ANNO XI - N. 3 - SETTEMBRE 2011 Periodico di Informazione e ...
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38<br />
MMIIGGRRAANNTI<br />
Ospedale IN<br />
DONAZIONI DA PARTE<br />
DI STRANIERI<br />
Resoconto degli incontri tra me<strong>di</strong>atori interculturali e me<strong>di</strong>ci<br />
del Servizio Immunoematologia Trasfusionale<br />
e dell’Ematologia a proposito della donazione <strong>di</strong> sangue<br />
e cellule staminali da parte <strong>di</strong> stranieri e immigrati.<br />
Nell’ambito delle iniziative<br />
<strong>di</strong> confronto e formazione/informazione<br />
tra<br />
me<strong>di</strong>atori interculturali e strutture<br />
ospedaliere si sono svolti i<br />
due incontri programmati incentrati<br />
sul tema della donazione<br />
<strong>di</strong> sangue e suoi derivati e<br />
<strong>di</strong> cellule staminali.<br />
I me<strong>di</strong>atori coinvolti (paesi <strong>di</strong><br />
provenienza: Albania, Argentina,<br />
Brasile, Burkina Faso,<br />
Cina, Mali, Marocco, Romania,<br />
Venezuela) si sono mostrati,<br />
come sempre, molto interessati<br />
ed interattivi ed hanno portato<br />
la loro esperienza <strong>di</strong> migranti e<br />
<strong>di</strong> frequentatori <strong>di</strong> contesti sanitari<br />
locali.<br />
Il 17 marzo <strong>2011</strong> il<br />
dr. Riccardo Balbo ha presentato<br />
brevemente i compiti del<br />
Servizio <strong>di</strong> Immunoematologia<br />
e Trasfusionale, le caratteristiche<br />
del sangue e dei suoi derivati,<br />
la necessità <strong>di</strong> approvvigionamento<br />
continuo <strong>di</strong> sangue e la<br />
sua destinazione in un ospedale<br />
come il S. Croce. L’occasione si<br />
è rivelata utile per sfatare alcune<br />
misconoscenze rispetto al<br />
sangue ed al suo trattamento e<br />
per riba<strong>di</strong>re il significato <strong>di</strong> gratuità<br />
della donazione.<br />
Si sono precisati i criteri legati<br />
all’età: per tutti l’età per<br />
poter donare sangue va<br />
dai 18 ai 60 anni se in<br />
stato <strong>di</strong> buona salute; la<br />
perio<strong>di</strong>cità delle donazioni <strong>di</strong><br />
sangue: ogni 90 giorni per gli<br />
uomini e due volte all’anno per<br />
le donne in età fertile, 4 dopo la<br />
menopausa.<br />
Possono esserci con<strong>di</strong>zioni<br />
che rendono la persona idonea<br />
a cura <strong>di</strong> Na<strong>di</strong>a Somale, SC Ufficio Qualità<br />
solo a determinati tipi <strong>di</strong> donazione<br />
(es. plasma, piastrine);<br />
possono essere poste delle limitazioni<br />
anche solo temporanee<br />
alla donazione (es.<br />
permanenza all’estero in determinati<br />
Paesi e per durate specifiche<br />
<strong>di</strong> tempo; essere in stato <strong>di</strong><br />
gravidanza; essere in allattamento<br />
e fino a 3 mesi dalla fine<br />
dello stesso; assumere determinate<br />
terapie).<br />
Nel presentarsi alla donazione<br />
è consigliabile aver consumato<br />
una colazione leggera<br />
(the, caffè, frutta, succo <strong>di</strong> frutta<br />
e comunque assumere liqui<strong>di</strong>,<br />
evitando latte e suoi derivati). A<br />
questo proposito è stato interessante<br />
verificare come il concetto<br />
<strong>di</strong> leggerezza <strong>di</strong> determinati alimenti<br />
(es. burro) possa essere<br />
piuttosto <strong>di</strong>verso tra le persone<br />
provenienti da altri Paesi e<br />
come gli esempi che solitamente<br />
La sala per le donazioni<br />
facciamo <strong>di</strong> “buona colazione<br />
prima della donazione” (es.<br />
fetta biscottata e caffè nero)<br />
possano essere privi <strong>di</strong> significato<br />
per chi è abituato ad alimenti<br />
molto <strong>di</strong>fferenti.<br />
Ci si è poi confrontati su quale<br />
significato può avere “il dono <strong>di</strong><br />
sé vivente” attraverso componenti<br />
che si rigenerano rispetto<br />
a quanto alcuni dei me<strong>di</strong>atori<br />
stavano apprendendo in uno<br />
specifico corso dove vengono<br />
preparati alla comunicazione<br />
relativa alla donazione <strong>di</strong> organo.<br />
Durante la preparazione del<br />
focus group 1 attorno al tema del<br />
sangue e della donazione nessuno<br />
ha riferito particolari credenze<br />
o visioni legate al sangue<br />
(in linea con la pubblicazione<br />
AVIS 2 ).<br />
Tutti i me<strong>di</strong>atori presenti<br />
hanno convenuto come non ri-<br />
sultino nei loro Paesi <strong>di</strong> origine<br />
specifici <strong>di</strong>vieti o impe<strong>di</strong>menti<br />
né <strong>di</strong> natura religiosa né <strong>di</strong> altro<br />
tipo a nessuna forma <strong>di</strong> donazione.<br />
Chi conosce il Corano<br />
sottolinea l’invito da parte del<br />
Profeta al sostegno della vita ed<br />
alla sua salvaguar<strong>di</strong>a, ad aiutare<br />
il prossimo e dunque ad<br />
un’interpretazione favorevole<br />
alla donazione.<br />
Ci sono invece profonde <strong>di</strong>fferenze<br />
rispetto alle modalità,<br />
alla gratuità, alla possibilità <strong>di</strong><br />
scegliere a chi donare che cosa<br />
ed alla promozione della donazione<br />
stessa nei <strong>di</strong>versi Paesi <strong>di</strong><br />
provenienza.<br />
Praticamente tutti si sono mostrati<br />
sorpresi della mole <strong>di</strong> sangue<br />
<strong>di</strong> cui si fa uso in ospedale,<br />
anche in ambiti magari meno<br />
conosciuti dalla gente comune.<br />
Di conseguenza, è normale<br />
dover incentivare sempre nuove<br />
donazioni dal momento che,<br />
anche in molti anni <strong>di</strong> presenza<br />
sul nostro territorio, molti me<strong>di</strong>atori<br />
non si ricordano, se non<br />
per qualche comunicato sui<br />
giornali o campagne nazionali,<br />
<strong>di</strong> aver mai percepito questa<br />
necessità. In molti dei loro Paesi<br />
<strong>di</strong> provenienza è invece un reclutamento<br />
chiaro e visibile, che<br />
passa attraverso tutti i mass<br />
me<strong>di</strong>a a <strong>di</strong>sposizione, un invito<br />
<strong>di</strong>retto da parte del personale<br />
sanitario, talvolta come richiesta<br />
esplicita (es. per i parenti ricoverati).<br />
Tutti hanno, quin<strong>di</strong>, suggerito<br />
una maggior presenza <strong>di</strong> messaggi<br />
che ricor<strong>di</strong>no perio<strong>di</strong>camente<br />
questa necessità e le<br />
con<strong>di</strong>zioni per donare, sia nei momenti<br />
in cui c’è maggiore necessità<br />
sia in momenti prestabiliti,<br />
magari quando le persone possono<br />
essere più facilmente esposte<br />
ai messaggi <strong>di</strong> questo tipo (es.<br />
nella bella stagione lungo i luoghi<br />
<strong>di</strong> ritrovo o <strong>di</strong> passeggio; in inverno<br />
attorno alle festività).<br />
Suggeriscono altresì <strong>di</strong> mettere<br />
comunicati in merito anche<br />
nelle sale d’attesa e nei luoghi<br />
in cui è più probabile che gli immigrati<br />
aspettino, sia dentro (es.<br />
COP, segreterie dei servizi,<br />
Pronto Soccorso, Ostetricia, Pe<strong>di</strong>atria)<br />
sia fuori dell’ospedale<br />
(es. luoghi legati all’attesa <strong>di</strong><br />
mezzi pubblici, Questura). In<br />
modo particolare, anche in risposta<br />
alle numerose domande<br />
poste al me<strong>di</strong>co, il dr Balbo ha<br />
letto l’ultima normativa in suo<br />
possesso riguardante l’accesso<br />
alla donazione <strong>di</strong> salute da<br />
parte <strong>di</strong> persone straniere.<br />
Ha, infatti, sottolineato come<br />
possano variare nel<br />
tempo le con<strong>di</strong>zioni legate<br />
alla donazione da<br />
parte <strong>di</strong> persone provenienti<br />
dai <strong>di</strong>versi Paesi,<br />
sia in termini <strong>di</strong> migrazione<br />
che <strong>di</strong> semplice<br />
transito. Ha spiegato con alcuni<br />
esempi, come ci possano<br />
essere limitazioni o impe<strong>di</strong>menti<br />
alla donazione<br />
permanenti o temporanee<br />
anche legate alla<br />
provenienza geografica<br />
in relazione a patologie<br />
presenti o a con<strong>di</strong>zioni<br />
che influiscono sulla salute<br />
che devono essere<br />
tenute presente, anche a<br />
scopo precauzionale, nel<br />
caso della donazione.<br />
Se la prima con<strong>di</strong>zione per<br />
valutare un donatore è il suo<br />
stato <strong>di</strong> buona salute, il primo<br />
obiettivo deve essere sempre<br />
quello <strong>di</strong> tutelare sia il donatore<br />
che il ricevente, per cui da sempre<br />
la legislazione del nostro<br />
Paese ha scelto criteri magari<br />
più restrittivi rispetto a quelli in<br />
vigore in altri Paesi.<br />
In sintesi dunque si è detto che<br />
anche la persona straniera<br />
e immigrata in<br />
buona salute può can<strong>di</strong>darsi<br />
alla donazione <strong>di</strong><br />
sangue e suoi derivati. Per<br />
fare questo deve rivolgersi ai<br />
centri <strong>di</strong> riferimento, come qualsiasi<br />
altro citta<strong>di</strong>no italiano<br />
maggiorenne, dove verrà sottoposto<br />
ad analoghe procedure<br />
che prevedono la compilazione<br />
<strong>di</strong> un questionario<br />
specifico <strong>di</strong> raccolta dati<br />
che viene valutato dal me<strong>di</strong>co<br />
congiuntamente ai parametri<br />
essenziali (peso > 50 Kg,<br />
pressione, funzionalità<br />
del fegato ed emoglobina<br />
tramite puntura del<br />
<strong>di</strong>to) ad ogni donazione. Rispetto<br />
ad un citta<strong>di</strong>no italiano<br />
emergono alcuni aspetti che è<br />
Ospedale IN 39<br />
bene sottolineare e <strong>di</strong> cui ogni<br />
can<strong>di</strong>dato donatore <strong>di</strong> sangue<br />
straniero deve, ad oggi, tener<br />
conto:<br />
- la Raccomandazione Sangue<br />
1/2010 emessa dalla Regione<br />
Piemonte ha sottolineato come il<br />
can<strong>di</strong>dato donatore deve<br />
mostrare una “sufficiente<br />
padronanza della lingua<br />
italiana in quanto è essenziale<br />
che i soggetti siano in grado <strong>di</strong><br />
condurre con <strong>di</strong>mestichezza un<br />
colloquio con il me<strong>di</strong>co selezionatore,<br />
<strong>di</strong> riferire dati anamnestici<br />
e <strong>di</strong> comprendere ed<br />
esprimere compiutamente un<br />
consenso responsabile alle procedure<br />
<strong>di</strong> donazione”.<br />
Questo è uno dei motivi per<br />
cui non si è proceduto ad una<br />
traduzione del suddetto questionario<br />
anamnestico in molte lingue,<br />
ma solo in inglese e<br />
francese;<br />
- lo stesso documento ha formalizzato<br />
come sia non solo<br />
doveroso riconoscere alle persone<br />
immigrate la possibilità <strong>di</strong><br />
partecipare alla vita del Paese<br />
anche in questa forma, che è <strong>di</strong><br />
per sé un buon in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> desiderio<br />
<strong>di</strong> integrazione nelle comunità<br />
locali, ma anche un<br />
fattore molto importante da tenere<br />
in considerazione proprio<br />
per le caratteristiche <strong>di</strong> cui sono<br />
portatrici persone provenienti<br />
da altri Paesi anche per fattori<br />
connessi al sangue.<br />
“Poiché tuttavia le aree <strong>di</strong><br />
provenienza <strong>di</strong> tali popolazioni<br />
sono spesso caratterizzate da<br />
alta endemia <strong>di</strong> malattie trasmissibili<br />
con il sangue o da alta<br />
prevalenza <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni genetiche<br />
particolari (ad es. emoglobinopatie)<br />
si pone il problema,<br />
da un lato, <strong>di</strong> non scoraggiare<br />
(ma anzi <strong>di</strong> favorire) la sincera<br />
volontà <strong>di</strong> manifestare gesti <strong>di</strong><br />
solidarietà e <strong>di</strong> volontariato<br />
come la donazione del sangue<br />
e, dall’altro, <strong>di</strong> non <strong>di</strong>minuire i<br />
livelli <strong>di</strong> sicurezza della terapia<br />
trasfusionale.<br />
Sulla base delle evidenze epidemiologiche,<br />
delle esperienze<br />
fino ad oggi maturate e delle<br />
normative nazionali ed europee<br />
vigenti, si ritiene<br />
quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> raccomandare<br />
i seguenti cri-<br />
MIIGRRAANTTII