno staff internazionale composto<br />

da più di 50 <strong>per</strong>sone.<br />

Il veicolo rispetta sia i protocolli ICAO<br />

(International Civ<strong>il</strong> Aviation Organization)<br />

sia le norme americane NFPA<br />

(National Fire Protection Association).<br />

Il progetto nasce da uno studio promosso<br />

dal dipartimento dei Vig<strong>il</strong>i del<br />

Fuoco (Area Soccorso Aeroportuale -<br />

Direzione Centrale <strong>per</strong> l'Emergenza).<br />

La sua progettazione e realizzazione<br />

si devono invece alla profonda collaborazione<br />

intergruppo tra la società<br />

BAI e la Oshkosh Corporation (azienda<br />

americana leader mondiale nel<br />

settore). Il design è stato invece realizzato<br />

grazie all'intervento di un<br />

famoso studio di design italiano.<br />

La cabina ha una struttura in alluminio<br />

con pannellatura in vetroresina,<br />

con spessori adeguati <strong>per</strong> garantire<br />

in tutte le parti la necessaria resistenza<br />

meccanica alla fatica e alle vibrazioni.<br />

E' inoltre previsto un adeguato<br />

isolamento acustico e termico.<br />

La furgonatura è realizzata da una<br />

struttura portante in prof<strong>il</strong>ati di alluminio,<br />

rivestita da pannelli in alluminio<br />

anodizzato e/o da pannelli in vetroresina.<br />

Questa tecnica costruttiva<br />

garantisce leggerezza, elasticità<br />

strutturale ed un'elevata resistenza<br />

alla corrosione.<br />

I sei vani laterali sono rivestiti con<br />

pannelli in lega leggera, muniti di fori<br />

di drenaggio e inclinati allo scopo di<br />

consentire <strong>il</strong> completo deflusso di<br />

eventuali liquidi. I serbatoi <strong>per</strong> acqua<br />

e schiuma sono in poliprop<strong>il</strong>ene.<br />

La pompa acqua di tipo monostadio,<br />

con corpo e giranti in bronzo, può<br />

funzionare con <strong>il</strong> veicolo in movimento<br />

ad una velocità tra 0 e 20 km/h<br />

grazie al ripartitore di potenza. La<br />

60 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


prestazione della pompa (7.500 l/min<br />

a 17 bar) è tale da consentire <strong>il</strong> contemporaneo<br />

ut<strong>il</strong>izzo di monitore, bum<strong>per</strong><br />

monitor, naspo ed autoprotezione.<br />

Il suo posizionamento nel vano<br />

centrale laterale sinistro <strong>per</strong>mette<br />

maggiore accessib<strong>il</strong>ità e velocità di<br />

manutenzione.<br />

Il braccio estensib<strong>il</strong>e (snozzle), posizionato<br />

sulla parte su<strong>per</strong>iore centrale<br />

della furgonatura, garantisce grande<br />

stab<strong>il</strong>ità oltre che una ottimale distribuzione<br />

del peso. E' dotato di comando<br />

automatico di movimentazione<br />

raggiungendo una massima elevazione<br />

dal suolo di circa 19 m ed un'estensione<br />

orizzontale di circa 10 m.<br />

Sulla sommità del braccio estensib<strong>il</strong>e<br />

è posizionata una lancia aus<strong>il</strong>iaria<br />

indipendente con ugello <strong>per</strong>forante.<br />

La lancia, con una punta d'acciaio ad<br />

alta resistenza, può <strong>per</strong>forare la fusoliera<br />

degli aeroplani ed estinguere<br />

l'incendio al suo interno grazie ad un<br />

getto con flusso di 950 l/min.<br />

Sullo stesso braccio estensib<strong>il</strong>e sono<br />

presenti anche due monitori ed una<br />

telecamera. I monitori sono in grado di<br />

mantenere una pressione costante dal<br />

principio alla fine dell'erogazione in<br />

getto pieno o frastagliato. Per garantire<br />

la massima co<strong>per</strong>tura è anche possib<strong>il</strong>e<br />

impostare una modalità di getto a<br />

ventaglio. Il monitore su<strong>per</strong>iore ha una<br />

portata massima di 1.900 l/min; quello<br />

principale inferiore invece di 5.600<br />

l/min. La telecamera ad infrarossi,<br />

posizionata nella parte su<strong>per</strong>iore della<br />

lancia, si muove verticalmente con<br />

questa <strong>per</strong> fornire maggiore visib<strong>il</strong>ità in<br />

condizioni di oscurità e di fumo.<br />

L'automezzo dispone di un sistema di<br />

autoprotezione composto da due circuiti<br />

idrici indipendenti alimentati uno<br />

dalla pompa antincendio (posizionati<br />

sotto <strong>il</strong> veicolo) ed uno da una pompa<br />

elettrica indipendente (frontali e su<br />

ogni lato della cabina).<br />

Il consumo d'acqua dei dispositivi<br />

non è stato computato nel calcolo<br />

quantitativi specifici necessari <strong>per</strong><br />

uso antincendio.<br />

Il premescolatore schiumogeno è di<br />

tipo computerizzato e può essere<br />

configurato <strong>per</strong> un intervallo di miscelazione<br />

tra 0 e 10%.<br />

Il serbatoio acqua ha una capacità<br />

totale di almeno 10.050 l mentre<br />

quello schiuma di 1.890 l. Entrambi<br />

hanno modalità di verifica livello sia<br />

locale che remota, con livelli elettrici<br />

ad alta visib<strong>il</strong>ità.<br />

E' disponib<strong>il</strong>e come optional un<br />

impianto a polvere costituito da due<br />

serbatoi da 225 kg.<br />

La trasmissione è completamente<br />

automatica, l'angolo di ribaltamento<br />

statico è di 30°, <strong>il</strong> motore a 6 c<strong>il</strong>indri<br />

ha 700 CV, 18.100 cc, la guida è centrale<br />

e l'asse posteriore è sterzante.<br />

La presenza di un terzo asse posteriore<br />

sterzante riduce <strong>il</strong> diametro di<br />

curvatura, <strong>il</strong> consumo degli pneumatici<br />

così come l'usura delle sospensioni<br />

e dei collegamenti meccanici.<br />

Il telaio Oshkosh, di costruzione americana<br />

e di derivazione m<strong>il</strong>itare, è realizzato<br />

in acciaio speciale e caratterizzato<br />

da elevata resistenza e rigidità<br />

torsionale, con un elevato limite<br />

di snervamento. Affidab<strong>il</strong>ità e robustezza<br />

lo rendono particolarmente<br />

adatto <strong>per</strong> resistere a sollecitazioni<br />

su<strong>per</strong>iori anche in fuoristrada.<br />

Sospensioni completamente indipendenti<br />

su tutte le ruote del veicolo, che<br />

consentono una guida veloce e sicura<br />

sia su strada che fuoristrada, assicurano<br />

comfort di marcia e grande<br />

stab<strong>il</strong>ità nella sterzata.<br />

La cabina di guida offre una linea<br />

estremamente moderna ed aerodina-<br />

mica. Il comfort e la sicurezza dell'autista<br />

così come dell'equipaggio sono<br />

stati altamente considerati durante la<br />

sua progettazione. Le ampie su<strong>per</strong>fici<br />

vetrate, <strong>per</strong>fettamente rispondenti ai<br />

requisiti NFPA, fac<strong>il</strong>itano infatti la visib<strong>il</strong>ità<br />

frontale e <strong>per</strong>iferica degli o<strong>per</strong>atori<br />

durante l'intervento di spegnimento.<br />

Una strumentazione chiara, completa<br />

ed efficacemente <strong>il</strong>luminata<br />

consente inoltre un agevole controllo<br />

delle diverse funzioni.<br />

Massima attenzione è data alla progettazione<br />

dei vani posteriori dedicati<br />

alle manutenzioni del veicolo. Da<br />

questa postazione è infatti possib<strong>il</strong>e<br />

accedere in modo rapido <strong>per</strong> eseguire<br />

tutte le o<strong>per</strong>azioni di manutenzione<br />

ordinaria e straordinaria, nonché verifica<br />

e rabbocco dei liquidi lubrificanti<br />

e refrigeranti.<br />

Tutti i comandi di azionamento e i<br />

dispositivi di controllo sono posizionati<br />

su un pannello all'interno della cabina<br />

di guida. Tale sistema è composto da:<br />

- Un pannello elettronico tipo touch<br />

screen. Il sistema o<strong>per</strong>ativo, di fac<strong>il</strong>e<br />

e immediata comprensione, viene<br />

visualizzato con una successione di<br />

schermate video. La schermata<br />

principale esegue <strong>il</strong> check-up del<br />

sistema e segnala eventuali anomalie.<br />

La seconda schermata consente<br />

<strong>il</strong> controllo di tutte le funzioni antincendio,<br />

segnala <strong>il</strong> livello dei serbatoi<br />

e visualizza lo schema idrico. La<br />

schermata diagnostica visualizza lo<br />

stato di tutti i dispositivi meccanici<br />

connessi al sistema. Infine, una<br />

schermata gestisce la manutenzione<br />

preventiva del mezzo:<br />

- un impianto di emergenza con<br />

comandi alternativi manuali da ut<strong>il</strong>izzare<br />

in caso di avaria del sistema<br />

elettronico;<br />

- display <strong>per</strong> visualizzazione telecamera<br />

retromarcia e telecamera<br />

snozzle;<br />

- joystick e comandi <strong>per</strong> controllo<br />

Snozzle e Bum<strong>per</strong> Monitor.<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 61


PORTATTREZZI<br />

Nuova serie<br />

Gianni Ferrari Turboloader:<br />

potente, versat<strong>il</strong>e, compatta<br />

La nuova serie Gianni Ferrari<br />

Turboloader è composta da macchine<br />

multifunzione portattrezzi con<br />

braccio telescopico e telaio articolato.<br />

Gianni Ferrari S.r.l. nasce nel 1989<br />

ma le sue radici risalgono molto più<br />

lontano, ai primi anni del dopoguerra,<br />

durante i quali <strong>il</strong> suo fondatore,<br />

Gianni Ferrari, animato da una passione<br />

sfrenata <strong>per</strong> la meccanica, inizia<br />

ad armeggiare in un'officina con<br />

biciclette e trattori. Già negli anni '50<br />

Gianni Ferrari crea i primi progetti originali<br />

(un giunto sferico <strong>per</strong> irrigazione<br />

brevettato, <strong>il</strong> primo motocoltivatore...),<br />

ma è negli anni '60 e '70 che<br />

Gianni Ferrari sv<strong>il</strong>uppa, nell'azienda<br />

di Luzzara, in provincia di Reggio<br />

Em<strong>il</strong>ia, una ricchissima gamma di<br />

motocoltivatori, motofalciatrici, motoagricole<br />

e trattori, specializzandosi<br />

nei trattori articolati a 4 ruote motrici<br />

isodiametriche. Alla fine degli anni '80<br />

l'interesse si sposta dalla meccanizzazione<br />

agricola al giardinaggio professionale,<br />

che in quegli anni inizia a<br />

dare i primi segnali di una crescita<br />

che continuerà negli anni seguenti. E'<br />

proprio <strong>per</strong> sv<strong>il</strong>uppare le macchine da<br />

giardinaggio che viene fondata a<br />

Reggiolo la Gianni Ferrari S.r.l. e la<br />

scelta risulta subito vincente; la<br />

gamma si amplia velocemente, sia<br />

nell'azienda di Reggiolo (RE) che<br />

nelle Officine Bieffebi di Gonzaga<br />

(MN); in pochi anni i prodotti sono<br />

distribuiti in tutta Europa e riconosciuti<br />

fra i più innovativi presenti sul mercato<br />

dei rasaerba professionali.<br />

Negli ultimi anni Gianni Ferrari S.r.l.,<br />

parallelamente alle macchine rasaerba<br />

professionali, ha sv<strong>il</strong>uppato <strong>il</strong><br />

Turboloader, <strong>il</strong> progetto più recente<br />

del gruppo in una sorta di "ritorno alle<br />

origini": <strong>il</strong> Turboloader è infatti una<br />

trattrice articolata a 4 ruote motrici<br />

isodiametriche con braccio telescopico<br />

portattrezzi.<br />

Il Turboloader è una macchina di<br />

dimensioni contenute che coniuga<br />

caratteristiche di funzionalità e versa-<br />

62 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


t<strong>il</strong>ità ideali <strong>per</strong> l'impiego nel giardinaggio,<br />

in agricoltura, in ed<strong>il</strong>izia leggera,<br />

nella movimentazione e nella manutenzione<br />

pubblica.<br />

Il vasto assortimento di attrezzature,<br />

appositamente sv<strong>il</strong>uppate in combinazione<br />

con la macchina, comprende forche<br />

e benne di varie tipologie e misure<br />

<strong>per</strong> la movimentazione dei carichi, <strong>il</strong><br />

braccio escavatore e la catenaria <strong>per</strong><br />

scavi e trincee, rasaerba e trincia <strong>per</strong><br />

la manutenzione delle aree verdi, e<br />

molteplici altre soluzioni. E' disponib<strong>il</strong>e<br />

anche tutta la serie di attrezzature <strong>per</strong><br />

la manutenzione invernale, come la<br />

turbina da neve e la lama apripista da<br />

poter ut<strong>il</strong>izzare in abbinamento allo<br />

spargisale posteriore.<br />

La sostituzione delle attrezzature è<br />

molto veloce e richiede solo pochi<br />

secondi grazie agli agganci rapidi e<br />

agli innesti idraulici.<br />

Il Turboloader è disponib<strong>il</strong>e con gommatura<br />

industriale o garden.<br />

Il telaio articolato <strong>per</strong>mette un raggio<br />

di svolta molto stretto: gli spazi<br />

di manovra sono ridotti ed <strong>il</strong> Turboloader<br />

si muove disinvolto anche in<br />

spazi angusti. Il telaio articolato e le<br />

ruote isodiametriche garantiscono<br />

ag<strong>il</strong>ità di manovra all'interno di fab-<br />

bricati e nei cantieri ed<strong>il</strong>i: dove<br />

passa <strong>il</strong> semitelaio anteriore passa<br />

anche <strong>il</strong> semitelaio posteriore. Le<br />

ruote posteriori seguono la traccia<br />

di quelle anteriori limitando al minimo<br />

<strong>il</strong> calpestio. Il Turboloader può<br />

lavorare anche sulle su<strong>per</strong>fici più<br />

delicate senza danneggiarle, ideale<br />

<strong>per</strong> i lavori di realizzazione e manutenzione<br />

del verde.<br />

Il braccio telescopico del Turboloader<br />

<strong>per</strong>mette di raggiungere altezze di<br />

sollevamento e sbraccio orizzontale<br />

importanti ed è completo di parallelogramma<br />

idraulico di serie. Grazie al<br />

parallelogramma la movimentazione<br />

dei carichi risulta più rapida, semplice<br />

e sicura; <strong>il</strong> parallelogramma riduce<br />

notevolmente le manovre di manipolazione<br />

con un minore impegno dell'o<strong>per</strong>atore<br />

ed <strong>il</strong> carico viene sollevato<br />

in tutta sicurezza.<br />

Diversamente dalla maggior parte<br />

delle macchine articolate, nel<br />

Turboloader la postazione dell'o<strong>per</strong>atore<br />

si trova nella parte frontale del<br />

portattrezzi; anche quando la macchina<br />

è sterzata l'addetto ha sempre la<br />

<strong>per</strong>fetta visib<strong>il</strong>ità della traiettoria, dell'attrezzo<br />

e delle lavorazioni. La<br />

postazione di guida avanzata e rial-<br />

zata offre un campo di visib<strong>il</strong>ità eccellente<br />

e migliora <strong>il</strong> controllo dell'attrezzatura<br />

a beneficio della sicurezza e<br />

della semplicità dell'uso.<br />

Progettato <strong>per</strong> un impiego intensivo,<br />

<strong>il</strong> Turboloader offre di serie i migliori<br />

comfort <strong>per</strong> l'o<strong>per</strong>atore come <strong>il</strong> sed<strong>il</strong>e<br />

su<strong>per</strong> comfort con braccioli, molleggio<br />

e supporto lombare regolab<strong>il</strong>i,<br />

oppure <strong>il</strong> joystick di controllo, elettroidraulico<br />

e servocomandato, semplice<br />

e morbido da ut<strong>il</strong>izzare.<br />

Grande attenzione è stata dedicata<br />

alla sicurezza dell'o<strong>per</strong>atore: <strong>il</strong><br />

Turboloader è equipaggiato di serie<br />

con telaio rigido di protezione ROPS<br />

a 4 piantoni. E' disponib<strong>il</strong>e inoltre la<br />

variante ROPS abbattib<strong>il</strong>e che consente<br />

di trasportare <strong>il</strong> Turboloader<br />

anche su furgoni chiusi. Tra gli altri<br />

dispositivi di sicurezza offerti di<br />

serie sono presenti i sensori antiribaltamento<br />

macchina e antirovesciamento<br />

benna. Il primo, attraverso<br />

una serie di segnali luminosi e<br />

sonori, avvisa l'o<strong>per</strong>atore del progressivo<br />

distaccamento da terra<br />

delle ruote posteriori a causa di un<br />

eventuale carico eccessivo fino ad<br />

intervenire interdicendo <strong>il</strong> sollevamento<br />

del carico. Il sensore antirovesciamento<br />

della benna impedisce<br />

<strong>il</strong> rovesciamento accidentale all'indietro<br />

del carico.<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 63


STRADE<br />

Sv<strong>il</strong>uppo di una tecnologia<br />

fotocatalitica d'avanguardia<br />

<strong>per</strong> i manti in<br />

conglomerato bituminoso<br />

DOTT. ING. LORETTA VENTURINI<br />

Scopo della ricerca è stato quello di<br />

sv<strong>il</strong>uppare un trattamento su<strong>per</strong>ficiale<br />

fotocatalitico d'avanguardia <strong>per</strong> manti<br />

in conglomerato bituminoso, che<br />

possa <strong>per</strong>mettere: di abbattere la<br />

concentrazione degli inquinanti atmosferici;<br />

di garantire l'aderenza pneumatico<br />

- pavimentazione, quindi di<br />

garantire la sicurezza stradale; di<br />

mantenere le caratteristiche funzionali<br />

e fisico - meccaniche della pavimentazione<br />

originaria (<strong>per</strong> esempio:<br />

portanza, <strong>per</strong>meab<strong>il</strong>ità e colore).<br />

I capisaldi della ricerca sono: la tipologia<br />

della su<strong>per</strong>ficie da trattare che è<br />

in conglomerato bituminoso; la peggior<br />

situazione d'inquinamento atmosferico<br />

ovvero quando si è in assenza<br />

di pioggia e di vento; le macchine<br />

di verifica (analizzatore e camera climatica)<br />

e <strong>il</strong> protocollo di prove da<br />

seguire (assenza di una normativa<br />

dedicata) che devono avere sufficiente<br />

sensib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> poter verificare la<br />

differenza tra vari prodotti.<br />

La s<strong>per</strong>imentazione è iniziata nel<br />

gennaio 2006 quando <strong>il</strong> quadro normativo<br />

italiano non presentava ancora<br />

norme specifiche <strong>per</strong> questa tipologia<br />

di prove. Quindi, tenendo in<br />

considerazione i capisaldi sopra<br />

riportati, si è progettata una camera<br />

climatica che <strong>per</strong>mette di verificare<br />

provini dalle dimensioni di una carota,<br />

sino a placche di 50 cm x 70 cm,<br />

e si è st<strong>il</strong>ato un apposito protocollo di<br />

prova (protocollo Bacchi). Dopo la<br />

fase di approccio, che ha compreso<br />

tutta una serie di prove di taratura,<br />

nel dicembre del 2007 è entrata in<br />

vigore la norma UNI 11247 (Determinazione<br />

della attività di degradazione<br />

di ossidi di azoto in aria da<br />

parte di materiali inorganici fotocatali-<br />

tici) che si riferisce ai materiali fotocatalitici<br />

inorganici. In funzione della<br />

nuova normativa, si è proceduto<br />

all'apporto di alcune migliorie alla<br />

camera climatica ed al protocollo<br />

Bacchi, comunque tenendo in considerazione<br />

che: <strong>il</strong> prodotto deve essere<br />

posato su conglomerato bituminoso,<br />

<strong>il</strong> cui legante ha origini organiche;<br />

la porosità su<strong>per</strong>ficiale di una pavimentazione<br />

in conglomerato bituminoso<br />

è maggiore rispetto ad una<br />

su<strong>per</strong>ficie in ceramica o in calcestruzzo;<br />

la velocità del vento deve essere<br />

pari a quella di "calma di vento"; <strong>il</strong><br />

rapporto "su<strong>per</strong>ficie trattata e volume<br />

della camera" deve rispecchiare la<br />

realtà stradale; la situazione atmosferica<br />

dal punto di vista dell'inquinamento,<br />

delle tem<strong>per</strong>ature, dell'umidità<br />

e del vento; le caratteristiche degli<br />

analizzatori di NOx in commercio.<br />

Pertanto, si è provveduto ad eseguire<br />

<strong>il</strong> confronto tra <strong>il</strong> protocollo della<br />

norma UNI 11247 e quello "Bacchi".<br />

Quest'ultimo è risultato più sensib<strong>il</strong>e<br />

[Grafico 1] ed adatto <strong>per</strong> soddisfare<br />

le esigenze intrinseche della ricerca<br />

in esame.<br />

Il protocollo Bacchi prevede <strong>il</strong><br />

seguente iter procedurale: 1) esecuzione<br />

prove sul biossido di titanio<br />

puro, <strong>per</strong> la verifica della relativa<br />

capacità fotocatalitica; 2) analisi delle<br />

materie prime con particolare riferimento<br />

all'impatto visivo, ambientale e<br />

sulla salute; 3) miscelazione delle<br />

materie prime e del biossido di titanio<br />

<strong>per</strong> la formulazione dei prodotti;<br />

4) esecuzione prove sulle miscele <strong>per</strong><br />

la determinazione della capacità fotocatalitica;<br />

5) realizzazione di campi<br />

prove, sia di piccole dimensioni (100<br />

cm x 100 cm), sia di grandi dimensioni<br />

(interi ritratti stradali); 6) analisi dei<br />

campi prove (capacità fotocatalitica<br />

su carote, impatto visivo, adesione,<br />

scivolosità e durata nel tempo).<br />

La mole di lavoro sv<strong>il</strong>uppata è la<br />

seguente: <strong>il</strong> gas inquinante ut<strong>il</strong>izzato<br />

è di 1.020 litri ovvero 153 m 3 ; i provini<br />

analizzati in laboratorio sono stati<br />

circa 2.000; i campi prova di dimensioni<br />

ridotte di 100 cm x 100 cm sono<br />

pari a 75; i campi prova di grandi<br />

dimensioni sono pari a 9; i progetti<br />

p<strong>il</strong>ota in atto sono 5.<br />

Dall'analisi di tutti i risultati ottenuti si<br />

può asserire che: non tutti i biossidi di<br />

titanio presentano adeguata capacità<br />

fotocatalitica, anche a parità di struttura<br />

cristallina; prodotti fotocatalitici,<br />

anche se realizzati con un biossido di<br />

titanio attivo, non sempre presentano<br />

adeguata capacità fotocatalitica <strong>per</strong>ché<br />

le diverse materie prime miscelate<br />

tra loro possono inibire l'azione<br />

fotocatalitica; non tutti i prodotti fotocatalitici<br />

sono idonei <strong>per</strong> uso stradale,<br />

con particolare riferimento alla pavimentazione<br />

in conglomerato bituminoso.<br />

Ad esempio, nel grafico 2 si<br />

riportano alcuni risultati: 1) in verde<br />

ed in giallo sono riportati due differenti<br />

biossidi di titanio: <strong>il</strong> primo non presenta<br />

capacità fotocatalitica, <strong>il</strong> secondo<br />

presenta un abbattimento pari al<br />

94% secondo <strong>il</strong> "protocollo Bacchi";<br />

64 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009


2) in rosso ed in blu sono riportati<br />

due differenti prodotti contenenti lo<br />

stesso biossido di titanio (94% di<br />

capacità fotocatalitica): <strong>il</strong> primo presenta<br />

un abbattimento finale del mix<br />

pari al 38%, <strong>il</strong> secondo dell'83%.<br />

I diversi prodotti <strong>per</strong> uso stradale,<br />

miscelati ed analizzati presentano<br />

mediamente i seguenti valori di<br />

abbattimento (secondo protocollo<br />

Bacchi): provini di laboratorio =<br />

50÷70%; carote prelevate dai campi<br />

prova = 50÷55 %<br />

A parità di miscela fotocatalitica, i<br />

provini di laboratorio e le carote prelevate<br />

dal campo prove evidenziano<br />

valori di abbattimento differenti a<br />

causa del diverso metodo di preparazione.<br />

E' evidente che i valori di riferimento<br />

sono quelli delle carote prelevate<br />

in situ; i risultati dei campioni di<br />

laboratorio servono come riferimento<br />

<strong>per</strong> la cernita delle miscele. Inoltre,<br />

l'analizzatore <strong>per</strong>mette di verificare<br />

non solo gli NOx, ma anche separatamente<br />

la concentrazione nel tempo<br />

degli NO e degli NO2 [Grafico 3].<br />

La sicurezza stradale, dal punto di<br />

vista dell'aderenza pneumatico -<br />

pavimentazione, è verificata in sito<br />

con skid tester secondo la normativa<br />

del CNR 105/85 (Norme <strong>per</strong> la misura<br />

delle caratteristiche su<strong>per</strong>ficiali<br />

delle pavimentazioni: metodo di<br />

prova <strong>per</strong> la misura della resistenza<br />

di attrito radente con l'apparecchio a<br />

pendolo). La posa in o<strong>per</strong>a del trattamento<br />

fotocatalitico può essere eseguita<br />

direttamente a ridosso della<br />

squadra di stesa (posa a caldo)<br />

oppure su pavimentazioni già esistenti<br />

(posa a freddo). A seconda dei<br />

due metodi di posa in o<strong>per</strong>a, le analisi<br />

dei dati hanno evidenziato che<br />

(confrontando un'area trattata con<br />

area non trattata della stessa usura):<br />

posa a caldo: riduzione dell'attrito<br />

radente di 3÷5 punti BPN; posa a<br />

freddo: riduzione dell'attrito radente di<br />

6÷8 punti BPN. La durata nel tempo<br />

della capacità fotocatalitica di un'usura<br />

trattata è controllata verificando<br />

congiuntamente aderenza in situ e<br />

capacità fotocatalitica su campioni<br />

ottenuti tramite carotaggio. Tali verifiche<br />

sono eseguite secondo uno specifico<br />

scadenziario, <strong>per</strong> determinare<br />

la variazione nel tempo dei parametri<br />

di riferimento.<br />

In grafico 4 sono riportati i risultati di<br />

un campo prove che è particolarmente<br />

sollecitato sia a causa del peso e<br />

della frequenza dei mezzi pesanti<br />

che transitano, sia a causa delle sollecitazioni<br />

tangenziali (area in curva),<br />

sia a causa della presenza di sabbia<br />

che funziona da agente abrasivo.<br />

Inoltre, va sottolineato che la posa<br />

del prodotto è avvenuta a freddo.<br />

Tale situazione estrema è avvallata<br />

dalla repentina diminuzione dell'attrito<br />

radente: si è passati da un valore iniziale<br />

di 75 BPN a circa 58 BPN dopo<br />

soli 60 giorni (una pavimentazione<br />

"normale" subisce tale diminuzione in<br />

almeno 2 anni).<br />

Paragonando i risultati nel tempo inerenti<br />

l'aderenza del campo prove con<br />

una curva di degrado del BPN <strong>per</strong><br />

una pavimentazione "normale", si<br />

può supporre l'andamento teorico<br />

dell'aderenza <strong>per</strong> una pavimentazione<br />

"normale" trattata con prodotto<br />

fotocatalitico. Di conseguenza si può<br />

anche proiettare l'andamento della<br />

capacità fotocatalitica nel tempo. In<br />

particolare, i 365 gioni del campo<br />

prove dovrebbero corrispondere teoricamente<br />

a circa 3 anni <strong>per</strong> una<br />

pavimentazione "normale" trattata<br />

[Grafico 5].<br />

Oltre alla sicurezza ed all'efficacia,<br />

fattore considerato è l'impatto visivo.<br />

Come si può vedere in figura 1, a<br />

parità di prodotto, anche <strong>per</strong> l'impatto<br />

visivo è fondamentale <strong>il</strong> metodo di<br />

posa in o<strong>per</strong>a <strong>per</strong>ché condiziona<br />

colore ed effetto ottico. Inoltre, si è<br />

proceduto anche alla verifica della<br />

segnaletica orizzontale che deve<br />

comunque essere ben visib<strong>il</strong>e anche<br />

dopo <strong>il</strong> trattamento su<strong>per</strong>ficiale<br />

[Figura 2]. Ulteriore fattore controllato<br />

è l'impatto ambientale. La miscela<br />

<strong>per</strong> essere giudicata idonea deve<br />

anche risultare ad "impatto positivo",<br />

ovvero non deve essere <strong>per</strong>icolosa<br />

<strong>per</strong> gli usi a cui è destinata. Inoltre, a<br />

fine vita ut<strong>il</strong>e dello strato di usura, <strong>il</strong><br />

conglomerato bituminoso trattato<br />

deve essere paragonab<strong>il</strong>e ad un fresato<br />

non trattato, ovvero deve aver<br />

uguale codice CER <strong>per</strong> poter essere<br />

riciclato con le stesse metodologie di<br />

una pavimentazione tradizionale in<br />

conglomerato bituminoso [Figura 3].<br />

Figura 1 - Confronto provino di<br />

laboratorio e carota a parità di prodotto<br />

fotocatalitico<br />

Figura 2 - Pavimentazione trattata<br />

con prodotto fotocatalitico<br />

Figura 3 - Analisi chimica del prodotto<br />

fotocatalitico<br />

La ricerca sv<strong>il</strong>uppata ha consentito la<br />

messa a punto di Coverlite che è una<br />

microemulsione polimerica additivata<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 65


1 2 3<br />

con biossido di titanio, <strong>per</strong> trattamenti<br />

su<strong>per</strong>ficiali fotocatalitici antismog di<br />

pavimentazioni in conglomerato bituminoso.<br />

Il prodotto è posato in o<strong>per</strong>a<br />

con particolare macchinario (appositamente<br />

progettato e sv<strong>il</strong>uppato con<br />

ricerca dedicata) dotato di uno specifico<br />

sistema di spruzzatura. Il prodotto<br />

può essere ut<strong>il</strong>izzato <strong>per</strong> qualunque<br />

tipologia di conglomerato bituminoso<br />

(normale, modificato, vergine o riciclato,<br />

drenante fonoassorbente...) e <strong>per</strong><br />

qualunque tipologia di pavimentazione<br />

(strade e autostrade, parcheggi,<br />

piste ciclab<strong>il</strong>i e marciapiedi, aree industriali,<br />

zone di stoccaggio, porti ed<br />

aeroporti). La stesa può essere eseguita<br />

sia a caldo in fase di messa in<br />

o<strong>per</strong>a del tappeto, sia a freddo su tappeti<br />

già da tempo realizzati.<br />

CONCLUSIONI<br />

1. La capacità fotocatalitica di miscele<br />

<strong>per</strong> conglomerati bituminosi, in<br />

assenza di normativa dedicata, deve<br />

essere misurata con un protocollo di<br />

prova che consideri la natura organica<br />

del bitume, la maggior necessità<br />

di abbattimento con calma assoluta<br />

di vento e la porosità su<strong>per</strong>ficiale del<br />

supporto.<br />

4<br />

2. Non tutti i biossidi di titanio tipo<br />

anatase presentano adeguata capacità<br />

fotocatalitica.<br />

3. Non tutte le miscele contenenti un<br />

buon biossido di titanio risultano adeguatamente<br />

fotocatalitiche.<br />

4. Le <strong>per</strong>centuali di abbattimento in<br />

questo documento si riferiscono a<br />

prove di laboratorio eseguite secondo<br />

<strong>il</strong> "protocollo Bacchi". L'entità dell'abbattimento<br />

in situ non è ancora stato<br />

possib<strong>il</strong>e determinarlo con precisione<br />

(si consideri che <strong>il</strong> blocco del traffico<br />

veicolare a M<strong>il</strong>ano comporta normalmente<br />

una riduzione degli NOx intorno<br />

all'1 o al 2%).<br />

5. La capacità fotocatalitica non è<br />

l'unica variab<strong>il</strong>e da considerare, ma<br />

bisogna considerare anche tutti i<br />

parametri che identificano la sicurezza<br />

stradale e l'impatto ambientale.<br />

6. Coverlite è una microemulsione a<br />

base d'acqua, additivata con biossido<br />

di titanio, che risulta efficace <strong>per</strong><br />

l'abbattimento dell'inquinamento<br />

atmosferico: <strong>per</strong>mette <strong>il</strong> mantenimento<br />

delle caratteristiche fisico -<br />

meccaniche dello strato di usura originario,<br />

è duraturo nel tempo ed ha<br />

impatto ambientale positivo (non<br />

<strong>per</strong>icoloso e non tossico).<br />

SVILUPPI FUTURI<br />

Gli sv<strong>il</strong>uppi di tale tecnologia consistono<br />

in un miglioramento della posa<br />

a freddo dal punto di vista dell'aderenza<br />

pneumatico - pavimentazione e<br />

la determinazione dell'abbattimento<br />

effettivo in situ.<br />

Progetti p<strong>il</strong>ota in corso:<br />

1. Autoparco ANAS Rogoredo (MI),<br />

49% di efficacia su carotaggio<br />

2. SP 70 Cesena (FC),<br />

46% di efficacia su carotaggio<br />

3. Comune di Monza Via Gramsci,<br />

51% di efficacia su carotaggio<br />

4. Comune di Cantù Via Gramsci,<br />

51% di efficacia su carotaggio<br />

66 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!