giugno 2012 - I Siciliani giovani
giugno 2012 - I Siciliani giovani
giugno 2012 - I Siciliani giovani
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
www.isiciliani.it<br />
Maledetta antimafia/ 2<br />
Dalle città<br />
all'Europa<br />
(attraverso i campi...)<br />
“L'antimafia non serve<br />
a niente!”. Chi lo dice,<br />
e perché...<br />
di Riccardo Orioles<br />
Non funziona proprio più, l'Europa ufficiale.<br />
Chiacchiere, banche e sacrifici ineguali.<br />
Sta facendo più danno, all'idea di<br />
Europa, di qualunque altra cosa.<br />
Eppure di Europa abbiamo più bisogno<br />
che mai. La Francia non è più una nazione,<br />
è - nell'epoca delle Cine e delle Indie -<br />
semplicemente una città-stato. E così l'Italia,<br />
la Germania, l'Inghilterra. O uniti o<br />
niente. E uniti non vuol dire solo euro, ma<br />
proprio uno stato comune. Ma solo a pensare<br />
a uno stato del genere (le banche europee<br />
più i loro vari bocconiani) vien voglia<br />
di tornare a delle comunità<br />
palafitticole “federate” fra loro (e in effetti<br />
molti fino a pochi mesi fa questa voglia<br />
l'avevano, complice lo scarso livello<br />
culturale).<br />
Eppure un'Europa che funziona esiste.<br />
Un'Europa bella, giovane e produttiva, e<br />
soprattutto non ostile ai poveri europei. E'<br />
l'Europa di Erasmus. La conoscete.<br />
“Ma cosa c'entra Erasmus? Mica questa<br />
è politica. Mica comanda”.<br />
La politica, viceversa, bisogna cercarla<br />
proprio lì. Dove i <strong>giovani</strong> fanno cose, le<br />
fanno con civiltà e credendoci, e le fanno<br />
insieme, la politica è là. Chiamatela movimento<br />
antimafia oppure – se siete vecchi –<br />
sesantotto. E' lei che muove il mondo. Perché<br />
non farci un pensiero?<br />
* * *<br />
Sono Erasmus, in questo senso, anche i<br />
nostri ragazzi dei campi confiscati. Da<br />
paesi diversi, con un'obiettivo comune.<br />
Non mutrìa di politici, ma allegria e lavoro.<br />
Mentre gl'intellettuali chiacchierano<br />
(Saviano ad esempio consigliava di<br />
vendere i beni confiscati) e i politici sono<br />
paralizzati dai privilegi di casta, loro fanno<br />
sul serio e costruiscono le cose.<br />
Ricordate “il partito di Falcone e dei ragazzini”?<br />
Ne sentite parlare spesso, da<br />
queste parti. Non c'è partito più serio di<br />
quello dell'antimafia, qui. Perché l'antimafia<br />
è politica, è la sola politica reale.<br />
E' cresciuto moltissimo, questo partito,<br />
in questi trent'anni. E' cresciuto ignorato,<br />
perché nessuno ha voglia - e cultura – di<br />
studiarlo. Però, se un ragazzo di Trento sta<br />
zappando in un campo di Corleone (o se<br />
una donna si incazza se le dicono “zitta”, o<br />
se al bar sport Abdul tifa con Gennaro, o<br />
se le due che si baciano sono due ragazze)<br />
vuol dire che qualcosa è successo, oltre<br />
alla politica “ufficiale”.<br />
* * *<br />
Certo: con difficoltà, e lentamente. Ma<br />
in modo molto più solido, e in definitiva<br />
più realistico, rispetto alla politica ufficiale.<br />
Pensa un po': in Sicilia (dove forse si<br />
vota) arriva un ragazzo e dice: “Bene, uno<br />
è in galera e l'altro ci si avvicina. Facciamo<br />
un governo nostro, di noi Erasmus. Un<br />
governo antimafia, ovviamente. Con Rita<br />
alla cultura, Crocetta ai lavori pubblici,<br />
Fava alla trasparenza... Tutti con noi, apertamente,<br />
ma da soldati stavolta, disciplinati<br />
e uniti, non da generali”.<br />
Non è successo, stavolta. Ma se fra<br />
qualche anno succedesse?<br />
I <strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong><br />
<strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong><br />
– pag. 9<br />
Orlando, De Magistris, Pisapia sono<br />
l'interlocutore naturale di Erasmus. E di<br />
quel 57 per cento d'italiani che l’anno<br />
scorso ha votato contro il nucleare, l’acqua<br />
privata, l’impunità di Berlusconi. Non perché<br />
sono politici (e men che mai di partito)<br />
Ma perché rappresentano - e Orlando<br />
proprio nel segno dell'antimafia - tre Città.<br />
Si parte dalle città, per arrivare in Europa.<br />
* * *<br />
Ma queste, naturalmente, sono chiacchiere...<br />
“L'antimafia inutile! I cosiddetti<br />
militanti antimafia! L'antimafia non serve<br />
a niente!” starnazzano a gran voce i corvi.<br />
Non è una novità: una volta scrivevano<br />
sul Giornale di Sicilia, attaccando secndo i<br />
secoli Falcone o Garibaldi; o sull'Uomo<br />
Qualunque, per attaccare i partigiani esaltati<br />
e gl'inutilissimi Pertini e Parri.<br />
Qualche volta, però, a muoverli non è la<br />
Storia ma la cronaca, prosaicamente.<br />
Capita per esempio che da qui a qualche<br />
giorno si discuta il ricorso di un magistrato,<br />
potente e discusissimo, non riuscito a<br />
Catania a restar potente. E che quelli che<br />
lo smascherarono subiscano, per tal ragione,<br />
il reiterato starnazzamento dei corvi,<br />
con gran battito d'ali (peraltro inadatte al<br />
volo) e tentativi di beccate.<br />
Fra i loro corveschi bersagli vi sono cronisti<br />
buoni e valorosi (Giuseppe Giustolisi,<br />
ad esempio, o l'incrollabile Pino Finocchiaro)<br />
che da dieci o vent'anni rischiano<br />
la carriera e qualcosa di più per fare il loro<br />
mestiere come va fatto: cosa che qui non<br />
si perdona.<br />
Altri gracchi non cadono solo su noi poveri<br />
cronisti, ma su uomini di noi molto<br />
migliori, sui Maestri che condussero le lotte<br />
antimafia nella città di Catania. I corvi li<br />
insultano rabbiosamente anche da morti.