29.05.2013 Views

di - La Riviera

di - La Riviera

di - La Riviera

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

BIBLIOTECA MERIDIONALISTA<br />

E il Premio<br />

nazionale<br />

Mario <strong>La</strong> Cava?<br />

ANTONELLA ITALIANO<br />

Qualcuno lo ricorda camminare per strada,<br />

immerso nei pensieri, nelle sue lunghe<br />

passeggiate bovalinesi. Ricorda i<br />

tratti del volto, la sua <strong>di</strong>screzione, persino il<br />

suono della voce. O fare il bagno anche d’inverno,<br />

in quel mare che amava e che, la sera, dal<br />

suo terrazzo, si affacciava a guardare. Mario <strong>La</strong><br />

Cava era uno <strong>di</strong> noi, ma non era come noi. Lui<br />

era molto, molto <strong>di</strong> più. Questo non lo arricchì,<br />

mai. Arricchì, invece, la nostra terra, perché <strong>di</strong><br />

noi scrisse, in modo crudo e raffinato. E i suo<br />

libri ci consegnarono alla storia. E chi, se uno<br />

dei più gran<strong>di</strong> meri<strong>di</strong>onalisti del sud Italia,<br />

avrebbe potuto fare altrettanto con lo scrittore<br />

bovalinese? Fu la raffinata penna <strong>di</strong> Pasquino<br />

Crupi, nella sua accurata “Storia della letteratura<br />

calabrese”, a raccontarlo:<br />

“Vita proba <strong>di</strong> scrittore in<strong>di</strong>pendente ha condotto<br />

da sempre Mario <strong>La</strong> Cava [Bovalino 11<br />

settembre (Reggio Calabria) 1908] al quale la<br />

morte ha tolto la vocazione, alla parola il 17<br />

novembre del 1988 (…) . <strong>La</strong> Cava ha i pie<strong>di</strong> in<br />

Calabria, ma la testa è rivolta verso il romanzo<br />

europeo. <strong>La</strong> prolifica famiglia degli inetti sveviani<br />

e moraviani è pronta ad accogliere i suoi<br />

indecisi, irrisolti personaggi. Da qualunque<br />

parte la si giri, la narrativa lacaviana si tocca<br />

sempre con la letteratura nazionale, con la letteratura<br />

europea per quel suo procedere dalla<br />

sfera della realtà alla sfera della vita interiore,<br />

accordata finalmente anche ai personaggi<br />

umili”.<br />

E, con riferimento all’ultima opera lacaviana<br />

“Una stagiona a Siena”, una sorta <strong>di</strong> testamento<br />

letterario, il professore Crupi scrisse: “Mario<br />

<strong>La</strong> Cava racconta Siena, la vita universitaria,<br />

una gioventù stu<strong>di</strong>osa senza giovinezza, se stesso<br />

negli anni del consenso al fascismo, accorrente<br />

lieto verso la guerra, che viene, che verrà.<br />

Non si pensi all’autobiografia <strong>di</strong> un prepotente<br />

io in<strong>di</strong>viduale: così prepotente da essere sapientemente<br />

nascosto nella terza persona narrante.<br />

Siamo <strong>di</strong> fronte all’autobiografia collettiva <strong>di</strong><br />

una intera generazione <strong>di</strong> giovani ventenni (…).<br />

Tutti fallirono, tutti si videro costretti a ri<strong>di</strong>mensionare<br />

i loro sogni: persino quelli amorosi.<br />

Chi non fallisce, anzi chi sente <strong>di</strong> non essere fallito<br />

è Paolo. Al ritorno al paese, laureato in<br />

legge, contro la famiglia, che lo vuole avvocato,<br />

contra la vita, che urla la necessità del “particolare”,<br />

contro il fascismo, che prepara la guerra,<br />

decide <strong>di</strong> farsi scrittore. Scrittore né imperiale<br />

ESSENZIALE<br />

“E il mestiere <strong>di</strong> scrivere,<br />

assai più <strong>di</strong>fficile del<br />

mestiere <strong>di</strong> vivere, deve<br />

rassegnarsi a scrivere la<br />

sconfitta” Pasquino Crupi<br />

né puro, ma della vita concreta del popolo calabrese.<br />

Su questo impegno il romanzo <strong>di</strong> <strong>La</strong> Cava<br />

s’interrompe, attraversato da un brivido. Il brivido<br />

è che la parola, quando la società è in guerra<br />

con la cultura, non ce la fa a sposare una realtà<br />

maggiore.<br />

E il mestiere <strong>di</strong> scrivere, assai più <strong>di</strong>fficile del<br />

mestiere <strong>di</strong> vivere, deve rassegnarsi a scrivere la<br />

sconfitta”.<br />

Ed è una sconfitta, per Bovalino, che non sia<br />

L’APPUNTAMENTO<br />

In collaborazione con il Circolo Culturale “Conca Glauca” si terrà a<br />

Bovalino domenica 10 giugno ore 18.30 presso il Salone del circolo, la<br />

presentazione del libro “Come nasce uno scrittore”.<br />

Omaggio a Mario <strong>La</strong> Cava <strong>di</strong> Gianni Carteri, e<strong>di</strong>to da<br />

Città del Sole E<strong>di</strong>zioni.<br />

L'incontro sarà condotto dal presidente del Circolo<br />

Culturale “Conca Glauca” Francesco Ferraro e moderato<br />

dal critico letterario Bruno Chinè. Interverranno il sindaco<br />

<strong>di</strong> Bovalino Tommaso Mittiga, , il presidente del<br />

Sistema Bibliotecario Jonio-Tirreno Piero Leone, l'autore<br />

e l'e<strong>di</strong>tore Franco Arci<strong>di</strong>aco.<br />

Un omaggio sincero a Mario <strong>La</strong> Cava, quello che il critico<br />

letterario, autore <strong>di</strong> numerosi saggi sulla letteratura<br />

calabrese Gianni Carteri, de<strong>di</strong>ca al famoso autore <strong>di</strong><br />

Caratteri; una raccolta <strong>di</strong> scritti interessanti e in qualche<br />

caso ine<strong>di</strong>ti, come le lettere che attestano il bellissimo<br />

ed intenso rapporto intessuto con il pastore<br />

evangelico fiorentino Gino Roberto, che <strong>di</strong>ventano<br />

un prezioso contributo alla conoscenza del percorso<br />

umano e letterario <strong>di</strong> uno scrittore «che spese tutte le<br />

sue energie per decifrare le voci <strong>di</strong> dentro <strong>di</strong> un'umanità che stava<br />

<strong>di</strong>ventando scagliosa e irriverente, più incattivita», come scrive Carteri.<br />

Un viaggio alla scoperta del mondo interiore <strong>di</strong> <strong>La</strong> Cava, le amicizie<br />

oggi questo il punto <strong>di</strong> forza del paese. Un tentativo<br />

lo fece, a <strong>di</strong>re il vero, l’attuale amministrazione<br />

guidata dal sindaco Tommaso Mittiga.<br />

Solo un tentativo. E tale restò.<br />

<strong>La</strong> cronologia degli eventi dell’attuale<br />

Amministrazione Comunale<br />

1) Nella campagna elettorale per le elezioni<br />

amministrative 2010, la lista “insieme per ricostruire”<br />

(oggi al governo del paese) redasse un<br />

programma. Al punto 6, dal titolo “Pubblica<br />

istruzione e cultura” così scriveva: nell’ambito<br />

delle manifestazioni culturali <strong>di</strong> cui l’amministrazione<br />

dovrà rendersi promotrice, si<br />

colloca certamente l’istituzione <strong>di</strong> un Premio<br />

letterario nazionale intitolato a “Mario <strong>La</strong><br />

Cava” che proietterà il nostro paese in una<br />

<strong>di</strong>mensione culturale nazionale, positiva e<br />

costruttiva”.<br />

Al primo Consiglio comunale, datato 16<br />

aprile 2010, il premio fu istituito.<br />

Il presidente del consiglio (il<br />

sindaco Tommaso Mittiga)<br />

<strong>di</strong>chiarò che era inten<strong>di</strong>mentodell’amministrazione<br />

comunale istituire un<br />

premio letterario, con<br />

cadenza biennale, in<br />

ricordo del compianto<br />

illustre scrittore <strong>di</strong><br />

Bovalino Mario <strong>La</strong><br />

Cava; che la Giunta<br />

Comunale, sulla base<br />

<strong>di</strong> apposita manifestazione<br />

<strong>di</strong> volontà del<br />

consiglio, avrebbe provveduto<br />

poi <strong>di</strong> concerto ed in<br />

collaborazione con i gruppi<br />

<strong>di</strong> minoranza, a pre<strong>di</strong>sporre<br />

all’esame ed approvazione del consiglio.<br />

2) I consiglieri <strong>di</strong> opposizione (Tramontano,<br />

Zappavigna, Savica, Carpentieri) e il Consiglio<br />

deliberarono all’unanimità: “<strong>di</strong> manifestare la<br />

volontà <strong>di</strong> istituire il premio letterario “Mario la<br />

Cava”, con cadenza biennale, demandando alla<br />

Giunta Municipale la pre<strong>di</strong>sposizione del regolamento<br />

<strong>di</strong>sciplinante il premio medesimo, <strong>di</strong><br />

concerto ed in collaborazione con i gruppi <strong>di</strong><br />

minoranza; <strong>di</strong> dare atto che lo stesso regolamento<br />

una volta pre<strong>di</strong>sposto come sopra stabilito,<br />

sarà posto all’esame ed approvazione del consiglio<br />

comunale”.<br />

3) Nel bilancio preventivo del 2010<br />

furono stanziati tre mila euro per il<br />

premio<br />

4) L’8 febbraio 2011 la Giunta<br />

comunale deliberò per il premio<br />

20 mila euro, da finanziarsi con<br />

contributo a carico della Regione<br />

Calabria; e 5 mila euro da finanziarsi<br />

con fon<strong>di</strong> a carico del bilancio<br />

comunale.<br />

5) Il 26 maggio 2011, al<br />

presidente della<br />

Regione Calabria<br />

venne presentato il<br />

progetto e la richiesta<br />

<strong>di</strong> contributo.<br />

6) A luglio 2011, con<br />

i tagli effettuati alla<br />

cultura, la Giunta<br />

comunale stornò i<br />

fon<strong>di</strong> già stanziati, e<br />

destinati al premio.<br />

E del “Premio nazionale<br />

Mario <strong>La</strong> Cava”<br />

non si seppe più nulla.<br />

OMAGGIO A MARIO LA CAVA<br />

importanti, l'appren<strong>di</strong>stato culturale ed emotivo, gli incontri che segnarono<br />

in positivo la sua scelta <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare scrittore. Si approfon<strong>di</strong>scono<br />

aspetti meno conosciuti della sua produzione, come la favolistica o il<br />

volume Viaggio in Israele costituendo un prezioso percorso<br />

che restituisce la complessità <strong>di</strong> <strong>La</strong> Cava, uomo e<br />

scrittore, mettendolo a confronto con i gran<strong>di</strong> del suo<br />

tempo, in primis Sciascia, Vittorini, Montale, con i quali<br />

intrattenne fervi<strong>di</strong> <strong>di</strong>aloghi culturali. Come ricorda lo<br />

stesso Vincenzo Consoli, nella prefazione al volume:<br />

«Imprescin<strong>di</strong>bile scrittore, <strong>La</strong> Cava, straor<strong>di</strong>nario personaggio.<br />

E per me, fra quanti, incontrandoli sulla pagina e<br />

nella vita, mi hanno profondamente segnato».<br />

Giovanni Carteri è nato a Brancaleone e vive a Bovalino.<br />

Collabora al mensile “Stu<strong>di</strong> Cattolici”, <strong>di</strong>retto da Cesare<br />

Cavalleri, e al settimanale cattolico “Il nostro tempo”. Ha<br />

pubblicato, per la Rubbettino e<strong>di</strong>tore, i saggi: Corrado<br />

Alvaro e la Madonna <strong>di</strong> Polsi; Tra religiosità, mito e storia;<br />

il Dio nascosto. Viaggio nel cristianesimo <strong>di</strong> Corrado<br />

Alvaro e <strong>La</strong> lunga notte <strong>di</strong> Corrado Alvaro, testo per il<br />

quale nel 2006 ha ricevuto il Premio Anthurium d'argento -<br />

Sezione letteraria. Nel 1994 ha ricevuto il Premio “Cesare<br />

Pavese” per la critica letteraria, e il Premio “Amantea” per la saggistica.<br />

DOMENICA 10 GIUGNO 2012 LA RIVIERA 27

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!