C R I T I C A • C U L T U R A • C I N E M A - cinecircoloromano
C R I T I C A • C U L T U R A • C I N E M A - cinecircoloromano
C R I T I C A • C U L T U R A • C I N E M A - cinecircoloromano
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
19<br />
SCHEDE FILMOGRAFICHE<br />
AFFETTI & DISPETTI - La nana<br />
di Sebastián Silva<br />
17-18 marzo 2011<br />
Nato a Santiago del Cile nel 1979, dopo aver frequentato una prestigiosa scuola cattolica, Silva studia per un anno alla Scuola del<br />
Cinema del Cile. Di conseguenza, dopo aver lasciato la scuola di cinema, va a Montreal a studiare animazione, finendo però a lavorare<br />
in un negozio di scarpe. Nel frattempo, durante un suo spettacolo di illustrazione, un amico lo convince a cercare Spielberg in persona<br />
per presentargli un progetto. Così decide di andare a Hollywood, ma la missione si rivela un autentico fallimento. Inizia così due<br />
ulteriori progetti musicali, Yaia e Los Mono che in un secondo momento sarebbero stati acquistati per la distribuzione dalla Sonic360<br />
e pubblicati in America e Inghilterra. A New York scrive la sceneggiatura del suo primo film “La Vida me Mata”. Al suo ritorno in Cile,<br />
registra il suo album e produce il film “La Vida me Mata”. Scrive, inoltre, una sceneggiatura sul suo viaggio a Hollywood e successivamente<br />
“Affetti e dispetti”, che viene prodotto quasi immediatamente al termine della scrittura, nel febbraio del 2008.<br />
Interpreti: Catalina Saavedra (Raquel), Claudia Celedón (Pilar), Mariana Loyola (Lucy), Alejandro Goic (Mundo), Anita Reeves<br />
(Sonia), Delfina Guzmán (Nonna), Andrea García-Huidobro (Camila), Mercedes Villanueva (Mercedes), Agustín Silva (Lucas), Darok<br />
Orellana (Tomás), Sebastián La Rivera (Gabriel), Luis Dubó (Eric)<br />
Genere: Drammatico<br />
Origine: Cile<br />
Soggetto: Sebastián Silva<br />
Sceneggiatura: Sebastián Silva, Pedro Peirano<br />
Fotografia: Sergio Armstrong<br />
Musica: Pedro Soubercaseaux<br />
Montaggio: Danielle Fillios<br />
Durata: 94’<br />
Produzione: Gregorio González<br />
Distribuzione: Bolero Film<br />
SOGGETTO: Santiago del Cile, oggi, una tranquilla famiglia borghese, padre, madre, quattro figli di varia età. Da oltre venti anni<br />
Raquel è la fidata cameriera di casa. Quando comincia ad accusare forti attacchi di emicrania, la signora decide di cercare un’altra<br />
donna per aiutarla. Raquel è contraria e riesce a far scappare le prime che si presentano. Più paziente e disponibile, Lucy riesce invece<br />
a reagire con ironia ai comportamenti ostili di Raquel. Così le due diventano amiche, e Lucy la invita per il Natale a casa della sua<br />
famiglia. Al ritorno, Lucy comunica l’intenzione di lasciare la casa per tornare a vivere con i parenti.<br />
VALUTAZIONE: Si tratta di uno spaccato in interni, con un andamento calmo, disturbato da alcuni avvenimenti che però non portano<br />
mai a conseguenze forti o traumatiche. Il dramma c’è ma non emerge. Il fatto è che il copione, ben messo in scena da una regia<br />
sciolta e scorrevole, é sempre sul punto di accostare qualche passaggio importante ma all’ultimo curiosamente se ne ritrae, come se non<br />
volesse confrontarsi con temi importanti. Il chiuso della bella casa con piscina, e l’assenza totale di riferimenti esterni a lungo andare<br />
diventano un limite per una vicenda sincera ma limitata e quasi impalpabile. L’autore sceglie un tono da dramma intimista e vi resta<br />
coerente fino alla fine. L’approccio alla realtà borghese cilena resta comunque interessante, il ventaglio di sentimenti, per quanto appena<br />
abbozzato, é vivo e condotto con attenzione.<br />
44