ANNO XI - N. 3 - SETTEMBRE 2011 Periodico di Informazione e ...

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42 VITA IN AZZIENNDA Ospedale IN FESTA DEI 50 ANNI DI PEDIATRIA A CUNEO 30 GIUGNO - 1 LUGLIO 2011 (vi raccontiamo com’è andata …) Itimori della vigilia da parte di chi ha progettato la festa per il 50° compleanno del reparto di Pediatria all’Ospedale di Cuneo sono scomparsi appena, alle ore 17.00 del 30 giugno, nel salone dell’ASO, hanno avuto inizio le celebrazioni. Prima a raggiungerci, la Prof. Paola Zunin, figlia del compianto Prof. Carlo, primo Direttore della Pediatria, seguita a ruota dal Prof. Adriano Spada, Primario della nostra Pediatria per 31 anni. A seguire le autorità della Regione, Provincia e Comune, tanti ex Pediatri del S. Croce e gli attuali Responsabili delle Pediatrie della Provincia, le Associazioni del Volontariato e cittadini (sessanta persone hanno partecipato e tredici oratori hanno portato le loro testimonianze). Un graditissimo regalo ce lo ha fatto il Dr Ezio Falco, Presidente della Fondazione CRC, che ha accompagnato l’On. Paganelli, firmatario nel 1961 della delibera con cui la Fondazione assegnava la cifra di 25 milioni di lire serviti a realizzare il reparto di Pediatria del nostro Ospedale. di Guido Cento, SC Ufficio Qualità/Comunicazione Il momento istituzionale Un GRAZIE DI CUORE A: chi ha patrocinato l’evento gli sponsor le associazioni del volontariato ABIO, CÖNI VIP, FIORI SULLA LUNA, VOGLIA di CRESCERE la C.R.I di Cuneo i dipendenti dell’Ufficio Turismo e Manifestazioni del Comune di Cuneo tutti quelli che passando di lì si sono fermati e ci hanno dato una mano la Direzione dell’ASO che crede nella riconoscenza i piloti e gli equipaggi delle mongolfiere la Squadra dell’Ufficio Qualità e Comunicazione dell’ASO di Cuneo. Moltissimi gli interventi, interessantissimi ed appassionati che ci hanno fatto rivivere la “Storia della Pediatria” dalla sua nascita ai giorni nostri: il reparto, al servizio di tutta la Provincia, nei primi anni di attività, faceva segnare la presenza anche di 120 bimbi ricoverati contemporaneamente e curati dai soli tre medici in organico. Seguitissimo l’intervento del Dr Massimo Chiossi, l’attuale Primario, che ci ha fatto scoprire la storia della Pediatria in Italia, mentre un silenzio assoluto ha accompagnato la testimonianza del prof. Adriano Spada che ha raccontato con semplicità e pathos le difficoltà degli albori della medicina pediatrica a Cuneo. Eravamo lì con lui quando praticava ipodermoclisi con aghi infissi nella spongiosa delle epifisi distali del femore di bimbi che non avevano altri possibili accessi o quando, al neonato di una setti- mana arrivato dall’alta montagna, eseguiva un’exanguinotrasfusione, con un ago posizionato direttamente nel cuore per impedirne la morte per incompatibilità A.B.0. Mentre il Prof. Spada ci comunica che oggi quel bimbo è un uomo che va di tanto in tanto a trovarlo, noi, ancora una volta gli esprimiamo la nostra gratitudine per la grande professionalità ed umanità che hanno contraddistinto il suo esser medico dei bambini. Al termine della manifestazione il Dr Mario Marchisio, Commissario dell’ASO, ha consegnato una targa ricordo alla Prof. Paola Zunin ed al Prof. Adriano Spada. Il primo luglio festa dei bimbi in Piazza d’Armi. È stata anche fortunatamente la festa coi bimbi. Ben 69 di loro si sono prenotati per un giro in mongolfiera. Sono state fatte salire in cielo due mongolfiere coi loro esperti piloti. Purtroppo alle h. 19.00 un vento Ospedale IN 43 La festa dei bimbi teso, la cosiddetta “coda del drago” proveniente dalla Valle Stura, ci ha obbligati a desistere dall’iniziativa. Apprezzatissima la partecipazione dell’asino Mozart e del suo padrone, il Sig. Giacomo Bo, che ha voluto esser presente anche se con un piede ferito. Mozart, con la pazienza e la docilità che lo contraddistinguono, ha portato in groppa moltissimi bambini. Un gran numero di Clown (25) volontari del CÖNI VIP ha allietato il pomeriggio con balli, canti e giochi. I volontari dell’ABIO hanno offerto palloncini e decorato con arte i visi dei bimbi. Dalle 16.00 tutti i presenti sono stati rifocillati con abbondante e gustosissima merenda. La fatica, per chi ha organizzato la festa di compleanno dei 50 anni della Pediatria dell’ASO di Cuneo, è stata molta, ma è stata ricompensata da tanta partecipazione e dalla solidarietà di moltissime persone ed enti. VITA IN AZZIEENDAA
44 VITA IN AZZIENNDA Ospedale IN Lavori di ristrutturazione del reparto di medicina d’urgenza di Bruno Tartaglino – SC Medicina d'Urgenza, Paola Arneodo – SC Tecnico, Paolo Pellegrino – Direzione Sanitaria di Presidio Nello scorso mese di gennaio è stato effettuato il trasloco del Reparto di Medicina d’Urgenza dal terzo piano alla nuova sede, al secondo piano del blocco A dell’Ospedale S. Croce. Si è trattato di un trasferimento “ad impatto zero” per l’utenza, perché non ha comportato riduzione significativa dell’attività. La ristrutturazione del reparto di Medicina d’Urgenza si inserisce in un vasto programma di revisione delle degenze e dei servizi dell’Ospedale S. Croce, volto al perseguimento degli obiettivi indicati nel piano di riorganizzazione delle strutture ospedaliere approvato da questa Azienda nell’ottobre 2008, che mirano alla creazione di aree dipartimentali funzionalmente collegate dal punto di vista planimetrico e all’adeguamento delle degenze agli standard di accreditamento con conseguente eliminazione delle camere a sei posti letto. In particolare il trasferimento della struttura Complessa di Medicina d’Urgenza, costituisce un importante tassello del più ampio progetto di riorganizzazione, in quanto nei locali liberati al terzo piano si collocherà la degenza di Oculistica, a sua volta interessata dal progetto di ristrutturazione del Dipartimento Testa-Collo che proseguirà con il trasferimento delle degenze di Otorinolarigoiatria e Chirurgia maxillo-facciale sempre al III piano, blocco C. Contestualmente il reparto di Medicina d’Urgenza necessitava di alcuni adeguamenti strutturali ed impiantistici che si sono potuti attuare nell’area del secondo piano, libera da dicembre 2010, a seguito della collocazione della degenza di Oncologia presso l’Ospedale A. Carle. La caratteristica principale che valorizza il nuovo reparto è la nuova sala di terapia semintensiva a cinque posti letto, di cui uno di isolamento, dotata di una adiacente zona di controllo e monitoraggio, decisamente più funzionale dal punto di vista dell’assistenza al malato rispetto alla preesistente sistemazione. Oltre all’area semintensiva sono presenti sette camere di degenza a uno o due posti letto, per un totale di 16 posti letto, nonché i locali di supporto all’attività di reparto. La ristrutturazione ha comportato l’esecuzione di: - opere strutturali, murarie e di finiture edilizie necessarie alla realizzazione del nuovo lay out distributivo, rispondente alle esigenze di reparto; - modifiche degli impianti di Il nuovo reparto. distribuzione forza motrice, illuminazione e trasmissione dati; - realizzazione dell’impianto di condizionamento per le camere di monitoraggio, camera semintensiva e di isolamento; - adeguamento dell’impianto gas medicali con l’inserimento di quadri di riduzione che aumentano la sicurezza di erogazione e con la realizzazione della rete di distribuzione dell’aria medicale, di fondamentale importanza per la terapia delle patologie trattate nel reparto. I lavori sono stati progettati e diretti dagli ingegneri del Servizio Tecnico, Paolo De Giovanni, Gian Mario Ramello e Simona Ramero, coadiuvati dai collaboratori dei diversi settori edile, elettrico ed impiantistico, e sono stati finanziati con risorse aziendali. La Medicina d’urgenza si è inoltre dotata di un nuovo sistema di monitoraggio dei pazienti, che consente di visualizzare i parametri monito- rati (ad esempio, pressione arteriosa, elettrocardiogramma, ossigenazione, frequenza respiratoria, ecc) sia per i cinque posti dell’area semi-intensiva sia (in telemetria) per i pazienti delle altre camere (anche per pazienti in grado di deambulare). Questa tecnologia, che sostituisce la precedente più obsoleta, si affianca ad altri strumenti volti alla diagnosi, al trattamento e alla sicurezza dei pazienti: emogasanalizzatore, ecografo portatile, apparecchi per ventilazione non invasiva, videosorveglianza, ecc. Nel 2010 in Medicina d’Urgenza sono state ricoverate 2043 persone: 731 osservazioni brevi (OBI), 1108 ricoveri dal Pronto Soccorso, 204 trasferimenti da altri reparti ospedalieri. La degenza media dei ricoverati, prima di essere dimessi o trasferiti in altra struttura, è decisamente bassa: 3,21 giorni. La tipologia dei pazienti ricoverati è piuttosto varia (insufficienza respiratoria, malat- tie cardiache, sepsi, traumi, avvelenamenti, emorragie, e molte altre patologie), ma ha in comune la caratteristica di presentare una criticità clinica o rischio di instabilità a breve tale da richiedere un livello di intensità di osservazione e cura superiore a quello che può essere fornito in un reparto ordinario, comunque inferiore a una terapia intensiva (Rianimazione). In alternativa al ricovero immediato o alla C.R.A.L. AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO di Adriano Arese Cari soci, con rammarico ho constatato che la nostra iniziativa di promuovere il gioco del golf, in collaborazione con un circolo golfistico situato nelle vicinanze dello stabilimento “Michelin”, non ha avuto successo, forse perché questo tipo di sport è ritenuto ancora uno sport d’élite, o cose da ricchi! Noi ci abbiamo provato, anche per dare alternative di svago e relax ai nostri soci. Quest’anno la stagione estiva ha evidenziato un grande interesse nei confronti della piscina comunale di Cuneo, nonostante gli alti e bassi del tempo, non sempre clemente. Gli abbonamenti hanno avuto, come sempre, prezzi agevolati molto interessanti. Un’iniziativa che ha riscosso notevole successo è la vendita dei buoni pesca presso il Lago delle Rovine ad Entracque: molti soci hanno approfittato dei prezzi veramente favorevoli. Quando uscirà l’articolo, lo spettacolo che ogni anno si svolge alla Fiera di Cuneo sarà già stato effettuato: l’incasso e tutte le iniziative collegate ad esso erano finalizzate alla tutela delle mamme e dei bambini in Sudan, tramite il Comitato di Collaborazione Medica: speriamo che l’incasso sia stato cospicuo e generoso! Per tutte le iniziative dell’autunno prestate attenzione alle locandine affisse alle bacheche del CRAL al S. Croce, Carle e uffici amministrativi in corso Brunet. Ospedale IN 45 dimissione dal Pronto Soccorso, vengono tenuti in osservazione pazienti per i quali occorre prontamente definire se il sintomo presentato (ad esempio, un dolore toracico o una sincope) sottenda o meno una grave malattia (ad esempio, infarto miocardico o aritmia cardiaca). La Medicina d’Urgenza, aperta dieci anni fa al Santa Croce dal dott. Ugo Sturlese, ha certamente visto con questa sua ricollocazione un miglioramento strutturale e tecnologico, nonché la possibilità di rispondere ancora meglio alla sua mission. Punto di merito per tutto il personale coinvolto è sicuramente stato il trasferimento dell’attività di reparto dai vecchi ai nuovi locali senza praticamente interrompere l’attività assistenziale, cosa che ha sicuramente comportato un aumento di lavoro per tutti gli operatori, che hanno risposto con entusiasmo e competenza, ma indubbi vantaggi per i pazienti. VITA IN AZZIEENDAA
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