la biblioteca della hdsi - The Historical Diving Society Italia
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sul quadrante, di nuovo in rapporto alle variazioni<br />
di pressione ambiente ed al tempo. Il DCP è<br />
tarato in modo da dare risultati in armonia con le<br />
tabelle c<strong>la</strong>ssiche utilizzate a quei tempi e in partico<strong>la</strong>re<br />
con quelle del<strong>la</strong> Marina Militare francese,<br />
dando una uguale curva di sicurezza.<br />
In teoria il funzionamento è tanto semplice<br />
quanto sicuro, ma nel<strong>la</strong> pratica offre il fianco a<br />
qualche malfunzionamento e si presta ad essere<br />
imbrogliato da parte dell’utilizzatore. Può succedere<br />
che <strong>la</strong> pastiglia di ceramica col tempo<br />
perda le sue caratteristiche iniziali e filtri l’aria<br />
più lentamente, ad esempio perché si è sporcata<br />
o altro. Oppure – ed è il caso verificatosi più<br />
spesso per mancanza di manutenzione – il polmoncino<br />
perde un po’ al<strong>la</strong> volta il suo volume<br />
iniziale, di conseguenza a una certa profondità<br />
col<strong>la</strong>ssa e non passa più aria oltre <strong>la</strong> pastiglia.<br />
L’indice smette quindi di salire anche se si continua<br />
a scendere o si rimane in profondità, dando<br />
le senza doverli reimpostare ogni volta. Si sceglie<br />
quindi l’algoritmo decompressivo preferito<br />
tra i 10 proposti, in base ai propri orientamenti<br />
e al tipo di impegno richiesto. Nell’utilizzo con<br />
rebreather si possono selezionare 5 miscele a<br />
ppO2 costante e 5 di bail-out a circuito aperto.<br />
I PROGRAMMI DECOMPRESSIVI - Il<br />
computer offre 10 programmi (CF = Calcu<strong>la</strong>tion<br />
Formu<strong>la</strong>) su cui basare l’immersione, cosa che<br />
fa capire più di ogni altra quanto sia lontano dai<br />
normali computer per aria o nitrox. L’algoritmo<br />
più attuale è senza dubbio l’RGBM (Reduced<br />
Gradient Bubbles Model) di Bruce Wienke, che<br />
prevede brevi soste decompressive già a notevole<br />
profondità per evitare l’aumento di dimensione<br />
delle bolle. E’ proposto in tre diversi livelli per<br />
<strong>la</strong>voro leggero, moderato, pesante o per acqua<br />
tiepida, fresca, fredda. L’alternativa al programma<br />
suddetto è il Bühlmann a 16 compartimenti,<br />
simmetrico; oppure asimmetrico e implementato<br />
con i diversi livelli di RGBM. In questo caso<br />
<strong>la</strong> curva di desaturazione dello ZH-L16C non<br />
è specu<strong>la</strong>re a quel<strong>la</strong> di saturazione, ma corretta<br />
incrementando del 18% o del 35% il tempo di<br />
emisaturazione considerato ai fini del calcolo di<br />
eliminazione dell’inerte.<br />
Lo specchietto qui sotto chiarisce il concetto.<br />
CF 0 = RGBM, F = 100 - <strong>la</strong>voro leggero, acqua tiepida<br />
CF 1 = RGBM, F = 97 - <strong>la</strong>voro moderato, acqua fresca<br />
CF 2 = RGBM, F = 94 - <strong>la</strong>voro pesante, acqua fredda<br />
CF 3 = ZH-L16C - Modello Bühlmann<br />
CF 4 = ZH-L16C - Asimmetrico 118 implementato<br />
RGBM F=100 (<strong>la</strong>voro leggero, acqua tiepida)<br />
CF 5 = ZH-L16C - Asimmetrico 118 implementato<br />
RGBM F= 97 (<strong>la</strong>voro moderato, acqua fresca)<br />
CF 6 = ZH-L16C - Asimmetrico 118 implementato<br />
RGBM F= 94 (<strong>la</strong>voro pesante, acqua fredda)<br />
CF 7 = ZH-L16C - Asimmetrico 135 implementato<br />
RGBM F=100 (<strong>la</strong>voro leggero, acqua tiepida)<br />
CF 8 = ZH-L16C - Asimmetrico 135 implementato<br />
RGBM F= 97 (<strong>la</strong>voro moderato, acqua fresca)<br />
HDS NOTIZIE N. 41 - Gennaio 2008 - pag. 24
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