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L'alpone IV trim_07 - Pro loco di San Giovanni Ilarione

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L’ALPONE 8<br />

Un semplice gesto per<br />

una grande causa<br />

Anche quest’anno l’Istituto<br />

Comprensivo <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong><br />

si è impegnato a raccogliere<br />

tutti i tappi <strong>di</strong> bottiglia al fine <strong>di</strong><br />

promuovere l’iniziativa <strong>di</strong> aiutare i<br />

malati terminali <strong>di</strong> tumore.<br />

Ma lo sapevate cosa può fare un<br />

semplice tappo <strong>di</strong> bottiglia? Di sicuro<br />

per noi è un oggetto insignificante,<br />

ma per molte persone malate<br />

<strong>di</strong> tumore (anche <strong>di</strong> età pe<strong>di</strong>atrica),<br />

può essere prezioso e aiutarle a vivere<br />

al meglio la loro vita, nonostante<br />

le gravi con<strong>di</strong>zioni.<br />

Molte persone <strong>di</strong>sponibili ad aiutare<br />

gli altri, nel 2004, rifacendosi<br />

ad un’esperienza simile che da alcuni<br />

anni è attiva a Pordenone, si sono<br />

impegnate a creare un’associazione<br />

tesa a migliorare la vita <strong>di</strong> questi<br />

malati, grazie appunto a dei semplici<br />

tappi <strong>di</strong> plastica. L’ iniziativa un<br />

po’ alla volta ha coinvolto, sfidando<br />

lo scetticismo <strong>di</strong> molti, tantissime<br />

parrocchie, scuole e persone singole.<br />

Così, tappo dopo tappo, se ne<br />

sono raccolti 644 quintali, che sono<br />

stati trasportati alle fabbriche dove<br />

viene dato avvio alla prima fase <strong>di</strong><br />

riciclaggio.<br />

Come mai solo i tappi <strong>di</strong> plastica<br />

e non le bottiglie? Perché sono fatti<br />

<strong>di</strong> plastiche particolari, <strong>di</strong> maggior<br />

pregio, quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> più alto valore economico.<br />

Si possono raccogliere<br />

anche tappi <strong>di</strong> detersivi, dei pennarelli,<br />

contenitori del giochino dell’<br />

uovo kinder, il tappino rosso della<br />

colla vinavil, il contenitore del<br />

Nesquik e il coperchio della nutella.<br />

Il ricavato economico naturalmente<br />

va in beneficenza all’ associazione<br />

“Via <strong>di</strong> Natale” che ad<br />

Aviano, presso il Centro <strong>di</strong> Ricevimento<br />

Oncologico (CRO) ha costruito,<br />

e attualmente gestisce, una<br />

struttura per l’ ospitalità <strong>di</strong> ammalati<br />

e famigliari in cura, oltre che un<br />

Hospice per il ricovero dei malati<br />

oncologici terminali. Quin<strong>di</strong> ecco i<br />

due considerevoli significati dell’<br />

iniziativa: da una parte i fon<strong>di</strong> che<br />

vanno ad un importante ente benefico<br />

e <strong>di</strong> solidarietà, dall’ altra un interessante<br />

“<strong>di</strong>fferenziamento” nell’ambito<br />

della raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />

e del riciclaggio.<br />

Per concludere, anche nel nostro<br />

piccolo, possiamo collaborare con<br />

questa iniziativa per aiutare le persone<br />

in <strong>di</strong>fficoltà<br />

con un<br />

semplice gesto<br />

che apparentemente<br />

può sembrare<br />

inutile, ma<br />

sicuramente per<br />

molti non lo è.<br />

TUTTI I TAPPI UTILI AL NOSTRO SCOPO!!<br />

- I TAPPI DELLE BOTTIGLIE DI PLASTICA CHE CONTEN-<br />

GONO LE BIBITE<br />

- I TAPPI DEI BOTTIGLIONI DEI DETERS<strong>IV</strong>I<br />

- I CONTENITORI DEL GIOCHINO DELL’OVETTO KINDER<br />

- I TAPPI DEI PENNARELLI<br />

- I TAPPI DELLE BOTTIGLIE DI PLASTICA DEL LATTE<br />

- I CONTENITORI DI RULLINI FOTOGRAFICI<br />

- IL TAPPINO ROSSO DELLA COLLA VINAVIL<br />

- I TAPPI DEI CONTENITORI DI PLASTICA DI SOSTANZE<br />

DETERGENTI A SPRUZZO<br />

- IL CONTENITORE DEL NESQUIK<br />

- IL COPERCHIO DELLA NUTELLA<br />

NOI E “I CARATTERI<br />

IN LIBERTÀ”<br />

Noi alunni <strong>di</strong> classe quinta vorremmo<br />

parlare <strong>di</strong> tre interessanti<br />

momenti programmati per le ore <strong>di</strong><br />

attività opzionali e vissuti in tre<br />

giornate in<strong>di</strong>menticabili.<br />

8/11/20<strong>07</strong> visita a Caselle <strong>di</strong><br />

Sommacampagna al gruppo e<strong>di</strong>toriale<br />

“Thesis’ dove si stampa anche<br />

il nostro quoti<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> provincia<br />

“L’Arena”. È stata pubblicata la<br />

nostra foto sull’Arena a testimonianza<br />

<strong>di</strong> ciò!<br />

Sabato 01/12/20<strong>07</strong> alla scuola<br />

primaria “A. Stefani” è arrivata<br />

Paola Dalli Cani, una giornalista<br />

della nostra vallata.<br />

Sabato 02/02/2008 con il <strong>di</strong>rettore<br />

del <strong>trim</strong>estrale “L’Alpone”: Delio<br />

Vicentini. Estrapoliamo alcuni<br />

spunti e riflessioni per chi non credesse<br />

sull’attività interessante svolta.<br />

“Queste esperienze mi hanno<br />

fatto capire che praticare questo<br />

mestiere comporta gran<strong>di</strong> responsa-<br />

SERENA ALDEGHERI E CHIARA MAZZASETTE<br />

bilità, ma, secondo me, ne vale la<br />

pena perché impari a stare in mezzo<br />

alla gente e a sentire i problemi delle<br />

persone, <strong>di</strong>ventandone così amico.<br />

La giornalista Paola Dalli Cani ed il<br />

<strong>di</strong>rettore Vicentini sono per me persone<br />

dalle gran<strong>di</strong> qualità”.<br />

ILENIA SARTORI<br />

Ricordando <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> Bosco<br />

STORIA DI UNA STATUA CONSERVATA A CASTELLO<br />

Com’è ormai tra<strong>di</strong>zione, la festa<br />

<strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> Bosco è <strong>di</strong>ventato<br />

un appuntamento particolarmente<br />

sentito nel nostro paese.<br />

Fra le iniziative che quest’anno<br />

sono state messe in atto, merita <strong>di</strong><br />

essere ricordata la processione<br />

che la parrocchia <strong>di</strong> S. Caterina in<br />

Villa ha organizzato e che ha visto<br />

sfilare giovani e meno giovani nel<br />

tragitto che unisce la chiesa al<br />

monumento de<strong>di</strong>cato al “santo dei<br />

giovani”.<br />

Nel ricordare il patrono dei<br />

salesiani, riceviamo e sintetizziamo<br />

uno scritto mandatoci dal “nostro”<br />

sacerdote salesiano don<br />

Gianfranco Coffele, da anni docente<br />

a Roma presso l’Università<br />

Pontificia Salesiana, che illustra<br />

la storia della statua <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong><br />

Bosco collocata nell’oratorio<br />

della chiesa <strong>di</strong> Castello.<br />

La monumentale statua policro-<br />

La statua <strong>di</strong> S. <strong>Giovanni</strong> Bosco, conservata nella<br />

cappella della chiesa <strong>di</strong> Castello.<br />

“Li abbiamo convocati nella<br />

nostra scuola perché ci spieghino<br />

che cosa piace fare nel loro lavoro,<br />

perché l’hanno scelto, da che cosa è<br />

nata questa passione <strong>di</strong> scrivere o<br />

<strong>di</strong>rigere e da quando; a noi ha fatto<br />

molto piacere incontrarli”.<br />

FRANCESCA FUSA<br />

“Paola Dalli Cani ci<br />

ha spiegato come si<br />

<strong>di</strong>venta giornalista e<br />

come si scrive un articolo.<br />

Ci ha parlato dei<br />

requisiti fondamentali<br />

per questa professione,<br />

essi sono: essere curiosi,<br />

aver voglia <strong>di</strong> scrivere e<br />

comprarsi scarpe basse,<br />

per andare a cercare<br />

informazioni”.<br />

“Ci ha detto anche<br />

che a 19 anni, quando ha<br />

cominciato la sua carrie-<br />

ma, in legno, scolpita ad Ortisei da<br />

Giuseppe Riflesser Tuior, rappresentante<br />

<strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> Bosco circondato<br />

da tre ragazzi, è approdata<br />

a Castello proveniente dall’Istituto<br />

Don Bosco <strong>di</strong> Verona (in<br />

via A. <strong>Pro</strong>volo, 16), grazie all’interessamento<br />

<strong>di</strong> Gelindo Coffele<br />

(padre <strong>di</strong> don Gianfranco, n.d.r.).<br />

Ex-allievo della casa salesiana<br />

“Card. Cagliero” <strong>di</strong> Ivrea (TO)<br />

negli anni 1929-31, è sempre stato<br />

un grande devoto <strong>di</strong> Don Bosco. Il<br />

31 gennaio per molti anni ha fatto<br />

celebrare la messa <strong>di</strong> don Bosco,<br />

magari “in terzo” e, per quanto<br />

possibile, con i cantori, ai quali<br />

offriva poi volentieri “un goto de<br />

vin”.<br />

Negli anni ’70 i fratelli don<br />

Antonio e don Gino Zanella, rispettivamente<br />

parroco e cappellano<br />

<strong>di</strong> Castello, nel ristrutturare la<br />

chiesetta dell’oratorio hanno lanciato<br />

una specie d’asta:<br />

chi avesse offerto<br />

il tabernacolo<br />

avrebbe avuto <strong>di</strong>ritto<br />

<strong>di</strong> sceglierne il<br />

santo patrono a cui<br />

de<strong>di</strong>care la chiesetta.<br />

Gelindo Coffele,<br />

vinta l’asta e finiti i<br />

lavori, dovette poi<br />

pensare a comprare<br />

una statua adeguata.<br />

Così, un mattino,<br />

scese a Verona per<br />

ricevere suggerimenti<br />

dagli esperti<br />

salesiani. Pensava<br />

ad una statua <strong>di</strong> piccole<br />

<strong>di</strong>mensioni,<br />

meglio ancora un<br />

“busto”, ma non riuscì<br />

a trovarne, fin-<br />

ché non incontrò<br />

don Antonio Giaco-<br />

ra, era molto timida e allora, nel<br />

‘91, si scriveva con la macchina da<br />

scrivere. Per lei non bisogna avere<br />

pregiu<strong>di</strong>zi, inoltre a lei non piace<br />

che i bambini vengano sfruttati per<br />

fare notizia”.<br />

MARIO CONFENTE E LUCA<br />

SARTORI<br />

Il <strong>di</strong>rettore<br />

Delio Vicentini<br />

ha spiegato come<br />

f u n z i o n a<br />

“L’Alpone”,<br />

la redazione,<br />

dove lo si<br />

stampa (dopo<br />

che lui ha<br />

riletto per<br />

due volte ogni<br />

facciata).<br />

Ci ha parlato<br />

delle interviste,<br />

della pagina riservata ai<br />

giovani, delle due facciate centrali,<br />

delle testimonianze, delle<br />

rubriche <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina, <strong>di</strong> cucina,...<br />

e del fatto che L’ Alpone<br />

arriva nei cinque continenti per<br />

le persone originarie <strong>di</strong> <strong>San</strong><br />

<strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong>; egli ci ha<br />

fatto venire tanta voglia <strong>di</strong> leggere<br />

con più attenzione il nostro<br />

<strong>trim</strong>estrale: parte <strong>di</strong> noi e della<br />

nostra storia. Per svolgere l’attività<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>rettore egli è iscritto<br />

all’albo dei giornalisti e ha<br />

cominciato come cronista della<br />

min, per anni <strong>di</strong>rettore della libreria<br />

e<strong>di</strong>trice salesiana, il quale lo<br />

informò che per lavori <strong>di</strong> ristrutturazione<br />

era stata rimossa una grande<br />

statua del santo dall’ingresso<br />

del loro istituto e riposta nel sottoscala.<br />

Gelindo pensò <strong>di</strong> essere<br />

preso in giro per la sua età avanzata,<br />

ma il sacerdote replicò: “Se le<br />

va bene se la porti via, senza pensarci<br />

oltre!”. Coffele ritornò a<br />

Castello e con l’aiuto <strong>di</strong> <strong>Giovanni</strong><br />

Mella, gestore <strong>di</strong> un’officina meccanica,<br />

e <strong>di</strong> altri parrocchiani fece<br />

caricare la statua su <strong>di</strong> un camioncino<br />

e la portò nel posto dove<br />

ancora si trova.<br />

Quando in quel <strong>di</strong> Verona si<br />

sparse la voce della “scomparsa”<br />

della famosa statua, ci fu una<br />

rivolta popolare, ma Coffele poté<br />

affermare con sicurezza che la statua<br />

era stata generosamente donata,<br />

che i doni non si ritirano né si<br />

recuperano e che doveva stare<br />

dov’era legittimamente arrivata.<br />

Dopo la sua morte i numerosi e<br />

<strong>di</strong>namici ex allievi <strong>di</strong> Don Bosco<br />

della parrocchia <strong>di</strong> S. Caterina in<br />

Villa organizzarono una festa<br />

solenne e chiesero la statua al parroco<br />

<strong>di</strong> Castello, il quale <strong>di</strong>sse <strong>di</strong><br />

rivolgersi a Eugenia, la vedova <strong>di</strong><br />

Gelindo. Mamma Eugenia concesse<br />

gioiosamente “in uso la magnifica<br />

statua”, ma solo dopo aver<br />

ottenuto la parola d’onore che,<br />

finita la festa, essa sarebbe ritornata<br />

“al suo posto”.<br />

In tempi nei quali con tanta frequenza<br />

si sente <strong>di</strong>re che è proprio<br />

<strong>di</strong>fficile “il mestiere <strong>di</strong> essere<br />

genitori”, il <strong>San</strong>to, che questa statua<br />

monumentale rappresenta, sia<br />

suggeritore della giusta pedagogia<br />

per tutti i genitori della Val<br />

d’Alpone.<br />

DON GIANFRANCO COFFELE,<br />

SALESIANO<br />

squadra <strong>di</strong> calcio <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong><br />

<strong>Ilarione</strong>, su incarico del quoti<strong>di</strong>ano<br />

“L’Arena”. Allora come giornalista<br />

scriveva rigorosamente tutto con la<br />

penna stilografica. Che bello starlo<br />

a sentire mentre parla e risponde che<br />

tifa Juventus e Chievo ... come non<br />

potersi far fare almeno un autografo!<br />

Grazie <strong>di</strong> cuore e arrivederci.<br />

TUTTI GLI ALUNNI DI CLASSE:<br />

5ªA 5ªB “A. STEFANI”<br />

La nostra concitta<strong>di</strong>na Bertilla Beltrame,<br />

con a bordo la figlia Erica Allegri,<br />

in dolce attesa della primogenita<br />

Martina, ha accompagnato in auto,<br />

fornendo tutta l’assistenza alla corsa,<br />

il genero Dario Pegoraro <strong>di</strong> Monteforte<br />

d’Alpone lungo i 1.226 chilometri della<br />

corsa ciclistica Parigi-Brest-Parigi.

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