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la biblioteca della hdsi - The Historical Diving Society Italia

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ti al<strong>la</strong> Spezia: Felice per camminare ancora lungo i<br />

nostri sentieri, Bruce per visitare finalmente <strong>la</strong> base di<br />

Comsubin. Questa volta nul<strong>la</strong> è stato <strong>la</strong>sciato al caso,<br />

ancor prima di partire dall’Australia Bruce aveva preso<br />

contatti con il nostro presidente, Faustolo Rambelli,<br />

aveva inviato una lunga lettera di presentazione a lui<br />

e al Comandante di Comsubin e poi avviato un fitto<br />

scambio di mail con <strong>la</strong> sottoscritta per ottenere i permessi<br />

all’agognata visita.<br />

Il sogno di Bruce si è infine realizzato nel migliore dei<br />

modi il 20 ottobre scorso, quando il Comandante del<br />

Raggruppamento, Contrammiraglio Donato Marzano ci<br />

ha ricevuti - era con noi anche Giancarlo Bartoli – presso<br />

<strong>la</strong> storica sede, proprio nel giorno del<strong>la</strong> cerimonia<br />

d’“imbascamento” dei nuovi palombari.<br />

Nel 2007 soltanto due allievi hanno superato il durissimo<br />

corso di addestramento conseguendo il brevetto di<br />

palombaro.<br />

Durante <strong>la</strong> cerimonia non sono mancati momenti di<br />

commozione: le diverse squadre (GOS-GOI) schierate<br />

sul piazzale, il picchetto d’onore, l’ingresso del<strong>la</strong><br />

bandiera con l’inno italiano suonato dal<strong>la</strong> banda del<strong>la</strong><br />

Marina, l’ “imbascamento” dei nuovi palombari, le<br />

<strong>la</strong>crime dei loro orgogliosi familiari.<br />

Dopo un caffè caldo nello studio del Contrammiraglio<br />

– davvero piacevole nel<strong>la</strong> prima giornata di rigida tramontana<br />

di questo autunno – si è svolta <strong>la</strong> visita al piccolo<br />

Museo di Comsubin, dove è ricostruita <strong>la</strong> storia<br />

dei mezzi d’assalto e degli uomini che ne hanno fatto<br />

<strong>la</strong> storia.<br />

Ha fatto seguito una spettaco<strong>la</strong>re dimostrazione operativa<br />

al<strong>la</strong> quale abbiamo assistito dal torrione del<strong>la</strong> base<br />

HDS NOTIZIE N. 41 - Gennaio 2008 - pag. 45<br />

impietosamente sferzato dal vento gelido. Gli uomini<br />

dei reparti subacquei hanno simu<strong>la</strong>to il salvataggio di<br />

fuoriusciti da un sommergibile con l’ausilio di elicottero,<br />

mezzi e attrezzature innovative. La dimostrazione si<br />

è conclusa positivamente nonostante fosse in corso una<br />

vera e propria tormenta di tramontana: sia l’elicottero,<br />

che gli uomini da questo tuffatisi in mare, hanno avuto<br />

non poca difficoltà a raggiungere e mantenere le proprie<br />

posizioni.<br />

A concludere l’intensa mattinata uno spettaco<strong>la</strong>re buffet<br />

con tanto di torte ‘scafandrate’, ma Bruce quasi non ha<br />

toccato cibo: era troppo emozionato e felice per aver<br />

infine realizzato il suo sogno.<br />

(F. Giacché)<br />

Simu<strong>la</strong>zione di salvataggio di fuoriusciti da sommergibile<br />

effettuata dagli uomini dei reparti subacquei di Comsubin.<br />

Ricorrenze<br />

“Spezia Sub”: quest'anno son quaranta<br />

Ervè Camillini <strong>la</strong> fondò nel ’68 con un gruppo di appassionati. Gli succedette, rimanendo al<strong>la</strong><br />

dirigenza per ben 17 anni, Roberto Galeazzi. Nel<strong>la</strong> suggestiva cornice di Porto Venere il 1° Natale<br />

subacqueo nel<strong>la</strong> storia del<strong>la</strong> città e d’<strong>Italia</strong>. L’attuale presidente, Vittorio Callegari, ricorda<br />

Chi, come me, ha avuto il privilegio di nascere nell’immediato<br />

dopoguerra, può oggi raccontare il vissuto di<br />

un’epoca complessa, iniziata in un clima di povertà<br />

diffusa, ma alimentata da una generazione di giovani e<br />

adulti che, dopo tanta sofferenza, si è impegnata al massimo<br />

per garantire un mondo migliore alle nuove generazioni.<br />

In questi anni, fatti di cose semplici, le famiglie<br />

<strong>la</strong>voravano sodo, nel tempo libero si riunivano spesso fra<br />

loro ed i bambini crescevano con uno spirito di comunità<br />

ed aggregazione che, forse, è stato il veicolo verso l’associazionismo<br />

che si è sviluppato negli anni a seguire. Gli<br />

anni ’60, caratterizzati dal boom economico, sono stati<br />

terreno fertile per <strong>la</strong> crescita di una gioventù che ha potuto<br />

vivere il quotidiano, trovando spazio per coltivare passioni<br />

ideologiche, culturali, scientifiche e sportive, che hanno<br />

caratterizzato un’epoca. In quel periodo, e precisamen-<br />

te il 15 marzo 1968 nacque il Centro Attività Subacquee<br />

“Spezia Sub”: un nutrito gruppo di amici, uniti dal<strong>la</strong> passione<br />

per <strong>la</strong> scoperta di nuovi siti nel profondo delle grotte,<br />

dei <strong>la</strong>ghi, dei mari, decide di mettere a disposizione di altri<br />

passione ed esperienza, fonda <strong>la</strong> società e subito organizza<br />

il primo corso per <strong>la</strong> formazione di subacquei sportivi<br />

al quale partecipano ben 50 giovani. A Porto Venere,<br />

nello splendido anfiteatro naturale del<strong>la</strong> Grotta Byron, lo<br />

“Spezia Sub corona l’intensa attività dell’anno 1968 con<br />

<strong>la</strong> celebrazione del primo Natale subacqueo del<strong>la</strong> storia<br />

del<strong>la</strong> città e d’<strong>Italia</strong> insieme ad Amalfi, arrivato quest’anno<br />

al<strong>la</strong> 40^ edizione: alcune <strong>la</strong>mpade che illuminano i<br />

fondali sono offerte dal Sommo Pontefice. La cerimonia<br />

coinvolge tutto il borgo e richiama l’attenzione di pubblico<br />

e di stampa.<br />

(Vittorio Callegari)

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