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MODULO 7 - atuttoportale

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314<br />

- Modulo 7 - (Le cariche elettrostatiche ) -<br />

L’importante è realizzare dei foglietti di alluminio molto leggeri e montarli<br />

in modo che possano facilmente divergere. Nella realizzazione dello strumento,<br />

la preparazione delle foglioline di alluminio, deve costituire per voi il momento<br />

di cura maggiore, essendo quest’ultime, la parte più importante dell’elettroscopio.<br />

La figura n. 4.7, mostra un esempio di supporto per elettroscopio rigido,<br />

munito di foglio in alluminio arrotondato e attaccato con un collante adesivo<br />

sull’elettrodo.<br />

Questo tipo di soluzione è quella che ho adottato per la realizzazione del<br />

mio elettroscopio da laboratorio. Ho avuto, inoltre, molta fortuna, poiché sono<br />

riuscito a procurarmi una sfera d’acciaio, munita a sua volta di un foro filettato<br />

che mi ha permesso di montare facilmente la sfera d’acciaio sopra un tondino<br />

anch’esso filettato. In questo modo, la sfera metallica è diventata il pomello<br />

esterno dell’elettroscopio. Il supporto metallico con la relativa fogliolina di<br />

alluminio è stato infine collegato al tondino filettato. Quest’ultimo, come ho già<br />

detto, è stato avvitato nel pomello dopo essere passato all’interno di un tappo<br />

di gomma. Per raggiungere una fattezza quasi professionale, prima di montare<br />

la sfera d’acciaio mi sono preoccupato di effettuare una doratura elettrolitica<br />

ottenendo oltre ad un’evidente qualità estetica, anche una affidabilità nel tempo<br />

dello strumento.<br />

La foto successiva, mostra proprio l’elettroscopio realizzato seguendo le<br />

indicazioni che vi ho fornito fino ad ora. Per quanto riguarda il tipo di alluminio<br />

che ho adoperato, vi dico che sono riuscito a trovare in commercio dei fogli con<br />

spessore molto sottile (0,03 mm) che mi hanno permesso di ottenere risultati<br />

soddisfacenti.<br />

Sempre a proposito di elettroscopi, può<br />

riuscire molto comoda e veloce anche la<br />

seguente realizzazione pratica. Questo<br />

progetto utilizza unicamente una lamiera di<br />

alluminio con spessore sufficiente ad<br />

ottenere una struttura rigida. Occorre<br />

inoltre uno spillo di acciaio e del foglio di<br />

alluminio molto sottile. Non è il caso di<br />

spendere ulteriori parole, poiché la figura<br />

5.1.7 mostra esattamente la lavorazione<br />

che deve essere effettuata. Da essa si<br />

comprende come va tagliato e piegato un<br />

rettangolo di alluminio da 10 –15 cm di<br />

lunghezza, e 3 o 4 cm di larghezza. La<br />

dimensione precisa, potete trovarla voi in<br />

base alle vostre esigenze. Il rettangolino di<br />

alluminio leggero sarà piegato come<br />

mostra la foto e poggiato sullo spillo.<br />

Appena un corpo carico di elettricità statica<br />

sarà posto in contatto col dispositivo, il<br />

rettangolino di alluminio si solleverà,<br />

rendendo evidente la presenza di carica<br />

elettrica sul corpo induttore.<br />

Fig. 5.7 - Un elettroscopio a foglioline -<br />

- Vincenzo Iorio Caserta 2010 -

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