il secchio - Alcova creativa
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ARTE RAKU<br />
l’antica ceramica riscoperata anche in Italia<br />
vengono ut<strong>il</strong>izzate soltanto le mani. L’ut<strong>il</strong>izzo<br />
esclusivo delle mani permette la libera<br />
formazione secondo la sensib<strong>il</strong>ità dell’artista,<br />
nello stesso tempo trasmette calore e<br />
sentimento. Le tazze create da Chôjirô negano<br />
questo fatto, andando al di là della creazione<br />
come espressione ideale. La forte tensione del<br />
mondo magnetico della coscienza è più<br />
evidente quando tralascia <strong>il</strong> formale gusto<br />
decorativo e creativo, per immergersi nella<br />
serenità del monocolore. Il desiderio dell’artista di<br />
negare tutti gli sforzi creativici coinvolge e ci attira<br />
nell’avventura psicologica paradossale di<br />
esprimere la volontà di superare ogni<br />
espressione. Al di là di questa avventura che cosa<br />
cercava Chôjirô? Cosa possiamo trovare noi<br />
contemporanei? Questa direzione della<br />
coscienza espressiva pone ancor oggi, a<br />
quattrocento anni di distanza, una domanda<br />
nuova al nostro mondo spirituale.<br />
La ceramica Raku viene tramandata da 15<br />
generazioni così come fu ai tempi di Chôjirô. A<br />
differenza del "noborigama" (forno a più camere<br />
costruito su un pendio) che consente di produrre<br />
un gran numero di ceramiche Raku, usa <strong>il</strong> forno<br />
"uchigama" con mantice incorporato che<br />
permette la cottura di una singola tazza; questa<br />
viene estratta dal forno non appena lo smalto si<br />
scioglie ed è ancora incandescente. Questa<br />
tecnica è ora conosciuta in tutto <strong>il</strong> mondo.<br />
Continuare ad ut<strong>il</strong>izzare la stessa tecnica non<br />
significa la semplice riproduzione della forma<br />
tradizionale; ispirandosi alla coscienza di ogni epoca essa brucia energia <strong>creativa</strong>. Come<br />
dice lo stesso Kichizaemon XV Raku: "La tradizione non è un semplice atto di custodire e<br />
ripetere". Tutto dipende da cosa vuole intendere l’artista con coscienza e con tecnica<br />
tramandata come tradizione: avendo come base una consolidata tradizione è possib<strong>il</strong>e<br />
creare una opera d’arte completamente nuova.<br />
Dinastia Raku<br />
Generazione Raku : Chôjirô I (- 1589) Jõkei II (- 1635) Dõnnyü III (1599-1656) Ichinyü IV (1640-<br />
1696) Sõnyü V (1664-1716) Sanyü VI (1685-1739) Chõnyü VIII (1714-1770) Tokunyü VIII (1745-<br />
1774) Ryonyõü IX (1756-1834) Tannyü X (1795-1854) Keinyü XI (1817-1902) Kõnyü XII (1857-<br />
1932) Seinyü XIII (1887-1944) Kakunyü XIV (1918-1980) Kichizaemon XV (1949 - )<br />
<strong>il</strong> <strong>secchio</strong>