Saul Kripke: la teoria del riferimento diretto - Scienze della Formazione
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sinonimo (cioè abbia lo stesso significato) <strong>del</strong><strong>la</strong> disgiunzione “Il maestro di Alessandro Magno <br />
Lo sco<strong>la</strong>ro di P<strong>la</strong>tone Il filosofo greco nato a Stagira L’autore <strong>del</strong><strong>la</strong> Metafisica”<br />
(semplifichiamo un po’ le cose e supponiamo che le descrizioni <strong>del</strong>l’agglomerato siano solo<br />
queste). Consideriamo allora il seguente enunciato:<br />
(7) Aristotele è il maestro di Alessandro Magno oppure lo sco<strong>la</strong>ro di P<strong>la</strong>tone oppure il<br />
filosofo greco nato a Stagira oppure l’autore <strong>del</strong><strong>la</strong> Metafisica<br />
Se “Aristotele” è sinonimo <strong>del</strong>l’agglomerato “Il maestro di Alessandro Magno Lo sco<strong>la</strong>ro di<br />
P<strong>la</strong>tone Il filosofo greco nato a Stagira L’autore <strong>del</strong><strong>la</strong> Metafisica”, allora per il Principio di<br />
Sostituibilità dobbiamo poter sostituire l’una all’altra tali espressioni in (7) e ottenere un enunciato<br />
perfettamente equivalente a (7). Il risultato <strong>del</strong><strong>la</strong> sostituzione è:<br />
(8) Il maestro di Alessandro Magno oppure lo sco<strong>la</strong>ro di P<strong>la</strong>tone oppure il filosofo greco<br />
nato a Stagira oppure l’autore <strong>del</strong><strong>la</strong> Metafisica è il maestro di Alessandro Magno oppure<br />
lo sco<strong>la</strong>ro di P<strong>la</strong>tone oppure il filosofo greco nato a Stagira oppure l’autore <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Metafisica<br />
Ora, (8) è un enunciato analitico: non abbiamo bisogno di control<strong>la</strong>re come stanno le cose nel<br />
mondo per sapere che è vero, ci è sufficiente essere competenti nell’italiano. Ma se è analitico,<br />
allora è necessariamente vero (è una tesi generalmente accettata che tutti gli enunciati analitici siano<br />
anche enunciati necessari). Ma se (8) è equivalente a (7), allora dobbiamo avere che anche (7) è<br />
analitico, e quindi necessario. Ma questo è assurdo: il fatto che Aristotele sia stato il maestro di<br />
Alessandro Magno, lo sco<strong>la</strong>ro di P<strong>la</strong>tone ecc. è un fatto contingente. Ci sono cioè mondi possibili in<br />
cui Aristotele non è né il maestro di Alessandro Magno, né lo sco<strong>la</strong>ro di P<strong>la</strong>tone, né un filosofo<br />
greco, e nemmeno l’autore <strong>del</strong><strong>la</strong> Metafisica. In altre parole, (7) è un enunciato contingente.<br />
Quindi, se accettiamo il descrittivismo (in partico<strong>la</strong>re, <strong>la</strong> tesi (ii)) e se accettiamo il Principio<br />
di Sostituibilità, finiamo per dover dire che sono analitici, e quindi necessari, enunciati come (7) che<br />
invece sono chiaramente contingenti. Quindi, <strong>del</strong>le due l’una: o rifiutiamo il Principio di<br />
Sostituibilità, o rifiutiamo <strong>la</strong> tesi descrittivista secondo cui i nomi propri sono sinonimi di<br />
agglomerati di descrizioni definite. Ma rifiutare il Principio di Sostituibilità è una mossa da<br />
escludere; quindi, è <strong>la</strong> tesi descrittivista (ii) che deve essere abbandonata.<br />
2.2 Argomento semantico<br />
L’argomento semantico attacca, invece, <strong>la</strong> tesi (i) <strong>del</strong> descrittivismo: <strong>la</strong> tesi secondo cui ogni<br />
nome proprio è associato ad un agglomerato di descrizioni definite in grado di determinare il<br />
<strong>riferimento</strong> <strong>del</strong> nome proprio. Ad esempio, per il descrittivismo il <strong>riferimento</strong> di Aristotele,