qdpd n 2.pdf - Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode
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Pedagogia e Didattica Marco Cilione<br />
AQ. TÕ d' curÒn ge to‹j xunagwnioumšnoij oÙ tÕ eÜnoun tîn pikalesamšnwn<br />
fa…netai, ¢ll' Àn tîn œrgwn tij dun£mei polÝ proÚcV: Ö LakedaimÒnioi<br />
kaˆ plšon ti tîn ¥llwn skopoàsin (tÁj goàn o„ke…aj paraskeuÁj<br />
¢pist…v kaˆ met¦ xumm£cwn pollîn to‹j pšlaj pšrcontai), éste oÙk e„kÕj<br />
j nÁsÒn ge aÙtoÝj ¹mîn naukratÒrwn Ôntwn peraiwqÁnai 9 .<br />
Dopo aver condotto la prima parte della lezione secondo una modalità<br />
frontale, ricorrendo all’ausilio di una buona carta geografica per illustrare lo<br />
scenario dello scontro, fornisco ai ragazzi le fotocopie con il testo tucidideo: affronteremo<br />
insieme il lavoro di traduzione e potrò verificare, con un esercizio<br />
guidato di commento, quanto della necessaria lezione frontale preliminare è<br />
stato recepito.<br />
Secondo gli Ateniesi la fiducia dei Melii negli Spartani sarebbe mal riposta:<br />
gli Spartani, infatti, sono coraggiosi e leali solo all’interno della loro comunità,<br />
mentre all’esterno l’autonomia dei loro alleati è direttamente proporzionale<br />
al proprio tornaconto, come già aveva fatto notare ironicamente Pericle nel<br />
discorso rivolto agli Ateniesi all’inizio della guerra 10 . Atene vuole qui attenuare<br />
la sua immagine di sovrana dispotica e liberticida e lo fa gettando fango<br />
sull’ipocrisia del sistema oligarchico spartano, che certo non pretendeva ufficialmente<br />
tributi dagli alleati, ma ne accettava di volontari 11 , e che in ogni caso<br />
esigeva l’adozione del suo modello di governo per gestire meglio i propri<br />
interessi. In questo primo brano, quindi, mi interessa far notare ai ragazzi due<br />
elementi essenziali della strategia psicagogica messa in atto dagli Ateniesi:<br />
- lo sforzo dialettico volto a stigmatizzare la politica estera spartana per meglio<br />
giustificare l’insaziabile esazione di tributi della lega delio-attica;<br />
- l’insistenza sulla follia dei Melii che sperano nell’aiuto di Sparta: l’uso del<br />
sostantivo tÕ ¥fron e dell’aggettivo ¢lÒgou legato a swthr…aj tende a con<br />
notare nel senso della dissennatezza e dell’illogicità la vana speranza dei Melii.<br />
concludo la lezione assegnando la lettura integrale dall’italiano di Thuc. V<br />
85-112 e invitando i ragazzi a ripassare quando hanno appreso sulla sofistica<br />
nelle lezioni di filosofia dell’anno precedente. Aggiungo anche un esercizio di<br />
analisi testuale sugli altri due brevi passi riportati in fotocopia.<br />
9 Thuc. V 109: Badate che, per chi deve accorrere in aiuto, la sicurezza non è data dalla benevolenza di chi ha sollecitato<br />
l'intervento: quello che importa è che abbia rilevanti forze militari. E' a questo che badano gli Spartani molto<br />
più degli altri: basti pensare che a tal punto diffidano della loro preparazione che persino nei conflitti coi loro vicini<br />
si muovono con un gran dispiegamento di alleati. Insomma è assolutamente impensabile che si avventurino in uno<br />
sbarco su di un'isola mentre noi abbiamo il dominio sul mare. (Traduz. di l. canfora).<br />
10 cfr. Thuc. I 1.44, 2.<br />
11 cfr. IG V 1, 1.<br />
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