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Inchiesta 6,5 elettori siciliani su cento, e Bersani ha classificato il risultato come storico. Dirigenti come Anna Finocchiaro, plenipotenziario del PD in Sicilia, che dispensa consigli ed insegnamenti a tutti su come va fatta la “buona politica”, dopo essere stata doppiata e triplata alle elezioni regionali dalla destra, è entrata in Parlamento recuperata in Romagna, ma qui non si è fatta mai vedere”. Dai renziani l’accusa ai dirigenti nazionali e locali del Pd è “doverosa” e strategica per recuperare il progetto originario di partito. In preparazione anche alcuni incontri. Venerdì 9 novembre alle 20 e 30 sarà a Ravenna l’onorevole Salvatore Vassallo per discutere sul futuro e sulle possibili riforme del sistema universitario, da confermare la data della presenza del presidente dell’Assemblea Regionale Matteo Richetti . Roccafiorita è ottimista e ricordando i tendoni della festa provinciale strapieni per l’incontro col sindaco di Firenze, prevede un buon risultato per Renzi a Ravenna e non esclude una sua nuova visita in città prima della fine della campagna. VENDOLA PRENDE QUOTA Intanto tra le fila dei sostenitori di Niki Vendola, che nell’immaginario politico della sinistra sarebbe il “terzo incomodo”, dopo la piena assoluzione e il non luogo a procedere del 31 ottobre, è un gran fiorire di iniziative e nascita di comitati a favore del presidente della Puglia. La sua campagna per le primarie, partita in silenzio e con la spada di Damocle pendente sulla testa per via della richiesta del PM di Brindisi che lo voleva alla sbarra, per aver favorito un primario in un concorso, riparte in tutto il paese. E anche a Ravenna sarà presente sabato 17 novembre alle 18 e 30 presso il Centro Congressi di Largo Firenze. In città la mobilitazione pro Niki pare veramente partita con il piede giusto e anticipa quella che Sel sta organizzando in difesa della scuola pubblica. Anche i vendoliani tra i fornelli e dietro i banchi dei bar ad offrire informazioni e raccogliere fondi per la campagna, così il comitato sostenitore di Ravenna invita tutte e tutti i simpatizzanti al pranzo di autofinanziamento di domenica 11 novembre al Mama’s in via San Mama 75. Intensa anche la campagna di Vendola a Faenza, tra le iniziative anche l’incontro pubblico “Il welfare nelle stagioni della vita” a cura del comitato faentino che si è tenuta martedì 6 novembre presso il Rione Rosso in via Campidori. Le informazioni possono essere reperite anche consultando il sito creato per l’occasione: www.oppurevendola. ra.it, oppure in maniera più tradizionale durante gli incontri con i volontari del comitato in via Crocetta 11, mercoledì, giovedì pomeriggio e domenica mattina. E che Vendola faccia un po’ paura e possa anche non essere più “solo” un terzo incomodo lo si capisce dalla “qualità” e autorevolezza dei suoi sostenitori come il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e l’allenatore di calcio Renzo Ulivieri. “Ci si può accontentare dell’Italia di oggi, che priva giovani e famiglie di prospettive, oppure si può scegliere Nichi Vendola alle Primarie – dichiara Zedda – per concepire un’Italia diversa, dove sia data una speranza, dove i diritti non siano negazioni per qualcuno ma opportunità per tutti”. Sull’impegno per ridurre la disoccupazione Vendola porta, a suo sostegno i risultati importanti di questi ultimi anni: “In Puglia I tassi di disoccupazione giovanile (tra I 15 e i 29 anni) hanno avuto una diminuzione del 2,2%, contrapponendosi in maniera evidente all’andamento italiano in cui si rileva un aumento del 5%”. Per Ulivieri Vendola vincerà sulla distanza: “Vendola corre per vincere e noi insieme a lui. Cosa c’è di strano Qui magazine N. 41/ 08.11.2012 p. 8 nel volere cambiare il paese? cosa c’è da meravigliarsi se in campo c’è l’ambizione di disegnare un paese all’altezza del brillio negli occhi dei nostri bimbi? C’è bisogno di politica, intesa come progetto collettivo di proposte credibili per uscire dalla crisi e di coraggio. Noi di questo siamo equipaggiati e siamo pronti a dare un futuro e un presente al paese. Non stiamo giocando, che le primarie si possano vincere con questi ingredienti l’abbiamo ampiamente dimostrato”. E dal web anche commenti cattivi e dubbi sulla candidatura del presidente della Puglia: “È da un po’ che in tutta Italia ci si chiede perché mai Vendola partecipi a queste primarie. Non certo per vincerle, suvvia. I più maligni sostengono addirittura che la sua presenza serva soprattutto ad arginare la possibile ondata renziana e, in caso di doppio turno, a convogliare su Bersani i suoi voti. Certo, il flop di Sel in Sicilia fa pensare, ma questa ultima gloriosa assoluzione con formula piena è una bella notizia anche per i bersaniani. Dite che sono congetture? Lo erano, fino all’altro giorno. Fino a quando il nostro sindaco non ha fornito la prova inconfutabile. Subito impegnato nella campagna pro segretario del Pd, Matteucci è stato tra i primi a inviare alla stampa una sua nota per gioire della sentenza su Vendola e per annunciare che andrà a salutarlo quando il presidente della Puglia verrà a Ravenna. Tanta felicità deve avere le sue buone ragioni….”. NEL PDL DA ROTTAMATORI A FORMATTATORI Nel Pdl proprio non si sa cosa potrà accadere con Silvio che “spara” ogni giorno un “contrordine compagni” in base ai malumori
Qui magazine N. 41/ 08.11.2012 p. 9 del momento ed alle sentenze della magistratura. Ma anche nel partito di Berlusconi per decidere chi sarà candidato a premier si affiderà alle primarie e la data stabilita è quella del 16 dicembre. Due candidati ci sono già: il segretario Angelino Alfano e Daniela Santanchè, che ha già protestato sui media alla sua maniera per il percorso ad ostacoli che comporta la candidatura, fatto di raccolta di firme in più zone d’Italia ed in tempi da lei giudicati troppo brevi. Ravenna forse è stata colta alla sprovvista e c’è chi, come Alberto Ancarani, coordinatore provinciale del partito, non esclude scissioni visti i malumori interni. “Ma l’idea delle primarie è comunque positiva – dichiara Ancarani – e si dovrebbero fare per tutte le candidature: dal consigliere comunale al parlamentare”. Sarebbe una maniera per bypassare il Porcellum e far scegliere ai cittadini i candidati che dovranno battersi per rappresentarli. Per il coordinatore provinciale Pdl occorre dare un segnale forte agli elettori: “Non è più tempo di nomine e cooptazioni e basta con i ‘giochini’ di palazzo. Tutti i coordinatori regionali dovrebbero dimettersi e far poi un mese di campagna elettorale. Per quanto riguarda il nostro territorio, il coordinamento provinciale in quanto tale non esprimerà un proprio sostegno a qualche candidatura, ma ognuno degli iscritti valuterà chi sostenere e avrà la possibilità di formare un comitato di sostegno qualora lo desideri. La sede del partito sarà a disposizione in questo senso. Senz’altro la maggior parte della classe dirigente locale sosterrà il segretario nazionale Angelino Alfano, ma saranno presenti su questo territorio sostenitori di Giancarlo Galan e molti si augurano per esempio la candidatura di Guido Crosetto. Personalmente, a prescindere dal mio ruolo di coordinatore provinciale ho scelto di sostenere la candidatura di Alessandro Cattaneo, giovane sindaco di Pavia e leader del movimento dei formattatori di cui sono cofondatore e che fu il primo movimento a chiedere, quando tutti la consideravano un’operazione visionaria, le primarie anche per il Pdl. In generale, se l’uscita di scena perlomeno da un ruolo di primo piano del Presidente Berlusconi sarà definitivamente confermata, il Pdl dovrà trasformarsi sempre più in un partito e meno in comitato Al centro Alberto Ancarani elettorale. Il progressivo venir meno della leadership carismatica richiede insomma che vengano messi dei paletti di democrazia interna che restituiscano appeal all’elettorato. A mio avviso, anzi, si dovrebbe fare un passo in più: primarie anche per i posto a metodi di scelta democratica”. candidati parlamentari da mettere in lista. Nell’ottica di una legge elettorale, probabilmente non Ancarani vede con simpatia la candidatura modificata, il Pdl in Parlamento dovrebbe del “rottamatore” pidiellino Alessandro farsi parte diligente affinché la selezione dei Cattaneo, sindaco di Pavia che il centro candidati venga resa più democratica per destra chiama il “formattatore”. legge. Queste sono le risposte che attende “Per la provincia di Ravenna stiamo da noi un elettorato comprensibilmente allestendo i seggi – informa Ancarani –, ma confuso da alcuni avvenimenti degli ancora non è stato definito dove e come ultimi mesi. La mia previsione è che dalle essi saranno disposti perché siamo in urne di primavera uscirà un parlamento attesa dell’approvazione del regolamento privo di una maggioranza chiara che finale dal tavolo delle Regole del Pdl. Quasi costringerà il nuovo Capo dello Stato a di sicuro chi vorrà partecipare pagherà conferire nuovamente l’incarico a Mario due euro, anche se questo dettaglio non è Monti o ad un’altra personalità a lui ancora stato ufficializzato al 100 per cento. assimilabile. Qualunque sia il risultato Sempre a quanto si apprende per candidarsi del Pdl, qualunque sia l’alleanza con cui serviranno 10 mila firme raccolte in almeno si presenterà, dovremo trovarci pronti a 5 regioni che dovrebbero essere presentate quell’appuntamento usando la prossima entro il 16 novembre e dunque ci sarebbe legislatura come nuovo inizio e da Ravenna siamo pronti a raccogliere questa sfida”. Inchiesta
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