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Gennaio-Febbraio 2010 - Federazione Italiana Tradizioni Popolari

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26<br />

LA VITA DEI GRUPPI<br />

di Elvira La Porta<br />

VISERBA DI RIMINI (Rimini) -<br />

Fare folklore per solidarietà: è la<br />

“mission” del Gruppo Folklorico<br />

“Canti e balli di una volta” di Viserba<br />

di Rimini (nelle due foto). Un<br />

divertirsi fatto di impegno, di ideali,<br />

di coerenza nel rispetto della<br />

tradizione, un motivo per sentirsi<br />

utili. Una meravigliosa storia da<br />

raccontare partendo dalle radici.<br />

E’ il 1981. Alcuni amici di Viserba<br />

di Rimini decidono di effettuare<br />

una ricerca<br />

su testi antichi<br />

e ancora più<br />

“CANTI E BALLI”<br />

FORMATO SOLIDARIETÀ<br />

Quando la musica popolare tende la mano<br />

concretamente<br />

chiedendo<br />

ai nonni informazioni<br />

sulle<br />

tradizioni locali<br />

della musica,<br />

dei canti<br />

e dei balli popolari. I primi risultati<br />

arrivano con alcuni canti di questua,<br />

“le Pasquelle”, “Maggio”,<br />

che raccontano la quotidianità del<br />

romagnolo. Nei giorni di festa ci<br />

si riunisce per cantare e ballare,<br />

accompagnati da strumenti semplici<br />

come cucchiai, l’armonica a<br />

bocca o il bidone che sostituiva il<br />

contrabbasso dell’epoca. Nasce<br />

così il Gruppo Folklorico “I cantori<br />

delle tradizioni” che nel 2001 incontra<br />

“Quei d’una volta” (Quelli di<br />

una volta) appassionati di danze<br />

etniche, con una scuola tutt’oggi<br />

presente a Santa Giustina di Rimini.<br />

A marzo del 2007 i due sodalizi<br />

si fondono diventando “Canti<br />

e balli di una volta”, il cui preciso<br />

intento è quello di utilizzare i proventi<br />

degli spettacoli per opere di<br />

solidarietà.<br />

Un “aiutare il prossimo”<br />

iniziato ventinove<br />

anni fa. Ecco<br />

alcuni esempi: acquisto<br />

di macchine<br />

dattilo ritmiche<br />

per bambini non<br />

vedenti, un pulmino<br />

per trasporto di<br />

diversamente abili,<br />

adozione a distanza<br />

di cinque bambini,<br />

un concreto aiuto<br />

per due bambini<br />

sottoposti ad un intervento<br />

all’estero,<br />

acquisti di generi alimentari per<br />

famiglie bisognose.<br />

Il Gruppo “Canti e balli di una<br />

volta” coinvolge anche le scuole.<br />

Con gli insegnanti e i bambini<br />

delle elementari, svolge un lavoro<br />

di sensibilizzazione per la conoscenza<br />

della tradizione canora<br />

musicale e del ballo romagnolo.<br />

E anche in questo caso scende<br />

in campo la solidarietà. I piccoli<br />

compiono grandi gesti: si raccolgono<br />

così generi alimentari di<br />

ogni tipo che a Natale vengono<br />

distribuiti alle famiglie povere. Di<br />

rilievo, tra le ultime nobili attività,<br />

la visita a Bussi sul Tirino, piccolo<br />

paese dell’Abruzzo colpito<br />

dal terremoto dello scorso aprile.<br />

Un’esperienza carica di emozioni<br />

e sostegno concreto.<br />

Chiamateli cantori, pasqualotti,<br />

cantastorie, ballerini di danze<br />

popolari: con l’Associazione<br />

“Canti e balli di una volta” gli abiti<br />

e le tradizioni hanno il colore della<br />

solidarietà.

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