MODULO 7 - atuttoportale
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- Modulo 7 - (Le cariche elettrostatiche ) -<br />
dell’appendice di modulo e alle note). I discenti, attraverso questa semplice<br />
esperienza, verificano direttamente la capacità di protezione elettrostatica da<br />
parte di gabbie o di contenitori metallici o anche di buste conduttive, utilizzate<br />
per racchiudere i dispositivi elettronici che devono essere protetti. Gli operatori<br />
o impiegati, presenti in questi corsi, grazie alle osservazioni fatte con questa<br />
esperienza, intuiscono facilmente la necessità di indossare camici speciali<br />
(detti antistatici) oppure di provvedere ad rispettare le norme di qualità vigenti<br />
legate al problema ESD.<br />
A questo punto, una volta costruita la gabbietta metallica di cui sopra<br />
potete cominciare le sperimentazioni. Innanzitutto vi consiglio di provare<br />
l’elettrometro all’esterno della gabbia disponendolo, una volta attivato, ad una<br />
distanza di circa due metri da voi. La sensibilità dello strumento non deve<br />
essere posta al massimo, la cosa importante ai fini didattici è che dovrà essere<br />
posto in modo che i vostri allievi possano vedere agevolmente le indicazioni<br />
riportate dall’indice dello strumento. Intanto, vi sarete organizzati con un<br />
elettroforo di Volta e avrete provveduto a caricare il disco. Se sollevate il disco<br />
dell’elettroforo di Volta, vi accorgerete che lo strumento segnalerà la presenza<br />
di un campo elettrico positivo anche a diversi metri di distanza. Mi raccomando<br />
di non avvicinare assolutamente il disco di alluminio all’elettrometro per evitare<br />
che la scarica elettrica possa innescarsi fra l’elettroforo e l’elettrometro. In<br />
questo spiacevole caso il vostro elettrometro smetterà di funzionare del tutto<br />
perché la scarica elettrica ne danneggerebbe la delicata elettronica interna.<br />
Nelle condizioni ambientali più ottimali, ho visto l’elettrometro segnalare il<br />
campo elettrico di un elettroforo di Volta anche a 4 metri di distanza. Non<br />
dovete quindi preoccuparvi, i presenti alla vostra lezione riusciranno ad<br />
apprezzare il campo elettrico prodotto dall’elettroforo anche se vi ponete in<br />
condizioni di massima sicurezza per l’incolumità del vostro strumento.<br />
Fig. 20.7 - Esperimento con la gabbia di Faraday -<br />
Successivamente, dopo questa osservazione, chiuderete il vostro<br />
elettrometro all’interno della gabbia di Faraday. In queste condizioni,<br />
l’elettrometro non segnalerà alcun campo elettrico se avvicinate il disco<br />
dell’elettroforo di Volta e lo muovete all’esterno della gabbia. Questa verifica vi<br />
permetterà di concentrare l’attenzione degli astanti sulla capacità protettiva o<br />
schermante dei contenitori metallici, e all’occorrenza potrete parlare della<br />
- Vincenzo Iorio Caserta 2010 -