Dove va la politica - Più Notizie
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Qui magazine N. 41/ 08.11.2012 p. 37<br />
attiene <strong>la</strong> storia del<strong>la</strong> Capitaneria<br />
di porto, principalmente a causa<br />
del<strong>la</strong> perdita di gran parte del<strong>la</strong><br />
documentazione storica avvenuta<br />
per l’esondazione del canale e<br />
l’al<strong>la</strong>gamento dell’archivio storico<br />
verso <strong>la</strong> metà del secolo scorso”.<br />
Quali le soddisfazioni?<br />
“Tante, in primis aver avuto <strong>la</strong><br />
possibilità di <strong>la</strong>sciare un segno<br />
tangibile ed aver contribuito al<strong>la</strong><br />
celebrazione di una ricorrenza<br />
fondamentale e significati<strong>va</strong> non<br />
solo per <strong>la</strong> Capitaneria stessa,<br />
ma anche e soprattutto per una<br />
città come Ravenna che vive di<br />
mare e fonda <strong>la</strong> sua storia anche<br />
sull’importanza del porto. La<br />
stesura di questo libro, inoltre, mi<br />
ha permesso di vivere ancor più da<br />
vicino il legame che unisce tutti i<br />
soggetti e gli “addetti ai <strong>la</strong>vori” che<br />
operano a contatto con il porto<br />
e <strong>la</strong> Capitaneria. Questo spirito è<br />
stato sicuramente uno dei fattori<br />
maggiormente moti<strong>va</strong>nti ed<br />
incenti<strong>va</strong>nti, oltre alle aspettative<br />
riposte nell’iniziati<strong>va</strong> dal Comando<br />
del<strong>la</strong> Capitaneria di porto nel<strong>la</strong><br />
persona del Contrammiraglio Francesco Saverio Ferrara, che l’ha<br />
fortemente voluta”.<br />
Ci sono curiosità in cui è incappato e che le erano<br />
sconosciute?<br />
“Devo dire che ce ne sono state diverse, ma non vorrei anticipare<br />
<strong>la</strong> lettura del libro che spero sia gradevole e scorrevole; ad ogni<br />
modo mi piace immaginare il marinaio, Sottufficiale o Ufficiale<br />
del<strong>la</strong> moderna Capitaneria di porto, nei panni del soldato corso<br />
che centinaia di anni fa, in tempi assolutamente impensabili,<br />
garanti<strong>va</strong> <strong>la</strong> difesa dello scalo adempiendo già ad alcune delle<br />
mansioni tutt’oggi in capo all’Autorità Marittima. Questo <strong>la</strong>scia<br />
riflettere su come il tempo talvolta riesca ad inno<strong>va</strong>re e ad evolvere<br />
senza stravolgere completamente il passato”.<br />
Infrastrutture<br />
Approfondimento del<br />
porto: i tempi sono<br />
ancora lunghi<br />
Il Cipe ha dato l’ok allo stanziamento di 60 milioni<br />
di euro, ma le grandi navi attraccheranno solo nel<br />
2016<br />
RAVENNA - di Fausto Sartini - Si era arrabbiato non poco Galliano<br />
Di Marco quando un mese fa sembra<strong>va</strong> che i burocrati del Governo<br />
si fossero arenati sul progetto di<br />
approfondimento dei fondali del<br />
porto di Ravenna, conge<strong>la</strong>ndo i<br />
finanziamenti promessi dal ministro<br />
Corrado Passera a inizio estate. Poi,<br />
a fine ottobre, proprio come fosse<br />
svo<strong>la</strong>zzato un colpo di bacchetta<br />
magica, il Comitato Interministeriale<br />
per <strong>la</strong> Programmazione Economica<br />
ha finalmente sbloccato <strong>la</strong> situazione.<br />
E il presidente dell’Autorità Portuale<br />
ha subito preso in mano il telefono<br />
per riferire <strong>la</strong> buona novel<strong>la</strong> al<br />
sindaco Fabrizio Matteucci: il Cipe<br />
ha appro<strong>va</strong>to <strong>la</strong> fase preliminare per<br />
l’Hub bizantino, <strong>va</strong>le a dire un’opera<br />
dal costo totale di 137 milioni di euro, a<br />
cui sono stati assegnati in via definiti<strong>va</strong><br />
circa 60 milioni. Un gran sospiro di<br />
sollievo, una soddisfazione totale per il mondo economico del<strong>la</strong><br />
città. Tra le tante, anche <strong>la</strong> dichiarazione di Natalino Gigante,<br />
direttore di CNA: “quando si è uniti su un obiettivo, i risultati si<br />
ottengono. E’ una concreta notizia per Ravenna. Lo sblocco di<br />
questi fondi permetterà di avviare altri importanti <strong>la</strong>vori che<br />
gli operatori pri<strong>va</strong>ti portuali hanno programmato anche in un<br />
periodo di difficoltà come questo, primo fra tutti il nuovo terminal<br />
container. Lavori che avranno ricadute positive sul sistema delle<br />
imprese locali. A questo punto è necessario accelerare al massimo<br />
le procedure amministrative per l’avvio dei <strong>la</strong>vori. Siamo certi che<br />
Di Marco si impegnerà al massimo in tal senso e ci sentiamo di<br />
ringraziarlo per <strong>la</strong> determinazione con cui ha perseguito questo<br />
risultato insieme alle istituzioni locali e a tutte le associazioni”. Per<br />
il momento, tutto bene. Ma bisogna precisare i tempi di esecuzione<br />
dei <strong>la</strong>vori. L’iter, infatti, è condizionato dall’appro<strong>va</strong>zione di<br />
tutti gli enti, dopo di che il discorso dell’appro<strong>va</strong>zione tornerà<br />
al Cipe e solo allora sarà possibile aprire <strong>la</strong> gara d’appalto. Un<br />
passaggio che, con ogni probabilità, avverrà solo tra un anno, in<br />
seguito ad un’ulteriore riunione dello stesso Cipe. Per quanto<br />
riguarda <strong>la</strong> disponibilità del<strong>la</strong> cifra da utilizzare, <strong>va</strong>le adire i tanto<br />
agognati 60 milioni, l’Autorità Portuale li può mettere a bi<strong>la</strong>ncio<br />
immediatamente, ma non li può spendere fino a quando non sarà<br />
dato l’ok al progetto definitivo. Dunque, per cominciare a sca<strong>va</strong>re<br />
(fino a 13,50-14 metri fino a Largo Trattaroli, 12,50 metri all’altezza<br />
dello stabilimento Marcegaglia, il resto fino al canale San Vitale<br />
per arri<strong>va</strong>re a 11,50 metri) bisognerà attendere il 2014, mentre le<br />
operazioni avranno durata di 5 anni, con il risultato che le grandi<br />
navi accederanno allo scalo di Ravenna non prima del 2016. Sta<br />
di fatto che in prima battuta l’Autorità Portuale dovrà mettere<br />
sul tavolo 77 milioni tra mutuo e risorse proprie, anticipando il<br />
finanziamento erogato dal Cipe.