L'alpone IV trim_07 - Pro loco di San Giovanni Ilarione
L'alpone IV trim_07 - Pro loco di San Giovanni Ilarione
L'alpone IV trim_07 - Pro loco di San Giovanni Ilarione
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
l’alpone<br />
Autorizz. del Tribunale <strong>di</strong> Verona del 3 luglio 1986 - R.S. 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale <strong>di</strong> Verona da Verona C.M.P. - 50% - Trimestrale <strong>di</strong> informazione e cultura - Anno 23 - N. 1 - Marzo 2008 - Recapito a cura dell’Ente Poste Italiane<br />
www.ilarione.it<br />
Saluto del Presidente<br />
Con questo numero iniziamo<br />
un nuovo anno in compagnia<br />
del “nostro” giornale “L’Alpone”,<br />
che sappiamo essere<br />
atteso da molti compaesani in<br />
Italia e all’estero. La <strong>Pro</strong><br />
Loco ha chiuso l’anno 2008<br />
con un bilancio positivo, portando<br />
a termine gli impegni<br />
programmati, fra i quali,<br />
ricordo con sod<strong>di</strong>sfazione,<br />
l’istallazione delle luminarie<br />
nelle vie del paese durante le<br />
feste natalizie. Incoraggiante<br />
è stato anche l’inizio del<br />
nuovo anno, in occasione del<br />
Carnevale, con l’impegnativo<br />
appuntamento della sfilata<br />
dei carri che ha riscosso grande<br />
favore <strong>di</strong> pubblico.<br />
Oltre a tutti coloro (associazioni<br />
e privati citta<strong>di</strong>ni) che<br />
quoti<strong>di</strong>anamente sostengono<br />
le varie attività della <strong>Pro</strong><br />
Loco, stavolta vorrei ringraziare<br />
in particolare i ragazzi<br />
delle scuole che hanno partecipato<br />
al concorso “Quizziamo<br />
insieme”, aiutati dalle<br />
loro maestre sempre <strong>di</strong>sponibili<br />
in occasioni del genere.<br />
All’interno <strong>di</strong> questo numero<br />
troverete un vaglia prestampato,<br />
che può essere utilizzato<br />
da coloro che vogliono<br />
sostenere anche concretamente<br />
i costi per far sì che<br />
“L’Alpone”, come riesce a<br />
fare da ormai più <strong>di</strong> 20 anni,<br />
continui a tener vivo quel<br />
legame che ci fa sentire tutti<br />
appartenenti al paese <strong>di</strong> <strong>San</strong><br />
<strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong>.<br />
Arrivederci a tutti al prossimo<br />
numero.<br />
FRANCO CAVAZZOLA<br />
NON GETTARE IL TUO BAMBINO:<br />
TELEFONA !!<br />
Sede S.O.S. <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong>:<br />
Piazza Martiri, 1<br />
<strong>Pro</strong> Loco • <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> (VR)<br />
È <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> il neocampione<br />
del mondo 20<strong>07</strong> <strong>di</strong> Karate,<br />
specialità Kunité (combattimento).<br />
Ai mon<strong>di</strong>ali <strong>di</strong> Jesolo dell’1/2<br />
<strong>di</strong>cembre scorso Galiotto Alessandro,<br />
cintura nera 3° dan, ha infatti sbaragliato<br />
una trentina <strong>di</strong> avversari conquistando<br />
il primo posto nel Kumité<br />
cat. 80 kg con regolamento WKF.<br />
L’evento, aperto a tutte le società<br />
sportive del Karate, ha visto la partecipazione<br />
<strong>di</strong> ben 16 nazioni, tra cui<br />
Russia, Polonia, Francia e Israele.<br />
Ed è proprio contro un russo che il<br />
veronese ha <strong>di</strong>sputato l’incontro finale<br />
che lo ha visto primeggiare per<br />
potenza e preparazione “era proprio la<br />
mia giornata” - commenta Alessandro<br />
- “allenamento, concentrazione, velocità<br />
... anzi ... ce n’erano per tutti!!!”.<br />
Col risultato <strong>di</strong> 5 wazari a 1, nella finale,<br />
<strong>di</strong>venta campione del mondo!<br />
Non bastasse, il po<strong>di</strong>o più alto è arrivato<br />
anche nella categoria a squadre<br />
con la “Dojo Samurai” con la quale A-<br />
È stato il “tempo <strong>di</strong> spensieratezza<br />
e <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento”. PAG. 4<br />
Nell’e<strong>di</strong>zione 2008 la scuola dell’Infanzia<br />
fa partecipare un ospite<br />
d’eccezione: Giotto! PAG. 5<br />
lessandro si allena assiduamente a Verona.<br />
Galiotto ha <strong>di</strong> nuovo toccato il<br />
tetto del mondo! Era già successo<br />
Anno 23 - N. 1<br />
Marzo 2008<br />
CAMPIONE DEL MONDO!<br />
Varie<br />
La premiazione del giovane Galiotto.<br />
Castello <strong>di</strong> S. <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong><br />
30 marzo 2008<br />
28ª Festa <strong>di</strong> <strong>San</strong> Zeno<br />
Sabato 29 Marzo<br />
ore 20.30 Cena “Lessini Durello” con la partecipazione delle cantine<br />
sociali <strong>di</strong> Montecchia e Soave.<br />
Domenica 3 Aprile<br />
ore 09.00 Apertura chioschi<br />
ore 10.00 S. Messa solenne presso la Chiesetta<br />
ore 12.30 Pranzo in struttura coperta (prenotazioni fino alle ore 12.00)<br />
ore 15.00 Giochi per bambini e ragazzi con due maxigonfiabili<br />
ore 16.00 Assalto alla “Cuccagna”<br />
ore 17.00 Spettacolo <strong>di</strong> Paracadutismo con il Club Boscomantico-<br />
Verona: I° lancio<br />
ore 18.30 II° lancio dei paracadutisti<br />
All’interno della chiesetta: Mostra <strong>di</strong> pittura - Mercatino equo e solidale<br />
Durante la manifestazione funzioneranno chioschi enogastronomici -<br />
Pesca <strong>di</strong> Beneficenza<br />
IN CASO DI MALTEMPO LA MANIFESTAZIONE AVRÀ LUOGO DOMENICA 6 APRILE<br />
CARNEVALE<br />
L’Amministrazione<br />
Comunale<br />
INFORMA<br />
Dal Consiglio e dalla Giunta<br />
comunale: le nuove delibere.<br />
PAG. 6-7<br />
qualche anno fa ai mon<strong>di</strong>ali in Estonia<br />
dove l’atleta era entrato nella rosa dei<br />
vincitori con il 3° posto sempre nel<br />
Testimonianze<br />
ANGELA CIMAN<br />
Persona <strong>di</strong>stinta, riservata, dal volto<br />
sereno incorniciato in argentei<br />
capelli parla volentieri della sua<br />
vita non facile. PAG. 10<br />
Il gruppo ciclistico “A.S.D. Basalti”<br />
organizza per il 13 Aprile 2008 la gara<br />
ciclistica <strong>di</strong> Mountain Bike denominata<br />
“6° Granfondo del Durello”. La Granfondo<br />
del Durello si è inserita in questi<br />
anni tra le manifestazioni con maggiore<br />
visibilità nella Mountain Bike a livello<br />
regionale e nazionale, grazie all’alta<br />
affluenza <strong>di</strong> atleti ed alla qualità dell’organizzazione,<br />
frutto della intensa collaborazione<br />
con tutte le associazioni locali. Le<br />
Kumité. Ora la sod<strong>di</strong>sfazione per la<br />
sua famiglia, i suoi ragazzi ed il suo<br />
paese è ancor apiù grande. Una conquista<br />
in<strong>di</strong>menticabile! Complimenti<br />
Campione!!!<br />
ALBERTA SELLA<br />
IL GIORNALINO<br />
DELLA SCUOLA<br />
All’inizio dell’anno scolastico<br />
20<strong>07</strong>/08, i ragazzi <strong>di</strong> terza della scuola<br />
me<strong>di</strong>a “M. Marcazzan”, che hanno<br />
precedenti cinque e<strong>di</strong>zioni hanno ospitato<br />
il 17° Campionato Europeo Cross Country<br />
<strong>di</strong> MTB UDACE, la Maratona UDA-<br />
CE Off Road, il Campionato a gara unica<br />
<strong>Pro</strong>vinciale <strong>di</strong> MTB ed il Campionato<br />
<strong>Pro</strong>vinciale Verona. Il percorso, rispetto al<br />
20<strong>07</strong> è stato allungato <strong>di</strong> qualche kilometro<br />
al fine <strong>di</strong> esaltare ancora <strong>di</strong> più il selvaggio<br />
paesaggio collinare della Vallata<br />
d’Alpone. Le caratteristiche del tracciato<br />
rimarranno però le stesse: profilo altimetrico<br />
con poco spazio a tratti piani, estremamente<br />
tecnico, che esalterà colui che<br />
sarà il più forte in salita e si <strong>di</strong>fenderà tra<br />
le <strong>di</strong>scese tecniche ed i passaggi nei<br />
boschi e vigneti. Molto forniti e numerosi<br />
saranno, come nostra consuetu<strong>di</strong>ne, i<br />
ristori posizionati sul percorso. Di alta<br />
qualità è pure il pasta party e la possibilità<br />
<strong>di</strong> degustare alcuni dei prodotti tipici della<br />
nostra vallata. Sarà anche quest’anno Ivan<br />
Pintarelli a stappare la bottiglia <strong>di</strong><br />
segue a pag. 12<br />
Teatro<br />
prosegue a pag. 5<br />
6ª GRANFONDO<br />
DEL DURELLO<br />
Un atleta durante la gara svoltasi<br />
l’anno scorso.<br />
ANNO SCOLASTICO 20<strong>07</strong> - 2008<br />
NUMERO 1 - NOVEMBRE 20<strong>07</strong><br />
PERIODICO DI ATTUALITÁ E CULTURA REALIZZATO<br />
DAI RAGAZZI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI<br />
SAN GIOVANNI ILARIONE<br />
UN PO’ DI<br />
“SALE E PEPE”<br />
Ciao a tutti, noi ragazzi della Primaria<br />
A. Stefani vogliamo raccontarvi<br />
una bella esperienza che abbiamo<br />
vissuto a scuola. PAG. 5
L’ALPONE 2<br />
L’INTERVISTA<br />
Passione e ricerca, una vita per la scarpa<br />
Una vita de<strong>di</strong>cata alla calzatura.<br />
Più che un mestiere, una vocazione<br />
quella che ha accompagnato Angelo<br />
Zanchi, fin dalla sua adolescenza.<br />
Nato nel 1936, ha visto da vicino,<br />
bambino, anche le amarezze della<br />
guerra, pur senza subirne le <strong>di</strong>rette<br />
conseguenze. Appena conseguita la<br />
licenza elementare ha sperimentato<br />
per ben cinque anni la vita <strong>di</strong> collegio<br />
al “Don Bosco”: partenza il<br />
lunedì mattina alle cinque e mezza<br />
con il trenino che collegava Verona<br />
con <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> e rientro il sabato<br />
pomeriggio. A <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> ha<br />
incontrato Luisa Gambaretto, fresca<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong> presso l’Istituto magistrale a<br />
<strong>San</strong> Bonifacio. È stato amore a<br />
prima vista. Ben Presto hanno coronato<br />
il loro sogno dando vita ad una<br />
bella famiglia, allietata dalla nascita<br />
<strong>di</strong> Loris e Fiorenza. Oggi, entrambi<br />
laureati, rispettivamente in sociologia<br />
e giurisprudenza.<br />
Seguendo le orme paterne Loris<br />
è, ancor oggi, impegnato nel settore<br />
calzaturiero sia a livello produttivo<br />
che commerciale.<br />
Come nacque e si consolidò la<br />
decisione <strong>di</strong> produrre calzature?<br />
Il merito primario va, ovviamente,<br />
a chi ha saputo assecondare i miei<br />
desideri. I miei genitori, innanzitutto,<br />
che mi hanno iscritto, presso<br />
l’Istituto “Don Bosco” <strong>di</strong> Verona, al<br />
corso quinquennale professionale a<br />
in<strong>di</strong>rizzo calzaturiero. Verona, a quel<br />
tempo, appariva lontanissima e la<br />
loro scelta è stata anche un atto <strong>di</strong><br />
coraggio, oltre che un’attestazione <strong>di</strong><br />
fiducia nelle mie capacità. Furono<br />
anni <strong>di</strong> grande impegno e sacrificio.<br />
Veramente un tirocinio assai impegnativo,<br />
ma cosa è rimasto <strong>di</strong><br />
quell’esperienza?<br />
La competenza acquisita e l’amore<br />
per il lavoro trasmessi da maestri<br />
d’opera che sapevano suscitare le<br />
migliori energie dei loro alunni. Ma<br />
dentro <strong>di</strong> me ho sempre coltivato<br />
anche il coraggio e l’entusiasmo tipicamente<br />
salesiani. Lo spirito <strong>di</strong> don<br />
Bosco, mantenuto vivo dai frequenti<br />
incontri tra ex-allievi, mi ha seguito<br />
in ogni momento della vita, soprattutto<br />
nei più <strong>di</strong>fficili, che purtroppo<br />
non sono mancati. Momenti che mi<br />
hanno profondamente segnato.<br />
Quando il primo approccio con il<br />
mondo del lavoro?<br />
Conclusi gli stu<strong>di</strong>, nel 1954, sono<br />
stato chiamato, su segnalazione della<br />
scuola, presso un laboratorio <strong>di</strong><br />
Verona dove si confezionavano scarpe<br />
me<strong>di</strong>ante lavorazione a mano.<br />
Autentiche creazioni artistiche. Da<br />
AVIS: I QUARANT’ANNI<br />
DELLA SEZIONE COMUNALE<br />
DI S. GIOVANNI ILARIONE E VESTENANOVA<br />
Il 29 Febbraio 1968, per iniziativa<br />
del comm. Antonio Gottar<strong>di</strong>,<br />
Presidente dell’Avis <strong>Pro</strong>vinciale <strong>di</strong><br />
Verona, in una sala dell’Albergo<br />
Sartori, alla presenza del Vice Presidente<br />
<strong>Pro</strong>vinciale Sig. Guerrino<br />
Guadagnini, si sono riuniti in Assemblea<br />
i membri dell’Avis <strong>di</strong> <strong>San</strong><br />
<strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong>, allo scopo <strong>di</strong> costituire<br />
la Sezione comunale <strong>di</strong> <strong>San</strong><br />
<strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> dell’Associazione<br />
Volontari Italiani del <strong>San</strong>gue<br />
(A.V.I.S.), avente responsabilità<br />
giuri<strong>di</strong>ca, riconosciuta con legge<br />
dello Stato n° 49 del 20/02/1950.<br />
In conformità allo Statuto viene<br />
eletto il Consiglio Direttivo: Confente<br />
Francesco, Regazzin Danilo,<br />
Creasi Mirella, Beltrame Angelo,<br />
Signorin Bruno, Galiotto Guglielmo,<br />
Munaretti Benedetto, Dugato<br />
Luigi, Andriolo <strong>Giovanni</strong> Battista.<br />
Il Collegio dei revisori dei conti:<br />
Sartori Augusto, Longo Ettorina,<br />
Panarotto Giuseppe.<br />
Il Collegio dei <strong>Pro</strong>biviri: Pandolfo<br />
Adelino, Marcazzan Marcello.<br />
Presidente della Sezione viene<br />
eletto Confente Francesco; Vice<br />
Presidenti Regazzin Danilo e Beltrame<br />
Angelo; Segretario ed Amministratore:<br />
Creasi Mirella.<br />
In seguito si è aggiunto, per iniziativa<br />
<strong>di</strong> Agostino Cerato, anche<br />
Vestenanova.<br />
È grazie a questi lungimiranti<br />
primi donatori volontari se il nostro<br />
gruppo oggi può celebrare i suoi 40<br />
anni dalla fondazione e se da quel<br />
giorno ha continuato a crescere<br />
come numero <strong>di</strong> donatori quanto, e<br />
soprattutto, in donazioni <strong>di</strong> sangue.<br />
Il Gruppo Comunale Avis <strong>di</strong> <strong>San</strong><br />
<strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> e Vestenanova<br />
grazie ai suoi 409 donatori (è uno<br />
dei gruppi più numerosi della provincia),<br />
nel 20<strong>07</strong> ha effettuato 916<br />
donazioni. Questo risultato così<br />
lusinghiero, raggiunto seguendo<br />
l’esempio dei Fondatori, premia il<br />
lavoro del consiglio <strong>di</strong>rettivo impegnato<br />
costantemente nella promozione<br />
del dono del sangue. Su questi<br />
ottimi dati non dobbiamo adagiarci<br />
ma lavorare tutti insieme,<br />
<strong>di</strong>rettivo e donatori, nella campagna<br />
<strong>di</strong> sensibilizzazione e promozione,<br />
rivolgendoci in modo particolare ai<br />
giovani, perché è da loro che viene<br />
il futuro dell’Associazione. Mirano<br />
soprattutto a questo gli interventi<br />
che, ormai da alcuni anni, si fanno<br />
nelle scuole elementari e me<strong>di</strong>e.<br />
Ricor<strong>di</strong>amoci sempre che: “Se<br />
abbiamo bisogno <strong>di</strong> sangue, è un<br />
nostro sacrosanto <strong>di</strong>ritto averlo;<br />
quin<strong>di</strong>, se possiamo, dobbiamo sentire<br />
come un dovere donarlo”.<br />
L’Assemblea dell’Avis provinciale<br />
veronese ci ha consentito <strong>di</strong><br />
fare una sintesi sulla nostra realtà<br />
donazionale e <strong>di</strong> riflettere sulle prospettive<br />
future. L’apprezzato intervento<br />
del dott. Bernar<strong>di</strong>no Spaliviero,<br />
consigliere Avis regionale e<br />
membro degli organismi regionali<br />
<strong>di</strong> programmazione sangue, ha raffrontato<br />
la realtà veronese con quella<br />
delle altre province, sottolineando<br />
le oltre 65.000 donazioni l’anno<br />
e gli in<strong>di</strong>ci me<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficilmente<br />
riscontrabili altrove. Numeri che<br />
testimoniano la generosità dei vero-<br />
qui mi sono trasferito a Bussolengo<br />
che raggiungevo in bicicletta, ogni<br />
lunedì mattina, da Porta Vescovo e<br />
rientrando il sabato “con lo zainetto<br />
in spalla”. Per ben quattro anni, ho<br />
fatto il jolly in una fabbrica, passando<br />
da un reparto all’altro, ma acquisendo<br />
la competenza e la necessaria<br />
capacità gestionale che hanno fatto<br />
da supporto alla successiva decisione<br />
<strong>di</strong> mettermi in proprio, non prima<br />
tuttavia <strong>di</strong> aver frequentato un corso<br />
per modellisti a Milano e aver vissuto<br />
un’ulteriore esperienza <strong>di</strong> lavoro a<br />
Castiglione delle Stiviere - in provincia<br />
<strong>di</strong> Mantova - dove, per due<br />
anni e mezzo, sono stato responsabile<br />
<strong>di</strong> una struttura produttiva <strong>di</strong> assoluta<br />
avanguar<strong>di</strong>a. La tentazione <strong>di</strong><br />
rimanere era grande, ma guardavo<br />
già verso altri orizzonti.<br />
Le con<strong>di</strong>zioni per tentare il gran<br />
salto, quin<strong>di</strong>, c’erano tutte ...<br />
Quasi tutte. C’erano le necessarie<br />
esperienze lavorative personali, la<br />
voglia <strong>di</strong> tentare. C’erano anche le<br />
con<strong>di</strong>zioni “storiche” e sociali, l’entusiasmo<br />
dei primi anni sessanta che<br />
favorì la definitiva uscita dal tunnel<br />
del dopoguerra. Ma servivano sol<strong>di</strong>,<br />
tanti sol<strong>di</strong> ... Ho iniziato in via Ca’<br />
Rosse in un minuscolo laboratorio e<br />
poche macchine. Poi venne il calzaturificio<br />
“Luisa”, quin<strong>di</strong> il “Valbrunella”<br />
con il quale fu toccato l’apice<br />
con 558 <strong>di</strong>pendenti. Più l’indotto<br />
con quasi un migliaio <strong>di</strong> persone<br />
impegnate in strutture produttive<br />
collaterali o a livello domestico. Non<br />
c’era famiglia a <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> e nei<br />
paesi limitrofi dove non si lavorasse,<br />
a cucire tomaie o infilare lacci.<br />
Per quanto si protrasse questa<br />
situazione?<br />
Furono vent’anni, e anche più, <strong>di</strong><br />
grande fermento durante i quali<br />
anche il nostro paese <strong>di</strong>venne veramente<br />
grande, e non soltanto perché<br />
si espanse in ampiezza la sua zona<br />
industriale. Crebbe, soprattutto la<br />
capacità impren<strong>di</strong>toriale della gente.<br />
Si comprese cosa significasse produrre<br />
guardando avanti, leggendo<br />
nel futuro e creando quin<strong>di</strong> le con<strong>di</strong>zioni<br />
affinché, cambiando la situazione<br />
economica, fosse possibile, in<br />
tempi rapi<strong>di</strong>, la conversione della<br />
produzione in risposta alle mutate<br />
caratteristiche dei mercati.<br />
I mercati ... tante incognite?<br />
Dopo i primi anni novanta tutto<br />
<strong>di</strong>venne più problematico, la concorrenza<br />
cinese e asiatica in genere, le<br />
<strong>di</strong>fficoltà dell’esportazione verso i<br />
mercati tra<strong>di</strong>zionali della Germania,<br />
della Gran Bretagna, degli Stati<br />
Uniti d’America, la ricerca <strong>di</strong> nuovi<br />
sbocchi, infine, l’approdo in Russia<br />
nel 1988. Il tutto tragicamente complicato<br />
dalla situazione politica nazionale<br />
e internazionale, da una normativa<br />
poco rassicurante nei confronti<br />
delle strutture produttive che<br />
volessero espandere le loro aree <strong>di</strong><br />
mercato. Un gran brutto momento al<br />
nesi e la buona <strong>di</strong>ffusione della cultura<br />
della donazione, conseguente<br />
alla <strong>di</strong>ffusa attività delle nostre<br />
associazioni volontarie. Per contro,<br />
i consumi <strong>di</strong> sangue negli ospedali<br />
veronesi, già su livelli elevati per la<br />
specializzazione <strong>di</strong> reparti che attirano<br />
pazienti anche da fuori provincia<br />
e da altre regioni (40% circa),<br />
sono in forte crescita. Il perdurare<br />
<strong>di</strong> questa tendenza ci porterebbe a<br />
perdere l’autosufficienza provinciale<br />
in un paio d’anni.<br />
Ma quanto sangue occorre per i<br />
trapianti?<br />
RENE: servono in me<strong>di</strong>a 4<br />
quale penso con tanto rammarico.<br />
Oltre il lavoro?<br />
Non mi sono mancati i riconoscimenti<br />
“civici” e professionali. Per<br />
molti anni sono stato anche presidente<br />
provinciale dell’Associazione dei<br />
calzaturieri. E, poi, conservo tanti<br />
ricor<strong>di</strong>, i rapporti con le persone, la<br />
generalizzata gratitu<strong>di</strong>ne, la sensa-<br />
Questo è lo spirito <strong>di</strong> vita <strong>di</strong> una ottantenne.<br />
Tanti auguri dalla redazione del<br />
giornale. L’anno prossimo ti aspettiamo<br />
in queste vesti il 6 gennaio a festeggiare<br />
con noi l’arrivo dei Re Magi.<br />
zione <strong>di</strong> sentirmi circondato da persone<br />
che mi stimano. E, ancora, l’impegno<br />
sociale a favore soprattutto dei<br />
numerosi gruppi <strong>di</strong> volontariato operanti<br />
senza scopo <strong>di</strong> lucro. Un mondo<br />
che mi ha sempre affascinato, pur<br />
non avendo mai avuto il tempo per<br />
una presenza più attiva al suo interno.<br />
E gli alpini?<br />
Gli alpini hanno sempre<br />
avuto un posto privilegiato<br />
nel mio cuore. Non ho mai<br />
perso un’adunata nazionale o<br />
una festa del tesseramento a<br />
S. <strong>Giovanni</strong>. Sul mio como<strong>di</strong>no,<br />
in camera da letto,<br />
tengo due foto alle quali rivolgo<br />
un pensiero prima <strong>di</strong><br />
addormentarmi, alla sera: i<br />
miei genitori, per i quali recito<br />
una preghiera, e l’immagine<br />
<strong>di</strong> una cerimonia alpina.<br />
Come posso <strong>di</strong>menticare gli<br />
anni in cui, insieme agli<br />
amici del gruppo abbiamo<br />
preso la decisione <strong>di</strong> costruire<br />
la baita alpina? Sembrava<br />
un sogno, ma tutto si è avverato.<br />
Nostalgie ... rimpianti?<br />
Di tutto un po’. Torno a<br />
<strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> quasi tutte le<br />
settimane. Vado a trovare<br />
mio fratello che non mi fa<br />
mai mancare i “bigoli con la<br />
sardela”. Un’autentica leccornia<br />
alla quale non so proprio<br />
rinunciare.<br />
DELIO VICENTINI<br />
FAUSTO BELTRAME E ... LA CANZONE<br />
Fa bella mostra <strong>di</strong> sé Fausto Beltrame, impeccabile in camicia bianca e cravatta,<br />
nella foto in bianco e nero che tiene appesa in taverna e che attira gli<br />
sguar<strong>di</strong> <strong>di</strong> tutti.<br />
Sono gli anni d’oro della gioventù e se in più c’è l’incontro ravvicinato con<br />
il già famoso Adriano Celentano, che cosa si vuole <strong>di</strong> più dalla vita? Il fati<strong>di</strong>co<br />
incontro avviene ad Alte ceccato, in un noto ristorante che ospita a pranzo “il<br />
moleggiato”, durante una tournée serale a Valdagno.<br />
È l’immagine <strong>di</strong> un’epoca, dell’inizio del miracolo economico. mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> vestire<br />
forse <strong>di</strong>versi, ma tanta grinta e volontà <strong>di</strong> costruire e <strong>di</strong> fare.<br />
Celentano ha 29 anni, sulla fronte i capelli lisci e or<strong>di</strong>nati denotano giovinezza,<br />
ma lo sguardo intenso e profondo è sempre lo stesso, quello <strong>di</strong> adesso.<br />
G. S.<br />
donazioni <strong>di</strong> globuli rossi;<br />
CUORE: in me<strong>di</strong>a almeno 10<br />
sacche <strong>di</strong> globuli rossi, plasma e<br />
piastrine, con picchi <strong>di</strong> 30/40 sacche<br />
totali;<br />
FEGATO: nelle prime 24 ore:<br />
12 sacche <strong>di</strong> globuli rossi; 27 sacche<br />
<strong>di</strong> plasma fresco congelato; 2<br />
sacche <strong>di</strong> piastrine. Si possono raggiungere<br />
punte <strong>di</strong> 160/170 sacche<br />
<strong>di</strong> rossi, 290/300 <strong>di</strong> plasma e<br />
140 <strong>di</strong> piastrine per interventi<br />
particolarmente impegnativi.<br />
MIDOLLO OSSEO (sangue<br />
midollare): da 50 a 80 trasfusioni <strong>di</strong><br />
globuli rossi, plasma, piastrine ed<br />
immunoglobuline. con picchi <strong>di</strong><br />
200/300 donazioni per ogni terapia<br />
(4/5 mesi prima del trapianto).<br />
Non c’è tempo da perdere quin<strong>di</strong>,<br />
cari amici lettori ed avisini. Attiviamoci<br />
in<strong>di</strong>vidualmente, in ogni<br />
ambito sociale, per favorire l’ulteriore<br />
impulso alla pratica della<br />
donazione volontaria e perio<strong>di</strong>ca<br />
del sangue. Tanti ancora potrebbero<br />
farlo, sta a noi, a ciascuno <strong>di</strong> noi,<br />
coinvolgerli!<br />
L’AVIS <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong><br />
e Vestenanova augura a tutti Buona<br />
Pasqua.<br />
LUIGI PANDOLFO
Tra la sella ed il cielo<br />
Lo scorso 28 <strong>di</strong>cembre, con il<br />
patrocinio dell’Assessorato alla cultura,<br />
presso la sala civica comunale<br />
“Rumor” <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong>,<br />
Arianna Corra<strong>di</strong> ha presentato ad un<br />
pubblico molto attento, illustrandola<br />
dettagliatamente, un’interessantissima<br />
sequenza <strong>di</strong> immagini scattate<br />
durante il suo viaggio solitario a<br />
cavallo durato 130 giorni (dal 4 giugno<br />
all’8 agosto dello scorso anno)<br />
che l’ha portata a percorrere 2.700<br />
chilometri attraverso l’Italia, Svizzera,<br />
Francia e Inghilterra seguendo,<br />
per quanto possibile, la storica Via<br />
Francigena.<br />
Arianna è una giovane ragazza<br />
che abita a Coazze in provincia <strong>di</strong><br />
Torino, ma ha vissuto la sua giovinezza<br />
a <strong>San</strong> Zeno <strong>di</strong> Colognola ai<br />
Colli dove, all’età <strong>di</strong> 13 anni, ha<br />
cominciato a cavalcare al Centro<br />
Ippico Andreis <strong>di</strong> Cellore.<br />
La sua grande passione per il<br />
cavallo l’ha portata a chiedere un<br />
permesso al suo datore <strong>di</strong> lavoro ed a<br />
vincere qualche titubanza dei suoi<br />
genitori, per poter intraprendere questa<br />
avventura.<br />
Dalla proprietà <strong>di</strong> linguaggio e dall’entusiasmo<br />
con cui ci parla del suo<br />
viaggio, si capisce imme<strong>di</strong>atamente<br />
che Arianna è una ragazza estremamente<br />
intelligente, <strong>di</strong>namica, <strong>di</strong> molto<br />
carattere, con le idee molto chiare.<br />
La sequenza delle immagini, davvero<br />
belle e molto significative,<br />
lascia trasparire il legame che esiste<br />
fra lei e Borbera, il nome del fedele<br />
cavallo, <strong>di</strong> 10 anni, <strong>di</strong> razza Anglo-<br />
Arabo-Sarda.<br />
Un momento della serata de<strong>di</strong>cata al cavallo.<br />
Il viaggio ha avuto inizio presso il<br />
santuario “La Sacra <strong>di</strong> <strong>San</strong> Michele”<br />
in val <strong>di</strong> Susa dove l’Abate le ha<br />
recapitato una missiva da consegnare<br />
all’Arcivescovo <strong>di</strong> Canterbury.<br />
L’altro obiettivo era <strong>di</strong> giungere a<br />
cavallo al Jamboree 20<strong>07</strong> degli<br />
Scouts, (anche Arianna è stata una<br />
Scout), cui hanno partecipato oltre<br />
50.000 scouts provenienti da tutto il<br />
mondo, <strong>di</strong> tutte le razze e religioni.<br />
Entrambi gli obiettivi sono stati<br />
raggiunti: la missiva è stata consegnata<br />
all’Arcivescovo <strong>di</strong> Canterbury,<br />
ed è riuscita anche la sua presenza al<br />
meeting Scout, con l’imprevista e<br />
straor<strong>di</strong>naria partecipazione <strong>di</strong><br />
Borbera, il primo cavallo Scout della<br />
Arianna e il suo cavallo Borbera.<br />
storia, cui è stato donato anche il<br />
classico fazzoletto!<br />
Il periodo più critico del viaggio è<br />
stato il primo mese: pioveva tutti i<br />
giorni e verso il centro della Francia,<br />
soprattutto quando ne aveva bisogno,<br />
spesso nessuno le dava retta; “ma i<br />
momenti <strong>di</strong>fficili li rimuovi dalla<br />
mente e ricor<strong>di</strong> solo le cose belle del<br />
viaggio. Vedere il mio cavallo sereno,<br />
contribuiva a ridarmi serenità;<br />
dove andavo io lui mi veniva <strong>di</strong>etro,<br />
io ero il suo punto <strong>di</strong> riferimento e<br />
viceversa” - ci <strong>di</strong>ce Arianna!<br />
In Svizzera, nel nord della Francia<br />
ed in Inghilterra, ha invece trovato<br />
persone più calde e <strong>di</strong>sponibili, che<br />
collaboravano con gioia e spesso<br />
insistevano per volerla aiutare.<br />
Per due brevi perio<strong>di</strong> il viaggio è<br />
stato con<strong>di</strong>viso con due persone: una<br />
ragazza svizzera a cavallo con cui ha<br />
camminato per 10 giorni, ed un ragazzo<br />
norvegese in bicicletta con il<br />
quale ha viaggiato per qualche altro<br />
giorno.<br />
Durante il viaggio si era instaurata<br />
una perfetta simbiosi fra lei ed il<br />
suo cavallo; l’attenzione e la concentrazione<br />
erano sempre al massimo,<br />
proprio per evitare che insorgessero<br />
problemi anche gravi.<br />
Ci racconta Arianna: “Non mi<br />
sono mai sentita sola, chiamala Fede,<br />
destino, o ciò che vuoi; la forza che<br />
ti porti dentro è come una <strong>di</strong>namo:<br />
Agenzia Immobiliare Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Consulenza<br />
Marcazzan geom. Luciano<br />
me<strong>di</strong>atore professionista ruolo 2155, perito ed esperto ruolo 423<br />
COMPRAVENDITE, STIME E VALUTAZIONI IMMOBILIARI, D<strong>IV</strong>ISIONI.<br />
Via Alpone 13/1 (sopra Soft Discount), <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> Vr<br />
Tel. 045 6550618<br />
più vai avanti e più ti ricarichi”.<br />
E continua: “Ci sono<br />
state delle inevitabili <strong>di</strong>fficoltà<br />
e degli imprevisti<br />
durante il viaggio, ma<br />
con la tranquillità ed un<br />
pizzico <strong>di</strong> fiducia, anche<br />
se talvolta ti prende l’angoscia,<br />
i problemi, come<br />
per incanto, si sono sempre<br />
risolti”.<br />
L’ambiente più bello<br />
erano sicuramente le<br />
montagne, durante le salite<br />
più ripide faceva 45<br />
minuti in sella e 10 minuti<br />
a pie<strong>di</strong>, mentre le <strong>di</strong>scese<br />
le faceva tutte a pie<strong>di</strong>.<br />
Ci racconta molti aneddoti<br />
del suo viaggio<br />
che testimoniano appunto<br />
l’amicizia e la solidarietà<br />
della gente che ha incontrato, compreso<br />
chi l’ha aiutata nei momenti <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fficoltà o l’amico francese conosciuto<br />
per pochi minuti in montagna<br />
l’anno precedente e ritrovato per<br />
caso in Borgogna durante il viaggio.<br />
In tutto il viaggio è stata sempre<br />
in<strong>di</strong>pendente: ha quasi sempre dormito<br />
sotto la sua tenda e nel suo<br />
sacco a pelo bene isolato dal terreno;<br />
poche volte al riparo <strong>di</strong> qualche tettoia<br />
e solo una volta in una casa perché<br />
invitata con insistenza dai proprietari.<br />
Sul cavallo c’era tutto il necessario<br />
per lei e per il fedele animale;<br />
solo <strong>di</strong> notte le serviva solo un po’ <strong>di</strong><br />
spazio e soprattutto il fieno per l’animale.<br />
La mattina, al risveglio, trovava<br />
qualche lumaca che passeggiava<br />
lentamente sul sacco a pelo e Borbera<br />
con il suo capo vicino come a<br />
salutarla ed a chiederle la razione <strong>di</strong><br />
2 chili <strong>di</strong> “pietanza” che si aspettava,<br />
puntuale come un orologio svizzero,<br />
sia al mattino che alla sera!<br />
È toccato quest’anno anche ad un<br />
ilarionese essere insignito del titolo <strong>di</strong><br />
“Bacan della Lessinia”, un’ambita<br />
onorificenza riservata (come recita il<br />
documento <strong>di</strong> investitura) a persone<br />
«meritevoli <strong>di</strong> encomio per aver nel<br />
proprio campo <strong>di</strong> attività contribuito a<br />
promuovere lo sviluppo economico,<br />
sociale, culturale e sportivo della<br />
montagna». La cerimonia ha solitamente<br />
luogo nel pieno dell’estate in<br />
occasione della festa <strong>di</strong> Podestaria, il<br />
luogo immerso negli alti pascoli della<br />
Lessinia a 1.630 metri <strong>di</strong> altitu<strong>di</strong>ne, in<br />
cui si danno appuntamento allevatori<br />
e popolazione provenienti dall’intero<br />
arco prealpino. Assente per motivi <strong>di</strong><br />
Una cosa molto importante era<br />
evitare le strade asfaltate e trovare<br />
ogni 20 o 30 giorni un maniscalco<br />
per provvedere alla ferratura del cavallo<br />
o per riparare un ferro che magari<br />
si era rotto.<br />
Durante il viaggio non ha mai<br />
avuto problemi importanti e soprattutto<br />
non si sono mai fatti male né lei<br />
né Borbera.<br />
“Ci sono lunghi momenti <strong>di</strong> silenzio<br />
nei quali riesci a cogliere molti<br />
particolari della vita che ti circonda e<br />
L’ALPONE 3<br />
che non noteresti se coinvolto nella<br />
frenesia della vita quoti<strong>di</strong>ana”, ci <strong>di</strong>ce<br />
ancora Arianna.<br />
Ma cosa hanno pensato i suoi<br />
genitori <strong>di</strong> questo viaggio molto particolare<br />
e non privo <strong>di</strong> rischi?<br />
Il papà <strong>di</strong> Arianna, che vive ancora<br />
a <strong>San</strong> Zeno <strong>di</strong> Colognola ai Colli,<br />
ci <strong>di</strong>ce: “Se Arianna ha fatto questa<br />
scelta <strong>di</strong> vita ed è felice e serena così,<br />
vuol <strong>di</strong>re che è fatta per fare queste<br />
cose”!<br />
A. P.<br />
RIPETERE GIOVA ...<br />
I fratelli Sartori pronti allo sparo dei trombini dando<br />
il via all’accensione del bujelo della località Nogarotto.<br />
È stato bello, il giorno dell’Epifania,<br />
vedere la chiesetta <strong>di</strong> Nogarotto<br />
oltremodo gremita <strong>di</strong> fanciulli e<br />
delle famiglie del luogo per una cerimonia<br />
semplice e toccante: la bene<strong>di</strong>zione<br />
dei bambini, <strong>di</strong> queste nuove<br />
leve che saranno l’ossatura portante<br />
della nostra comunità.<br />
Attenti ed assorti, hanno seguito<br />
con viva partecipazione la cerimonia<br />
che don Angelo ha voluto espressamente<br />
per loro. Il Coro alpino “EI<br />
Biron” ha fatto la sua parte e attraverso<br />
le canzoni eseguite ha voluto<br />
lanciare un messaggio <strong>di</strong> pace, verso<br />
gli altri e verso se stessi, perché<br />
SEVERINO TONIN NOMINATO<br />
“BACAN DELLA LESSINIA”<br />
salute al momento della solenne investitura,<br />
Tonin si è sottoposto solo a<br />
<strong>di</strong>cembre al rituale prescritto dalla<br />
Nobile compagnia dei Lessini, in un<br />
ambiente ben più familiare, attorniato<br />
da amici e conoscenti: a far da rappresentante<br />
per la Comunità Montana è<br />
intervenuto Giamberto Bochese, già<br />
sindaco <strong>di</strong> Roncà e attualmente membro<br />
del Consiglio della Lessinia che,<br />
dopo aver ripetuto il formulario previsto<br />
per l’occasione, ha ufficialmente<br />
accolto nell’antico sodalizio il nuovo<br />
“bacan”. Bochese ha così ricordato<br />
anche i motivi che hanno portato a<br />
concedere l’investitura: consigliere<br />
comunale dal 1970 al 1985 e vicesin-<br />
Ragazzo davvero fortunato Fabio Ciman a Milano Marittima nel<br />
luglio 20<strong>07</strong> - per uno stage <strong>di</strong> lavoro. Il suo appassionato tifo per<br />
il Milan, il suo impegno verso il mondo dello sport pulito è stato<br />
largamente ricompensato.<br />
Eccolo posare insieme all'allenatore dei mitici rossoneri Giancarlo<br />
Ancelotti, in vacanza sulla costa romagnola. Una bella sod<strong>di</strong>sfazione<br />
sia per lui sia per il locale Milan club, molto attivo ed<br />
impegnato verso i valori positivi dello sport.<br />
soprattutto <strong>di</strong> questo<br />
ha bisogno il mondo<br />
attuale, <strong>di</strong> pace.<br />
Naturalmente sul<br />
piazzale antistante<br />
poi non è mancata la<br />
consueta allegria,<br />
tonificata da un’attraente<br />
befana che<br />
faceva gli onori <strong>di</strong><br />
casa, da un chiosco<br />
fornitissimo che, per<br />
una serata, ha fatto<br />
<strong>di</strong>menticare la <strong>di</strong>eta,<br />
oltre che da una allettante<br />
lotteria. Novità<br />
<strong>di</strong> quest’anno la<br />
possente voce del -<br />
trombin - <strong>di</strong> Gianluigi<br />
Sartori, che ha fatto rintronare la<br />
zona con boati fortissimi ed alla fine<br />
l’accensione del bellissimo “bujelo”,<br />
partito bene, nonostante l’umi<strong>di</strong>tà<br />
e che ha permesso a qualche<br />
appassionato <strong>di</strong> meteorologia <strong>di</strong> trarre<br />
auspici per l’estate futura.<br />
Tutti insieme, tutti in allegria,<br />
bravi tutti, un plauso particolare al<br />
comitato organizzatore. “Ma semo<br />
sempre i soliti” commenta un po’ triste<br />
il responsabile Silvino Cavazza, è<br />
vero, ma va bene anche così, per fortuna<br />
che “ghe sempre i soliti”; fosse<br />
così dappertutto ...<br />
GIANNI SARTORI<br />
Severino Tonin, “bacan” della Lessinia,<br />
mentre riceve l’investitura da<br />
Giamberto Bochese.<br />
daco per un triennio, Severino Tonin è<br />
stato uno dei fondatori della <strong>Pro</strong> Loco<br />
<strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong>, ricoprendone<br />
la carica <strong>di</strong> presidente dal 1985 al<br />
1996, promotore <strong>di</strong> molteplici iniziative<br />
a carattere sociale e culturale<br />
(prima fra tutte la fondazione del giornale<br />
“L’Alpone” e la pubblicazione <strong>di</strong><br />
alcuni volumi che tendevano alla valorizzazione<br />
<strong>di</strong> persone ed eventi del<br />
nostro paese). Negli ultimi tempi,<br />
oltre ad essere attivo all’interno dell’Associazione<br />
culturale “<strong>San</strong> Zeno”,<br />
è stato fra i promotori del monumento<br />
de<strong>di</strong>cato alla “Pace e alla nostra storia”,<br />
situato a Castello in piazza Caduti<br />
e <strong>di</strong>spersi in Russia. Nel frattempo<br />
- aggiungiamo noi - ha trovato anche<br />
il tempo <strong>di</strong> sposarsi (e anche questa,<br />
visti i tempi che corrono, è un’impresa<br />
non da poco!), cosicché ha<br />
avuto modo <strong>di</strong> festeggiare l’ambito titolo<br />
<strong>di</strong> “bacan” accanto alla sua Bertilla<br />
e a tanti amici che hanno con<strong>di</strong>viso<br />
con lui momenti importanti della<br />
sua vita. A loro ci aggiungiamo volentieri,<br />
porgendogli le più sincere felicitazioni<br />
da parte della <strong>Pro</strong> Loco e dell’intera<br />
citta<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong><br />
<strong>Ilarione</strong>: complimenti, “siòr Bacan!”<br />
DARIO BRUNI
L’ALPONE 4<br />
Tre gran<strong>di</strong> incontri organizzati dalla <strong>Pro</strong> Loco<br />
con Yano DJ per l’estate:<br />
- nel mese <strong>di</strong> giugno in zona industriale <strong>di</strong> S. <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> (da definirsi)<br />
- venerdì 27 giugno in piazza a Castello (Sagra delle ciliegie)<br />
- venerdì 3 ottobre in piazza a S. <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> (Sagra delle Castagne)<br />
L’ALPONE HA<br />
BISOGNO DI TE!<br />
Sono passati 22 anni dall’uscita del<br />
primo <strong>trim</strong>estrale “L’Alpone”, dopo<br />
l’autorizzazione del tribunale <strong>di</strong> Verona<br />
del 3 luglio 1986.<br />
Lo abbiamo visto, <strong>di</strong> anno in anno,<br />
evolversi nei suoi articoli, lo abbiamo<br />
visto trasformarsi con pagine sempre<br />
più colorate, lo abbiamo visto arricchirsi<br />
<strong>di</strong> foto sempre più definite e<br />
luminose. Abbiamo letto poesie, storie,<br />
rivisto immagini che oramai il tempo<br />
aveva archiviato.<br />
Oggi “L’Alpone” parla <strong>di</strong> cultura, <strong>di</strong><br />
sport, <strong>di</strong> anniversari, <strong>di</strong> storie e interviste,<br />
propone eventi del paese, cercando<br />
<strong>di</strong> arricchirsi con rubriche sui giovani<br />
in modo da renderlo sempre più appetibile<br />
anche a loro.<br />
Vede tra le firme dei suoi articoli<br />
persone impegnate fin dall’inizio e<br />
nuovi autori. Il suo contributo si affianca<br />
alle ormai numerose pubblicazioni<br />
sulla storia e sull’attualità del nostro<br />
paese (ultima in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> tempo:<br />
“Enciclope<strong>di</strong>a <strong>Ilarione</strong>se”), invi<strong>di</strong>ate<br />
da altri paesi, ben più ricchi e più popolati.<br />
La <strong>Pro</strong> Loco sostiene la pubblicazione<br />
<strong>di</strong> questo interessante perio<strong>di</strong>co,<br />
facendo arrivare la sua voce, nei paesi<br />
più lontani, per mantenere un contatto<br />
con la realtà del paese <strong>di</strong> provenienza.<br />
Le copie stampate sono 2.870, <strong>di</strong><br />
cui 2.600 inviate in Italia e 270 nel<br />
resto del mondo: in questo modo le<br />
copie del perio<strong>di</strong>co giungono in Europa,<br />
ma anche in Turchia e in paesi lontani<br />
come l’America, il Giappone,<br />
l’Australia, l’Africa, la Russia e in Argentina.<br />
Naturalmente la <strong>Pro</strong> Loco ha bisogno<br />
del contributo <strong>di</strong> tutti per proseguire:<br />
<strong>di</strong> chi scrive, raccoglie notizie,<br />
immagini <strong>di</strong> chi spe<strong>di</strong>sce, <strong>di</strong> chi fa<br />
pubblicità e contribuisce con qualche<br />
contributo finanziario. In qualche modo,<br />
quin<strong>di</strong>, anche <strong>di</strong> te!<br />
IL NATALE,<br />
LA VEGLIA<br />
Il bello <strong>di</strong> stare insieme<br />
GIOVANI<br />
Con grande entusiasmo abbiamo<br />
ripreso quest’anno il canto della stella<br />
fra le contrade.<br />
La proposta è nata grazie ad alcuni<br />
giovani volonterosi e nostalgici che,<br />
con la collaborazione del gruppo giovanissimi<br />
<strong>di</strong> Azione Cattolica, hanno<br />
voluto con<strong>di</strong>videre con la gente del<br />
paese la gioia del Natale.<br />
In quattro serate abbiamo percorso<br />
gran parte del paese, accompagnati da<br />
Gesù bambino che giaceva in una<br />
calda capanna, proprio come allora, e<br />
da un gruppo <strong>di</strong> giovani con cappellini<br />
luminosi che ne cantavano la nascita.<br />
È stata un’esperienza molto bella<br />
che ha dato una risposta alla voglia <strong>di</strong><br />
farci conoscere e <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare che i<br />
giovani sanno ancora trasmettere<br />
qualcosa <strong>di</strong> essenziale.<br />
Speriamo <strong>di</strong> poter rifare questa iniziativa<br />
anche l’anno prossimo, viste le<br />
richieste dei giovanissimi e<br />
la calorosa accoglienza della<br />
gente.<br />
Ringraziamo il paese per<br />
le offerte ricevute che sono<br />
state devolute alla parrocchia<br />
per iniziativa dei giovani.<br />
I GIOVANI NOSTALGICI<br />
MA VOLONTEROSI<br />
GRUPPO GASTROFILI<br />
VAL D’ALPONE<br />
CARNEVALE<br />
2008<br />
In alto: Mastro Ciliegia e Sora Castagna.<br />
Sopra: Primo carro classificato: “L’Ape Maia”.<br />
Sul vocabolario, alla voce carnevale,<br />
troviamo scritto: “tempo <strong>di</strong><br />
spensieratezza e <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento”, e<br />
tale vuole essere anche nel nostro<br />
paese: con le mamme e le nonne che<br />
profumano <strong>di</strong> “grostoli”, <strong>di</strong> frittelle<br />
fino all’inizio della quaresima e i<br />
ragazzi che corrono da un paese all’altro,<br />
con il proprio carro, per partecipare<br />
alle varie feste in maschera.<br />
La manifestazione più colorata<br />
del periodo è la tra<strong>di</strong>zionale sfilata<br />
<strong>di</strong> carri e <strong>di</strong> maschere, che quest’anno<br />
è caduta il 3 febbraio. Il tempo ha<br />
concesso una tregua, giusto nelle<br />
ore <strong>di</strong> sfilata, forse sarà stata la presenza<br />
<strong>di</strong> don Angelo, neo parroco <strong>di</strong><br />
Castello che, dopo aver benedetto il<br />
carro dell’Ape Maia, ha sfilato tra le<br />
vie del paese vestito da ape.<br />
La banda Giuseppe Ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> Montecchia<br />
<strong>di</strong> Crosara e <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong><br />
<strong>Ilarione</strong>, come ogni anno, ha aperto<br />
il corteo. A seguito, hanno sfilato le<br />
due principali maschere del paese,<br />
Mastro Ciliegia (Lorenzo Gecchele)<br />
e Sor Castagna (Lucia Burato), le<br />
quali si sono esibite a bordo <strong>di</strong><br />
Via Alpone, 13 - 37030 MONTECCHIA DI CROSARA (VR)<br />
Tel. 045 674 500 10 - Fax 045 65 44 140<br />
e-mail: info@pasiarredamenti.com - www.pasiarredamenti.com<br />
un’auto d’epoca <strong>di</strong> color rosso.<br />
Ben 15 carri hanno allietato la<br />
sfilata: il carro Me<strong>di</strong>o Evo: “abbiamo<br />
scelto questo titolo perché è il<br />
programma della scuola dell’infanzia<br />
<strong>di</strong> Montecchia <strong>di</strong> Crosara”;<br />
M&M’S Forever Friends: “vogliamo<br />
far <strong>di</strong>vertire i bambini…”; La<br />
COSTRUZIONE E<br />
COMPRAVENDITA<br />
I M M O B I L I<br />
Compagnia degli Imbriachi: “vogliamo<br />
far vedere alla gente che<br />
danni fa l’alcool”; Peter Pan e i Butei<br />
Sperduti: “tutti i Pi’ mati della<br />
vallata finalmente raggruppati”;<br />
Gli Hippy: Il Ritorno: “con tanta<br />
allegria siamo qui a tenervi compagnia”;<br />
L'Italia è vecchia bisogna rime<strong>di</strong>are:<br />
“L'Italia è vecchia ci sono<br />
pochi bambini”; L’ACR Spaziale:<br />
“occasione per unire bambini e<br />
genitori”; La Ruota degli Aumenti:<br />
“L'Italia degli aumenti io pago”;<br />
Grease: “puro <strong>di</strong>vertimento”; Osteria<br />
La Vecchia America: “vogliamo<br />
<strong>di</strong>vertirci”; Re del Torbolin: “alla<br />
conquista <strong>di</strong> Monteforte”; Il Re e i<br />
suoi Giullari: “facciamo <strong>di</strong>vertire re<br />
e tutti”.<br />
E per finire i quattro carri più<br />
premiati: il quarto e terzo posto,<br />
come da tra<strong>di</strong>zione, sono assegnati<br />
ai carri provenienti da fuori paese,<br />
con 100 euro <strong>di</strong> premio per La<br />
Corrida: “un carnevale in allegria”<br />
e 150 euro per “I Pi’Mati dei Caraibi:<br />
vogliamo tornar bambini”. Il secondo<br />
posto è stato aggiu<strong>di</strong>cato a<br />
Giotto e i suoi Amici con 200 euro<br />
<strong>di</strong> premio, creato dalla scuola d’infanzia<br />
<strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong>:<br />
“Auguriamo che ognuno <strong>di</strong> noi faccia<br />
della propria vita un’opera<br />
d’arte”. Il vincitore del carnevale<br />
2008 è stato il carro dell’Ape Maia<br />
con 250 euro <strong>di</strong> premio, il cui gruppo<br />
ideatore si aggiu<strong>di</strong>ca il primo<br />
premio per il secondo anno: “come<br />
ogni anno, l’intento principale è<br />
quello <strong>di</strong> far <strong>di</strong>vertire sia gran<strong>di</strong> che<br />
piccini attraverso colori, musica,<br />
balletti, fantasia e qualche sorpresa.<br />
L’idea dell’Ape Maia è stata<br />
scherzosamente avanzata l’anno<br />
scorso insieme a chi non è potuto<br />
essere con noi anche quest’anno”.<br />
Sono nate idee nuove per i prossimi<br />
carnevali: una votazione anticipata<br />
delle maschere principali, Mastro<br />
Ciliegia e Sora Castagna, visto<br />
che le due figure sono poco conosciute<br />
nel paese e poco valorizzate.<br />
La seconda idea è quella <strong>di</strong> un carnevale<br />
notturno al sabato sera.<br />
Ringraziamo tutti coloro che hanno<br />
partecipato e che hanno collaborato<br />
per lo svolgimento della manifestazione.<br />
COSCRITTI 1939<br />
VIENO CASA SRL Via Vieno, 1<br />
BELTRAME COSTRUZIONI S.N.C.<br />
SEDE LEGALE:<br />
<strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> (VR) - Viale del Lavoro, 104<br />
Tel. 045 6550390 - 045 7465423 - Cell. 348 7641218
Un po’ <strong>di</strong> “Sale e Pepe”<br />
alla scuola primaria A. Stefani<br />
La classe dopo lo spettacolo.<br />
Ciao a tutti, noi siamo i ragazzi <strong>di</strong><br />
quarta A e B della primaria “A. Stefani”<br />
e vogliamo raccontarvi una<br />
bella esperienza che abbiamo vissuto<br />
a scuola nei mesi <strong>di</strong> novembre e<br />
<strong>di</strong>cembre.<br />
Con la collaborazione <strong>di</strong> Luciana<br />
segue da pag. 1<br />
scelto <strong>di</strong> fare le trentatré ore, assieme<br />
ai professori, hanno ideato il “progetto<br />
giornalino”. Subito era stato pensato<br />
esclusivamente per i ragazzi delle<br />
classi terze che frequentano il venerdì<br />
pomeriggio, poi si sono aggiunti<br />
anche i contributi delle altre classi. Il<br />
nostro giornalino si chiama “Non solo<br />
scuola”. Come <strong>di</strong>ce il titolo, infatti,<br />
gli argomenti trattati non si limitano<br />
solo alla scuola, ma si estendono in un<br />
campo culturale più approfon<strong>di</strong>to.<br />
All’interno del giornale troviamo,<br />
Da due anni i bambini della scuola<br />
primaria “Aristide Stefani” si<br />
danno da fare, insieme ai loro genitori,<br />
per raccogliere i tappi <strong>di</strong> plastica<br />
delle bottiglie.<br />
Nessuno avrebbe mai pensato che<br />
un semplice tappo potesse essere<br />
così utile per aiutare persone meno<br />
fortunate.<br />
Questa iniziativa, nata in collaborazione<br />
con l’Associazione Aido <strong>di</strong><br />
<strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong>, sta avendo un<br />
Damini e<br />
Maria Lovato,<br />
due simpatiche<br />
e<br />
gentili<br />
signore che<br />
fanno parte<br />
della compagniateatrale<br />
“Sale e<br />
Pepe”, abbiamorealizzato<br />
il<br />
progetto<br />
“Teatrando”,incontrandoci<br />
per<br />
ben sei volte<br />
nella nostra palestra.<br />
Abbiamo fatto tante cose bellissime:<br />
ci siamo <strong>di</strong>vertiti ridendo e piangendo<br />
(per finta) come veri attori; al<br />
suono della musica, abbiamo espresso<br />
i nostri stati d’animo e le nostre<br />
emozioni; abbiamo imparato ad usa-<br />
IL GIORNALINO DELLA SCUOLA<br />
ad esempio, argomenti riguardanti la<br />
storia <strong>di</strong> Mario Marcazzan, da cui<br />
prende il nome la nostra scuola, ed<br />
alcune pubblicità progresso, che<br />
dovrebbero sensibilizzare i lettori su<br />
<strong>di</strong>verse problematiche che vengono<br />
trattate nel numero che si prende in<br />
considerazione. I nostri argomenti<br />
hanno seguito quattro linee principali<br />
in riferimento al POF, cioè il documento<br />
attraverso il quale la nostra<br />
scuola si presenta a genitori e alunni.<br />
I temi principali del giornalino sono:<br />
Zorzetto Franca nel giorno del suo compleanno 80 suonati mentre<br />
ringrazia parenti e amici, durante la sua Festa.<br />
Aido e scuola primaria “Aristide Stefani”<br />
grosso successo. Infatti sono<br />
migliaia i tappi arrivati che<br />
verranno portati ad Aviano<br />
(Pordenone) e il ricavato del<br />
riciclo andrà ad una struttura<br />
che accoglie gratuitamente i<br />
malati terminali <strong>di</strong> cancro con<br />
re il corpo e la voce in modo espressivo;<br />
ci siamo trasformati in marionette<br />
legate ad un filo; abbiamo imitato<br />
personaggi ed oggetti; <strong>di</strong>visi in<br />
gruppi, abbiamo rappresentato storie<br />
inventate da noi.<br />
Durante l’ultimo incontro c’è<br />
stata anche una sorpresa: è venuto a<br />
trovarci il signor Angelo Pandolfo<br />
che, nelle vesti del famoso Pantalon<br />
dei Bisognosi, ha partecipato alle<br />
nostre piccole rappresentazioni, facendoci<br />
ridere e <strong>di</strong>vertire con la sua<br />
simpatia ... veneziana!<br />
È stata un’esperienza molto<br />
importante perché abbiamo giocato<br />
con tutti, ci si abbracciava con chi<br />
capitava e nessuno si vergognava <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>re “ti voglio bene” all’altro.<br />
Vogliamo esprimere un fortissimo<br />
grazie alla compagnia “Sale e Pepe”,<br />
sperando <strong>di</strong> poter continuare questo<br />
progetto anche l’anno prossimo.<br />
ALUNNI ED INSEGNANTI<br />
DELLE CLASSI QUARTE<br />
educazione alla salute, educazione<br />
alla legalità, educazione allo sport e la<br />
conoscenza del territorio. Con lo sport<br />
abbiamo affrontato temi come il ciclismo<br />
e il doping.<br />
Riguardo all’educazione alla legalità<br />
abbiamo illustrato le norme <strong>di</strong> sicurezza<br />
nell’Istituto Comprensivo e, infine, in<br />
merito alla conoscenza del territorio, siamo<br />
andati ad approfon<strong>di</strong>re le festività<br />
presenti nel nostro paese.<br />
Oltre a tutti gli argomenti trattati,<br />
noi alunni <strong>di</strong> terza abbiamo deciso <strong>di</strong><br />
de<strong>di</strong>care anche uno spazio alla messaggeria.<br />
Superando <strong>di</strong> gran lunga le<br />
nostre aspettative, questa idea ha<br />
riscosso molto successo. Consiste nel<br />
poter inviare dei messaggi ad amici o<br />
compagni che non sono nella stessa<br />
sezione per comunicare in modo<br />
nuovo e <strong>di</strong>vertente. Il giornalino è<br />
stato reso pubblico il 22 Dicembre<br />
20<strong>07</strong> quando alcuni ragazzi l’hanno<br />
illustrato e <strong>di</strong>stribuito agli alunni della<br />
scuola me<strong>di</strong>a.<br />
Tutto questo è stato possibile grazie<br />
ai contributi offerti dalla Cassa<br />
Rurale <strong>di</strong> Vestenanova, alla quale porgiamo<br />
i nostri più sentiti ringraziamenti.<br />
Inoltre ringraziamo anche il<br />
comitato genitori e l’assessore alla<br />
cultura che ci hanno aiutato e seguito<br />
nello svolgimento del nostro progetto.<br />
MASSIMILIANO,LUCA<br />
E ILARIA<br />
INSIEME PER SOLIDARIETÀ<br />
i loro familiari. L’impegno della raccolta,<br />
oltre che a sensibilizzare tanta<br />
gente a essere solidale verso quelle<br />
persone che stanno vivendo un<br />
momento <strong>di</strong>fficile della loro vita,<br />
educa al rispetto dell’ambiente attraverso<br />
la raccolta e il riciclo della plastica.<br />
Ringraziando<br />
l’Associazione<br />
Aido per aver<br />
coinvolto la<br />
scuola, si invitano<br />
tutti coloro<br />
che vogliono dare<br />
una mano, a<br />
consegnare i<br />
tappi presso la<br />
sede dell’Associazione<br />
Aido.<br />
ALUNNI E<br />
INSEGNANTI<br />
GLI ALLORI<br />
Il 19 e 20 gennaio scorso si è svolta<br />
la 33ª e<strong>di</strong>zione della “Montefortiana”,<br />
una manifestazione sportiva che ha<br />
registrato anche quest’anno un record<br />
<strong>di</strong> partecipazione: oltre <strong>di</strong>ciottomila<br />
atleti nelle varie specialità che hanno<br />
visto protagonisti bambini, amanti dell’arte<br />
e della natura, professionisti del<br />
po<strong>di</strong>smo mon<strong>di</strong>ale, marciatori amatoriali<br />
che hanno letteralmente inondato<br />
il territorio <strong>di</strong> Monteforte.<br />
Tra le attività collaterali - convegni,<br />
manifestazioni pubbliche, incontri con<br />
la stampa - particolare interesse ha destato<br />
un concorso <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno riservato<br />
agli alunni delle scuole elementari e<br />
me<strong>di</strong>e che vi hanno partecipato in<br />
massa. Significativo il tema del concorso:<br />
“Sogna, pensa, immagina: corria-<br />
L’ALPONE 5<br />
Complimenti vivissimi da parte della redazione a:<br />
DCiman Daniele, laurea breve in Informatica, il 12.12.20<strong>07</strong> presso<br />
l’Università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Verona<br />
Cavazza Francesca, dottoressa in Scienze e Tecnologie alimentari presso<br />
l’Università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Padova, il 18 febbraio 2008<br />
Lovato Marina, dottoressa in Scienze Politiche presso l’Università degli<br />
stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Padova, il 20 febbraio 2008<br />
MONTEFORTIANA, TRA<br />
SPORT E SOLIDARIETÀ<br />
Nell’e<strong>di</strong>zione 2008 del Carnevale<br />
a <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong>, la scuola<br />
dell’Infanzia “Papa Luciani” ha pensato<br />
<strong>di</strong> far partecipare un ospite<br />
d’eccezione: Giotto!<br />
Fin dall’inizio dell’anno scolastico,<br />
Giotto ha accompagnato il cammino<br />
formativo dei nostri bambini,<br />
li ha guidati, passo dopo passo, alla<br />
scoperta dell’Arte, ovvero all’educazione<br />
del bello, del saper cogliere gli<br />
aspetti più importanti della vita <strong>di</strong><br />
tutti i giorni e tradurli, con <strong>di</strong>verse<br />
tecniche e secondo l’abilità <strong>di</strong> ciascuno,<br />
in piccole opere d’arte. Ci si<br />
ritrovava così a costruire un puzzle<br />
dove l’elaborato <strong>di</strong> ciascun bambino<br />
ne era parte e ci si rendeva conto che<br />
queste piccole, straor<strong>di</strong>narie creature,<br />
<strong>di</strong> giorno in giorno, crescevano e<br />
<strong>di</strong>ventavano dei piccoli/gran<strong>di</strong> artisti<br />
e, loro stessi, erano i pezzetti più<br />
preziosi che costruiscono il puzzle<br />
della nostra vita, come famiglia e<br />
come comunità.<br />
La figura <strong>di</strong> Giotto ha affascinato<br />
bambini e genitori, che hanno pensato<br />
ad un carro fatto “ad arte” e così è<br />
stato fin dal concepimento dell’idea.<br />
Il tempo era breve, ma impressionante<br />
e straor<strong>di</strong>naria è stata la partecipazione<br />
<strong>di</strong> tutti i papà che hanno<br />
pensato subito alla realizzazione del<br />
carro, le mamme a tagliare le stoffe<br />
per i costumi con tutti gli accessori<br />
relativi. Ci ren<strong>di</strong>amo conto <strong>di</strong> cosa<br />
significhi fare questo per 150 bambini<br />
e per altrettanti genitori? Maestre<br />
e bambini hanno trasformato la<br />
scuola in un laboratorio <strong>di</strong> pittura, <strong>di</strong><br />
taglio e cucito, <strong>di</strong> assemblaggio <strong>di</strong><br />
cappellini, pennelli, matite, tubetti <strong>di</strong><br />
colore ... sembrava proprio <strong>di</strong> essere<br />
mo, senza lasciare in<strong>di</strong>etro chi inciampa”.<br />
L’iniziativa, indetta dal Gruppo<br />
sportivo “Valdalpone” è stata organizzata<br />
dall’associazione “Amici <strong>di</strong> don<br />
Marini”. Tra i partecipanti, oltre agli<br />
alunni delle scuole del Veneto, anche<br />
loro piccoli amici residenti a Roma,<br />
New York e Taipei (Taiwan).<br />
La Commissione, presieduta dal<br />
prof. Vittorio Castagna, ha avuto il suo<br />
bel da fare nel prendere in esame ben<br />
1.725 elaborati.<br />
Il primo premio assoluto è andato a<br />
Roberta Dal Cero che frequenta la<br />
prima classe presso la Scuola me<strong>di</strong>a<br />
“<strong>Giovanni</strong> Pascoli” <strong>di</strong> Montecchia <strong>di</strong><br />
Crosara.<br />
D. V.<br />
GIOTTO E I SUOI AMICI:<br />
UN CARNEVALE DI ALLEGRIA E DI COLORI<br />
in un alveare, dove ogni ape ha il suo<br />
posto e il proprio ruolo ... e così, in<br />
20 giorni, l’opera d’arte era pronta.<br />
Ognuno si è improvvisato artista<br />
e l’arte ha trasformato tutti creando<br />
un clima <strong>di</strong> serena e frizzante allegria.<br />
E fu così che ... domenica 3 febbraio,<br />
in prima fila, siamo andati in<br />
scena: la faccia <strong>di</strong> Giotto, allegro e<br />
spensierato, sembrava dominare dall’alto<br />
il serpentone <strong>di</strong> carri che, via<br />
via si aggiungevano. Il matitone che<br />
si stagliava dal centro del carro, con<br />
il suo movimento <strong>di</strong> braccia, sembrava<br />
volesse <strong>di</strong>segnare il grande<br />
quadro della festa che stava per iniziare.<br />
Un enorme contenitore, ricolmo<br />
<strong>di</strong> pennelli, era a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong><br />
chiunque volesse contribuire ad arricchire,<br />
con tocchi <strong>di</strong> colori e <strong>di</strong> allegria,<br />
la festa che stava per esplodere.<br />
Uno dopo l’altro, giungevano da<br />
ogni parte, matite, tubetti <strong>di</strong> colore,<br />
piccoli e gran<strong>di</strong> artisti che riempivano<br />
il grande carro multicolore e, infine,<br />
tanti genitori, vestiti da pittori.<br />
A suon <strong>di</strong> musica e sotto una<br />
pioggia <strong>di</strong> coriandoli abbiamo percorso<br />
le vie del paese e, man mano<br />
che si avanzava, s’inondava ogni<br />
spazio della magia della festa. Le<br />
fermate erano momenti preziosi per<br />
poter festeggiare con un bicchiere <strong>di</strong><br />
vino che da sotto il carro, ogni tanto<br />
compariva e, nel giro <strong>di</strong> boa, si ritrovava<br />
sempre il solito e ben atteso<br />
baule che, per l’occasione si trasformava<br />
in una mini cucina, dalla quale<br />
si sfornavano panini, salami, formaggio,<br />
caffè e quant’altro potesse<br />
segue a pag. 7
L’ALPONE 6<br />
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INFORMA testi <strong>di</strong> DELIO VICENTINI<br />
dal Consiglio comunale<br />
Revoca convenzione<br />
La convenzione in atto, con decorrenza <strong>di</strong>cembre 2006, tra il comune<br />
<strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> e quello <strong>di</strong> Roncà per la gestione associata dell’Ufficio<br />
<strong>di</strong> Segretario comunale è stata revocata. Analogo accordo, tuttavia, è stato<br />
stipulato anche con i comuni <strong>di</strong> Crespadoro e <strong>di</strong> <strong>San</strong> Pietro Mussolino, in<br />
provincia <strong>di</strong> Vicenza. Il “patto a quattro” viene collocato nell’ambito <strong>di</strong><br />
un progetto generale che tende a razionalizzare le spese gravanti, soprattutto,<br />
sui bilanci dei piccoli comuni.<br />
(Delibere n. 54 e 55 del 29 novembre 20<strong>07</strong>)<br />
Centro <strong>di</strong>urno per<br />
anziani<br />
L’innalzamento dell’età me<strong>di</strong>a della popolazione residente, con tutte le<br />
conseguenze che il fenomeno comporta, le <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> molte famiglie a<br />
provvedere all’assistenza delle persone anziane in ambito familiare e la<br />
conseguente <strong>di</strong>ffusa domanda sociale connessa hanno indotto l’Amministrazione<br />
ad assumere il preciso impegno <strong>di</strong> organizzare un centro<br />
<strong>di</strong>urno. Il primo passo in tal senso è stata l’acquisizione <strong>di</strong> un immobile<br />
situato in piazza Colonna, in pieno centro citta<strong>di</strong>no, proprio davanti alla<br />
chiesa parrocchiale <strong>di</strong> <strong>San</strong>ta Caterina in Villa. Il costo totale dell’immobile,<br />
compreso un terreno <strong>di</strong> pertinenza, ammonta a 420.000,00 euro.<br />
(Del. 59 del 29 novembre 20<strong>07</strong>)<br />
Convenzione con<br />
la <strong>Pro</strong>vincia<br />
Con riferimento ad una normativa<br />
risalente agli anni 2000 e<br />
2001, l’Amministrazione comunale<br />
ha stipulato una convenzione<br />
con la <strong>Pro</strong>vincia allo scopo <strong>di</strong><br />
poter fruire <strong>di</strong> qualificata assistenza<br />
tecnico-amministrativa nei settori<br />
economico, produttivo, commerciale,<br />
turistico, sociale, culturale<br />
e sportivo. Si tratta, per il<br />
momento <strong>di</strong> un accordo-quadro<br />
che sarà successivamente dettagliato<br />
me<strong>di</strong>ante la specificazione<br />
dei servizi da svolgere in forma<br />
associata. In quella sede verranno<br />
definite le modalità e i termini<br />
operativi della gestione. La convenzione<br />
avrà la durata <strong>di</strong> tre anni<br />
durante i quali la <strong>Pro</strong>vincia farà da<br />
capofila per tutti i comuni che<br />
aderiranno all’accordo.<br />
Almeno due volte all’anno i<br />
sindaci, o loro delegati, si riuniranno<br />
per fare il punto della situazione,<br />
per il monitoraggio delle<br />
attività e per verificare la funzionalità<br />
dei servizi convenzionati.<br />
Ciascun ente può recedere dalla<br />
convenzione, con decorrenza dal<br />
primo giorno dell’anno successivo,<br />
segnalando per iscritto l’intenzione<br />
almeno con sessanta giorni<br />
<strong>di</strong> anticipo.<br />
Gli ambiti <strong>di</strong> operatività della<br />
L’associazione “Polisportiva<br />
<strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> 2001” che<br />
svolge un’intensa attività <strong>di</strong> promozione<br />
e organizzazione dell’educazione<br />
fisica nel territorio<br />
comunale, avrà in concessione,<br />
anche per il prossimo triennio, due<br />
“aule motorie” funzionanti rispettivamente<br />
presso le scuole primarie<br />
“A. Stefani”del capoluogo e<br />
convenzione sono i seguenti:<br />
- lavoro (iscrizione all’anagrafe<br />
dei lavoratori, agevolazioni per<br />
le imprese, corsi <strong>di</strong> formazione,<br />
progetti <strong>di</strong> politica attiva per il<br />
lavoro, servizio <strong>di</strong> accoglienza<br />
per le persone in cerca <strong>di</strong> lavoro,<br />
iscrizione al collocamento<br />
mirato per i <strong>di</strong>sabili, informagiovani,<br />
ecc.;<br />
- turismo (formare il personale<br />
dell’ente locale, accesso alla<br />
rete internet della <strong>Pro</strong>vincia,<br />
erogazione <strong>di</strong> eventuali contributi<br />
a favore degli enti locali,<br />
gestione associata <strong>di</strong> manifestazioni,<br />
produzione <strong>di</strong> documentazione<br />
<strong>di</strong>vulgativa, ecc.;<br />
- informatica (connessione alla<br />
rete provinciale con possibilità<br />
<strong>di</strong> utilizzo dei servizi telematici,<br />
pubblicazione <strong>di</strong> documentazione<br />
on-line, assistenza tecnica<br />
sulla rete, registri informatici<br />
<strong>di</strong> atti, ecc.;<br />
- formazione, logistica per i mezzi<br />
in dotazione alla provincia,<br />
espropriazione, lavori pubblici<br />
... manutenzione delle pertinenze<br />
della rete viaria provinciale;<br />
- servizi sociali, biblioteca e scambio<br />
<strong>di</strong> dati cartografici.<br />
(Del. n. 60 del 29 novembre 20<strong>07</strong>)<br />
Gestione <strong>di</strong> palestra<br />
e aule motorie<br />
“C. Tonin” <strong>di</strong> Castello, la palestra<br />
a<strong>di</strong>acente la scuola me<strong>di</strong>a “M.<br />
Marcazzan” e la palestra, denominata<br />
“Polisportiva 2001”, <strong>di</strong> viale<br />
dell’industria 46.<br />
In base all’accordo, valido per<br />
gli anni 2008, 2009, 2010, il<br />
comune si riserva <strong>di</strong> concedere le<br />
strutture per lo svolgimento <strong>di</strong><br />
attività occasionali programmate<br />
dalle scuole o da altre organizzazioni<br />
sportive locali, purché <strong>di</strong><br />
pubblico interesse, e previamente<br />
concordate con l’associazione affidataria.<br />
Da parte sua la polisportiva<br />
esonera il comune da ogni<br />
responsabilità e si impegna all’os-<br />
La giunta ha approvato un<br />
apposito bando per la raccolta <strong>di</strong><br />
idee e proposte, finalizzate al rior<strong>di</strong>no<br />
e alla riqualificazione del<br />
centro storico <strong>di</strong> Castello. Particolare<br />
riguardo sarà rivolto all’arredo<br />
urbano <strong>di</strong> pregio architettonico,<br />
al miglioramento della viabilità<br />
pedonale, al verde pubblico adeguatamente<br />
attrezzato. Attenzione<br />
specifica sarà riservata all’intero<br />
abitato della frazione e alla piazza<br />
che ne costituisce il cuore.<br />
Agli esperti del settore vengono<br />
richieste idee e proposte che met-<br />
servanza <strong>di</strong> tutte le misure sanitarie<br />
e <strong>di</strong> sicurezza, a non subaffittare<br />
i locali a terzi, a mantenerli in<br />
perfetta efficienza assicurando<br />
un’accurata manutenzione or<strong>di</strong>naria.<br />
Eventuali interventi <strong>di</strong> manutenzione<br />
straor<strong>di</strong>naria saranno a<br />
dalla Giunta comunale<br />
tano in bella evidenza gli e<strong>di</strong>fici<br />
storici e gli spazi aggregativi. I<br />
progetti saranno realizzati su tavole<br />
da 70x100, accompagnati da<br />
relazione scritta. Potranno partecipare<br />
liberi professionisti, singoli o<br />
associati, società <strong>di</strong> professionisti<br />
e <strong>di</strong> ingegneri, consorzi, studenti<br />
iscritti alle facoltà <strong>di</strong> ingegneria e<br />
architettura, oltre ad eventuali laureati<br />
presso dette facoltà e non<br />
ancora iscritti agli albi professionali.<br />
Gli elaborati verranno valutati<br />
da una giuria, nominata dalla<br />
Giunta comunale, costituita da<br />
Approvato il progetto esecutivo per il completamento dell’acquedotto<br />
comunale nelle zone collinari del paese. Il primo stralcio, <strong>di</strong> cui abbiamo<br />
dato notizia nei precedenti numeri del giornale, è quasi ultimato. La spesa<br />
complessiva ammonta a 300.000,00 euro finanziati con contributi della<br />
Regione Veneto e dello Stato<br />
(Del. n. 135 del 27 novembre 20<strong>07</strong>)<br />
carico del comune al quale spetta<br />
anche la determinazione delle<br />
tariffe annuali per gli utenti, sentita<br />
l’associazione. In caso <strong>di</strong> accertata<br />
violazione della convenzione<br />
il comune può <strong>di</strong>sporne la revoca.<br />
(Del. n. 63 del 19 <strong>di</strong>cembre 20<strong>07</strong>)<br />
Bando per la riqualificazione e<br />
il rior<strong>di</strong>no del centro storico <strong>di</strong><br />
Castello<br />
Convenzione tra<br />
<strong>Pro</strong> Loco e Comune<br />
per “L’Alpone”<br />
Rinnovata, per il triennio 2008,<br />
2009, 2010, la convenzione tra la<br />
<strong>Pro</strong> <strong>loco</strong> e l’Amministrazione<br />
comunale per la pubblicazione <strong>di</strong><br />
notizie inerenti l’attività della stessa<br />
amministrazione nei confronti<br />
della comunità. Il servizio trova<br />
legittimazione nella normativa<br />
vigente che prevede “l’informazione<br />
a mezzo stampa, au<strong>di</strong>ovisivi<br />
e strumenti telematici ... rivolta ai<br />
citta<strong>di</strong>ni, alla collettività e ad altri<br />
enti attraverso ogni modalità tecnica<br />
e organizzativa”. Costituiscono<br />
oggetto dell’informazione l’illustrazione<br />
e la “conoscenza delle<br />
<strong>di</strong>sposizioni normative”, le “attività<br />
delle istituzioni e il loro funzionamento”,<br />
le modalità <strong>di</strong> “accesso<br />
ai pubblici servizi”, la co-<br />
Acqua, nelle zone<br />
collinari<br />
Impianti <strong>di</strong><br />
cogenerazione in<br />
<strong>di</strong>rittura d’arrivo<br />
Nel numero <strong>di</strong> settembre 20<strong>07</strong><br />
de “L’Alpone” era stato dato ampio<br />
spazio ad una notizia <strong>di</strong> grande<br />
attualità: la produzione <strong>di</strong> energia<br />
elettrica me<strong>di</strong>ante due impianti<br />
<strong>di</strong> cogenerazione ad oli vegetali<br />
e dando vita a delle mini-reti <strong>di</strong><br />
teleriscaldamento: una presso il<br />
municipio e una presso la scuola<br />
me<strong>di</strong>a “M. Marcazzan”.<br />
Ora la Giunta ha approvato il<br />
progetto definitivo/esecutivo presentato<br />
dalla <strong>di</strong>tta En.In.Esco srl a<br />
firma dell’ingegnere Giorgio<br />
Zaggia. La spesa complessiva prevista<br />
ammonta a 1.200.000,00<br />
euro e sarà finanziata per<br />
512.564,00 dal Comune me<strong>di</strong>ante<br />
contributo regionale e per<br />
687.435,65 dal <strong>Pro</strong>motore della<br />
<strong>di</strong>tta stessa. Responsabile del proce<strong>di</strong>mento<br />
amministrativo è il<br />
geometra Maurizio Bacco, “responsabile”<br />
dell’area tecnica.<br />
(Del. 5 del 17 gennaio 2008)<br />
cinque membri scelti tra citta<strong>di</strong>ni<br />
che vantino specifiche competenze<br />
in materia e presieduta dal sindaco.<br />
Per il vincitore è previsto un<br />
premio in denaro <strong>di</strong> 2.000,00 euro.<br />
Ovviamente non potranno partecipare,<br />
per palese incompatibilità, i<br />
componenti della giunta comunale,<br />
della giuria giu<strong>di</strong>cante, i loro<br />
coniugi o parenti fino al secondo<br />
grado.<br />
(Del. n. 116 del 4 settembre 20<strong>07</strong>)<br />
noscenza <strong>di</strong> “temi <strong>di</strong> rilevante<br />
interesse pubblico e sociale”. La<br />
redazione del <strong>trim</strong>estrale riserverà<br />
lo spazio adeguato alle notizie da<br />
pubblicare nelle due pagine centrali<br />
facendo riferimento ai contenuti<br />
delle deliberazioni <strong>di</strong> interesse<br />
generale prodotte dal Consiglio<br />
e dalla Giunta. Per maggior trasparenza<br />
verranno resi noti, <strong>di</strong> volta<br />
in volta, anche gli estremi delle<br />
delibere stesse.<br />
Il comune corrisponderà, in<br />
cambio un contributo economico<br />
<strong>di</strong> 3.000,00 euro all’anno.<br />
(Del. n. 125 del 9 ottobre 2008)<br />
Laboratorioinformatico<br />
a<br />
Castello<br />
È stato rinnovato, per il triennio<br />
2008/2010, il contratto <strong>di</strong><br />
comodato tra il comune e la parrocchia<br />
<strong>di</strong> Castello per la concessione<br />
in uso <strong>di</strong> un locale da a<strong>di</strong>bire<br />
a laboratorio informatico a<br />
<strong>di</strong>sposizione della scuola primaria,<br />
a tempo pieno, “Cirillo<br />
Tonin”. Si tratta <strong>di</strong> un’iniziativa,<br />
in vigore fin la 2004, che qualifica<br />
l’offerta formativa della<br />
scuola in un settore <strong>di</strong>venuto ormai<br />
in<strong>di</strong>spensabile. Tanto più se<br />
si considera che si tratta <strong>di</strong> una<br />
scuola organizzata sulla base <strong>di</strong><br />
quaranta ore settimanali.<br />
(Del. n. 139 del 4 <strong>di</strong>cembre<br />
20<strong>07</strong>)
Servizio idrico<br />
integrato<br />
Nel numero precedente del giornale era stata fornita dettagliata informazione<br />
in or<strong>di</strong>ne al passaggio del servizio acquedottistico comunale<br />
all’A.A.T.O.V. (Autorità d’Ambito Ottimale Veronese) e da questa alla<br />
“Società Acque Veronesi s.c.a.r.l.”. In conseguenza <strong>di</strong> ciò si è reso necessario<br />
anche il trasferimento al nuovo ente gestore dei due <strong>di</strong>pendenti<br />
comunali, Celestino Gugole e Roberto Zoccante, che precedentemente<br />
avevano curato il medesimo servizio alle <strong>di</strong>rette <strong>di</strong>pendenze del comune.<br />
(Del. 137 del 27novembre 20<strong>07</strong>)<br />
Ad<strong>di</strong>zionale I.R.P.E.F.<br />
confermata<br />
Non verrà ritoccata l’ad<strong>di</strong>zionale IRPEF. Anche per l’esercizio finanziario<br />
2008 rimarrà fissa allo 0,8% con una previsione <strong>di</strong> entrata <strong>di</strong> circa<br />
195.700,00 euro, in<strong>di</strong>spensabili per “assicurare l’equilibrio <strong>di</strong> bilancio e<br />
conservare la quantità e qualità dei servizi comunali erogati”.<br />
(Del. 144 del 18 <strong>di</strong>cembre 20<strong>07</strong>)<br />
Il costo delle<br />
fotocopie<br />
La legge 241/1990, nota come<br />
la “legge sulla trasparenza degli<br />
atti amministrativi”, prevede che<br />
agli uffici comunali possa essere<br />
richiesta, da parte dei citta<strong>di</strong>ni<br />
interessati, la documentazione<br />
amministrativa relativa a proce<strong>di</strong>-<br />
Dallo scorso anno, a Roncà, è<br />
attivo un centro <strong>di</strong>urno per anziani,<br />
denominato Le querce, che è a servizio<br />
<strong>di</strong> tutta la vallata dell’Alpone.<br />
Sempre presso questo centro, da febbraio<br />
<strong>di</strong> quest’anno, è iniziato il servizio<br />
<strong>di</strong> residenzialità. L’accoglienza<br />
quin<strong>di</strong> non è più solo durante il giorno,<br />
ma anche per la notte.<br />
Il centro è stato creato ed è gestito<br />
dalla cooperativa sociale Monscleda<br />
Onlus.<br />
Accoglie persone anziane in<br />
situazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà o non autosufficienti,<br />
affette da varie patologie<br />
legate all’invecchiamento. Possono<br />
essere accolti tutti i residenti dell’Ulss<br />
20, con la priorità ai residenti<br />
nei comuni della vallata.<br />
Il centro <strong>di</strong>urno funziona giornalmente,<br />
dalle 8,00 alle 16,00, dal lunedì<br />
al venerdì; il sabato, dalle 8,00<br />
alle 12,00. È attivo il servizio trasporto<br />
da e per casa, e possono esse-<br />
menti in corso e/o già terminati. Il<br />
costo delle fotocopie per tale operazione<br />
viene così determinato:<br />
- fogli formato A4: € 0,15<br />
- fogli formato A3: € 0,25<br />
(Del. 3 del 8 gennaio 2008)<br />
Al momento <strong>di</strong> andare in macchina riceviamo una lettera - molto interessante<br />
- <strong>di</strong> un giovane che, tuttavia, vuole mantenere l’anonimato. Nel<br />
prossimo numero del nostro giornale sarà oggetto <strong>di</strong> commento e, per<br />
quanto possibile, <strong>di</strong> pubblicazione. Nel frattempo invitiamo il giovane a<br />
farsi avanti. Sa scrivere bene e <strong>di</strong>mostra <strong>di</strong> avere buone idee.<br />
“L’Alpone” ha bisogno anche <strong>di</strong> lui!<br />
IL CENTRO POLIFUNZIONALE<br />
PER ANZIANI<br />
re trasportate anche persone non<br />
deambulanti, con mezzi attrezzati<br />
allo scopo. Al centro <strong>di</strong>urno gli ospi-<br />
Dall'11 al 13 ottobre scorso a <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> in<br />
occasione della "Sagra delle Castagne", presso i chioschi<br />
allestiti per l'occasione lungo le vie del paese, i numerosi<br />
visitatori hanno potuto gustare il vino Soave, il Durello ed<br />
altri prodotti locali, come le Lasagne fatte con farina <strong>di</strong><br />
castagne.<br />
LETTERE<br />
AL DIRETTORE<br />
Egregio Signore,<br />
Con le feste Natalizie appena passate,<br />
un’altro anno incomincia, ed il<br />
mio nostalgico pensiero non si allontana<br />
mai dalla mia terra nativa. Posso<br />
ringraziare il Signore per il posse<strong>di</strong>mento<br />
che ho oggi, a volte contemplo<br />
la vita trascorsa in Via Beltrami <strong>di</strong><br />
<strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> negli anni<br />
1940 e ‘50.<br />
Sono il primogenito <strong>di</strong> sette figli, <strong>di</strong><br />
Antonio Cavazza e Giuseppina Bordon.<br />
Durante la mia tenera età Beltrami<br />
era il centro delle attività, insieme<br />
con altre 20 famiglie, forse con lo<br />
stesso numero <strong>di</strong> figli.<br />
Come sappiamo, lo stato <strong>di</strong> vita <strong>di</strong><br />
quel tempo era molto duro causa della<br />
scarsità <strong>di</strong> lavoro. Così, all’età <strong>di</strong> 21<br />
anni, come tanti altri giovani, intrapresi<br />
il cammino per l’Australia cercando<br />
fortuna. L’Australia è stata<br />
vantaggiosa per me, con numerose<br />
ti possono trascorrere la giornata, o<br />
anche solo mezza, assistiti da personale<br />
qualificato, con la presenza, a<br />
giorni alterni, <strong>di</strong> un infermiere, impegnato<br />
in attività <strong>di</strong> varia natura.<br />
Il servizio residenziale, funziona<br />
tutti i giorni, 24 ore su 24, per perio<strong>di</strong><br />
stabiliti o per transitorie necessità<br />
(<strong>di</strong>missioni dall’ospedale, attesa <strong>di</strong><br />
altre soluzioni, sollievo temporaneo<br />
alle famiglie e altro). Non è una casa<br />
<strong>di</strong> riposo, ma una piccola struttura (i<br />
posti letto sono 8) dove si vuole<br />
mantenere la <strong>di</strong>mensione famigliare,<br />
dove si cerca <strong>di</strong> mantenere le capacità<br />
residue dell’anziano, per quanto<br />
poche siano.<br />
Il centro, oltre ad offrire assistenza<br />
con personale qualificato, prevede<br />
attività educative, rieducative e <strong>di</strong><br />
socializzazione, con spazi per il riposo,<br />
il gioco, la musica e il teatro.<br />
Sempre presso il centro è anche<br />
attivo il servizio privato <strong>di</strong> fisioterapia<br />
rivolto a persone <strong>di</strong> tutte le età<br />
che ne abbiano necessità. È completamente<br />
privato, nel senso che il centro<br />
mette a <strong>di</strong>sposizione la palestra<br />
con tutti gli attrezzi, e mette in contatto<br />
<strong>di</strong>retto la persona richiedente<br />
con la sig.ra Raffaella, la fisioterapista<br />
qualificata con anni <strong>di</strong> esperienza,<br />
che proporrà il percorso fisioterapico.<br />
Tutti i servizi del centro “Le querce”<br />
prevedono una quota <strong>di</strong> compartecipazione<br />
alla spesa, che varia a<br />
seconda del servizio richiesto. Per<br />
informazioni e richieste <strong>di</strong> ammissioni<br />
si può contattare la segreteria<br />
della cooperativa, dal lunedì al<br />
venerdì, dalle 9.00 alle 15.00, allo<br />
045 7450941, oppure il centro stesso<br />
allo 045 7460004. Per esigenze<br />
urgenti e fuori dagli orari <strong>di</strong> segreteria<br />
contattare il numero 348 3111788<br />
IL DIRETTORE<br />
COOP.MONSCLEDA ONLUS<br />
LUIGINO RIGHETTO<br />
opportunità <strong>di</strong> ragguingere la meta,<br />
lavorando assiduamente.<br />
Nel 1967, mi sposai ed ebbi due<br />
figli, una bambina <strong>di</strong> nome Giuseppina<br />
ed un bambino <strong>di</strong> nome Antonio.<br />
Oggi la mia più grande gioia è <strong>di</strong><br />
essere <strong>di</strong>venuto un fiero nonno <strong>di</strong> sette<br />
bei nipotini. Mio figlio Antonio è<br />
Antonio, Cesarina, Anthony, Riccardo, Domenic, Angelo (nonno), Charlie, Amelia,<br />
Laurence, Maria-Elena, Giuseppina.<br />
padre <strong>di</strong> 5 bambini: Maria Elena <strong>di</strong> 8<br />
anni, Riccardo 6, Domenic 4 e due<br />
gemelli <strong>di</strong> nome Amelia e Anthony <strong>di</strong> 2<br />
anni e 9 mesi. Mia figlia Giuseppina è<br />
madre <strong>di</strong> due bambini: Charlie <strong>di</strong> 10<br />
anni, e Laurence <strong>di</strong> 6.<br />
La reminescenza nostalgica <strong>di</strong> quel<br />
tempo giovanile spinge sempre la memoria<br />
a raccontare quei ricor<strong>di</strong> intorno<br />
a Beltrami, paese nativo, come se<br />
non lo avessi mai lasciato. Questi sentimenti,<br />
questi ricor<strong>di</strong> saranno sempre<br />
con<strong>di</strong>visi con i miei figli e nipotini.<br />
Porgo i miei ringraziamenti a voi<br />
per “L’Alpone” che mi viene inviato<br />
servire per mantenere alto il tono<br />
della festa.<br />
A pensarci ora, la riflessione che<br />
forse viene più spontanea, è che<br />
anche questo Carnevale ha segnato<br />
una tappa significativa del percorso<br />
che la scuola dell’Infanzia con i<br />
bambini, le maestre e i genitori, ha<br />
fatto e sta ancora facendo. Se l’artista,<br />
comunemente inteso, si esprime<br />
per particolari competenze e abilità<br />
possiamo pensare che, per un giorno<br />
almeno, tutti siamo stati artisti dell’allegria,<br />
senza esclusione alcuna.<br />
Per noi genitori è stata l’occasione<br />
per vivere con i nostri bambini<br />
un’esperienza educativa e ricreativa<br />
che lascerà una traccia positiva.<br />
È doveroso, prima <strong>di</strong> concludere,<br />
rivolgere alcuni ringraziamenti.<br />
Innanzitutto grazie alle mamme e ai<br />
papà che, ancora una volta, hanno<br />
saputo rispondere con sollecitu<strong>di</strong>ne<br />
e generosità, senza badare a orari,<br />
L’ALPONE 7<br />
<strong>trim</strong>estralmente in Australia. Leggendolo<br />
mi fa mantenere viva la memoria.<br />
Auguro a tutti voi <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong><br />
un felice e prosperoso anno 2008, colmo<br />
<strong>di</strong> pace e bene.<br />
Un pensiero speciale invio ai miei<br />
fratelli, alle loro famiglie, e a tutti<br />
quelli che sono cresciuti con me, alla<br />
mia amata contrada Beltrami. Che Id<strong>di</strong>o<br />
vi bene<strong>di</strong>ca.<br />
Ciao a tutti.<br />
Angelo e Maria Cavazza<br />
Carissimi Maria e Angelo,<br />
chiedo scusa per la<br />
confidenza che mi<br />
sono permesso ma,<br />
anche se non ci conosciamopersonalmente<br />
mi sembra <strong>di</strong> avervi,<br />
da sempre, conosciuti.<br />
Con le vostre<br />
parole appassionate e<br />
presentandoci la vostra<br />
magnifica e numerosa<br />
famiglia avete<br />
centrato l’obiettivo<br />
che il nostro giornale<br />
si è posto fin dal suo<br />
primo numero: quello<br />
<strong>di</strong> rafforzare il legame<br />
tra chi è stato costretto<br />
a lasciare il suo<br />
paese natale e chi<br />
ancora vi risiede. Dalle vostre parole<br />
traspare una profonda nostalgia che<br />
lascia chiaramente intendere il desiderio<br />
<strong>di</strong> tornare. Quando ciò avverrà<br />
saremo lieti <strong>di</strong> intervistarvi come<br />
accaduto nel numero pubblicato lo<br />
scorso Natale quando è venuto a raccontarci<br />
la sua bella storia Renzo<br />
Ciman dal Sud Africa. Perché non vi<br />
mettete al computer, visto che sapete<br />
scrivere bene, e ci raccontate della<br />
vostra vita, dei sacrifici affrontati -<br />
che sicuramente ci saranno stati -,<br />
delle vostre conquiste, delle sod<strong>di</strong>sfazioni?<br />
segue da pag. 5<br />
GIOTTO E I SUOI AMICI<br />
all’impegno.<br />
Grazie alle maestre e a tutto lo<br />
staff educativo per il loro paziente<br />
lavoro con i nostri bambini.<br />
Grazie, infine, alle suore, per la<br />
loro presenza <strong>di</strong>screta. Grazie non<br />
solo per tutto il lavoro fatto al <strong>di</strong><br />
fuori degli orari canonici della scuola,<br />
ma anche per la possibilità che<br />
offrono ai genitori <strong>di</strong> avere un luogo<br />
in cui ritrovarsi.<br />
Grazie per la loro capacità <strong>di</strong><br />
coinvolgere le persone, <strong>di</strong> seguire e<br />
supervisionare i <strong>di</strong>versi lavori e, non<br />
da ultimo, per la preoccupazione <strong>di</strong><br />
non fare mai mancare un buon caffè,<br />
utile soprattutto a coloro che, incuranti<br />
del freddo e della stanchezza,<br />
non <strong>di</strong>sdegnano nemmeno il piacere<br />
<strong>di</strong> sorseggiare in compagnia una<br />
bevanda calda.<br />
Grazie, infine, ai bambini ...<br />
come sempre meravigliosi.<br />
I GENITORI
L’ALPONE 8<br />
Un semplice gesto per<br />
una grande causa<br />
Anche quest’anno l’Istituto<br />
Comprensivo <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong><br />
si è impegnato a raccogliere<br />
tutti i tappi <strong>di</strong> bottiglia al fine <strong>di</strong><br />
promuovere l’iniziativa <strong>di</strong> aiutare i<br />
malati terminali <strong>di</strong> tumore.<br />
Ma lo sapevate cosa può fare un<br />
semplice tappo <strong>di</strong> bottiglia? Di sicuro<br />
per noi è un oggetto insignificante,<br />
ma per molte persone malate<br />
<strong>di</strong> tumore (anche <strong>di</strong> età pe<strong>di</strong>atrica),<br />
può essere prezioso e aiutarle a vivere<br />
al meglio la loro vita, nonostante<br />
le gravi con<strong>di</strong>zioni.<br />
Molte persone <strong>di</strong>sponibili ad aiutare<br />
gli altri, nel 2004, rifacendosi<br />
ad un’esperienza simile che da alcuni<br />
anni è attiva a Pordenone, si sono<br />
impegnate a creare un’associazione<br />
tesa a migliorare la vita <strong>di</strong> questi<br />
malati, grazie appunto a dei semplici<br />
tappi <strong>di</strong> plastica. L’ iniziativa un<br />
po’ alla volta ha coinvolto, sfidando<br />
lo scetticismo <strong>di</strong> molti, tantissime<br />
parrocchie, scuole e persone singole.<br />
Così, tappo dopo tappo, se ne<br />
sono raccolti 644 quintali, che sono<br />
stati trasportati alle fabbriche dove<br />
viene dato avvio alla prima fase <strong>di</strong><br />
riciclaggio.<br />
Come mai solo i tappi <strong>di</strong> plastica<br />
e non le bottiglie? Perché sono fatti<br />
<strong>di</strong> plastiche particolari, <strong>di</strong> maggior<br />
pregio, quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> più alto valore economico.<br />
Si possono raccogliere<br />
anche tappi <strong>di</strong> detersivi, dei pennarelli,<br />
contenitori del giochino dell’<br />
uovo kinder, il tappino rosso della<br />
colla vinavil, il contenitore del<br />
Nesquik e il coperchio della nutella.<br />
Il ricavato economico naturalmente<br />
va in beneficenza all’ associazione<br />
“Via <strong>di</strong> Natale” che ad<br />
Aviano, presso il Centro <strong>di</strong> Ricevimento<br />
Oncologico (CRO) ha costruito,<br />
e attualmente gestisce, una<br />
struttura per l’ ospitalità <strong>di</strong> ammalati<br />
e famigliari in cura, oltre che un<br />
Hospice per il ricovero dei malati<br />
oncologici terminali. Quin<strong>di</strong> ecco i<br />
due considerevoli significati dell’<br />
iniziativa: da una parte i fon<strong>di</strong> che<br />
vanno ad un importante ente benefico<br />
e <strong>di</strong> solidarietà, dall’ altra un interessante<br />
“<strong>di</strong>fferenziamento” nell’ambito<br />
della raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />
e del riciclaggio.<br />
Per concludere, anche nel nostro<br />
piccolo, possiamo collaborare con<br />
questa iniziativa per aiutare le persone<br />
in <strong>di</strong>fficoltà<br />
con un<br />
semplice gesto<br />
che apparentemente<br />
può sembrare<br />
inutile, ma<br />
sicuramente per<br />
molti non lo è.<br />
TUTTI I TAPPI UTILI AL NOSTRO SCOPO!!<br />
- I TAPPI DELLE BOTTIGLIE DI PLASTICA CHE CONTEN-<br />
GONO LE BIBITE<br />
- I TAPPI DEI BOTTIGLIONI DEI DETERS<strong>IV</strong>I<br />
- I CONTENITORI DEL GIOCHINO DELL’OVETTO KINDER<br />
- I TAPPI DEI PENNARELLI<br />
- I TAPPI DELLE BOTTIGLIE DI PLASTICA DEL LATTE<br />
- I CONTENITORI DI RULLINI FOTOGRAFICI<br />
- IL TAPPINO ROSSO DELLA COLLA VINAVIL<br />
- I TAPPI DEI CONTENITORI DI PLASTICA DI SOSTANZE<br />
DETERGENTI A SPRUZZO<br />
- IL CONTENITORE DEL NESQUIK<br />
- IL COPERCHIO DELLA NUTELLA<br />
NOI E “I CARATTERI<br />
IN LIBERTÀ”<br />
Noi alunni <strong>di</strong> classe quinta vorremmo<br />
parlare <strong>di</strong> tre interessanti<br />
momenti programmati per le ore <strong>di</strong><br />
attività opzionali e vissuti in tre<br />
giornate in<strong>di</strong>menticabili.<br />
8/11/20<strong>07</strong> visita a Caselle <strong>di</strong><br />
Sommacampagna al gruppo e<strong>di</strong>toriale<br />
“Thesis’ dove si stampa anche<br />
il nostro quoti<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> provincia<br />
“L’Arena”. È stata pubblicata la<br />
nostra foto sull’Arena a testimonianza<br />
<strong>di</strong> ciò!<br />
Sabato 01/12/20<strong>07</strong> alla scuola<br />
primaria “A. Stefani” è arrivata<br />
Paola Dalli Cani, una giornalista<br />
della nostra vallata.<br />
Sabato 02/02/2008 con il <strong>di</strong>rettore<br />
del <strong>trim</strong>estrale “L’Alpone”: Delio<br />
Vicentini. Estrapoliamo alcuni<br />
spunti e riflessioni per chi non credesse<br />
sull’attività interessante svolta.<br />
“Queste esperienze mi hanno<br />
fatto capire che praticare questo<br />
mestiere comporta gran<strong>di</strong> responsa-<br />
SERENA ALDEGHERI E CHIARA MAZZASETTE<br />
bilità, ma, secondo me, ne vale la<br />
pena perché impari a stare in mezzo<br />
alla gente e a sentire i problemi delle<br />
persone, <strong>di</strong>ventandone così amico.<br />
La giornalista Paola Dalli Cani ed il<br />
<strong>di</strong>rettore Vicentini sono per me persone<br />
dalle gran<strong>di</strong> qualità”.<br />
ILENIA SARTORI<br />
Ricordando <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> Bosco<br />
STORIA DI UNA STATUA CONSERVATA A CASTELLO<br />
Com’è ormai tra<strong>di</strong>zione, la festa<br />
<strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> Bosco è <strong>di</strong>ventato<br />
un appuntamento particolarmente<br />
sentito nel nostro paese.<br />
Fra le iniziative che quest’anno<br />
sono state messe in atto, merita <strong>di</strong><br />
essere ricordata la processione<br />
che la parrocchia <strong>di</strong> S. Caterina in<br />
Villa ha organizzato e che ha visto<br />
sfilare giovani e meno giovani nel<br />
tragitto che unisce la chiesa al<br />
monumento de<strong>di</strong>cato al “santo dei<br />
giovani”.<br />
Nel ricordare il patrono dei<br />
salesiani, riceviamo e sintetizziamo<br />
uno scritto mandatoci dal “nostro”<br />
sacerdote salesiano don<br />
Gianfranco Coffele, da anni docente<br />
a Roma presso l’Università<br />
Pontificia Salesiana, che illustra<br />
la storia della statua <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong><br />
Bosco collocata nell’oratorio<br />
della chiesa <strong>di</strong> Castello.<br />
La monumentale statua policro-<br />
La statua <strong>di</strong> S. <strong>Giovanni</strong> Bosco, conservata nella<br />
cappella della chiesa <strong>di</strong> Castello.<br />
“Li abbiamo convocati nella<br />
nostra scuola perché ci spieghino<br />
che cosa piace fare nel loro lavoro,<br />
perché l’hanno scelto, da che cosa è<br />
nata questa passione <strong>di</strong> scrivere o<br />
<strong>di</strong>rigere e da quando; a noi ha fatto<br />
molto piacere incontrarli”.<br />
FRANCESCA FUSA<br />
“Paola Dalli Cani ci<br />
ha spiegato come si<br />
<strong>di</strong>venta giornalista e<br />
come si scrive un articolo.<br />
Ci ha parlato dei<br />
requisiti fondamentali<br />
per questa professione,<br />
essi sono: essere curiosi,<br />
aver voglia <strong>di</strong> scrivere e<br />
comprarsi scarpe basse,<br />
per andare a cercare<br />
informazioni”.<br />
“Ci ha detto anche<br />
che a 19 anni, quando ha<br />
cominciato la sua carrie-<br />
ma, in legno, scolpita ad Ortisei da<br />
Giuseppe Riflesser Tuior, rappresentante<br />
<strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> Bosco circondato<br />
da tre ragazzi, è approdata<br />
a Castello proveniente dall’Istituto<br />
Don Bosco <strong>di</strong> Verona (in<br />
via A. <strong>Pro</strong>volo, 16), grazie all’interessamento<br />
<strong>di</strong> Gelindo Coffele<br />
(padre <strong>di</strong> don Gianfranco, n.d.r.).<br />
Ex-allievo della casa salesiana<br />
“Card. Cagliero” <strong>di</strong> Ivrea (TO)<br />
negli anni 1929-31, è sempre stato<br />
un grande devoto <strong>di</strong> Don Bosco. Il<br />
31 gennaio per molti anni ha fatto<br />
celebrare la messa <strong>di</strong> don Bosco,<br />
magari “in terzo” e, per quanto<br />
possibile, con i cantori, ai quali<br />
offriva poi volentieri “un goto de<br />
vin”.<br />
Negli anni ’70 i fratelli don<br />
Antonio e don Gino Zanella, rispettivamente<br />
parroco e cappellano<br />
<strong>di</strong> Castello, nel ristrutturare la<br />
chiesetta dell’oratorio hanno lanciato<br />
una specie d’asta:<br />
chi avesse offerto<br />
il tabernacolo<br />
avrebbe avuto <strong>di</strong>ritto<br />
<strong>di</strong> sceglierne il<br />
santo patrono a cui<br />
de<strong>di</strong>care la chiesetta.<br />
Gelindo Coffele,<br />
vinta l’asta e finiti i<br />
lavori, dovette poi<br />
pensare a comprare<br />
una statua adeguata.<br />
Così, un mattino,<br />
scese a Verona per<br />
ricevere suggerimenti<br />
dagli esperti<br />
salesiani. Pensava<br />
ad una statua <strong>di</strong> piccole<br />
<strong>di</strong>mensioni,<br />
meglio ancora un<br />
“busto”, ma non riuscì<br />
a trovarne, fin-<br />
ché non incontrò<br />
don Antonio Giaco-<br />
ra, era molto timida e allora, nel<br />
‘91, si scriveva con la macchina da<br />
scrivere. Per lei non bisogna avere<br />
pregiu<strong>di</strong>zi, inoltre a lei non piace<br />
che i bambini vengano sfruttati per<br />
fare notizia”.<br />
MARIO CONFENTE E LUCA<br />
SARTORI<br />
Il <strong>di</strong>rettore<br />
Delio Vicentini<br />
ha spiegato come<br />
f u n z i o n a<br />
“L’Alpone”,<br />
la redazione,<br />
dove lo si<br />
stampa (dopo<br />
che lui ha<br />
riletto per<br />
due volte ogni<br />
facciata).<br />
Ci ha parlato<br />
delle interviste,<br />
della pagina riservata ai<br />
giovani, delle due facciate centrali,<br />
delle testimonianze, delle<br />
rubriche <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina, <strong>di</strong> cucina,...<br />
e del fatto che L’ Alpone<br />
arriva nei cinque continenti per<br />
le persone originarie <strong>di</strong> <strong>San</strong><br />
<strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong>; egli ci ha<br />
fatto venire tanta voglia <strong>di</strong> leggere<br />
con più attenzione il nostro<br />
<strong>trim</strong>estrale: parte <strong>di</strong> noi e della<br />
nostra storia. Per svolgere l’attività<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>rettore egli è iscritto<br />
all’albo dei giornalisti e ha<br />
cominciato come cronista della<br />
min, per anni <strong>di</strong>rettore della libreria<br />
e<strong>di</strong>trice salesiana, il quale lo<br />
informò che per lavori <strong>di</strong> ristrutturazione<br />
era stata rimossa una grande<br />
statua del santo dall’ingresso<br />
del loro istituto e riposta nel sottoscala.<br />
Gelindo pensò <strong>di</strong> essere<br />
preso in giro per la sua età avanzata,<br />
ma il sacerdote replicò: “Se le<br />
va bene se la porti via, senza pensarci<br />
oltre!”. Coffele ritornò a<br />
Castello e con l’aiuto <strong>di</strong> <strong>Giovanni</strong><br />
Mella, gestore <strong>di</strong> un’officina meccanica,<br />
e <strong>di</strong> altri parrocchiani fece<br />
caricare la statua su <strong>di</strong> un camioncino<br />
e la portò nel posto dove<br />
ancora si trova.<br />
Quando in quel <strong>di</strong> Verona si<br />
sparse la voce della “scomparsa”<br />
della famosa statua, ci fu una<br />
rivolta popolare, ma Coffele poté<br />
affermare con sicurezza che la statua<br />
era stata generosamente donata,<br />
che i doni non si ritirano né si<br />
recuperano e che doveva stare<br />
dov’era legittimamente arrivata.<br />
Dopo la sua morte i numerosi e<br />
<strong>di</strong>namici ex allievi <strong>di</strong> Don Bosco<br />
della parrocchia <strong>di</strong> S. Caterina in<br />
Villa organizzarono una festa<br />
solenne e chiesero la statua al parroco<br />
<strong>di</strong> Castello, il quale <strong>di</strong>sse <strong>di</strong><br />
rivolgersi a Eugenia, la vedova <strong>di</strong><br />
Gelindo. Mamma Eugenia concesse<br />
gioiosamente “in uso la magnifica<br />
statua”, ma solo dopo aver<br />
ottenuto la parola d’onore che,<br />
finita la festa, essa sarebbe ritornata<br />
“al suo posto”.<br />
In tempi nei quali con tanta frequenza<br />
si sente <strong>di</strong>re che è proprio<br />
<strong>di</strong>fficile “il mestiere <strong>di</strong> essere<br />
genitori”, il <strong>San</strong>to, che questa statua<br />
monumentale rappresenta, sia<br />
suggeritore della giusta pedagogia<br />
per tutti i genitori della Val<br />
d’Alpone.<br />
DON GIANFRANCO COFFELE,<br />
SALESIANO<br />
squadra <strong>di</strong> calcio <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong><br />
<strong>Ilarione</strong>, su incarico del quoti<strong>di</strong>ano<br />
“L’Arena”. Allora come giornalista<br />
scriveva rigorosamente tutto con la<br />
penna stilografica. Che bello starlo<br />
a sentire mentre parla e risponde che<br />
tifa Juventus e Chievo ... come non<br />
potersi far fare almeno un autografo!<br />
Grazie <strong>di</strong> cuore e arrivederci.<br />
TUTTI GLI ALUNNI DI CLASSE:<br />
5ªA 5ªB “A. STEFANI”<br />
La nostra concitta<strong>di</strong>na Bertilla Beltrame,<br />
con a bordo la figlia Erica Allegri,<br />
in dolce attesa della primogenita<br />
Martina, ha accompagnato in auto,<br />
fornendo tutta l’assistenza alla corsa,<br />
il genero Dario Pegoraro <strong>di</strong> Monteforte<br />
d’Alpone lungo i 1.226 chilometri della<br />
corsa ciclistica Parigi-Brest-Parigi.
ANCORA NATALE<br />
Quando si pensa al Natale con<br />
tutte le sue feste e le sue manifestazioni<br />
si pensa forse troppo spesso a<br />
qualche cosa <strong>di</strong> puramente esteriore<br />
e superficiale. Mi sento <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che<br />
non sempre è così.<br />
Durante le festività natalizie abbiamo<br />
vissuto nella nostra comunità<br />
molti avvenimenti significativi e<br />
carichi <strong>di</strong> emozioni che con semplicità<br />
ci hanno fatto stare bene.<br />
Sto parlando, per esempio, del<br />
“Canto della Stella” che si è svolto<br />
per le nostre contrade.<br />
Per alcuni giorni i cantori della<br />
“Ghenga” (gruppo <strong>di</strong> giovani cantori<br />
<strong>di</strong> Castello) si sono uniti al coro<br />
parrocchiale del paese e ad altre<br />
persone che, per l’occasione, si sono<br />
rivelati cantori esperti pronti a portare<br />
letizia per le vie. Si sono <strong>di</strong>visi<br />
in più gruppi per poter meglio raggiungere<br />
e allietare coi canti natalizi<br />
anche le famiglie più lontane senza<br />
trascurare nessuno.<br />
La gente ha risposto con grande<br />
partecipazione e generosità ospitando<br />
in più occasioni il coro per un<br />
caldo ristoro e un momento <strong>di</strong> convivialità.<br />
L’apprezzamento della<br />
comunità si è rivelato in maniera<br />
concreta attraverso la donazione <strong>di</strong><br />
offerte in denaro. Questi oboli sono<br />
stati destinati ad alcuni nostri missionari<br />
come Padre Luciano Costalunga,<br />
missionario in Venezuela,<br />
a Suor Teresa Marcazzan, missionaria<br />
in Kenia, e per altre necessità<br />
parrocchiali. Nel frattempo per le<br />
vie del paese si andava addobbando<br />
e illuminando finestre, porte, alberi<br />
e giar<strong>di</strong>ni per rendere più bello e<br />
gioioso il periodo natalizio. Nella<br />
chiesa parrocchiale <strong>di</strong> Castello Luca<br />
e Marco Marcazzan hanno allestito<br />
anche quest’anno un presepio arti-<br />
Presepio ai Zamichei<br />
gianale veramente suggestivo e<br />
ricco <strong>di</strong> nuovi particolari. Abbiamo<br />
avuto serate <strong>di</strong> canti presso la chiesa<br />
parrocchiale <strong>di</strong> S. Caterina in Villa e<br />
il presepio vivente in località<br />
“Pran<strong>di</strong>”.<br />
Vivere il Natale con l’incontro<br />
della gente, con le nuove e più con-<br />
IMPRESA EDILE<br />
Rossetto & Marcazzan<br />
s.n.c.<br />
Costruzioni e<strong>di</strong>li civili ed industriali<br />
Lavori stradali - Acquedotti<br />
Difese originali - Fognature - Movimento terra<br />
S. <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> (Verona)<br />
Tel. 045 7465425<br />
Cell. 0337 473503 - Cell. 0336 285039<br />
Contrada Tessari: presepe vivente<br />
Presepio Bertini<br />
Presepio Ca’ Rosse<br />
Grazie alla CONVENZIONE<br />
stipulata con le PRO LOCO,<br />
Fon<strong>di</strong>aria SAI propone a tutti i<br />
soci possessori dell’Unplicard<br />
una serie <strong>di</strong> offerte ed agevolazioni<br />
sulle POLIZZE R.C. AUTO.<br />
Inoltre dal 1° gennaio 2008 tale convenzione è estesa<br />
anche ai seguenti prodotti: INFORTUNI - CASA<br />
ENTRA ANCHE TU NELLA NOSTRA FAMIGLIA,<br />
R<strong>IV</strong>OLGENDOTI AL NOSTRO UFFICIO SITO IN:<br />
Presepio G. Ver<strong>di</strong><br />
S. GIOVANNI ILARIONE (VR) - Via Ca’ Rosse, 11<br />
Tel. 045 6550978 - 045 6559662<br />
solidate iniziative ci fa certamente<br />
più partecipi a una vita che <strong>di</strong>venta<br />
forse troppo frenetica e che lascia<br />
poco spazio agli altri.<br />
Avere la voglia <strong>di</strong> fermarsi un po’<br />
per de<strong>di</strong>care del tempo ad altre persone,<br />
alla nostra comunità, fa star<br />
bene maggiormente noi stessi e per<br />
questo ben venga il Natale con tutte<br />
le sue sfumature, da quelle esteriori<br />
a quelle più intime che ci scaldano il<br />
cuore e ci aiutano a vivere meglio.<br />
GABRIELLA PERNIGOTTO<br />
Presepio: “Tramonto a Betlemme” Il coro visita i presepi<br />
Presepio Mangano<br />
S. GIOVANNI ILARIONE (VR) - Via Risorgimento, 99 - Tel. 045 6550221 - 045 6550480<br />
<strong>di</strong> DALLA GASSA<br />
& CENGIA<br />
<strong>San</strong> Giov. <strong>Ilarione</strong><br />
Via <strong>IV</strong> Novembre, 10-59<br />
Tel. e Fax 045 7465999<br />
e-mail: info@centroarredosnc.it<br />
www.centroarredosnc.it<br />
Presepio “Faegolo”<br />
Presepe della<br />
Scuola dell’Infanzia<br />
Presepio G. Ver<strong>di</strong><br />
Presepio Contrada Veschi<br />
Presepio <strong>di</strong> Castello<br />
Particolare<br />
<strong>di</strong> un presepio<br />
Presepio Salgaroli<br />
L’ALPONE 9<br />
Presepio Paesaggio<br />
Presepio nella piazza<br />
della Chiesa.<br />
Presepio Lovato<br />
Part. del presepio Monfalcone
L’ALPONE 10<br />
TESTIMONIANZE<br />
Angela Ciman, nasce ai Cimani il<br />
7 novembre 1914, figlia <strong>di</strong> Severino<br />
e <strong>di</strong> Attilia, mentre in casa già sgambetta<br />
Ernesto, il fratellino maggiore<br />
e sarà poi seguita da Antonio,<br />
entrambi ora scomparsi.<br />
La prima guerra mon<strong>di</strong>ale è alle<br />
porte e puntuale si ricorda anche <strong>di</strong><br />
papà Severino, che la vive proprio<br />
tutta in grigioverde. Quando torna a<br />
casa definitivamente non trova più<br />
la moglie Attilia, morta nel frattempo<br />
e sepolta insieme al suocero,<br />
deceduto contemporaneamente. Che<br />
fare, con tre figli in tenerissima età<br />
e bisognosi <strong>di</strong> amore e <strong>di</strong> cure?<br />
Passa in seconde nozze con<br />
Maria Panarotto ed arrivano nell’or<strong>di</strong>ne<br />
a popolare la famiglia: Attilia,<br />
Piero, Fortunato, Pia, Pio, Rita.<br />
Papà fa il conta<strong>di</strong>no e cerca <strong>di</strong><br />
sopperire alle necessità facendo<br />
anche il calzolaio per arrotondare,<br />
ma la situazione non è delle migliori.<br />
In casa, poi, la matrigna, per<br />
quanto brava, non può mai sostituire<br />
la mamma.<br />
Angela cresce e frequenta l’asilo<br />
dalle suore, accompagnata dalla zia<br />
Italia Mella, e poi è la volta della<br />
scuola elementare, sempre a <strong>San</strong><br />
<strong>Giovanni</strong>, solo fino alla terza classe.<br />
Come tante coetanee, va “a servire”<br />
a Verona, da una ricca famiglia,<br />
i Cecchini, a fare la fiorista. “Brava<br />
gente, ricorda, mi hanno trattata<br />
meglio <strong>di</strong> una figlia”, ma <strong>di</strong> tutti gli<br />
anni <strong>di</strong> lavoro non ha mai visto un<br />
soldo, papà passava a ritirarli, ottenendo<br />
ad<strong>di</strong>rittura tre anni <strong>di</strong> anticipo,<br />
affermando “tanto, se si stanca<br />
Angela, ho subito un’altra figlia da<br />
mandare a sostituirla”. La nostra<br />
Angela, nel frattempo, fattasi signorina<br />
alta e snella, attira le attenzioni<br />
<strong>di</strong> <strong>Giovanni</strong> Galiotto, dai Menegoletti,<br />
classe 1910, che la porta all’altare<br />
nel 1938.<br />
Frutto <strong>di</strong> questo ma<strong>trim</strong>onio sono<br />
cinque splen<strong>di</strong>de fanciulle, nell’or<strong>di</strong>ne:<br />
Maria, Stella, Attilia, Giovanna<br />
e, per ultima, Bertilla. Con la prima<br />
figlia arriva però anche la guerra.<br />
Nel 1940 parte anche il marito<br />
che vedrà il congedo, anzi non lo<br />
vedrà mai perché nessuno glielo<br />
rilascerà, dopo 7 anni. Grecia, Albania<br />
sono i nomi che girano in casa e<br />
ANGELA CIMAN,<br />
UNA GIOVINEZZA MAI VISSUTA<br />
che incutono terrore e morte. Una<br />
falsa notizia dà <strong>Giovanni</strong> fra i morti<br />
e Angela viene invitata a Bari per il<br />
riconoscimento della salma. Per fortuna<br />
non si tratta <strong>di</strong> lui, “non l’è mia<br />
el me omo” esclama sollevata, trattenendo<br />
a stento il pianto. ma per<br />
<strong>Giovanni</strong> non finiscono le <strong>di</strong>savventure.<br />
Dopo l’8 settembre 1943, catturato<br />
dai Tedeschi, finisce in campo<br />
<strong>di</strong> concentramento, vicino a Dusseldorf.<br />
Qui, come in tutti i lager, si<br />
vive la negazione della ragione<br />
umana, una vita massacrante, malvagia.<br />
Si rubano <strong>di</strong> notte le patate,<br />
con estremo pericolo della vita.<br />
<strong>Giovanni</strong> rischia <strong>di</strong> finire i suoi<br />
giorni a causa della malnutrizione.<br />
“Per questa sera Galiotto kaputt”,<br />
sghignazzava il kapo’ tedesco <strong>di</strong><br />
turno, ma un provvidenziale pacco<br />
<strong>di</strong> alimenti, arrivato tramite la Croce<br />
rossa, lo rimette un po’ in forze.<br />
Durante un bombardamento delle<br />
Domenica 5 agosto la parrocchia<br />
<strong>di</strong> Castello ha vissuto un avvenimento<br />
eccezionale, il rinnovo <strong>di</strong> 50 anni <strong>di</strong><br />
solenne promessa al Signore, una promessa<br />
sentita, cosciente, coerente,<br />
pronunciata con lo stesso entusiasmo<br />
<strong>di</strong> quel lontano 1957 da Sr. Rina<br />
Coffele, originaria <strong>di</strong> Castello, figlia<br />
maggiore <strong>di</strong> Gelindo e <strong>di</strong> Eugenia Burato,<br />
recentemente scomparsa. Nata<br />
nel 1938, cresce in una famiglia con i<br />
problemi <strong>di</strong> tutti, con le stesse aspira-<br />
LOVATO ATTILIO<br />
come un giglio nel campo ...<br />
Un amico scomparso,<br />
ma che ha lasciato<br />
un grande ricordo<br />
<strong>di</strong> sé, Attilio<br />
Lovato nasce nella<br />
contrada Campetto<br />
da Vittorio e Alessandra<br />
Micheletto.<br />
Quinto <strong>di</strong> 7 fratelli<br />
(Ermenegilda,<br />
Giuseppe, Marino,<br />
Maria, Attilio, Carlo<br />
e Ferruccio), trascorre<br />
l’infanzia serenamente,<br />
nella semplicità<br />
delle nostre<br />
famiglie <strong>di</strong> un tempo. Terminate le<br />
elementari, frequentate alla scuola in<br />
via Guarato, parte per Mirabello Monferrato,<br />
alla scuola <strong>di</strong> don Bosco,<br />
insieme con altri amici, per coronare<br />
il suo grande desiderio <strong>di</strong> “sapere”,<br />
nel 1950.<br />
A motivo <strong>di</strong> un’improvvisa malattia<br />
polmonare, causata dal clima umido<br />
e nebbioso del Monferrato (Attilio<br />
era abituato al microclima della<br />
Calvarina ove non si conosceva la<br />
forze alleate, poi, rimane sotto le<br />
macerie e tutto viene <strong>di</strong>strutto dal<br />
fuoco. Miracolosamente si salva ed<br />
in mezzo a tanto <strong>di</strong>sastro solo una<br />
piccola croce che non viene intaccata<br />
dal fuoco e costituirà per lui come<br />
un segno del cielo, un ben più sicuro<br />
rifugio ed ancora <strong>di</strong> salvezza. Se<br />
la porterà in Italia, a casa, nel 1947<br />
e gli farà compagnia nella bara, al<br />
momento della sepoltura.<br />
Angela in questi lunghi anni rivive<br />
le medesime privazioni <strong>di</strong> sua<br />
madre durante la prima guerra mon<strong>di</strong>ale.<br />
Giravano i fascisti e i Tedeschi<br />
in cerca del fratello Antonio, che<br />
veniva nascosto ora nel forno, ora<br />
sotto la legna per sfuggire ai rastrellamenti.<br />
Il marito prima dell’armistizio<br />
cercava <strong>di</strong> mandare a casa<br />
qualche soldo per andare avanti, i<br />
campi venivano coltivati dai vicini<br />
che davano una mano, si faceva quel<br />
che si poteva. Dopo il ritorno del<br />
marito le cose cambiano in positivo.<br />
La mancanza <strong>di</strong> figli maschi non è<br />
causa <strong>di</strong> afflizione e <strong>Giovanni</strong> lo<br />
<strong>di</strong>chiara esplicitamente “Pitosto che<br />
ghe succeda quelo che me ghè<br />
capità a mi, che el Signore me<br />
manda tute done!”. Le <strong>di</strong>fficoltà tuttavia<br />
sono tante. Poi le figlie crescono,<br />
la Maria va in filanda, all’età <strong>di</strong><br />
13 anni. Era dura, le cape, fra cui<br />
primeggia la “Clelia fabra”, erano<br />
alquanto scorbutiche ed arcigne. Poi<br />
la Maria va a servire dalle suore<br />
orsoline a Roma e ci vanno pure<br />
SUOR RINA COFFELE<br />
50 anni <strong>di</strong> “eccomi” al Signore<br />
nebbia, se non qualche<br />
volta), nel 1952<br />
lascia Mirabello per<br />
tornare al clima mite<br />
della vallata dell’Alpone,<br />
infrangendo un<br />
sogno.<br />
Nel frattempo non lo<br />
abbandona il suo desiderio<br />
<strong>di</strong> essere utile ai “più<br />
piccoli” e si improvvisa<br />
catechista per i numerosi<br />
bambini della contrada.<br />
Esercita anche la<br />
professione <strong>di</strong> sarto<br />
per breve tempo. Ricoverato<br />
all’ospedale <strong>di</strong> Milano, viene<br />
operato al cuore e, come <strong>di</strong> norma<br />
“tutto va bene”, ma successive complicazioni<br />
lo strappano al nostro affetto<br />
e si spegne serenamente nel 1966.<br />
La malattia ha forgiato il suo spirito<br />
rendendolo a tutti simpatico e da<br />
tutti amato.<br />
Ancora dopo tanti anni rimane vivo<br />
il suo ricordo, in particolare quello<br />
dell’amico <strong>di</strong> infanzia e <strong>di</strong> collegio.<br />
DON CESARE CIMAN<br />
zioni e con uguali desideri e non la<br />
<strong>di</strong>stingueresti dalle coetanee, se non<br />
per quella volontà <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are e migliorarsi.<br />
Fin da piccola infatti <strong>di</strong>mostra <strong>di</strong><br />
essere coerente e giu<strong>di</strong>ziosa, aiuta la<br />
mamma nella crescita dei fratellini ed<br />
in parrocchia nella <strong>di</strong>stribuzione delle<br />
letture cattoliche, nel servizio ai meno<br />
fortunati. È una ragazzina aperta e<br />
spensierata che, tuttavia, si rende<br />
subito conto che può dare <strong>di</strong> più. E<br />
questo “<strong>di</strong> più” lo ravvisa nella consacrazione<br />
a Cristo attraverso il servizio<br />
ai fratelli. Così a 13 anni manifesta<br />
alla famiglia il desiderio <strong>di</strong> entrare in<br />
una comunità <strong>di</strong> suore, palesando la<br />
pre<strong>di</strong>lezione per le Paoline, conosciute<br />
attraverso la stampa cattolica. A<br />
questo punto entra in scena il papà,<br />
non per contrad<strong>di</strong>rla o <strong>di</strong>ssuaderla,<br />
bensì per proporre il messaggio educativo<br />
e <strong>di</strong> impegno <strong>di</strong> vita <strong>di</strong> don<br />
Bosco e <strong>di</strong> madre Mazzarello. Gelindo<br />
infatti ha respirato e fatto propri in<br />
gioventù i principi educativi <strong>di</strong> don<br />
Bosco, frequentando l’Istituto <strong>di</strong> Ivrea<br />
e al suo desiderio <strong>di</strong> entrare a pieno<br />
titolo nella famiglia salesiana si era<br />
visto opporre un <strong>di</strong>screto, ma deciso<br />
rifiuto. “Non tu, ma certamente qualcuno<br />
dei tuoi” gli aveva risposto don<br />
Filippo Rinal<strong>di</strong>, successore <strong>di</strong> don<br />
Bosco alla guida della congregazione<br />
ed attualmente beato. Ci rimane subito<br />
male ma in seguito anche Gelindo<br />
capirà che potrà “dare <strong>di</strong> più” e lo farà<br />
volentieri offrendo a don Bosco le<br />
figlie Rina e Clara, i figli don Gian<br />
Franco e Luigi. È fortunata la nostra<br />
Rina a crescere in una famiglia ove fa<br />
da padrone assoluto il sacro timor <strong>di</strong><br />
Dio, una famiglia ove si matura per la<br />
vita.Viene accompagnata a Torino dal<br />
cappellano don Damiano Andriolo e<br />
fa <strong>di</strong> questa nuova casa la propria<br />
casa, <strong>di</strong> questa grande famiglia la propria<br />
famiglia. Il 4 agosto 1957 a Torino<br />
pronuncia il primo e definitivo<br />
Attilia e Stella, sempre per raggranellare<br />
qualche soldo e realizzarsi.<br />
lntanto a <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> parte a ritmo<br />
serrato l’industria, si fatica, ma si<br />
guadagna e si può pensare al futuro.<br />
Tutte le figlie si sposano, tutte si<br />
sistemano vicino, con la propria<br />
famiglia, tutte hanno figli. <strong>Giovanni</strong><br />
muore il 3 luglio 1992 e Angela<br />
continua a vivere nella sua casa da<br />
sola, finché le forze la sostengono,<br />
poi, quando la salute dà i primi sintomi<br />
<strong>di</strong> ce<strong>di</strong>mento, le figlie a turno<br />
vanno a dormire insieme, e questo<br />
per 14 anni. Infine si prende in<br />
esame l’opzione <strong>di</strong> una badante.<br />
L’esperienza però è alquanto negativa<br />
ed allora Angela viene riportata<br />
nella sua vera famiglia, Giovanna se<br />
la prende in casa e insieme a tutte le<br />
altre figlie restituisce alla mamma<br />
tutto quell’amore e quelle attenzioni<br />
che non ha mai avuto neanche da<br />
bambina. Qui ora Angela vive come<br />
una Madonna, amata e rispettata<br />
come una regina.<br />
La cosa più bella nella vita?<br />
Ne ho avute veramente poche <strong>di</strong><br />
“eccomi!” al Signore; ora appartiene<br />
tutta a Lui, per i suoi progetti. Si <strong>di</strong>ploma<br />
all’Istituto Magistrale e si mette<br />
a <strong>di</strong>sposizione dei superiori esternando<br />
la propria <strong>di</strong>sponibilità per le<br />
missioni. La sua prima destinazione è<br />
il Messico. Ha solo 21 anni, ma avrà<br />
modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare concretamente le<br />
proprie capacità. Il Messico è appena<br />
uscito dalla persecuzione religiosa,<br />
c’è tanto da fare, i problemi sembrano<br />
insormontabili. Rina, anzi Sr. Rina in<br />
questa meravigliosa nazione americana<br />
ci rimane per ben 30 anni, dal 1959<br />
al 1989: per 25 anni come <strong>di</strong>rettrice <strong>di</strong><br />
pastorale vocazionale giovanile e gli<br />
ultimi 5 anni come animatrice ispettoriale<br />
per la famiglia salesiana. Sr.<br />
Rina si tuffa nel lavoro con impegno<br />
ed entusiasmo, con vivo desiderio <strong>di</strong><br />
aiutare gli altri e con grande fiducia in<br />
Dio. Il suo obiettivo è scoprire dove<br />
c’è più bisogno fra la gente, la più<br />
umile, la più abbandonata, a volte la<br />
più scontrosa, ma non per questo<br />
meno importante. In questi lunghi<br />
anni, senza mai rientrare in patria,<br />
ricopre pure incarichi delicati e speciali,<br />
che per privacy non possono<br />
essere menzionati, ma che sottolineano<br />
il suo impegno.<br />
Quante famiglie, quante mamme,<br />
quante giovani hanno riversato su <strong>di</strong><br />
lei i propri problemi ed insieme hanno<br />
pregato, faticato e insieme sono giunti<br />
alla speranza, quanti ragazzi e ragazze<br />
hanno attinto da lei la scintilla, l’input<br />
per la strada giusta, per il risorgere<br />
della speranza, per una onesta vita<br />
sociale. Non si è mai tirata in<strong>di</strong>etro<br />
davanti ai problemi, i giovani erano e<br />
sono tuttora il suo campo d’azione.<br />
Nel 1989 viene richiamata pro tempore<br />
in patria, anche per ritemprare le<br />
forze e riabbracciare la famiglia, ma i<br />
superiori intuiscono che anche in Italia<br />
la nostra protagonista, con la sua esperienza,<br />
può portare il proprio contributo.<br />
Eccola allora a far parte, fino al<br />
1995, dell’animazione dell’adorazione<br />
eucaristica C.E.M. (cenacolo eucaristico<br />
mariano) nella famiglia salesiana<br />
con sede al Colle don Bosco, vicino<br />
alla casetta natia del <strong>San</strong>to fondatore.<br />
cose belle. Ancora bambina ricordo<br />
la zia Italia che una volta incontrandomi<br />
mi chiese -“che cosa ti ha portato<br />
<strong>San</strong>ta Lucia? Con gli occhi<br />
gonfi <strong>di</strong> pianto risposi - Niente ... -<br />
al che continuò - Gheto la scarsela?<br />
e me la riempì <strong>di</strong> tanta roba buona.<br />
Non <strong>di</strong>menticherò mai quel momento”.<br />
Mai avuto momenti <strong>di</strong> crisi?<br />
“Ci sono stati, eccome! Le figlie<br />
pativano quasi la fame, mancavano i<br />
sol<strong>di</strong> ... Una volta la bambina più<br />
grande piangeva per la fame e il<br />
rime<strong>di</strong>o suggerito: “daghe na sberla,<br />
che la tasa”. Non era mancanza <strong>di</strong><br />
amore, era solo mancanza <strong>di</strong> mezzi e<br />
<strong>di</strong> possibilità e quando tutto è stato<br />
superato è tornato il sorriso. Salutiamo<br />
Angela e, stringendole la mano,<br />
si esalta ancora più la sua immagine.<br />
Negli occhi profon<strong>di</strong> rimane tuttavia<br />
il rimpianto <strong>di</strong> carezze materne<br />
mai ricevute, <strong>di</strong> cieli azzurri mai<br />
sognati, <strong>di</strong> sogni mai realizzati, <strong>di</strong><br />
una giovinezza mai vissuta, perché<br />
costretta a ad essere donna troppo in<br />
fretta.<br />
G. S.<br />
Il suo riposo è solo <strong>di</strong> nome e segue<br />
alla lettera il proposito <strong>di</strong> don Bosco ci<br />
riposeremo in para<strong>di</strong>so.<br />
Per 3 anni ricopre la carica <strong>di</strong> vicaria<br />
della casa ispettoriale a Torino,<br />
compito importante e delicato, in cui<br />
servono tanto equilibrio e <strong>di</strong>plomazia,<br />
buon senso e capacità decisionale.<br />
L’aspetta poi la casa madre <strong>di</strong> Mornese,<br />
<strong>di</strong>rettrice per altri 5 anni, finchè non<br />
viene <strong>di</strong>spensata per motivi <strong>di</strong> salute.<br />
Nel frattempo si alterna con la<br />
sorella sr. Clara nella natia Castello,<br />
nell’assistenza alla mamma Eugenia,<br />
classe 1911, una mamma che ha accettato<br />
la nascita e la vocazione dei figli<br />
come autentico dono <strong>di</strong> Dio, come un<br />
sorriso <strong>di</strong> benevolenza e <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>lezione<br />
nei suoi confronti. Mamma segue il<br />
richiamo del creatore a marzo 20<strong>07</strong> e<br />
Sr. Rina ritorna verso i colli che sono<br />
stati testimoni della santa fondatrice sr.<br />
Maria Domenica Mazzarello e viene<br />
destinata come <strong>di</strong>rettrice a Giaveno,<br />
vicaria <strong>di</strong> una comunità <strong>di</strong> 65 suore.<br />
Ha mai accusato momenti <strong>di</strong><br />
sconforto? “Mai - risponde con aria<br />
ieratica e serena, - il Signore mi è<br />
sempre stato vicino, non ho mai sentito<br />
il peso della sofferenza, perché questa<br />
è sempre stata soffocata dalla Sua<br />
grazia. Ho cercato <strong>di</strong> dare tutta me<br />
stessa, ho sempre obbe<strong>di</strong>to ai superiori,<br />
mai <strong>di</strong>scusso le loro scelte, convin-<br />
Suor Rina, vicina a Don Adriano, attorniata dai familiari.<br />
ta che chi obbe<strong>di</strong>sce non sbaglia mai.<br />
Son felice <strong>di</strong> servire il Signore nel<br />
nostro prossimo.<br />
Vede crescere il pianeta giovani<br />
con ottimismo, è sicura che questa<br />
futura classe <strong>di</strong>rigente, animata da<br />
ottime intenzioni e magari da una sana<br />
contestazione, aiuterà a far crescere il<br />
mondo, sarà in grado <strong>di</strong> aggiungere i<br />
giusti mattoni al grattacielo della giustizia<br />
e della carità, perché niente è<br />
peggiore per essi dell’ingiustizia.<br />
L’importante è accogliere e “far il<br />
pieno” degli insegnamenti evangelici,<br />
perché “niente vi è <strong>di</strong> più bello che<br />
essere raggiunti da Cristo e comunicare<br />
agli altri l’amicizia con Lui”. Un<br />
saluto unito ad un fraterno abbraccio<br />
da parte del giornale.<br />
GIANNI SARTORI
ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI<br />
SEZIONE DI SAN GIOVANNI ILARIONE - VR<br />
Domenica 25<br />
novembre 20<strong>07</strong>, a<br />
Vestenanova, la<br />
Sezione Carabinieri<br />
in congedo<br />
<strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong><br />
<strong>Ilarione</strong> che comprende<br />
anche<br />
soci <strong>di</strong> Vestenanova<br />
e <strong>di</strong> Montecchia<br />
<strong>di</strong> Crosara,<br />
ha festeggiato<br />
la propria<br />
patrona, la “Virgo<br />
Fidelis”, con<br />
santa Messa nella<br />
chiesa parrocchiale<br />
officiata<br />
dal parroco, don<br />
Renzo Guar<strong>di</strong>ni,<br />
socio effettivo<br />
della sezione, avendo prestato servizio<br />
militare nell’Arma dei Carabinieri<br />
come ausiliario. Alla cerimonia<br />
che ha visto una massiccia partecipazione<br />
<strong>di</strong> soci, simpatizzanti e<br />
benemerite, hanno presenziato: il<br />
Comandante della Stazione M.llo<br />
Bei Vincenzo, il suo vice M.llo<br />
Mastella Davide, il Sindaco <strong>di</strong><br />
Vestenanova Dalla Verde rag Edo, il<br />
vicesindaco <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> Pan-<br />
XXXª GIORNATA PER LA VITA<br />
Parrocchia <strong>di</strong> <strong>San</strong>ta Caterina.<br />
Parrocchia <strong>di</strong> Castello<br />
27 gennaio visita alla Risiera <strong>di</strong> <strong>San</strong> Sabba nella<br />
giornata de<strong>di</strong>cata alla memoria.<br />
Un grazie ai partecipanti per la visita nei luoghi <strong>di</strong><br />
stermino <strong>di</strong> tanti ebrei.<br />
<strong>di</strong>an Dr. Thomas.<br />
Il Tenente dei Carabinieri in congedo<br />
Caltran dr. Tarcisio, mentre il<br />
Presidente della Sezione Rossetto<br />
Mario, coa<strong>di</strong>uvato dai suoi collaboratori<br />
ha provveduto al buon andamento<br />
della manifestazione. Durante<br />
la Messa il M.llo Mastella con<br />
la sua tromba ha cadenzato i vari<br />
momenti, finendo con il silenzio<br />
fuori or<strong>di</strong>nanza che ha seguito la let-<br />
tura della<br />
preghiera del<br />
Carabiniere,<br />
a cura del<br />
socio LorenzoGaliotto.<br />
Al termine,<br />
sui<br />
gra<strong>di</strong>ni della<br />
chiesa, l’obbligatoria<br />
foto <strong>di</strong> gruppo<br />
con il<br />
sacerdote, in<br />
abati talari<br />
che indossa<br />
la bustina da<br />
Carabiniere<br />
in congedo.<br />
La cerimonia<br />
è proseguita<br />
presso il Ristorante Zoccante a<br />
Zovo per il pranzo sociale con la<br />
partecipazione <strong>di</strong> oltre 130 conviviali.<br />
Si ricorda ai soci che il prossimo<br />
Raduno Nazionale è previsto per il<br />
23-24-25 maggio 2008 nella città <strong>di</strong><br />
Latina e chi intende partecipare<br />
deve dare il proprio nominativo ai<br />
<strong>di</strong>rigenti incaricati.<br />
MARIO ROSSETTO<br />
Gruppo <strong>di</strong> S. <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong>, in gita alle Cinque<br />
Terre.<br />
CONTRIBUTI PER L’ALPONE<br />
Gambaretto Enrico, Via Monfalcone, S. G. I.<br />
Erzonelli Augusto, Via Caucia, S. G. I.<br />
Dal Zovo Edvige - Gambellara (VI)<br />
Dal Fitto Angelo, Via Mella, S. G. I.<br />
Galiotto Maria, Via Cerina, S. G. I.<br />
Da Ronco Franco, Via Caduti del lavoro, S. G. I.<br />
Ciman Michele - Roncà<br />
Ciman Diego, Via Cimani, S. G. I.<br />
Gambaretto Rita - Monteforte<br />
Zandonà Vincenzo, Via Rivato 51, S. G. I.<br />
Lovatin Bruna, S. G. I.<br />
Pandolfo Gianfranco - Quinto Valpantena (VR)<br />
Lovato Teresa - S. Bonifacio<br />
De Marmi Caterina - S.Bonifacio<br />
Allegri M., S. G. I.<br />
Lovato Anna - Fittà <strong>di</strong> Soave<br />
Biondaro Sabrina - Goito Mantova<br />
MORTI: 11<br />
L’ALPONE 11<br />
L’Angolo del goloso<br />
Lasagne agli aparagi<br />
Ingre<strong>di</strong>enti:<br />
lasagne fresche all'uovo (tipo sfogliavelo) • 400grammi,asparagi<br />
1 kg • grana padano 50 gr. • 1 scalogno • burro 60 gr.<br />
• farina 50 gr. • latte 0,6 litri • prosciutto cotto affettato spesso<br />
100 gr. • formaggio Monte veronese 100 grammi • olio <strong>di</strong><br />
oliva • sale, pepe, noce moscata<br />
<strong>Pro</strong>ce<strong>di</strong>mento:<br />
Pulite gli asparagi raschiando i gambi, eliminate la parte dura<br />
e legnosa e tagliateli a pezzetti.<br />
Sbucciate lo scalogno e affettatelo, fatelo appassire in un tegame<br />
con un pò d'olio d'oliva senza lasciarlo colorire, aggiungete<br />
i pezzi <strong>di</strong> asparagi, fateli insaporire mescolando con un cucchiaio<br />
<strong>di</strong> legno, bagnate con un pò d'acqua e continuate la cottura<br />
finchè saranno morbi<strong>di</strong> e asciutti. Pepate e salate.<br />
Preparate una besciamella facendo fondere il burro in un tegame,<br />
unitevi la farina e mescolando in continuazione con un cucchiaio<br />
<strong>di</strong> legno versatevi il latte tiepido, sale, noce moscata e<br />
fate cuocere per 10 minuti.<br />
Tagliate a da<strong>di</strong>ni il prosciutto e il monte veronese e incorporateli<br />
alla bescianella calda.<br />
Imburrate una pirofila, sistemate uno strato <strong>di</strong> lasagne sul fondo.<br />
Coprite con la besciamella, gli asparagi e un pò <strong>di</strong> formaggio<br />
grana grattugiato.<br />
Alternate gli strati e spolverizzate l'ultimo con il grana.<br />
Mettete in forno caldo a 200 gra<strong>di</strong> per 30 minuti fino al formarsi<br />
<strong>di</strong> una crosticina dorata. Servite le lasagne calde.<br />
Buon appetito e BUONA PASQUA!<br />
LUCIANA DAMINI<br />
Gita ai mercatini <strong>di</strong> Natale, a Ratisbona, in Germania.<br />
Tanta neve e tanta allegria.<br />
Riunione Lega Pensionati S. <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> per lo scambio degli<br />
auguri natalizi.<br />
MATRIMONI: 2<br />
NATI: 15<br />
Biondaro Simone - Tunisia<br />
Coffele Luigina, Via Alcide de Gasperi, S. G. I.<br />
Ciman Luigina - Montecchia<br />
Righetto Alberto, Via Umberto I, S. G. I.<br />
Sabbadoro Luigi, S. G. I.<br />
Carla Perazzolo Fiorini - Raldon<br />
Panarotto Gabriele - Arzignano<br />
Zuccolo Pitoni Giuliana - Rovigo<br />
Cavazza Angelo e Maria - Australia<br />
Dal Cortivo Riccardo - Minerbe<br />
Creasi Laura - Cellore d’Illasi (VR)<br />
Diwischek Ramisch Eleonora, Via Rampi S. G. I.<br />
Sartori Cipriano - Sirmione (BS)<br />
Saurgnani Angelo - Cormano (MI)<br />
Giovani <strong>di</strong> S. G. I.
L’ALPONE 12<br />
DALLE ASSOCIAZIONI<br />
Ritrovo partecipanti<br />
Ore 7.30 presso Piazzale Chiesa<br />
Iscrizioni e informazioni:<br />
Singoli: fino a mezz’ora prima della<br />
partenza.<br />
Gruppi: entro le ore 22,00 <strong>di</strong> sabato 22<br />
marzo, presso: Arturo Burato Tel. 348<br />
7289852, Pio Nar<strong>di</strong> Tel. 045 7465648<br />
Contributo <strong>di</strong> partecipazione:<br />
Euro 3,50 - con riconoscimento<br />
Euro 1,50 - solo ristori e<br />
servizi<br />
Partenza:<br />
Dalle ore 8,30 alle ore 9,00<br />
presso Piazzale Chiesa (Si<br />
invita a non partire prima<br />
per assenza <strong>di</strong> servizi).<br />
Durello? La sfida è aperta.<br />
PARTECIPAZIONE<br />
Aperta a tutti i cicloamatori e cicloturisti<br />
tesserati UDACE, FCI, o appartenenti<br />
ad altri Enti della Consulta.<br />
La manifestazione è inoltre aperta<br />
anche a tutti gli atleti non tesserati (escursionisti)<br />
in possesso <strong>di</strong> certificato me<strong>di</strong>co<br />
<strong>di</strong> buona salute.<br />
CICLOAMATORI<br />
La partecipazione è consentita:<br />
• alle persone, <strong>di</strong> età compresa tra i 10<br />
e i 70 anni (da anno <strong>di</strong> nascita 1998 a<br />
1938) – regolarmente tesserate per l’anno<br />
in corso come cicloamatori UDACE, FCI<br />
o presso altri Enti della Consulta riconosciuti<br />
dal CONI (in possesso <strong>di</strong> idoneità<br />
me<strong>di</strong>co sportiva per la pratica del ciclismo<br />
agonistico);<br />
• ai cicloamatori stranieri in regola con<br />
la federazione <strong>di</strong> appartenenza per l'anno<br />
2008.<br />
SPORT<br />
<strong>Pro</strong>gramma e Regolamento<br />
segue da pag. 1<br />
6° GF DURELLO<br />
Ristori:<br />
1 percorso breve, 2 percorso<br />
me<strong>di</strong>o, 3 percorso lungo. All’arrivo<br />
ricco ristoro con pasta<br />
party per tutti.<br />
Controlli:<br />
A sorpresa lungo i percorsi.<br />
Commissario - T.S.<br />
Silvia Cuomo.<br />
Riconoscimento in<strong>di</strong>viduale:<br />
<strong>Pro</strong>dotti locali: un vaso da 350<br />
gr. <strong>di</strong> confettura extra + bottiglia<br />
<strong>di</strong> vino Soave “Colli Neri”.<br />
Riconoscimento ai Gruppi:<br />
Inizio premiazioni ore 11,00 circa:<br />
coppe e trofei e Premi in natura fino<br />
ad esaurimento delle <strong>di</strong>sponibilità.<br />
Chiusura della manifestazione:<br />
Ore 13,30 o comunque dopo l’arrivo<br />
dell’ultimo partecipante entro detto<br />
termine.<br />
CICLOTURISTI<br />
La partecipazione è consentita ai cicloturisti<br />
regolarmente tesserati per l’anno in<br />
corso ad uno degli Enti della Consulta<br />
riconosciuti dal CONI (UDACE, FCI,<br />
ecc.) (in possesso <strong>di</strong> idoneità me<strong>di</strong>co sportiva<br />
per la pratica del ciclismo agonistico<br />
o <strong>di</strong> certificato me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> buona salute).<br />
La Partecipazione è consentita a persone<br />
<strong>di</strong> età compresa tra i 10 e i 70 anni (da<br />
anno <strong>di</strong> nascita 1998 a 1938) rimandando<br />
alla preparazione fisica <strong>di</strong> ciascun atleta la<br />
scelta del percorso più idoneo.<br />
ESCURSIONISTI<br />
La partecipazione è consentita a persone<br />
<strong>di</strong> età compresa tra i 15 (anno <strong>di</strong> nascita<br />
1993) ed i 70 anni (anno <strong>di</strong> nascita<br />
1938) in possesso <strong>di</strong> certificato me<strong>di</strong>co <strong>di</strong><br />
buona salute, da inviare contestualmente<br />
al modulo <strong>di</strong> iscrizione o da esibire alla<br />
segreteria <strong>di</strong> gara nei giorni <strong>di</strong> gara.<br />
Gli Escursionisti possono percorrere esclusivamente<br />
il percorso Giallo (18 Km).<br />
La redazione del giornale e la <strong>Pro</strong> Loco<br />
augurano a tutti Buona Pasqua<br />
Ristorante<br />
La Pieve<br />
<strong>di</strong> Zanchi Mauro<br />
Cerimonie – Ma<strong>trim</strong>oni – Banchetti<br />
Pranzo e Cene <strong>di</strong> Lavoro – Saletta Privata<br />
Via Pieve 79- 36<strong>07</strong>2 CHIAMPO (VI)<br />
Per prenotazioni Tel. e Fax 0444-625597<br />
Chiuso: Sabato a Pranzo la Domenica solo su Prenotazione<br />
Qualità a prima vista<br />
<strong>di</strong>rettamente dal produttore<br />
Gli occhiali delle marche più prestigiose<br />
attendono il vostro punto <strong>di</strong> vista<br />
Via Canella, 3 - CELLORE d’ILLASI (VR)<br />
Tel. 045 7834 058 - Fax 045 7834 505<br />
I Giovanissimi 20<strong>07</strong>/2008.<br />
È <strong>di</strong>venuto ormai per molte persone<br />
un appuntamento fisso quello del corso<br />
sci organizzato dal nostro Sci Club,<br />
durante le vacanze <strong>di</strong> Natale, a <strong>San</strong><br />
Giorgio. Quest’anno però, è stato davvero<br />
qualcosa <strong>di</strong> eccezionale.<br />
Il 27 <strong>di</strong>cembre, ore 8, tutti pronti per<br />
il fati<strong>di</strong>co primo giorno.<br />
Partenza dal piazzale delle scuole<br />
me<strong>di</strong>e, quin<strong>di</strong> percorro via Torino e<br />
appena metto la freccia per girare resto<br />
senza parole: un vero pullman, da 54<br />
posti pieno! Con un po’ <strong>di</strong> <strong>di</strong>spiacere<br />
abbiamo dovuto abbandonare il mitico<br />
pulmino dello Sci Club e il nostro storico<br />
autista Augusto (che non ha comunque<br />
resistito e ci è venuto ugualmente a<br />
trovare).<br />
I numeri quest’anno sono stati davvero<br />
straor<strong>di</strong>nari: abbiamo avuto un<br />
totale <strong>di</strong> 63 bambini che hanno parteci-<br />
CICLI & MOTO<br />
SAN GIOVANNI ILARIONE (VR)<br />
Telefono / Fax 045 6550447<br />
IL PRESIDENTE<br />
ANGIOLINO<br />
VERATTI ED I DI-<br />
RIGENTI DELLA<br />
“ASSOCIAZIONE<br />
CALCIO S. GIO-<br />
VANNI ILARIONE”<br />
FORMULANO AI<br />
LETTORI DEL-<br />
L’ALPONE E A<br />
TUTTI GLI SPOR-<br />
T<strong>IV</strong>I I MIGLIORI<br />
AUGURI <strong>di</strong> BUO-<br />
NA PASQUA.<br />
GRANDI NUMERI QUEST’ANNO<br />
PER IL CORSO SCI<br />
La nuova <strong>di</strong>visa sociale.<br />
pato al corso, <strong>di</strong> cui 27 del primo livello,<br />
25 del secondo e 11 del terzo. Gli<br />
adulti partecipanti al corso sono stati 13<br />
<strong>di</strong> cui ben 8 principianti e 5 del secondo<br />
livello. Cinque, invece, sono stati i partecipanti<br />
al corso <strong>di</strong> snow board.<br />
Abbiamo inoltre avuto la presenza <strong>di</strong><br />
6 bambini dell’agonistica che hanno<br />
sempre sciato con un accompagnatore.<br />
Mettiamoci mamme, papà, nonni,<br />
zii, fratelli, sorelle e parenti tutti, eravamo<br />
proprio in<br />
tanti e la nostra<br />
presenza era enfatizzata<br />
da tutto il<br />
blu della nuova<br />
<strong>di</strong>visa dello Sci<br />
Club che scendeva<br />
dalle piste.<br />
Non ci si perde facilmente<br />
a <strong>San</strong><br />
Giorgio, ma vestiti<br />
uguali ci si riconosce<br />
molto più in<br />
fretta e si ha il<br />
senso <strong>di</strong> essere<br />
una felice e grande<br />
famiglia.<br />
Il corso prevedeva per ogni giornata<br />
due ore con i maestri della scuola sci <strong>di</strong><br />
<strong>San</strong> Giorgio e il resto del tempo gli<br />
allievi lo trascorrevano con gli accompagnatori<br />
che quest’anno erano ben 17<br />
e lo <strong>di</strong>co con una nota <strong>di</strong> orgoglio, tutti<br />
ex allievi dello Sci Club. A loro va un<br />
ringraziamento sincero per la <strong>di</strong>sponibilità<br />
e la pazienza perché, come ben si<br />
può intuire l’organizzazione <strong>di</strong> un tale<br />
evento non è poi così semplice.<br />
I primi due giorni il caldo è stato<br />
veramente tanto e <strong>di</strong> neve proprio non se<br />
ne vedeva. Avvicinandoci con il nostro<br />
super pullman a <strong>San</strong> Giorgio si intravedevano<br />
solo due lingue bianche: la baby<br />
e la seggiovia. Il paesaggio non era per<br />
nulla invernale. Ma a questo unico neo è<br />
stato posto rime<strong>di</strong>o nei tre giorni successivi:<br />
la neve è arrivata e per due giorni<br />
abbiamo sciato sotto i fiocchi.<br />
Il <strong>di</strong>vertimento non è mancato, certo<br />
si fatica un po’, ma si ride davvero proprio<br />
tanto ed è essenzialmente quello lo<br />
spirito con cui non solo il corso, ma<br />
tutte le attività dello Sci Club, vengono<br />
organizzate e vissute. Imparare a sciare<br />
poi viene da sé e anche le sod<strong>di</strong>sfazioni<br />
<strong>di</strong> certo non mancano: gli insuccessi<br />
proprio non ci sono, tutti, ma proprio<br />
tutti, alla fine del corso sanno sciare e<br />
questo ripaga <strong>di</strong> tutti gli sforzi. Ogni<br />
sorriso sod<strong>di</strong>sfatto dei principianti è<br />
una sod<strong>di</strong>sfazione ancora più grande<br />
per chi ha loro insegnato.<br />
Il corso è molto conosciuto ormai ed<br />
è arrivato anche ben oltre i confini del<br />
nostro paese. Quest’anno gli allievi provenivano<br />
da tutta la vallata, da Vestenanova,<br />
<strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong>, Montecchia,<br />
Monteforte, Roncà e <strong>San</strong> Bonifacio e<br />
abbiamo inoltre avuto partecipanti ad<strong>di</strong>rittura<br />
da Illasi.<br />
Il grande successo riscontrato è<br />
dovuto ad un insieme <strong>di</strong> fattori, ma ciò<br />
che va <strong>di</strong> certo sottolineato è il clima<br />
familiare e festoso che lo contrad<strong>di</strong>stingue,<br />
<strong>di</strong> cui ne sono senza dubbio emblema<br />
la gara, con successivo rinfresco e<br />
premiazioni <strong>di</strong> tutti i partecipanti, che si<br />
è svolta alla fine dell’ultimo giorno <strong>di</strong><br />
corso e in cui le risate sono state proprio<br />
grasse.<br />
ALICE ZAMBON<br />
Trimestrale <strong>di</strong> Informazione e Cultura c/c postale n. 15684376<br />
Se vuoi inviare il tuo contributo all’Alpone utilizza c/c postale n° 15684376 intestato a: <strong>Pro</strong> Loco <strong>di</strong> <strong>San</strong><br />
<strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> - Piazza Aldo Moro, 5<br />
Direttore responsabile: Delio Vicentini<br />
Redazione: Dario Bruni, Luciana Damini, Mario Gecchele, Angelo Pandolfo, <strong>Giovanni</strong> Sartori.<br />
Recapito: Franco Cavazzola - Presidente <strong>Pro</strong> Loco - Via Risorgimento, 3/C - S. <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> (VR) -<br />
Tel. 045 7465727<br />
Pubblicità Augusto Gambaretto - Via Bosco, 7 - Tel. 045 7465151 - <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> (VR)<br />
Prestampa: Iter - Tel. 045 7652554 - Fax 045 6170334 - iter.vr@tiscali.it - Colognola ai Colli (VR)<br />
Stampa: Grafiche Alpone - Tel. 045 6550221 - 045 6550480 - S. <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> (VR)<br />
Lampade e Illuminazione<br />
per bambini da arredo<br />
e articoli da regalo<br />
Via del Lavoro, 35 - <strong>San</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Ilarione</strong> (Verona)<br />
Tel. +39 045 989600 - Fax 045 8510027<br />
e-mail: info@lineazero.it - www.lineazero.it<br />
Nuovi Nuovi Arrivi Arrivi Collezione Collezione Primavera Primavera 20<strong>07</strong><br />
20<strong>07</strong>