Consuntivo 2006 - Consiglio Regionale della Toscana - Regione ...
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CONSUNTIVO <strong>2006</strong> - RELAZIONE SULLE ATTIVITÀ PROPRIE E DELEGATE SVOLTE DAL CORECOM DELLA T OSCANA NEL <strong>2006</strong><br />
Complessivamente, nel <strong>2006</strong> la percentuale di mancate comparizioni alle udienze è rimasta<br />
molto elevata, soprattutto a causa delle conciliazioni esperite da gestori di servizi di<br />
telecomunicazione nei confronti di utenti morosi. Il fenomeno si è nettamente intensificato<br />
nel <strong>2006</strong> con l’ulteriore aumento del numero dei gestori richiedenti la conciliazione (in<br />
particolare Sky e Vodafone Omnitel) e, dunque, del numero di istanze di questo tipo.<br />
A questo proposito, alla luce dell’esperienza maturata, si deve sottolineare che non si è potuta<br />
riscontrare - nell’ottica <strong>della</strong> deflazione del contenzioso giudiziale in materia - alcuna utilità<br />
nella previsione dell’obbligatorietà del tentativo per il mero recupero del credito. Il tentativo<br />
viene infatti vanificato, oltre che dalla mancata presenza, in quasi tutti i casi, dell’utente<br />
convenuto, anche dal comportamento dei gestori stessi: costoro o non hanno partecipato al<br />
procedimento o, quand’anche siano stati presenti assieme al convenuto, non hanno concesso<br />
alcun margine di trattativa, esigendo sempre e comunque l’intero credito senza possibilità di<br />
sconto o rateizzazione.<br />
E’ facilmente comprensibile come in tali circostanze lo strumento conciliativo risulti svilito e<br />
ridotto ad un puro passaggio formale, esperito al solo fine di evitare eccezioni di<br />
improcedibilità/improponibilità nel futuro giudizio; non solo non produce alcuna proficua<br />
occasione per gli utenti convenuti, ma risulta fonte di sterile lavoro per l’ufficio.<br />
Quanto al numero di conciliazioni richieste e svolte presso il Corecom <strong>Toscana</strong>, anche nel<br />
<strong>2006</strong> Telecom Italia si è confermato il primo gestore.<br />
Per far fronte all’aumento di richieste è stato incrementato nel corso del <strong>2006</strong> il numero di<br />
udienze settimanali svolte con questo gestore (a fine anno, circa una trentina alla settimana),<br />
rappresentato per le udienze “business” da uno studio legale esterno, anziché come in passato<br />
(e fino a tutto il 2005) da funzionari del proprio ufficio legale; in particolare, quando si sono<br />
trattate controversie del settore “business” (in cui gli utenti sono per lo più professionisti,<br />
società o ditte), Telecom Italia è apparsa molto meno incline che in passato a riconoscere<br />
somme a titolo di risarcimento danni (richiesto nella gran parte delle istanze come parte<br />
sostanziale delle stesse) che potessero apparire minimamente appetibili per l’utente e tali da<br />
consentire il raggiungimento di un accordo. Inoltre, le offerte, quando vi sono state, sono<br />
apparse sempre precostituite ed immodificabili, enunciate dal rappresentante Telecom senza<br />
lasciare alcun margine di trattativa. In tale situazione, non solo la funzione del conciliatore è<br />
risultata frustrata e svilita per la scarsa possibilità di influire sull’andamento dell’udienza ma si<br />
è generato negli utenti e nei loro legali un generale senso di sfiducia nelle potenzialità dello<br />
strumento conciliativo, con la conseguenza di un progressivo utilizzo dello stesso quale<br />
passaggio formale meramente strumentale ad evitare eccezioni in giudizio.<br />
E’ proseguito anche nel <strong>2006</strong> l’atteggiamento “conciliativo” in udienza da parte di Wind<br />
Telecomunicazioni, il secondo gestore quanto a numero di richieste, con il quale si è registrata<br />
un’ottima percentuale di accordi; la tipologia di utente Wind è comunque riferibile in gran<br />
parte al settore “residenziale”, dal quale provengono richieste economiche generalmente<br />
molto più contenute rispetto a quelle del settore “business”.<br />
3.2.2 L’oggetto delle controversie<br />
Ci sembra utile, nel quadro complessivo del bilancio sulle attività di conciliazione svolte nel<br />
<strong>2006</strong>, evidenziare quali sono le tipologie di problemi oggetto <strong>della</strong> controversia maggiormente<br />
riscontrate da questo Corecom, pur nella consapevolezza che i problemi lamentati sono stati i<br />
più vari e che ogni caso ha una storia a sé.<br />
Le controversie che hanno avuto ad oggetto disservizi legati all’ADSL (che hanno investito<br />
tutti i principali gestori) hanno ricoperto, nel <strong>2006</strong> ancor più che negli anni precedenti, un<br />
ruolo di primo piano con la denuncia di molti casi di mancata liberazione <strong>della</strong> linea (richiesta<br />
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