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45° Congresso Nazionale SCIVAC

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Il mediastino si estende in senso dorsoventrale e dall’ingresso del torace<br />

sino al diaframma. Nelle immagini in proiezioni laterolaterale è possibile<br />

visualizzare un’area fluida opaca fra l’ingresso del torace e la biforcazione<br />

della trachea e fra il margine ventrale della colonna vertebrale ed il tratto<br />

situato appena ventralmente alla trachea. Si tratta del mediastino craniodorsale,<br />

che contiene numerose strutture importanti quali trachea, esofago, cuore,<br />

grossi vasi (aorta, vena cava craniale), dotto toracico e nervi principali, linfonodi<br />

e timo (animali giovani). Il mediastino si osserva male come struttura<br />

distinta nelle radiografie in proiezione laterolaterale. Comunica cranialmente<br />

con i piani fasciali del collo e caudalmente con lo spazio retroperitoneale<br />

(attraverso gli iati aortici ed esofagei). Queste vie possono essere evidenziate<br />

quando si sviluppa uno pneumomediastino secondario ad enfisema sottocutaneo<br />

o viceversa. Potenzialmente, anche le infezioni possono seguire questa<br />

via. Nel cane e nel gatto, la metà ventrale del mediastino è fenestrata. Non<br />

comunica con lo spazio pleurico. Divide in modo incompleto il torace in due<br />

metà, destra e sinistra. È suddiviso anatomicamente nelle porzioni craniale,<br />

media e caudale. Esistono tre ripiegamenti mediastinici:<br />

1) Cranioventrale – verso sinistra fino ad accogliere il lobo polmonare craniale<br />

destro attraverso la linea mediana. È piegato dalla linea mediana<br />

all’emitorace medio-sinistro. Si presenta sotto forma di una sottile linea<br />

opaca dovuta alla presenza di grasso o timo negli animali giovani.<br />

2) Caudoventrale – verso sinistra fino ad accogliere il lobo polmonare<br />

accessorio. Si presenta sotto forma di una linea radiopaca che si estende<br />

caudolateralmente dall’apice del cuore al diaframma. Può apparire<br />

normalmente ampliato per la presenza di grasso.<br />

3) Caudale mediotoracico – verso destra ad accogliere la vena cava caudale.<br />

Nelle immagini radiografiche in proiezione dorsoventrale, si evidenziano i<br />

margini craniale e caudoventrale del mediastino. Nel cane e nel gatto, lo spessore<br />

normale della parte craniale è pari a 1,5-2 volte l’ampiezza dei corpi vertebrali.<br />

Il mediastino deve presentare margini lisci, piuttosto diritti. Nel cane,<br />

la porzione craniale è frequentemente ispessita per l’accumulo di grasso; nel<br />

gatto, questa evenienza si osserva con frequenza molto minore.<br />

L’ampliamento del mediastino craniale negli animali giovani (< 1 anno) è di<br />

solito dovuto all’ombra del timo (segno della vela). In condizioni normali,<br />

non risultano evidenziabili l’esofago, le pareti tracheali esterne, le principali<br />

suddivisioni dell’aorta, la vena cava craniale e la vena azigos; la loro visualizzazione<br />

indica la presenza di gas all’interno del mediastino (pneumomediastino).<br />

L’esofago si può identificare anche in assenza di gas circostante se<br />

contiene gas o materiali (fluidi, cibo, bario).<br />

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