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La struttura fondiaria del Granducato di Toscana alla fine dell'ancien ...

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giacché finora non esisteva alcun riscontro <strong>del</strong>l'unica stima complessiva,<br />

effettuata negli anni Trenta <strong>del</strong>l'Ottocento da Vincenzo Salvagnoli: se li<br />

proiettassimo sull'intera <strong>Toscana</strong> mezzadrile, potremmo supporre che vi<br />

fossero 40.000 case coloniche e 1.400 fattorie, <strong>di</strong> cui rispettivamente 18.000 e<br />

1.100 appartenenti <strong>alla</strong> grande proprietà. Benché si tratti per adesso <strong>di</strong><br />

semplici congetture, è significativo che queste ipotesi non contrad<strong>di</strong>cano nella<br />

sostanza quelle <strong>di</strong> Salvagnoli, che parlava <strong>di</strong> 50.000 poderi e <strong>di</strong> un migliaio <strong>di</strong><br />

fattorie 48 . Ma ciò che più ci preme sottolineare, relativamente alle aree<br />

fiorentina e senese, è che 327 patrimoni detengono quasi la metà <strong>del</strong>le unità<br />

poderali. E se la percentuale <strong>del</strong>le case padronali si mantiene su valori analoghi<br />

perché una quota rilevante <strong>di</strong> tali beni appartiene <strong>alla</strong> possidenza borghese e<br />

citta<strong>di</strong>na, tre fattorie su quattro sono nelle mani <strong>del</strong>la grande proprietà 49 .<br />

Quest'ultima possiede cioè le aziende più <strong>struttura</strong>te e più forti, che spesso<br />

costituiscono i gangli storici <strong>del</strong>l'organizzazione <strong>del</strong> territorio e <strong>del</strong><br />

popolamento: la gran parte <strong>del</strong>le fattorie sorge infatti sulle strutture o sui siti<br />

degli antichi castelli, che fin dal Me<strong>di</strong>oevo segnano il paesaggio <strong>del</strong>la regione, e<br />

ne scan<strong>di</strong>sce il profilo con e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> un pregio architettonico spesso<br />

straor<strong>di</strong>nario. Rilevante è anche il dato dei mulini da grano, luoghi nevralgici<br />

<strong>di</strong> un'attività essenziale per la vita <strong>del</strong>la popolazione, anche se proprio la<br />

<strong>del</strong>icatezza <strong>di</strong> tale attività rendeva i gran<strong>di</strong> proprietari restii a gestirli in prima<br />

persona.<br />

Nell'area qui considerata <strong>del</strong>la provincia senese il censimento <strong>del</strong>la<br />

popolazione <strong>del</strong> 1841 registra ad esempio 7.911 nuclei familiari il cui<br />

capofamiglia è in<strong>di</strong>cato come colono o con altre <strong>di</strong>zioni equivalenti, per un<br />

totale <strong>di</strong> 67.671 persone su 163.209 e un'ampiezza me<strong>di</strong>a <strong>del</strong>le famiglie<br />

mezzadrili <strong>di</strong> 8,6 in<strong>di</strong>vidui. Ciò significa che più <strong>di</strong> 26.000 persone vivono e<br />

lavorano in poderi appartenenti <strong>alla</strong> grande proprietà. Considerando che<br />

nell'area fiorentina l'ampiezza me<strong>di</strong>a <strong>del</strong>le famiglie coloniche è più bassa ed<br />

estendendo questa procedura all'intera <strong>Toscana</strong> mezzadrile, potremmo stimare<br />

in qualcosa come 150.000 persone – pari al 12% <strong>del</strong>la popolazione <strong>del</strong>le aree<br />

rurali <strong>del</strong> <strong>Granducato</strong> – coloro che <strong>di</strong>pendono <strong>di</strong>rettamente dai 58 enti e dalle<br />

circa 500 famiglie che compongono la grande proprietà. Si tratta com'è noto<br />

<strong>di</strong> un rapporto <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza che non è soltanto economico, ma configura un<br />

sistema <strong>di</strong> relazioni <strong>di</strong> tipo paternalistico, sul quale si fonda un controllo<br />

sociale estremamente saldo e capillare <strong>del</strong>la società rurale da parte <strong>del</strong>le élites<br />

citta<strong>di</strong>ne.<br />

4. Allo stato attuale <strong>del</strong>le conoscenze e <strong>del</strong>la nostra stessa ricerca è molto<br />

più <strong>di</strong>fficile affrontare il tema, peraltro essenziale, <strong>di</strong> quella che possiamo<br />

definire come me<strong>di</strong>a proprietà. Sappiamo ben poco, ad esempio, dei 2.369<br />

patrimoni che si collocano nella fascia <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>ta tra le 2.000 e le 5.000 lire. È

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