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Dove va la politica - Più Notizie

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Unione dei Comuni del<strong>la</strong> Bassa Romagna<br />

Crisi Economica<br />

Lavoratori nel<strong>la</strong> tempesta<br />

Cassa integrazione, disoccupazione gio<strong>va</strong>nile, famiglie in difficoltà:<br />

l’Unione dei Comuni prende le contromisure<br />

BASSA ROMAGNA – di Fausto Sartini - I<br />

cassaintegrati in provincia sfiorano quota<br />

seimi<strong>la</strong>. Secondo le cifre stimate da Cgil<br />

sul primo semestre 2012, a giugno c’è<br />

stata una vera impennata nel ricorso agli<br />

ammortizzatori sociali. I <strong>la</strong>voratori in cassa<br />

integrazione sono 5.862, e nel corso del<br />

primo semestre ben 186 imprese hanno<br />

adottato <strong>la</strong> Cig (sono state 1.237 dal quarto<br />

trimestre del 2008 a oggi). Dal 2008 a<br />

oggi il sistema economico provinciale ha<br />

perso 2.906 posti di <strong>la</strong>voro, mentre i <strong>la</strong>voratori<br />

colpiti da riduzioni di orario sono<br />

stati 22.722. Il primo semestre 2012 si<br />

configura al<strong>la</strong> pari dei peggiori periodi degli<br />

anni precedenti. Sommando i posti di<br />

<strong>la</strong>voro persi alle cifre del<strong>la</strong> cassa integrazione<br />

possiamo dire che il nostro sistema<br />

territoriale è tornato a soffrire come nei<br />

periodi più difficili ed attualmente ci sono<br />

meno cassaintegrati rispetto al 2009-<br />

2010 perchè si sono persi posti di <strong>la</strong>voro:<br />

tante persone sono fuoriuscite dal mercato<br />

del <strong>la</strong>voro e non sono state rimpiazzate.<br />

Il settore con maggiore sofferenza è il metalmeccanico<br />

(1.592 dipendenti in cassa),<br />

seguono <strong>la</strong> ceramica e gomma p<strong>la</strong>stica<br />

con 1.067 e l’edilizia e costruzioni con<br />

1.029. Nel<strong>la</strong> suddivisione per territorio,<br />

ancora una volta emergono le criticità in<br />

Bassa Romagna, dove 463 imprese hanno<br />

fatto ricorso al<strong>la</strong> cassa integrazione dal<br />

2008 a oggi. Seguono Ravenna con 438<br />

imprese e Faenza con 336. Per numero<br />

di <strong>la</strong>voratori colpiti dai provvedimenti<br />

spicca invece l’area di Ravenna con 9.129,<br />

seguita da Lugo con 7.259 e Faenza con<br />

6.334. Intanto, è stata prorogata fino al 31<br />

gennaio 2013 <strong>la</strong> sospensione delle rate del<br />

mutuo per le famiglie in difficoltà economica.<br />

L’iniziati<strong>va</strong>, nata tre anni fa grazie<br />

ad un protocollo d’intesa tra Abi (Associazione<br />

bancaria italiana) e le associazioni<br />

dei consumatori, è già stata utilizzata da<br />

oltre 68mi<strong>la</strong> mutuatari. Per presentare <strong>la</strong><br />

domanda, bisogna aver maturato al 31 dicembre<br />

2012 uno dei seguenti requisiti: <strong>la</strong><br />

perdita del posto di <strong>la</strong>voro (o <strong>la</strong> cessazione<br />

del contratto a termine); <strong>la</strong> sospensione<br />

o <strong>la</strong> riduzione dell’orario di <strong>la</strong>voro per almeno<br />

30 giorni; l’entrata in cassa-integrazione;<br />

<strong>la</strong> morte o il grave infortunio di un<br />

congiunto.<br />

UN BANDO PER SOSTENERE<br />

IL REDDITO DEI LAVORATORI<br />

Nel frattempo, l’Unione dei Comuni del<strong>la</strong><br />

Bassa Romagna ha appro<strong>va</strong>to un bando<br />

per <strong>la</strong> concessione di contributi a sostegno<br />

del reddito dei <strong>la</strong>voratori colpiti dal<strong>la</strong><br />

crisi economica (subordinati e parasubordinati<br />

ma anche autonomi/imprenditori<br />

individuali che hanno chiuso <strong>la</strong> partita<br />

IVA). La disponibilità del fondo stanziato<br />

è di 120.000 euro. La recente crisi economica,<br />

infatti, ha generato un clima di sfiducia<br />

nei mercati internazionali con una<br />

conseguente riduzione nel<strong>la</strong> concessione<br />

di crediti e prestiti da parte delle banche ai<br />

pri<strong>va</strong>ti, una contrazione del<strong>la</strong> produzione<br />

e un calo del<strong>la</strong> competitività delle grandi,<br />

medie e piccole imprese, anche a livello<br />

provinciale. Tutto questo ha prodotto effetti<br />

negativi anche sui livelli di occupazione,<br />

con un aumento del ricorso delle<br />

aziende a licenziamenti, casse integrazioni,<br />

contratti di solidarietà. La mancanza<br />

o <strong>la</strong> perdita di <strong>la</strong>voro si è tradotta in momenti<br />

di forte sofferenza dal punto di vista<br />

economico per i nuclei familiari colpiti<br />

dalle conseguenze del<strong>la</strong> crisi economica.<br />

Per partecipare al bando i cittadini, residenti<br />

nel territorio dell’Unione , devono<br />

essere in possesso, tra gli altri, dei seguenti<br />

requisiti: attestazione ISEE non superiore<br />

a 25.000 euro; non <strong>la</strong>vorare; aver concluso<br />

l’ultimo <strong>la</strong>voro o aver chiuso <strong>la</strong> partita<br />

IVA in qualsiasi data a partire dal 1 gennaio<br />

2010; aver <strong>la</strong>vorato almeno 6 mesi nel<br />

biennio 2008/2009; essere iscritti al Centro<br />

per l’Impiego con lo status di disoccu-<br />

Qui magazine N. 41/ 08.11.2012 p. 22<br />

pato; non beneficiare di ammortizzatori<br />

sociali (ad esempio indennità di disoccupazione<br />

o di mobilità). Gli interessati possono<br />

rivolgersi allo Sportello Sociale del<br />

Comune di residenza per avere informazioni<br />

più dettagliate sui requisiti e per presentare<br />

domanda di contributo. Il Bando<br />

e il modulo di domanda sono disponibili<br />

anche presso le sedi dei Centri di Assistenza<br />

Fiscale delle Organizzazioni Sindacali<br />

CGIL-CISL-UIL. Le domande presentate<br />

saranno esaminate da un’apposita Commissione<br />

tecnica nominata dal Dirigente<br />

dell’Area Welfare e, in caso di ammissibilità,<br />

saranno collocate in una graduatoria<br />

ordinata sul<strong>la</strong> base di un punteggio (max<br />

100 punti) attribuito secondo criteri afferenti<br />

le situazioni <strong>la</strong>vorati<strong>va</strong>, economica,<br />

familiare. A parità di punteggio pre<strong>va</strong>le il<br />

soggetto più anziano di età.<br />

GIOVANI IN DIFFICOLTA’<br />

La crisi ha colpito duramente gli under 35.<br />

Un vero e proprio crollo dei posti di <strong>la</strong>voro.<br />

Il tasso di disoccupazione gio<strong>va</strong>nile,<br />

ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale<br />

di quelli occupati o in cerca di <strong>la</strong>voro,<br />

supera il 35%. Si tratta del tasso più alto,<br />

in base a confronti tendenziali, dal secondo<br />

trimestre del 1993 (data di inizio delle<br />

serie storiche). “Questi dati ci segna<strong>la</strong>no<br />

un’emergenza in atto da tempo, che <strong>la</strong><br />

Regione Emilia-Romagna sta cercando di<br />

risolvere con provvedimenti mirati all’occupazione,<br />

all’orientamento e al<strong>la</strong> formazione<br />

– afferma il consigliere regionale PD,<br />

Thomas Casadei -. È il caso degli incentivi<br />

economici offerti dal<strong>la</strong> Regione alle aziende<br />

che nel corso del 2012 hanno assunto<br />

con contratto di apprendistato gio<strong>va</strong>ni dai<br />

18 ai 25 anni, sprovvisti di titolo di qualifica<br />

o di diploma, per conseguire <strong>la</strong> qualifica<br />

professionale, o <strong>la</strong>ureandi o <strong>la</strong>ureati per<br />

l’apprendistato in Alta Formazione e Ricerca”.<br />

Il provvedimento rientra nell’ambito<br />

del Piano straordinario per l’occupazione<br />

dei gio<strong>va</strong>ni, che complessi<strong>va</strong>mente ha una<br />

dotazione di 46 milioni di euro, di cui 20<br />

milioni dedicati proprio all’apprendistato.<br />

Per poter partecipare al bando e ottenere<br />

gli incentivi, le imprese devono aver assunto<br />

gli apprendisti nel periodo compreso fra<br />

il 26 aprile e il 31 dicembre 2012. Il contributo<br />

è diverso a seconda del<strong>la</strong> tipologia di<br />

contratto atti<strong>va</strong>to: un apprendistato in Alta<br />

Formazione per conseguire il Dottorato<br />

di Ricerca ha una durata che <strong>va</strong>ria tra i 24<br />

e i 48 mesi, e l’importo dell’incentivo è di<br />

3.720 euro per l’assunzione di apprendisti<br />

uomini e 4.320 per apprendiste donne.

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