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minoranza in consiglio, rappresentano il 70% circa dell'elettorato locrese, noi <strong>di</strong> SiAmo Locri ritieniamo che la partecipazione<br />
attiva della citta<strong>di</strong>nanza al Consiglio Comunale sia in<strong>di</strong>spensabile. Partecipando potrete toccare con mano quanto<br />
grigia, inconcludente, apatica sia questa Amministrazione che non fa altro che piangersi addosso, riproponendo sempre<br />
la solita nenia. Capirete perchè Locri, che fino ad un anno fa era un ben preciso punto <strong>di</strong> riferimento per tutto il territorio,<br />
oggi è ripiombata nell'anonimato. A Locri non vi sono più nè opere pubbliche nè attività <strong>di</strong> rilievo in grado <strong>di</strong> attirare<br />
l'attnzione del comprensorio. Locri è un città morta: ci mancano solo le prefiche, <strong>di</strong> antica ma non troppo lontana<br />
memoria, per sancirne la fine. Noi <strong>di</strong> SiAmo Locri non possiamo accettare passivamente che tutto ciò avvenga.<br />
È per questo motivo che invitiamo i citta<strong>di</strong>ni a partecipare per conoscere e <strong>di</strong>ventare parte attiva del processo costruttivo<br />
della nostra Città. (SiAmo Locri)<br />
SANITÀ<br />
Il commiato del primario<br />
<strong>di</strong> chirurgia generale <strong>di</strong> Locri<br />
Peppe Pavone: «Nessun rancore, ma mancavano le con<strong>di</strong>zioni»<br />
ELEONORA ARAGONA<br />
Le parole del dr. Pavone<br />
Il tono è pacato, come è nello stile del<br />
personaggio. Nessuna polemica,<br />
niente riven<strong>di</strong>cazioni o sassolini da<br />
togliere dalle scarpe. Piuttosto un’analisi<br />
lucida dello stato catartico<br />
della sanità locridea, simile a tante<br />
altre ma resa particolare dal nostro<br />
retaggio culturale.<br />
Quali sono stati i motivi che l’hanno<br />
portata a decidere <strong>di</strong> andarsene<br />
dall’ospedale <strong>di</strong> Locri?<br />
“Non si sono create le con<strong>di</strong>zioni<br />
per restare, per creare una<br />
rete <strong>di</strong> servizi efficiente e<br />
per raggiungere degli<br />
obiettivi fondamentali<br />
per l’ottimizzazione<br />
del servizio<br />
ospedaliero“<br />
Che cosa intende<br />
per obiettivi<br />
fondamentali?<br />
“Una <strong>di</strong>minuzione<br />
delle fughe<br />
Prosegue la <strong>di</strong>atriba sulla nomina del nuovo Presidente<br />
dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, e dopo l’intervento<br />
del sindaco <strong>di</strong> Bova, Santo Casile, ad intervenire sulla<br />
questione è ora il sindaco <strong>di</strong> Africo, Domenico Versaci. Scrive il<br />
Primo citta<strong>di</strong>no:<br />
“Come il Sindaco <strong>di</strong> Bova, sono anch’io tra i sindaci firmatari del<br />
documento inviato al Presidente della Giunta Regionale, attraverso<br />
il quale riba<strong>di</strong>vamo due concetti, il primo relativo alla necessità<br />
che la nomina del nuovo Presidente non dovesse scaturire da una<br />
scelta meramente politica, il secondo che lo stesso fosse in<strong>di</strong>viduato<br />
all’interno del territorio dell’area protetta, giacchè riteniamo<br />
che questo territorio possieda risorse, esperienze e competenze da<br />
verso ospedali esterni alla regione,<br />
una maggiore efficienza delle strutture,<br />
un ragionamento serio sull’abbattimento<br />
degli sprechi.”<br />
Come mai si è giunti a questo punto?<br />
“È mancata l’interfaccia tra i responsabili<br />
dei servizi e la <strong>di</strong>rigenza. Tengo<br />
a precisare però che questo non è un<br />
problema unicamente <strong>di</strong> questa<br />
amministrazione, è un problema cronico,<br />
culturale. <strong>La</strong> mia decisione inoltre<br />
non è stata influenzata da nessuna<br />
ingerenza esterna.”<br />
Quali saranno le conseguenze della<br />
sua decisone sui malati, che saranno<br />
sicuramente i più penalizzati dalla sua<br />
scelta?<br />
“È bene che la gente del territorio<br />
inizi a prendere coscienza che i servizi<br />
fondamentali – e quello ospedaliero<br />
è uno dei più importanti- sono dei<br />
beni comuni che vanno salvaguardati<br />
e <strong>di</strong>fesi. Se le persone non raggiungeranno<br />
questo livello <strong>di</strong> consapevolezza<br />
nulla potrà mai cambiare.”<br />
In bocca al lupo dottor Pavone per il<br />
suo futuro professionale<br />
“Direi che dell’in bocca al lupo ne ha<br />
più bisogno la Locride. Un posto<br />
comunque meraviglioso che mi ha<br />
fatto penare ma mi ha arricchito professionalmente<br />
e umanamente”.<br />
valorizzare. Come già precedentemente riba<strong>di</strong>to, nella vicenda in<br />
questione sarebbe stato opportuno il silenzio dei <strong>di</strong>retti interessati,<br />
ma così non è stato. (...) A questo punto vorremmo chiedere<br />
all’Avv. <strong>La</strong>ganà <strong>di</strong> chiarire quali sono gli ambienti <strong>di</strong> Africo a lui<br />
ostili ai quali faceva riferimento nella nota da lui <strong>di</strong>ramata, la<br />
quale recitava testualmente. Alla luce <strong>di</strong> quanto letto e visto che<br />
<strong>La</strong>ganà fa riferimento non ad ambiente ma a presunti ambienti,<br />
che nel linguaggio comune lasciano intendere contesti particolari,<br />
da quelli civili a quelli delinquenziali, sarebbe opportuno che<br />
<strong>La</strong>ganà ci chiarisse a quali <strong>di</strong> questi si riferisse in un intervento<br />
allusivo e fuori luogo”.<br />
Domenico Versaci, Sindaco <strong>di</strong> Africo<br />
la <strong>Riviera</strong><br />
A Riace un<br />
convegno<br />
sulla Canapa<br />
Sabato 9 giugno si è tenuto a<br />
Riace il convegno nazionale<br />
“Canapa da fibra: occasione da<br />
non perdere, per l'agricoltura e<br />
per lo sviluppo industriale sostenibile”<br />
organizzato da<br />
Assocanapa con il patrocinio<br />
dell'Associazione Nazionale<br />
Architettura Biologica. Esperti <strong>di</strong><br />
livello nazionale hanno relazionato<br />
con slide e filmati sulle tecniche<br />
<strong>di</strong> coltivazione e <strong>di</strong> lavorazione,<br />
prodotti e materie prime,<br />
impieghi industriali moderni, rese<br />
e conti economici, domanda del<br />
mercato. <strong>La</strong> crescita esponenziale,<br />
avvenuta nel 2012, dell'interesse<br />
concreto per la coltivazione e<br />
la lavorazione della canapa e per<br />
l'acquisto e l'impiego <strong>di</strong> alimenti e<br />
altri prodotti <strong>di</strong> canapa da fibra,<br />
impone del resto un grande lavoro<br />
<strong>di</strong> riorganizzazione della<br />
comunicazione. Ecco alcuni dei<br />
prodotti che, oggi, sono fabbricati<br />
con la canapa da piccole aziende<br />
italiane: biscotti, pane, pizze,<br />
taralli, fette biscottate ed altri prodotti<br />
da forno, da Colle Val d'Elsa<br />
in Toscana, Cerveteri in <strong>La</strong>zio,<br />
Conversano in Puglia; olio e farina<br />
<strong>di</strong> semi da Piemonte, Umbria<br />
e Marche; camiceria casual ed<br />
elegante, borse, maglieria e<br />
manufatti da arredamento da<br />
Chieri e Pinerolo in provincia <strong>di</strong><br />
Torino e da Cerveteri, calzature<br />
da Napoli; olio essenziale da<br />
Moretta (Cuneo), liquore “canapello”<br />
da Pisoniano (Roma),<br />
cosmetici da Pomezia (RM),<br />
materiali da costruzione da<br />
Lecco, Mantova, Carmagnola<br />
(TO).<br />
DOMENICA 10 GIUGNO 2012 LA RIVIERA 15