MODULO 7 - atuttoportale
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- Modulo 7 - (Le cariche elettrostatiche ) -<br />
scariche elettriche indesiderate che possono danneggiare i componenti<br />
utilizzati. Essendo in grado di generare una tensione pulsante a 270 Hz e con<br />
un valore di tensione ai morsetti di circa 20.000 V , bisogna ovviamente<br />
provvedere a tutti gli accorgimenti di sicurezza necessari per evitare pericoli.<br />
Diciamo subito che queste tensioni così elevate, che mettono gli operatori in<br />
una giustificata condizione di paura, non devono però spaventare in modo<br />
esasperato. Il generatore non è in grado di fornire livelli di correnti elettriche<br />
pericolose. Vale però sempre la regola che la prudenza non è mai troppa. La<br />
figura seguente mostra lo schema elettronico dettagliato del circuito di<br />
pilotaggio e la bobina elevatrice di tensione.<br />
Fig. 21.7 - Schema elettronico dell’elevatore di tensione -<br />
Il cuore del circuito è costituito dal circuito integrato siglato ICL8038. Si tratta di<br />
un oscillatore integrato a frequenza variabile, in grado di fornire in uscita<br />
segnali oscillanti a onda sinusoidale, a dente di sega, o a onda quadra. Di<br />
questo circuito viene sfruttata solo l’uscita del piedino 9 (onda quadra) che,<br />
tramite un fotoaccoppiatore di isolamento, tipo 6N136, fornisce il segnale a<br />
onda quadra sul gruppo di potenza costituito dai transistori che vi ho nominato.<br />
La frequenza del circuito è regolata tramite il potenziometro V1 da 10 kohm<br />
che deve essere quindi montato all’esterno. L’altro potenziometro, da 100K,<br />
può essere sostituito da un trimmer interno, poiché la sua funzione è solo di<br />
- Vincenzo Iorio Caserta 2010 -