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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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dei farmaci, una stessa molecola, in tempi successivi, vede<br />

ampliarsi lo spettro delle sue in<strong>di</strong>cazioni sulla base dei dati<br />

e delle evidenze scientifiche spesso già <strong>di</strong>sponibili al momento<br />

<strong>della</strong> prima registrazione.<br />

Quanto è libero il clinico <strong>di</strong> effettuare una prescrizione off<br />

label <strong>di</strong> fronte alla primaria necessità <strong>di</strong> curare nel modo<br />

migliore il suo malato?<br />

Quali problemi <strong>di</strong> carattere etico, deontologico, amministrativo<br />

e me<strong>di</strong>co legale dovrà affrontare a seguito <strong>della</strong> sua<br />

decisione?<br />

Le “schede tecniche” approvate dalle autorità regolatorie si<br />

basano sugli stu<strong>di</strong> controllati presentati dalle aziende per la<br />

registrazione. Ma gli stu<strong>di</strong> controllati certo non riflettono<br />

l’impreve<strong>di</strong>bile varietà delle presentazioni cliniche reali.<br />

Gli stu<strong>di</strong> controllati, inoltre, possono essere oggetto <strong>di</strong> numerose<br />

critiche in merito al loro rigore metodologico, all’influenza<br />

dello sponsor e alla generalizzabilità dei risultati.<br />

Quali sono i limiti reali che gli stu<strong>di</strong> controllati pongono<br />

<strong>di</strong> conseguenza alla libertà terapeutica dello psichiatra?<br />

Ma il problema può riguardare anche le psicoterapie, dove<br />

non esistono “schede tecniche” ma dove esse sono implicite<br />

e riflettono un comune consenso nell’ambito <strong>di</strong> ogni <strong>di</strong>sciplina.<br />

11<br />

SESSIONI PLENARIE<br />

Lo strato roccioso: <strong>di</strong>pendenza e libertà<br />

in psicoterapia<br />

R. Rossi<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica,<br />

Sezione <strong>Psichiatria</strong>, Università <strong>di</strong> Genova<br />

La relazione prende spunto dal romanzo <strong>di</strong> Francis Scott<br />

Fitzgerald, in cui un rapporto <strong>di</strong> tipo psicoterapeutico, a<br />

metà strada tra l’analitico e il cognitivo, ma fondamentalmente<br />

generico, ha un esito <strong>di</strong>scutibile a causa <strong>della</strong> relazione<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza che si instaura, qui reciprocamente. Da<br />

questo si passa ad una serie <strong>di</strong> considerazioni, che attraversano<br />

problemi <strong>di</strong> teoria <strong>della</strong> tecnica, <strong>di</strong> metodologia, e <strong>di</strong><br />

teoria generali, che farebbero supporre che il fenomeno<br />

<strong>della</strong> <strong>di</strong>pendenza appare universale, anche se spesso, essendo<br />

fortemente ambivalente, si esprime attraverso il contrario,<br />

ed appare forse irrisolvibile. Il <strong>di</strong>scorso si articola<br />

passando per alcune note su “Analisi terminabile e interminabile,<br />

attraverso i casi dell’uomo dei lupi e <strong>di</strong> Ferenczi,<br />

ed in cui si considerano una serie <strong>di</strong> fattori, da quelli metapsicologici<br />

come l’istinto <strong>di</strong> morte a quelli psicologici come<br />

l’antichità del trauma. Ne segue un in<strong>di</strong>rizzo che mira a<br />

tener conto dell’inevitabilità <strong>della</strong> <strong>di</strong>pendenza, e a valutarne<br />

le conseguenze nei risultati terapeutici.<br />

GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO 2006 - ORE 09.15-12.00<br />

SALA CAVALIERI 1<br />

Sessione Plenaria - Le insi<strong>di</strong>e delle linee guida<br />

Linee guida in psichiatria forense<br />

U. Fornari<br />

Università <strong>di</strong> Torino<br />

Esse <strong>di</strong>scendono <strong>di</strong>rettamente dagli obiettivi che si devono<br />

perseguire quando si è richiesti <strong>di</strong> prestare la propria opera<br />

come consulenti o periti giu<strong>di</strong>ziari e non come clinici.<br />

Esiste infatti una <strong>di</strong>fferenza fondamentale tra psicologo e<br />

psichiatra che “curano” e psicologo e psichiatra che “valutano”;<br />

questi due piani non debbono essere confusi tra <strong>di</strong> loro,<br />

perché processo e terapia sono ambiti operativi nettamente<br />

<strong>di</strong>vergenti tra <strong>di</strong> loro, sia nel metodo, sia negli obiettivi.<br />

Ciò premesso, le regole che devono essere tenute presenti<br />

quando si opera in ambito giu<strong>di</strong>ziario sono le seguenti:<br />

– descrivere i <strong>di</strong>sturbi psicopatologici in atto sotto il profilo<br />

sia qualitativo sia quantitativo (criterio psicopatologico<br />

<strong>di</strong>mensionale);<br />

– formulare una <strong>di</strong>agnosi psichiatrica (criterio nosografico<br />

descrittivo);<br />

– esaminare la conseguente compromissione delle funzioni<br />

autonome dell’Io (criterio <strong>di</strong>namico strutturale).<br />

Esaurito il percorso clinico, inizia quello <strong>della</strong> valutazione<br />

ORE 09.15-10.15<br />

Letture Introduttive<br />

MODERATORI<br />

A. Siracusano (Roma), R. Tatarelli (Roma)<br />

psichiatrico forense, a sua volta articolato in:<br />

– stabilire se il comportamento oggetto <strong>di</strong> indagine è o meno<br />

sintomatico <strong>di</strong> un funzionamento patologico psichico<br />

per poter conferire “valore <strong>di</strong> malattia” o “significato <strong>di</strong><br />

infermità” all’atto agito o subito (criterio criminologico)<br />

– specificare il tipo e grado <strong>di</strong> compromissione <strong>della</strong> capacità<br />

del soggetto in esame relativamente a con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

infermità, inferiorità, deficienza psichica, danno psichico<br />

e altre con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> incapacità (criterio forense).<br />

La <strong>di</strong>agnosi è un momento importante <strong>della</strong> perizia, ma non<br />

sufficiente e tanto meno esauriente il compito peritale. Infatti<br />

quello che importa stabilire non è la connessione tra<br />

categoria <strong>di</strong>agnostica e reato, bensì quella tra <strong>di</strong>sturbo psicopatologico<br />

e funzionamento mentale in riferimento al<br />

fatto avente rilevanza giuri<strong>di</strong>ca. Ne consegue che è fondamentale<br />

esplorare il funzionamento intra e interpersonale<br />

<strong>di</strong> autori e vittime <strong>di</strong> reato, nel senso che più aree funzionali<br />

dell’Io saranno investite dal <strong>di</strong>sturbo patologico psichico,<br />

più ampia ed evidente potrà essere la compromissione<br />

comportamentale e decisionale riferita al fatto oggetto<br />

<strong>di</strong> indagine giu<strong>di</strong>ziaria.<br />

Pertanto, premesso un inquadramento clinico che sod<strong>di</strong>sfi<br />

criteri <strong>di</strong>agnostici con<strong>di</strong>visi e resi confrontabili attraverso i

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