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Apparent Life Threatening Events in infants - Primula Multimedia

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26<br />

Callegaro, et al.<br />

limitata compliance alla L<strong>in</strong>ea Guida, raggruppandole<br />

<strong>in</strong> “legittime” e “non legittime”.<br />

Di fatto, le violazioni alle raccomandazioni non<br />

sono motivate solo da elementi cl<strong>in</strong>ici, ma anche<br />

da fattori connessi con il “sistema organizzativo”<br />

che sta a monte del paziente, costituito da risorse<br />

umane e strutturali.<br />

Le peculiari caratteristiche cl<strong>in</strong>iche dei s<strong>in</strong>goli<br />

pazienti costituiscono la pr<strong>in</strong>cipale motivazione alla<br />

violazione delle raccomandazioni sull’esecuzione<br />

della radiografia del torace (per la quale non vi è<br />

<strong>in</strong>dicazione all’esecuzione rout<strong>in</strong>aria) e sulla prescrizione<br />

antibiotica: tali scelte, cl<strong>in</strong>icamente motivate,<br />

vengono necessariamente considerate legittime.<br />

Invece, relativamente alla prescrizione predef<strong>in</strong>ita<br />

di broncodilatatori (contro la raccomandazione di<br />

un uso ponderato sulla base di una documentata<br />

risposta cl<strong>in</strong>ica) e di steroidi, le motivazioni addotte<br />

non sono altrettanto giustificabili, perché correlate<br />

soprattutto a caratteristiche culturali ed organizzative<br />

(<strong>in</strong> particolare a schemi di pratica cl<strong>in</strong>ica<br />

consolidati ma poco aderenti alle evidenze della<br />

letteratura) di alcune sedi o di alcuni dei pediatri<br />

che <strong>in</strong> PS impostano il management del paziente.<br />

Questi risultati confermano e r<strong>in</strong>forzano la conclusione<br />

di Christakis e Coll. (3) che “esistono<br />

variazioni considerevoli e non giustificabili nel<br />

management delle bronchioliti ospedalizzate, e<br />

sembra del tutto improbabile che sia solo la diversa<br />

severità cl<strong>in</strong>ica dei pazienti a motivare tale<br />

ampia variabilità nell’uso degli strumenti diagnostici<br />

e delle terapie eseguite”.<br />

Variazioni legittime nella compliance ad una L<strong>in</strong>ea<br />

Guida sono implicite nell’approccio dell’“evidencebased<br />

health care”.<br />

Infatti la L<strong>in</strong>ea Guida stessa dichiara che le raccomandazioni<br />

proposte non <strong>in</strong>tendono imporre<br />

cure standardizzate, bensì devono essere <strong>in</strong>tese<br />

come frutto di un’equilibrata <strong>in</strong>terpretazione delle<br />

evidenze scientifiche, <strong>in</strong> funzione delle esigenze<br />

specifiche del s<strong>in</strong>golo paziente (5).<br />

Questa nota è ribadita nella revisione della L<strong>in</strong>ea<br />

Guida condotta nel 2005, <strong>in</strong> cui le raccomandazioni<br />

sono state sistematicamente riviste alla luce<br />

delle più recenti evidenze scientifiche.<br />

Inoltre, nel corso del 2006, dopo la conduzione<br />

del nostro studio, sono state pubblicate altre due<br />

L<strong>in</strong>ee Guida evidence-based per la gestione della<br />

bronchiolite, rispettivamente dal SIGN (Scottish<br />

Intercollegiate Guidel<strong>in</strong>es Network) e dall’AAP<br />

(American Academy of Pediatrics) (11, 12); le<br />

raccomandazioni pr<strong>in</strong>cipali sono del tutto <strong>in</strong> s<strong>in</strong>tonia<br />

con quelle proposte dalla L<strong>in</strong>ea Guida di<br />

C<strong>in</strong>c<strong>in</strong>nati, così come viene ribadito che esse non<br />

costituiscono un piano terapeutico predef<strong>in</strong>ito, ma<br />

vanno appropriatamente adattate al contesto <strong>in</strong>dividuale,<br />

<strong>in</strong>troducendo così il concetto di “legittima<br />

non aderenza” alle raccomandazioni.<br />

Di seguito vengono discussi analiticamente i risultati<br />

del nostro studio, analizzando le motivazioni<br />

presentate a sostegno delle scelte diagnosticoterapeutiche<br />

non aderenti alle raccomandazioni,<br />

<strong>in</strong>iziando con quelle ritenute legittime.<br />

Per quanto riguarda l’utilizzo della radiografia del<br />

torace nella gestione del paziente con bronchiolite,<br />

<strong>in</strong> letteratura è ampiamente discusso quale sia<br />

la reale utilità diagnostica e come vi sia eterogeneità<br />

nella pratica cl<strong>in</strong>ica (13-20). Anche se è<br />

dimostrato che l’RX torace <strong>in</strong> corso di bronchiolite<br />

non ha un forte valore predittivo per polmonite,<br />

è difficile nella pratica cl<strong>in</strong>ica limitarne l’utilizzo,<br />

come descritto dalla letteratura (6, 7) e confermato<br />

dai risultati di questo studio. Infatti, le motivazioni<br />

a sostegno di un uso estensivo dell’RX torace<br />

sono essenzialmente di natura cl<strong>in</strong>ica, sostenute<br />

dall’età neonatale del paziente, da caratteristiche<br />

anamnestiche di maggior rischio (<strong>in</strong> particolare<br />

la pregressa prematurità), da quadri cl<strong>in</strong>ici complessi<br />

o ad evoluzione non favorevole. Tuttavia, è<br />

dimostrato che un ricorso estensivo all’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e<br />

radiografica nel paziente con bronchiolite “ambulatoriale”<br />

non migliora l’outcome cl<strong>in</strong>ico, per cui questo<br />

esame andrebbe preso <strong>in</strong> considerazione solo<br />

per i pazienti con predittori cl<strong>in</strong>ici di <strong>in</strong>fezione batterica<br />

(febbre >38,4° o rantoli fissi asimmetrici<br />

all’auscultazione). Inoltre, seppur legittima, l’esecuzione<br />

dell’RX torace <strong>in</strong> questi casi si associa ad<br />

un’aumentata probabilità di prescrizione di antibioticoterapia,<br />

nonostante i reperti radiografici siano<br />

aspecifici (atelettasie, piccoli addensamenti <strong>in</strong>terstiziali)<br />

e compatibili con la diagnosi stessa di bronchiolite,<br />

senza essere necessariamente <strong>in</strong>dicativi di<br />

complicanza di natura batterica.<br />

La prescrizione antibiotica non è raccomandata<br />

dalla L<strong>in</strong>ea Guida di C<strong>in</strong>c<strong>in</strong>nati, a meno che non sia<br />

documentato un focus batterico, condizione peraltro<br />

difficile da def<strong>in</strong>ire anche <strong>in</strong> presenza di addensamenti<br />

radiografici (21), poiché non vi sono quadri<br />

patognomonici per dist<strong>in</strong>guere fra polmoniti<br />

batteriche e virali. Inoltre, sono rare le co<strong>in</strong>fezioni<br />

batteriche <strong>in</strong> pazienti ospedalizzati per bronchiolite<br />

da virus respiratorio s<strong>in</strong>ciziale (22), salvo che

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