notiziario di medicina nucleare medicina nucleare ed ... - AIMN
notiziario di medicina nucleare medicina nucleare ed ... - AIMN
notiziario di medicina nucleare medicina nucleare ed ... - AIMN
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
L’esperienza della me<strong>di</strong>cina <strong>nucleare</strong> <strong>di</strong> Aosta nella gestione del<br />
rischio clinico con il metodo FMEA<br />
P. Griso, A. Trevisan, P. Scalzi, L. Petruzzelli, S. Aimonetto, P. Raso,<br />
M. Facciano, F. Cerino, P. Come’, M. Noviero, C. Poti<br />
Introduzione<br />
La continua crescita della spesa sanitaria dovuta al progressivo innalzamento dell’età me<strong>di</strong>a della<br />
popolazione, al conseguente aumento dei bisogni e della domanda <strong>di</strong> salute, insieme al più elevato livello<br />
delle conoscenze, delle aspettative e del contenzioso dei citta<strong>di</strong>ni nei confronti dei servizi sanitari, si<br />
contrappone alla limitatezza delle risorse <strong>di</strong>sponibili da cui deriva la necessità <strong>di</strong> una loro efficiente<br />
allocazione.<br />
Il problema è anche come aumentare la produzione dei servizi senza aumentare le risorse, mantenendo<br />
contemporaneamente appropriato il livello qualitativo dei servizi e della sicurezza del paziente. La<br />
sicurezza del paziente deve essere contestualizzata al contenimento della spesa pubblica e alla qualità dei<br />
servizi definendo e delimitando il campo specifico del “rischio clinico” e della sua gestione.<br />
La gestione del rischio, cioè il “risk management”, comprende il rischio clinico, il rischio per il<br />
lavoratore, il rischio per l’ambiente, il rischio economico-finanziario.<br />
Il risk management, a sua volta, va compreso all’interno del Governo clinico, cui è affidato il compito <strong>di</strong><br />
tradurre operativamente il programma <strong>di</strong> risk management; si tratta perciò anche <strong>di</strong> uno strumento atto a<br />
ridurre il contenzioso con i pazienti e, non secondariamente, <strong>di</strong> uno strumento per la ricerca e la gestione<br />
della riduzione dei danni, in<strong>di</strong>pendentemente dal loro verificarsi.<br />
Il tema è <strong>di</strong> grande attualità anche nel campo me<strong>di</strong>co-<strong>nucleare</strong> <strong>ed</strong> è motivo <strong>di</strong> grande interesse per tutti noi<br />
sia per la nostra “abitu<strong>di</strong>ne” connaturata alla gestione ra<strong>di</strong>oprotezionistica del rischio da ra<strong>di</strong>azioni<br />
ionizzanti, sia per il prezioso contributo apportato dal gruppo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>AIMN</strong> “Accre<strong>di</strong>tamento e<br />
Management” (coor<strong>di</strong>nato dai colleghi Mazzucca e Mango) già in<strong>di</strong>rizzato ai percorsi <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />
per l’eccellenza e alla gestione delle risorse, per la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> una cultura che valorizzi l’EBM,<br />
l’applicazione <strong>di</strong> profili <strong>di</strong> cura, i percorsi <strong>di</strong>agnostico terapeutici, il <strong>di</strong>sease management, i sistemi <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>catori, il risk management, secondo i principi <strong>di</strong> Clinical Governance.<br />
Il tema nella sua globalità è stato approfon<strong>di</strong>to in una bella pubblicazione dal titolo “Moderne strategie <strong>di</strong><br />
risk management in ambito sanitario” e<strong>di</strong>ta sul <strong>notiziario</strong> <strong>AIMN</strong> 4/2007 a firma <strong>di</strong> Lucio Mango che ha<br />
costituito il punto <strong>di</strong> partenza per il nostro lavoro.<br />
Il Risk Management<br />
La Joint Commission of Accre<strong>di</strong>tation of Heath Organization (JCAHO), ha definito il risk management<br />
come ”l’insieme <strong>di</strong> attività cliniche <strong>ed</strong> amministrative intraprese per identificare, valutare e ridurre i rischi<br />
per i pazienti, per lo staff, per i visitatori e i rischi <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta per l’organizzazione stessa”.<br />
Si tratta <strong>di</strong> un approccio per processi che non identifica l’evento indesiderato e l’errore come un problema<br />
del singolo e della sua capacità <strong>di</strong> prestare la sua stessa “opera”, ma piuttosto va inquadrato come un<br />
problema riguardante l’organizzazione e la sua capacità <strong>di</strong> governare i singoli processi. Le varie fasi del<br />
risk management sono schematizzate secondo il processo “Plan-Do-Check-Act” (PDCA) come segue in<br />
figura.<br />
<strong>AIMN</strong> - Notiziario elettronico <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Nucleare <strong>ed</strong> Imaging Molecolare, Anno V, n 4, 2009 pag. 30/59