Apparent Life Threatening Events in infants - Primula Multimedia
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Andreola, et al.<br />
Tabella 2 Caratteristiche cl<strong>in</strong>iche dei pazienti affetti da tracheite batterica, Vermont Childrens’ Hospital; periodo<br />
1997-2006. DS, deviazione standard. Modificata da (2).<br />
aeree, tale da non richiedere <strong>in</strong>tubazione ed assistenza<br />
ventilatoria. È stato ipotizzato che tale condizione<br />
costituisca un cont<strong>in</strong>uum tra le <strong>in</strong>fezioni<br />
virali a carico delle alte vie aeree (croup) e la più<br />
severa tracheite batterica, imputabile quest’ultima<br />
ad una sovra<strong>in</strong>fezione successiva, facilitata dalla<br />
preesistente <strong>in</strong>fiammazione tracheale e dall’eventuale<br />
presenza di essudato.<br />
Diagnosi<br />
Il sospetto diagnostico di tracheite batterica si<br />
basa essenzialmente su un’approfondita anamnesi<br />
e su un completo esame obiettivo (5).<br />
Gi esami ematochimici sono scarsamente contributivi<br />
<strong>in</strong> fase diagnostica; sono comunque spesso<br />
apprezzabili una marcata leucocitosi (a predom<strong>in</strong>anza<br />
neutrofila) ed un aumento degli <strong>in</strong>dici di flogosi;<br />
l’emocoltura risulta, nella maggioranza dei<br />
casi, negativa (10).<br />
La radiografia delle prime vie aeree è di limitata utilità<br />
perché spesso negativa; alla proiezione anteroposteriore,<br />
talvolta, può essere evidente un assottigliamento<br />
della colonna aerea <strong>in</strong> sede sottoglottica<br />
(simile a quella riscontrata nel croup), associata ad<br />
un’irregolarità della mucosa della trachea prossimale<br />
o a un restr<strong>in</strong>gimento del lume tracheale. Tali<br />
reperti sono imputabili alla presenza di pseudomembrane,<br />
dovute allo sfaldamento della mucosa,<br />
riscontrabili dal 20% all’80% dei casi.<br />
La diagnosi def<strong>in</strong>itiva è posta fondamentalmente su<br />
base endoscopica; la lar<strong>in</strong>goscopia diretta mostra<br />
<strong>in</strong>fatti strutture sovraglottiche conservate (lar<strong>in</strong>ge<br />
ed epiglottide), con importante <strong>in</strong>fiammazione<br />
Totale<br />
Tosse, n/N (%) 17/18 (94)<br />
Retrazioni sottocostali, n/N (%) 17/18 (94)<br />
Stridore, n/N (%) 16/18 (89)<br />
Voce roca, n/N (%) 12/18 (67)<br />
Aspetto tossico, n/N (%) 10/18 (56)<br />
Ipersalivazione, n/N (%) 2/18 (11)<br />
TC (range), C° 37 - 41<br />
TC (media ± DS), C° 38,8 ± 1 (38,8)<br />
GB (range), n/mm3 2,9 - 20,6<br />
GB (media ± DS), n/mm3 9,9 ± 4,9 (8,6)<br />
nell’area sottoglottica caratterizzata da edema,<br />
ulcerazioni, secrezioni purulente (5, 11). Il riscontro<br />
patologico più frequente sembra essere il<br />
rigonfiamento della mucosa all’altezza della cartilag<strong>in</strong>e<br />
cricoidea (reperto appunto riscontrato nel<br />
nostro piccolo paziente) complicato spesso dalla<br />
presenza di pseudomembrane (12).<br />
Terapia<br />
L’<strong>in</strong>tervento prioritario di fronte ad un bamb<strong>in</strong>o con<br />
sospetta tracheite batterica è la verifica della pervietà<br />
delle vie aeree per favorire un’adeguata ventilazione;<br />
<strong>in</strong> caso contrario si provvederà ad una protezione<br />
delle vie aeree con l’<strong>in</strong>tubazione e la successiva<br />
ventilazione meccanica assistita. Idealmente<br />
tale approccio deve comunque essere personalizzato<br />
e valutato, qualora possibile, dall’<strong>in</strong>tensivista <strong>in</strong><br />
collaborazione con l’endoscopista. La percentuale di<br />
bamb<strong>in</strong>i con tracheite batterica che richiedono cure<br />
<strong>in</strong>tensivistiche è variabile nelle diverse casistiche, ma<br />
sempre superiore al 50% dei casi (1, 5, 11).<br />
Qualora <strong>in</strong>trapresa, l’<strong>in</strong>tubazione tracheale solitamente<br />
viene mantenuta per 3-7 giorni f<strong>in</strong>ché le<br />
condizioni cl<strong>in</strong>iche si stabilizzano e si assiste alla<br />
comparsa del cosiddetto air leak (passaggio di aria<br />
attorno al tubo tracheale, ad <strong>in</strong>dicare l’aumentato<br />
diametro delle vie aeree <strong>in</strong> seguito alla dim<strong>in</strong>uzione<br />
dell’edema e della quantità e viscosità delle<br />
secrezioni).<br />
Una volta assicurata un’adeguata ventilazione, è<br />
<strong>in</strong>dicata la somm<strong>in</strong>istrazione di una terapia antibiotica<br />
ad ampio spettro; un regime appropriato<br />
<strong>in</strong>clude l’utilizzo di una penicill<strong>in</strong>a semis<strong>in</strong>tetica