Gli albori del melodramma - Arteconvivio Italia

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RISPOSTA
La prima parte nel ver fu ben tale
del canto vostro detto del Piacere,
come appunto conviensi il carnevale,
e fece bello udire e bel vedere:
ma l'altra parte poi quaresimale,
doveva il pentimento o il dispiacere
serbarla fredda, e far poi si potea
questo venerdì santo in fricassea (1).
Su tale questione delle mascherate è anche 1' altra madriga-
lessa che nel cod. Mgl. II, IX, 45, ha in fine queste parole:
< Il Lasca sendo eletto a fare un cauto, e non piacendo a chi
«lo elesse, lo feciono fare al Buonanni. et egli sendo burlato,
« fece la suddetta madrigalessa »
S'io fossi in rima qualche nuovo uccello,
o che mai più composto non avessi
alcun canto, o volessi
con questo lor favore
cercar lode ed onore,
com'hanno fatto già mille persone,
direi: gli hanno ragione, e starei cheto.
Ma se si guarda indreto
alle stagion passate,
tante già feci e tante mascherate,
o vogliam pur dir canti,
Bufola, Maglio, e Cavalieri erranti,
ad altri tanti e tanti,
ch'io mi posso chiamar pago e contento.
Ma perch'io fui e sarò sempre intento
a fare a ognun servizio,
non per mio benefizio,
né per utile mio faceva questo.
Ma meninsi l'agresto,
spendino assai, faccia pur quant'e' fanno,
ch'un simil canto giammai non faranno,
(e cerchin pure in cielo, in mare o in terra)
come fu il Ziffe Zaffe e Serra Serra.
(i; Ijì rimi, edìz. cit., pp. 441-42.