Numero 4 - simsi
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Medicina Subacquea e Iperbarica N. 4 - Dicembre 2005 12<br />
Incidenza delle patologie otologiche<br />
nell’immersione amatoriale<br />
Sandro Marroni<br />
Presidente, DAN Europe - Roseto degli Abruzzi (TE)<br />
L’analisi di oltre 150.000 immersioni monitorate<br />
attraverso il programma di ricerca epidemiologica<br />
sul campo del DAN International e registrate dalla<br />
Centrale d’Allarme del DAN Europe, dimostra<br />
che le patologie otologiche sono il più frequente<br />
disturbo/infortunio riportato da chi svolge immersione<br />
ricreativa.<br />
La natura del problema otologico è per la massima<br />
parte di tipo barotraumatico, ma si registra<br />
un numero, apparentemente in crescita negli<br />
ultimi anni, di forme di Patologia Da Decompressione<br />
a carico dell’orecchio interno, sia a<br />
seguito di immersioni in aria compressa che con<br />
miscele artifi ciali, con un’incidenza media, sul<br />
totale delle Patologie Decompressive, di circa<br />
il 2,4%.<br />
Le particolarità sintomatologiche e di presentazione<br />
dei quadri clinici a carico dell’orecchio<br />
sono tali da comportare problemi di immediata<br />
diagnosi differenziale, spesso da eseguire sul<br />
campo, ai fi ni della rapida scelta del protocollo<br />
terapeutico ottimale, in considerazione sia dell’urgenza<br />
della terapia iperbarica in casi di patologia<br />
decompressiva, che del suo potenziale effetto<br />
dannoso in caso di evento puramente barotraumatico.<br />
Adeguati criteri di triage e diagnosi differenziale<br />
d’urgenza e di primo soccorso sul campo sono essenziali<br />
per la scelta e l’avviamento dei protocolli<br />
di intervento più adeguati.<br />
Indirizzo per la richiesta di estratti<br />
Sandro Marroni<br />
DAN Europe<br />
PO Box DAN<br />
64026 Roseto degli Abruzzi (Teramo)<br />
Atti del Convegno - L’Orecchio in Immersione - Bologna, 25 febbraio 2006<br />
Introduzione<br />
La patologia otologica rappresenta, senza dubbio, il disturbo<br />
più frequente nei subacquei amatoriali, particolarmente,<br />
ma non esclusivamente, se inesperti.<br />
Le sue cause più comuni risiedono nelle diffi coltà o incapacità<br />
tecnica ad eseguire corrette manovre di compensazione<br />
dell’orecchio medio e le manifestazioni più<br />
comuni sono, fortunatamente, per lo più lievi, limitandosi<br />
a dolore auricolare, senza altre e più serie complicazioni.<br />
La relativa benignità di queste manifestazioni e la loro risoluzione,<br />
spesso spontanea o aiutata da blandi auto-trattamenti<br />
con farmaci da banco, fanno sì che il numero di<br />
casi del genere che viene registrato nei database medicosubacquei<br />
sia probabilmente assai inferiore alla realtà del<br />
fenomeno.<br />
Un altro effetto, non positivo, di questa sottovalutazione<br />
del fenomeno “oto-sinuso-patia barotraumatica” è anche,<br />
a mio avviso, la generale sottovalutazione che non solo il<br />
mondo subacqueo amatoriale, ma la stessa comunità medico<br />
subacquea fanno del fenomeno e del problema “orecchio<br />
ed immersione” in generale.<br />
Siamo di fronte ad un fenomeno di spostamento del maggior<br />
interesse verso il problema che rappresenta la minoranza<br />
degli eventi, in termini di incidenza: le patologie decompressive.<br />
Se questo è ben comprensibile, dal punto di vista della<br />
gravità clinica e della potenzialità disabilitante, è, nel contempo,<br />
scorretto, in quanto lascia tanta parte dei subacquei<br />
privi di una corretta ed attenta informazione, sia ai<br />
fi ni preventivi che ai fi ni della diagnosi precoce e del corretto<br />
trattamento di affezioni che, molto spesso, sono, impropriamente,<br />
considerate di poco conto.<br />
Dati statistico-epidemiologici<br />
DAN Europe e DAN International, da oltre 10 anni,<br />
hanno iniziato una sistematica raccolta dati che, con l’aiuto<br />
dei subacquei di tutto il mondo, ha consentito di racco-<br />
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