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MODULO 7 - atuttoportale

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- Modulo 7 - (Le cariche elettrostatiche ) -<br />

Per procedere alla sua realizzazione, basta munirsi di un bottiglione da 5<br />

litri asciutto e riempirlo di pezzi di alluminio (le strisce ricavate dalla carta di<br />

alluminio casalinga sono ottime). Dopo il riempimento della parte centrale<br />

bisogna inserire all’interno una lunga asta di metallo. I ferri per la lana sono<br />

ottimi da questo punto di vista e oggi sono fatti in alluminio. L’asta di alluminio<br />

permette la connessione a quella che si chiama la prima armatura del<br />

condensatore. Può riuscire utile disporre di una sfera di metallo da inserire<br />

all’estremità dell’asta di alluminio in modo da completare il lavoro rispettando<br />

tutti i dettagli che costituiscono una esecuzione ottimale. A questo punto per<br />

realizzare l'armatura esterna, basta avvolgere il bottiglione con alcuni fogli<br />

larghi di alluminio e connettere questi ultimi ad un provvidenziale elettrodo.<br />

Questo rivestimento conduttivo costituisce quello che risulta appunto definito:<br />

l’armatura esterna.<br />

La foto n. 15.7, illustra una variante di bottiglia di Leyda realizzata dal<br />

sottoscritto nel 1999. Certamente quella del bottiglione da 5 litri è più<br />

“pittoresca” e forse più vicina alla tradizionale realizzazione del 1746, ma<br />

questa mostrata in figura ha una eleganza tutta particolare.<br />

Per realizzare questo dispositivo si utilizza un contenitore di vetro, di<br />

forma cilindrica, comprato a pochi euro in un mercato. Il contenitore è utilizzato<br />

normalmente per conservare alimenti sott’olio ed è munito anche di tappo<br />

circolare rosso che verrà forato al centro. Il foro, praticato sul coperchio,<br />

servirà per il passaggio dell’elettrodo collegato all’armatura interna. Per<br />

realizzare l’armatura interna non è stato effettuato un riempimento di pezzi o<br />

foglietti di alluminio ma, approfittando del facile accesso scaturito dalla<br />

geometria cilindrica del contenitore, è<br />

stato realizzato un rivestimento di allu-<br />

minio uniforme e perfettamente adere-<br />

nte alla superficie di vetro interna del<br />

contenitore. Anche la base circolare è<br />

stata coperta da un foglio di alluminio<br />

della stessa forma ed elettricamente<br />

connesso all’armatura laterale. Tramite<br />

del nastro isolante conduttore, del filo<br />

elettrico e di espedienti opportuni per<br />

ottenere un fissaggio robusto alla base,<br />

è stato infine collegato l’elettrodo<br />

centrale costituito dal già citato ferro per<br />

la lana (rigorosamente) di alluminio.<br />

Questo elettrodo è stato quindi<br />

elettricamente collegato all’armatura<br />

interna e all’estremità che fuoriesce dal<br />

contenitore è stata posta una sfera<br />

conduttiva. Per quanto riguarda l’arma-<br />

tura esterna è stato molto semplice<br />

avvolgere il contenitore cilindrico di fogli<br />

di alluminio, provvedendo anche a<br />

coprire la base e a proteggere il tutto da<br />

uno strato esterno di nastro da<br />

imballaggio tipo largo.<br />

Fig. 15.7 - Condensatore di Leyda -<br />

- Vincenzo Iorio Caserta 2010 -

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