Dove va la politica - Più Notizie
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Qui magazine N. 41/ 08.11.2012 p. 17<br />
Nullo Baldini è intervenuto il Segretario nazionale del PSI, Riccardo<br />
Nencini. Anche <strong>la</strong> sede socialista di via Ghibuzza, inaugurata<br />
il primo maggio 1904, ricorda Nullo Baldini: fu realizzata con<br />
le rimesse dei “suoi” braccianti ad Ostia e lo scultore ravennate<br />
Giannantonio Bucci fece due busti di Nullo Baldini, uno dei quali è<br />
collocato proprio qui e l’altro nel<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> consigliare del<strong>la</strong> Provincia.<br />
Nullo Baldini e <strong>la</strong> figlia<br />
Al convegno su “Le radici del nostro futuro” introdotto dal Segretario<br />
provinciale del PSI Armando Menichelli e presieduto da<br />
C<strong>la</strong>udio Sangiorgi, Presidente del Circolo dei Cooperatori Ravennati,<br />
hanno partecipato Ennio Dirani vice Presidente del<strong>la</strong> Fondazione<br />
Casa Oriani,C<strong>la</strong>udio Casadio Presidente dell’Amministrazione<br />
Provinciale e Lorenzo Cottignoli Presidente del<strong>la</strong> Federazione<br />
delle Cooperative. Casadio ha sottolineato i legami non solo ideali<br />
e politici con <strong>la</strong> figura di Nullo Baldini, ma anche quelli simbolici,<br />
“quello che è oggi il pa<strong>la</strong>zzo del<strong>la</strong> Provincia era <strong>la</strong> sede del<strong>la</strong> “sua”<br />
Federazione delle Cooperative prima di essere messa a ferro e fuoco<br />
dalle squadracce fasciste, cosi come <strong>la</strong> casa socialista dell’Aurora,<br />
inaugurata nel 1904 e che ospita il convegno, fu edificata con le<br />
rimesse dei “suoi” braccianti cooperatori del<strong>la</strong> bonifica romana di<br />
Ostia”- ha spiegato Casadio.<br />
Dirani ha tenuto una “lectio magistralis” sul<strong>la</strong> vicenda storica del<strong>la</strong><br />
vita di Nullo Baldini evocando il significato del suo agire da socialista<br />
riformista, anche quando i comunisti lo accusa<strong>va</strong>no di tradimento.<br />
“Ma <strong>la</strong> storia gli ha reso giustizia e oggi tutti riconoscono<br />
Cronaca Ravenna<br />
le sue buone ragioni”- ha concluso Dirani. Cottignoli, tracciando i<br />
caratteri peculiari del<strong>la</strong> cooperazione ravennate, ha sostenuto che<br />
“ancora oggi, per fare impresa e inno<strong>va</strong>zione cooperati<strong>va</strong> dobbiamo<br />
“fare i conti” con il <strong>la</strong>scito politico e imprenditoriale di Nullo<br />
Baldini”. “I socialisti- ha concluso Nencini- sono impegnati a sostenere<br />
<strong>la</strong> candidatura di Pier Luigi Bersani alle primarie del centro<br />
sinistra (PSI – PD – SEL), perchè l’Italia possa essere governata da<br />
una coalizione in grado di fondere il riformismo del<strong>la</strong> tradizione<br />
socialista con il mondo cattolico, ovvero i progressisti con i moderati”.<br />
La vicenda umana e <strong>politica</strong> di Nullo Baldini, infatti, è ancora<br />
di grande attualità, legata com’è al<strong>la</strong> sua fede socialista e alle realizzazioni<br />
concrete a favore del mondo del <strong>la</strong>voro: <strong>la</strong> cooperazione, i<br />
municipi aperti al<strong>la</strong> partecipazione e l’emancipazione degli ultimi<br />
sono infatti anche frutto del<strong>la</strong> sua opera. Nullo Baldini nacque a<br />
Ravenna, nel Borgo San Rocco, il 30 ottobre 1862. Il padre era un<br />
commerciante in granaglie e <strong>la</strong> madre di estrazione proletaria. A<br />
sedici anni si iscrisse al<strong>la</strong> sezione ravennate dell’Internazionale<br />
socialista denominata “Manganina”. A diciassette è per <strong>la</strong> prima<br />
volta in carcere come internazionalista pericoloso e membro di<br />
una “ banda a delinquere”. Fondamentale nel<strong>la</strong> crescita del<strong>la</strong> sua<br />
coscienza <strong>politica</strong> e del suo impegno è, invece, l’amicizia con Andrea<br />
Costa, uno dei padri del socialismo italiano, al quale fu legato<br />
da amicizia per tutta <strong>la</strong> vita. Nel 1883 nasce <strong>la</strong> prima cooperati<strong>va</strong><br />
un momento del convegno<br />
di braccianti con l’intento di “assumere per conto proprio <strong>la</strong> più<br />
gran parte dei <strong>la</strong>vori pubblici e pri<strong>va</strong>ti, deferiti all’ingordigia degli<br />
appaltatori”.<br />
E al mondo dei braccianti Baldini dedica gran parte del<strong>la</strong> sua attività<br />
di politico e di cooperatore, che, in partico<strong>la</strong>re, lo vede protagonista<br />
nel<strong>la</strong> vicenda del<strong>la</strong> bonifica dell’Agro romano, quando , il<br />
24 novembre del 1884, 500 braccianti e 50 donne partono dal<strong>la</strong><br />
stazione di Ravenna per andare a bonificare le paludi di Ostia. Nel<br />
1924 Baldini <strong>va</strong> in esilio volontario in Francia, da cui fa ritorno nel<br />
1941. Caduto il fascismo viene nominato commissario del<strong>la</strong> Federazione<br />
delle cooperative. Morì nel<strong>la</strong> sua Ravenna il 6 marzo 1945.