Rapporto università_05-08_v15 - Consorzio Università Caltanissetta
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POLOUNIVERSITARIOCALTANISSETTA<br />
tative individuali. Al riguardo, è<br />
sempre opportuno ricordare che,<br />
ancora oggi, una alta percentuale<br />
di studenti siciliani va alla ricerca di<br />
studi universitari al di fuori dei confini<br />
regionali. Per non dire che il<br />
numero di studenti universitari non<br />
siciliani, fatti salvi alcuni cittadini<br />
extracomunitari, risulta del tutto<br />
non valutabile.<br />
Ultimamente le <strong>Università</strong> statali,<br />
anche in Sicilia, hanno ritenuto di<br />
tornare a riflettere sulle scelte degli<br />
anni precedenti. Le nascite di <strong>Università</strong><br />
private, che fanno riferimento<br />
formale a Fondazioni, hanno<br />
segnato una peculiarità meritevole<br />
di attenzione. Certamente, ha inciso<br />
anche la sempre più crescente<br />
difficoltà degli Enti locali di garantire<br />
la copertura di spese in termini<br />
esponenziali.<br />
Per dirla più semplicemente, il sistema<br />
necessitava di una messa a<br />
punto. La scommessa, in questa<br />
prospettiva, non può che essere<br />
quella della qualità dell’offerta formativa,<br />
dell’interazione nel territorio<br />
regionale dell’offerta stessa (al<br />
di là del soggetto proponente, pubblico<br />
o privato), del superamento di<br />
oggettive duplicazioni di corsi, al di<br />
là della semplice differenziazione<br />
nominale.<br />
Il <strong>Consorzio</strong> Universitario di <strong>Caltanissetta</strong>,<br />
negli ultimi anni, ha affrontato<br />
i temi scottanti che si ponevano<br />
alla sua valutazione. Si è<br />
opportunamente scelto di procedere<br />
alla fase del consolidamento<br />
dell’esistente, nell’intento di garantire<br />
la economicità degli interventi,<br />
strettamente correlata alle poste di<br />
bilancio, nonché la qualificazione<br />
dei corsi e dell’offerta formativa<br />
complessiva, così da soddisfare la<br />
specifica “missione” di radicamento<br />
e qualificazione del sistema universitario<br />
a <strong>Caltanissetta</strong> e nella<br />
sua provincia. Il lavoro quotidiano<br />
si è incentrato non tanto sul tema<br />
dell’Ateneo - né tanto meno con chi<br />
e per chi - quanto sulla salvaguardia<br />
dell’esistente, opportunamente<br />
rinvigorito e valorizzato, anche<br />
quale segno dovuto di buona amministrazione<br />
che sapesse tutelare<br />
le risorse che, nel corsi degli anni,<br />
le Amministrazioni locali, alias la<br />
comunità, avevano investito.<br />
Contestualmente ci si è impegnati<br />
nel rilancio del ruolo del <strong>Consorzio</strong><br />
stesso auspicando la partecipazione<br />
allo stesso di nuovi soggetti,<br />
pubblici e privati, che potessero,<br />
nella condivisione progettuale (che<br />
non fosse solo di alcuni, dal che la<br />
proposta del Comitato di indirizzo),<br />
fornire un fattivo contributo anche<br />
in termini di risorse. Dal che la proposizione<br />
del Nuovo Statuto che,<br />
nel tutelare le risorse finanziarie<br />
erogate dai primigeni soci, potesse<br />
consentire la partecipazione di<br />
nuovi soci, secondo modalità differenziate.<br />
Abbiamo deciso di adottare con<br />
chiarezza la logica del “servizio”,<br />
nell’interesse della collettività e<br />
nell’intento di fornire alle nuove<br />
generazioni uno strumento in più<br />
che sia anche un tassello di crescita<br />
per l’intera comunità.<br />
10<br />
Dott. Claudio Torrisi<br />
Vicepresidente del <strong>Consorzio</strong><br />
Universitario