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La società di fronte alla concreta<br />

possib<strong>il</strong>ità di salire in B1 con la<br />

squadra femmin<strong>il</strong>e e in B2 con<br />

quella masch<strong>il</strong>e<br />

Che sia<br />

<strong>il</strong> ‘New Deal’<br />

del Cus? Francesco Vannoni<br />

Ci sono numeri importanti, storie sportive piene di fascino e tanta voglia di lavorare<br />

per <strong>il</strong> futuro dietro i successi che, nell’ultimo biennio, hanno r<strong>il</strong>anciato fortemente<br />

le sorti della pallavolo in casa Cus. La stagione che sta per concludersi resterà<br />

negli annali della società del presidente Gotti: la crescita generale della sezione ha<br />

di fatto permesso che le sue due maggiori espressioni potessero riproporsi per le<br />

posizioni che contano nei rispettivi tornei di riferimento.<br />

Infatti, mentre la squadra masch<strong>il</strong>e guidata da Raimondo Della Volpe ha già acquisito<br />

la matematica certezza del primo posto nel campionato di serie C, raggruppamento<br />

regionale a 14 squadre con un percorso praticamente perfetto di oltre venti<br />

vittorie consecutive, quella femmin<strong>il</strong>e, neopromossa in serie B2 e impegnata a confrontarsi<br />

con 16 formazioni sull’asse Tosco-Ligure-Em<strong>il</strong>iano, ha staccato <strong>il</strong> biglietto<br />

per l’accesso ai play-off, dove potrà giocarsi le proprie chance e provare a ripetere<br />

un altro storico ‘doppio salto’.<br />

Non è ancora tempo di b<strong>il</strong>anci: per definire meglio i contorni della stagione agonistica<br />

in corso è necessario attendere l’esito dei ‘prolungamenti’, ma proiettandosi<br />

verso la post-season, la soddisfazione di Fabrizio Becatti, direttore tecnico del volley<br />

femmin<strong>il</strong>e cussino, è quella di tutto <strong>il</strong> sodalizio.<br />

“Siamo molto contenti del lavoro svolto in questi ultimi anni e dei traguardi raggiunti,<br />

dopo un periodo diffic<strong>il</strong>e nel quale comunque non sono mancati l’entusiasmo<br />

e <strong>il</strong> proposito di risalire a livelli più consoni per questi colori”.<br />

La promozione in B2 della squadra femmin<strong>il</strong>e, ottenuta lo scorso anno dopo due<br />

‘scivoloni’ consecutivi dalla serie B1 alla C, ha gettato le fondamenta di una ‘ricostruzione’<br />

che sembra aver imboccato la strada giusta e al cui consolidamento i risultati<br />

attuali daranno senz’altro la meritata continuità; così come lo strapotere dei<br />

ragazzi di Della Volpe, avvalora una f<strong>il</strong>osofia vincente ormai ritrovata.<br />

E anche se per i maschi <strong>il</strong> cammino sulla strada della promozione dovrà passare<br />

attraverso uno spareggio da disputare contro la vincitrice di un altro girone, cullare <strong>il</strong><br />

sogno della B2 non è certo proibito.<br />

“Scaramanzia a parte, lo speriamo davvero – riprende Becatti – non soltanto dal<br />

punto di vista societario, ma anche nell’interesse di tutto <strong>il</strong> movimento pallavolistico senese.<br />

Nella nostra realtà la pallavolo soffre, almeno per la dimensione masch<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> predominio<br />

di altre discipline come <strong>il</strong> calcio e <strong>il</strong> basket: la popolarità, la forza trainante e la<br />

ricca tradizione su cui possono contare <strong>il</strong> rettangolo verde ed <strong>il</strong> parquet, anche considerando<br />

la portata dei successi che Robur e Montepaschi hanno colto in questi anni<br />

portando Siena ai vertici, catalizzano inevitab<strong>il</strong>mente le preferenze dei giovani e dei<br />

giovanissimi che si affacciano alla pratica sportiva e riducono in modo considerevole <strong>il</strong><br />

‘bacino’ entro <strong>il</strong> quale, anche le altre società della provincia come Poggibonsi,<br />

Castelnuovo Berardenga, Sinalunga e Montepulciano, possono ‘reclutare’<br />

nuove leve. In tal senso abbiamo definito una sinergia con la Virtus<br />

Poggibonsi per poter costruire la formazione under 18 che partecipa<br />

anche al campionato di Prima Divisione”.<br />

“L’auspicio è quello di stimolare interesse intorno ad una disciplina<br />

per la quale – è bene ricordarlo, Siena ha già calcato, seppure in un passato<br />

molto lontano, <strong>il</strong> palcoscenico della serie A e aumentare <strong>il</strong> numero<br />

attuale di 50 tesserati. Di contro, le 190 giocatrici evidenziano, invece, la<br />

numerosa e fiorente ‘ala’ femmin<strong>il</strong>e di una sezione che conferma la tendenza<br />

di un volley ‘in rosa’ ”.<br />

Passa anche da qui, <strong>il</strong> ‘new deal’ marchiato Cus, disegnato dalla<br />

paziente programmazione di tecnici e dirigenti nel pieno rispetto di ruoli<br />

e funzioni, dove le conoscenze individuali diventano patrimonio comune<br />

da portare al servizio del progetto.<br />

Uno dei principali artefici della ‘nuova era’ si chiama Gu<strong>il</strong>lermo Caceres,<br />

<strong>il</strong> tecnico argentino al quale l’amico Fabrizio Becatti aveva chiesto<br />

di risollevare le sorti cussine e con alle spalle una lunga e prestigiosa<br />

esperienza vissuta anche come ex allenatore della Figurella Firenze<br />

25 volley<br />

negli anni della serie A.<br />

A lui si deve <strong>il</strong> ritorno delle ‘citte’ cussine in B2 e l’ottimo campionato che le ragazze<br />

stanno disputando nella categoria superiore.<br />

La chiamata della ‘sua’ federazione, che ha deciso di affidargli la nazionale argentina<br />

femmin<strong>il</strong>e juniores, ha costretto Caceres a concludere la collaborazione con<br />

<strong>il</strong> Cus proprio sul più bello: prima della fine della stagione regolare e con l’entusiasmante<br />

traguardo dei play-off già in tasca, ma nella certezza di aver creato i migliori<br />

presupposti per lo sv<strong>il</strong>uppo e la crescita del materiale tecnico a disposizione.<br />

“Ci dispiace moltissimo aver dovuto rinunciare alla trascinante carica emotiva e<br />

alla grande competenza di Gu<strong>il</strong>lermo; speriamo di potergli far visita nel suo paese.<br />

Siamo consapevoli che l’opportunità offertagli è di quelle da non rifiutare: per quanto<br />

ci riguarda lo ringraziamo calorosamente per le gioie sportive che ci ha regalato, ma<br />

anche e soprattutto per lo spessore delle sue qualità umane dimostrate dentro e fuori<br />

dal campo, nello st<strong>il</strong>e di un comportamento assolutamente esemplare”.<br />

“Il mio ruolo di direttore tecnico – puntualizza poi Fabrizio – prevede la definizione<br />

delle proposte ut<strong>il</strong>i a stab<strong>il</strong>ire <strong>il</strong> calendario stagionale dell’attività e la scelta<br />

delle competizioni alle quali prender parte, richiede anche <strong>il</strong> monitoraggio costante<br />

di un’altra risorsa imprescindib<strong>il</strong>e per <strong>il</strong> sistema Cus, <strong>il</strong> settore giovan<strong>il</strong>e: società come<br />

la nostra devono saper valorizzare <strong>il</strong> vivaio come garanzia di un futuro fatto ‘in casa’,<br />

nell’intento di ottimizzare <strong>il</strong> risultato sportivo con <strong>il</strong> budget di cui possiamo disporre”.<br />

Tre squadre masch<strong>il</strong>i: Under 18, Under 14 e Under 13 e ben otto compagini femmin<strong>il</strong>i,<br />

di cui cinque squadre che, oltre al relativo campionato di categoria, partecipano<br />

anche alle divisioni provinciali.<br />

Le ragazze dell’Under 16 A protagoniste assolute in Prima Divisione, dove<br />

hanno vinto la fase provinciale raggiungendo le finali regionali e potrebbero guadagnarsi<br />

<strong>il</strong> diritto di andare a Jesolo, sede delle finali nazionali dal 4 all’8 giugno, concludendo<br />

una stagione largamente positiva in modo addirittura eccezionale.<br />

L’Under 16 B e l’ Under 14 capaci di ben figurare in Terza Divisione, l’ Under 13<br />

e l’Under 12 (quest’ultime guidate da Fabrizio Becatti responsab<strong>il</strong>e anche dei tre corsi<br />

CAS). Un’ulteriore conferma, semmai ce ne fosse stato bisogno, dell’efficacia ricettiva<br />

di una ‘mission’ la cui sostanza trova compimento, specie a livello giovan<strong>il</strong>e, nel<br />

‘totem’ di valori sociali e educativi che del Cus costituiscono la storia e caratterizzano<br />

la tradizione.<br />

In alto la squadra di B2 e<br />

sotto le formazioni Under 16<br />

in occasione della<br />

finale provinciale

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