Gli albori del melodramma - Arteconvivio Italia

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una (1). E neppure la musicasi limitò agli iutermedi; intorno
ai 1555 don Nicola Vicentino condannando in un suo trattato
l'uso invalso d'innestare nelle messe madrigali e villotte e can-
zonetta francesi dice : « che il tempio di Dio par quasi sia di-
ventato luogo da recitare cose lascive e ridiculose , come se '1
si fosse in una scena, ov'è lecito recitare ogni sorta di musica
da buflFoni, ridiculosa e lasciva » (2).
Quale importanza a poco a poco assumessero gli intermedi
si da offuscare la commedia è noto ; il Lasca ne mosse lamento
nel prologo alla Strega, e scrisse nn noto madrigale:
La Commedia che si duol degli Intermezzi.
Misera, da costor che già trovati
Fùr per servirmi e per mio ornamento
Lacera tutta e consumarmi sento.
Questi empi e scellerati a poco a poco
Preso han lena e vigore
E tanto lianno or favore
Ch'ognun di me si prende scherno e gioco ;
E sol dalla brigata
S'aspetta e brama e gmata
La maraviglia, ohimè ! degli intermedi.
E se tu non p^ov^'edi
Mi fia tosto da lor tolto la vita;
Misericordia, Febo, aita, aita! (3)
Ciò non toglie che lo stesso Lasca, cedendo al favor popo-
lare, oltre agli intermedi introducesse una specie di cori anche
in alcuna delle sue commedie, a dispetto di Aristotele e de'
suoi critici.
È troppo noto quale smarrimento del concetto severo del-
(1) Oltre al D'Ancona, Op. eit., e al Giannini, Op. cit., pp. 23S^1, si vmt^ Aj»-
GRLi U., Notixie per la storia del teatro a Firenxe nel secolo XVI specialmente circa gli
iiUermexxi. Modena, Xamias, 1891. — l,e ricerche dell'Angeli vanno dal 15.39 al 1569,
tralasciando soltanto dalle commedie importanti dì ricordare La Flora dell'ALAMANNi
(1556) che ebbe gli intermedi da Andrea Lori. 11 lavoro andrebbe continaato specialmente
per le rappresentazioni più famose in occasioni di nozze del 1379, ììtM. e 1586.
Per le feste del 1689 vedremo più avanti.
(2) L'antica musica ridotta alia tmdema pratica ecc.. In Roma, appresso Antonio
Barre, 1555.
(3) Rime burleadu edite e inedite di A. ¥. Gr4zztmi per cura di C. (Verzone, Fi-
renze, Sansoni, 1882, p. 229. — Nel prologo della Strega scrisse: « Già si solevano fare
gl'intermedi che servissero alla commedia, ma ora si fanno lo commedie che servono
agl'intermedi. > Del resto simili attestazioni abbondano tra la fine del decimosesto e
il principio del secolo seguente.
SOLBBTI. 2