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SCHEDE FILMOGRAFICHE<br />
L’UOMO NERO di Sergio Rubini<br />
18-19 novembre 2010<br />
Nato a Grumo Appula, in provincia di Bari, nel ‘59, Sergio Rubini lasciò il Sud per trasferirsi a Roma e frequentare l’Accademia<br />
d’Arte Drammatica a diciotto anni. Dopo due anni però, gli si presentò l’occasione di dirigere spettacoli propri, scritti dall’amico<br />
e collaboratore Umberto Marino. Dal teatro approdò alla radio e quindi al cinema in film come “Desiderando Giulia”, “Il caso<br />
Moro”, “Figlio mio infinitamente caro” fino alla grande occasione di interpretare un giovane Federico Fellini ne “L’intervista”:<br />
un incontro, quello con il regista riminese, che si rivelerà decisivo per la sua carriera. Nel ‘90 Rubini firmerà il suo primo film da<br />
regista, “La stazione”. Il considerevole successo di critica e pubblico del film lo spinse a rimettersi in gioco con un nuovo progetto<br />
da regista, “La bionda”. Il film però si rivela un insuccesso, e spinge Rubini a realizzare un film successivo senza grandi pretese, e<br />
più adatto al grande pubblico. In seguito Rubini lavora con Tornatore in “Una pura formalità”. Al film di Tornatore seguiranno<br />
“Nirvana” di Salvatores, per il quale lavorerà anche in “Amnèsia” e “Denti”. Tra gli altri suoi film più importanti, si ricordano<br />
“Chiedi la luna”, “Il viaggio della sposa” - da lui diretto - “Del perduto amore”, “Il talento di Mr. Ripley” e “Manuale d’amore”.<br />
Interpreti: Sergio Rubini (Ernesto Rossetti, padre di Gabriele), Valeria Golino (Franca Rossetti, madre di Gabriele), Riccardo Scamarcio<br />
(Pinuccio, zio di Gabriele), Fabrizio Gifuni (Gabriele Rossetti), Guido Giaquinto (Gabriele bambino), Anna Falchi (Donna Valeria<br />
Giordano), Margherita Buy (Anna adulta), Vito Signorile (Venusio), Maurizio Micheli (Avvocato Pezzetti), Vittorio Ciorcalo (Tonino<br />
Zucca), Mario Maranzana (Direttore Dalò), Mariolina De Fano (Signorina Lo Turco), Adelaide Di Bitonto (Zia Graziella), Pierluigi<br />
Corallo (Nonno di Gabriele), Nicoletta Carbonara (Dora Spadella), Isabella Ragno (Melina Spadella)<br />
Genere: Commedia<br />
Origine: Italia<br />
Soggetto: Domenico Starnone, Carla Cavalluzzi, Sergio Rubini<br />
Sceneggiatura: Domenico Starnone, Carla Cavalluzzi, Sergio Rubini<br />
Fotografia: Fabio Cianchetti<br />
Musica: Nicola Piovani<br />
Montaggio: Esmeralda Calabria<br />
Durata: 117’<br />
Produzione: Donatella Botti per Bianca Film in collaborazione con Rai Cinema<br />
Distribuzione: 01 Distribution<br />
SOGGETTO: Tornato in Puglia per dare l’ultimo saluto al vecchio padre Ernesto, Gabriele Rossetti rievoca la propria infanzia, segnata<br />
duramente dal dissidio del genitore tra l’anonimo mestiere di capostazione e l’ambizione di diventare un grande pittore. Un dilemma<br />
che ha condizionato non poco la crescita di Gabriele.<br />
VALUTAZIONE: Sergio Rubini torna nelle proprie terre e vi colloca una vicenda che, rivista oggi attraverso un lungo flashback,<br />
diventa occasione per rimettere insieme frammenti di ricordi e notazioni di diario. Nello snodarsi del racconto, la cronaca diventa via<br />
via meno asciutta e rigorosa, per cedere il passo alla memoria: dando così ampio spazio ai sogni, alle delusioni, alla rabbia del piccolo<br />
Gabriele e disegnando i controcanti di un dissidio padre/figlio tanto più profondo quanto più volto verso il rispetto reciproco. Cercare<br />
i tratti comuni tra la finzione di Gabriele e la realtà di Sergio Rubini è gioco che il copione autorizza a fare, essendo la narrazione molto<br />
legata alla concretezza della terra, dei lugohi, delle tradizioni locali. Lo sguardo dell’attore-regista diventa voglia di capire e capirsi, di<br />
fermare sull’immagine momenti belli e bruttima sempre importantissimi, nel succedersi di storie, epoche, generazioni.<br />
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