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Saul Kripke: la teoria del riferimento diretto - Scienze della Formazione

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ma in cui è H. Clinton ad essere l’attuale presidente degli Usa, è un mondo possibile; un mondo<br />

identico all’attuale, ma in cui <strong>la</strong> Disney produce solo film per adulti e <strong>la</strong> Bellucci ha vinto un Oscar<br />

come miglior attrice nel 2009 è un altro mondo possibile; un mondo in cui accadono tutte queste<br />

cose e in più <strong>la</strong> Francia è attualmente una monarchia che ha ridotto in schiavitù Europa ed Asia, è<br />

un altro mondo possibile ancora. Indichiamo i vari mondi possibili con una w (dall’inglese world)<br />

seguita da un numero: w1, w2, w3, … In base a tale nozione, dicevamo, <strong>Kripke</strong> definisce quel<strong>la</strong> di<br />

necessità in questo modo:<br />

Verità necessaria: verità che è tale non solo nel mondo attuale, ma in tutti i mondi<br />

logicamente possibili<br />

Verità contingente. Consideriamo gli enunciati:<br />

(3) L’Italia ha vinto i mondiali nel 2006<br />

(4) Obama è il presidente degli USA<br />

(3) e (4) sono veri. Ora chiediamoci: le cose avrebbero potuto andare in modo tale da rendere falsi<br />

questi due enunciati? Sarebbe stato possibile, cioè, che l’Italia non avesse vinto i mondiali, o che<br />

qualcun altro, e non Obama, fosse stato eletto presidente degli Usa? La risposta è che sì, sarebbe<br />

stato possibile. Nonostante (3) e (4) siano enunciati attualmente veri, nonostante sia vero cioè che<br />

l’Italia ha vinto i mondiali nel 2006 e che Obama è il presidente degli Usa, non c’è nessuna<br />

contraddizione nell’ammettere che le cose sarebbero potute andare diversamente: <strong>la</strong> Francia, e non<br />

l’Italia avrebbe potuto vincere i mondiali; <strong>la</strong> Clinton, e non Obama, avrebbe potuto essere eletta al<strong>la</strong><br />

presidenza degli Usa.<br />

In termini di mondi possibili, possiamo riformu<strong>la</strong>re quanto appena detto affermando che<br />

nonostante i due enunciati siano veri nel mondo attuale wa, ci sono mondi possibili w1, …, wi in<br />

cui essi sono falsi. Possiamo allora definire <strong>la</strong> verità contingente in questo modo:<br />

Verità contingente: verità che è tale nel mondo attuale, ma non in tutti i mondi<br />

logicamente possibili<br />

b) verità analitica ≠ verità sintetica<br />

Tale distinzione è collegata a quel<strong>la</strong> tra verità necessarie e contingenti, ma non<br />

perfettamente sovrapponibile.<br />

Verità analitica. Un enunciato è analiticamente vero se e solo se è vero esclusivamente in virtù

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