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La nuova Costituzione ha anche costruito, insieme al<br />
decentramento dei poteri di spesa, istituti finanziari compatibili<br />
con una offerta differenziata di beni e servizi pubblici (con<br />
il decentramento dei poteri di spesa). Nell’articolo 119, al<br />
terzo comma, introduce il criterio della perequazione della<br />
capacità fiscale come regola generale per il finanziamento di<br />
regioni ed enti locali. Si tratta di un criterio tipico degli ordinamenti<br />
degli stati federali che – in Germania, in Australia, in<br />
Canada – che si caratterizza per una incompleta equalizzazione<br />
delle differenze che originano dalle differenze nei valori<br />
delle basi imponibili per abitante nelle diverse regioni: la perequazione<br />
riduce le conseguenze delle differenze ma non le elimina.Le<br />
regioni ricche avranno sempre qualcosa in più, per<br />
abitante, delle regioni povere.<br />
Lo stesso articolo 119 indica, in modo pressoché tassativo<br />
che le risorse statali alle regioni non devono comportare<br />
vincoli di destinazione. Si tratta di una indicazione fortemente<br />
orientata in senso autonomista che è però economicamente<br />
scorretta quando applicata al finanziamento delle spese che<br />
discendono dal regime di competenza concorrente nel quale<br />
rientrano peraltro tante future spese regionali. Un regime di<br />
competenza concorrente richiede per necessità logica che le<br />
risorse destinate al finanziamento delle relative spese comportino<br />
vincoli di destinazione. Regime di competenza concorrente<br />
e assenza di vincoli di destinazione sono tra di loro<br />
incompatibili.<br />
Ancora, l’art. 119 assegna un peso maggiore di quanto<br />
non facesse la Costituzione del 1948 ai tributi propri come<br />
strumento di finanziamento dell’attività regionale.<br />
La Costituzione del 2001 e ancora più le proposte in<br />
discussione sembrano quindi indicare che il paese dovrebbe<br />
assumere almeno uno dei caratteri di uno stato federale, quello<br />
per il quale le regioni (o gli stati) possono proporre modelli<br />
di spesa pubblica diversi nelle diverse regioni e possono<br />
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