MODULO 7 - atuttoportale
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- Modulo 7 - (Le cariche elettrostatiche ) -<br />
L’importante è realizzare dei foglietti di alluminio molto leggeri e montarli<br />
in modo che possano facilmente divergere. Nella realizzazione dello strumento,<br />
la preparazione delle foglioline di alluminio, deve costituire per voi il momento<br />
di cura maggiore, essendo quest’ultime, la parte più importante dell’elettroscopio.<br />
La figura n. 4.7, mostra un esempio di supporto per elettroscopio rigido,<br />
munito di foglio in alluminio arrotondato e attaccato con un collante adesivo<br />
sull’elettrodo.<br />
Questo tipo di soluzione è quella che ho adottato per la realizzazione del<br />
mio elettroscopio da laboratorio. Ho avuto, inoltre, molta fortuna, poiché sono<br />
riuscito a procurarmi una sfera d’acciaio, munita a sua volta di un foro filettato<br />
che mi ha permesso di montare facilmente la sfera d’acciaio sopra un tondino<br />
anch’esso filettato. In questo modo, la sfera metallica è diventata il pomello<br />
esterno dell’elettroscopio. Il supporto metallico con la relativa fogliolina di<br />
alluminio è stato infine collegato al tondino filettato. Quest’ultimo, come ho già<br />
detto, è stato avvitato nel pomello dopo essere passato all’interno di un tappo<br />
di gomma. Per raggiungere una fattezza quasi professionale, prima di montare<br />
la sfera d’acciaio mi sono preoccupato di effettuare una doratura elettrolitica<br />
ottenendo oltre ad un’evidente qualità estetica, anche una affidabilità nel tempo<br />
dello strumento.<br />
La foto successiva, mostra proprio l’elettroscopio realizzato seguendo le<br />
indicazioni che vi ho fornito fino ad ora. Per quanto riguarda il tipo di alluminio<br />
che ho adoperato, vi dico che sono riuscito a trovare in commercio dei fogli con<br />
spessore molto sottile (0,03 mm) che mi hanno permesso di ottenere risultati<br />
soddisfacenti.<br />
Sempre a proposito di elettroscopi, può<br />
riuscire molto comoda e veloce anche la<br />
seguente realizzazione pratica. Questo<br />
progetto utilizza unicamente una lamiera di<br />
alluminio con spessore sufficiente ad<br />
ottenere una struttura rigida. Occorre<br />
inoltre uno spillo di acciaio e del foglio di<br />
alluminio molto sottile. Non è il caso di<br />
spendere ulteriori parole, poiché la figura<br />
5.1.7 mostra esattamente la lavorazione<br />
che deve essere effettuata. Da essa si<br />
comprende come va tagliato e piegato un<br />
rettangolo di alluminio da 10 –15 cm di<br />
lunghezza, e 3 o 4 cm di larghezza. La<br />
dimensione precisa, potete trovarla voi in<br />
base alle vostre esigenze. Il rettangolino di<br />
alluminio leggero sarà piegato come<br />
mostra la foto e poggiato sullo spillo.<br />
Appena un corpo carico di elettricità statica<br />
sarà posto in contatto col dispositivo, il<br />
rettangolino di alluminio si solleverà,<br />
rendendo evidente la presenza di carica<br />
elettrica sul corpo induttore.<br />
Fig. 5.7 - Un elettroscopio a foglioline -<br />
- Vincenzo Iorio Caserta 2010 -