la biblioteca della hdsi - The Historical Diving Society Italia
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Per due ore e mezzo <strong>la</strong> benna rovescerà pietrisco addosso<br />
al palombaro<br />
danzare <strong>la</strong> benna. Raramente si usa il telefono: «Con<br />
i segnali, senza telefono» sorride Piero «tirammo su<br />
il pontile dell’ILVA di Piombino…» A lui è scaduta<br />
<strong>la</strong> licenza ri<strong>la</strong>sciata dal<strong>la</strong> Capitaneria di Porto e non<br />
intende rinnovar<strong>la</strong>; Guido potrà immergersi per <strong>la</strong>vorare<br />
ancora per due anni e mezzo.<br />
«Tutto dipende dal<strong>la</strong> SALES» dice «<strong>la</strong> ditta che<br />
ci affida questi <strong>la</strong>vori. Il nostro rapporto con loro<br />
dura dai primi anni ’70 e credo proprio che continuerà.<br />
Quindi devo rinnovare l’attrezzatura.<br />
Devo cercare assolutamente un vestito nuovo…<br />
Si era offerto di farcene uno Paolo Zazzeri, che<br />
stava a Follonica e ora a Valpiana, sotto Massa<br />
Marittima, col nuovo stabilimento… Ma è preso<br />
da troppe cose… e poi io voglio il vestito come<br />
quelli che Galeazzi commissionava a Pirelli».<br />
Mi mostra l’elmo ricoperto da una patina gial<strong>la</strong>stra<br />
di polvere e sedimento, benché appena emerso suo<br />
fratello Piero lo avesse tenuto per un po’ ritto sul<strong>la</strong><br />
scaletta per dargli una ripulita con grandi secchiate<br />
d’acqua. Penso a come se <strong>la</strong> sarebbe cavata un sommozzatore,<br />
al suo posto. Sarebbe riemerso (forse)<br />
col capo conciato come l’elmo di Guido, opaco,<br />
grigio, butterato dal<strong>la</strong> grandinata di pietrisco.<br />
Prossimamente i fratelli Simoni saranno ancora<br />
chiamati dall’Autorità Portuale per una prospezione<br />
nello stesso porto. «Questa è una cosa da sommozzatore»<br />
osservano. «Noi siamo anche sommozzatori,<br />
ma per <strong>la</strong>vorare preferiamo lo scafandro».<br />
«Ma il palombaro» osservo «dà un po’ l’idea del<br />
manovale. Invece il sommozzatore, magari un OTI in<br />
saturazione, è visto come un tecnico specializzato…»<br />
«Sì, è vero, si pensa al palombaro come un manovale<br />
che <strong>la</strong>vora nell’acqua sporca. E lo è. Ma all’occorrenza<br />
deve sapersi dar da fare come ingegnere».<br />
«Perché fate i palombari?»<br />
«Per via del babbo, s’è detto. Lui era stato per<br />
nove anni palombaro del<strong>la</strong> Regia Marina. Ma non<br />
voleva assolutamente che facessimo il mestiere<br />
anche noi. Però, è una paro<strong>la</strong>!... Noi le vacanze<br />
HDS NOTIZIE N. 41 - Gennaio 2008 - pag. 29<br />
preferivamo trascorrerle sul<strong>la</strong> <strong>la</strong>ncia da palombaro<br />
piuttosto che in spiaggia sicché il babbo ha<br />
dovuto far buon viso a cattivo gioco».<br />
«E come avete cominciato?»<br />
«Con le spugne. Ce ne sono all’Elba, ce ne sono<br />
a Cerboli, ce ne sono al<strong>la</strong> Troia… Se n’è trovate<br />
e se n’è prese tante!»<br />
«Puntata massima?»<br />
«Al gioco del lotto?»<br />
«No al<strong>la</strong> profondità».<br />
«Oltre i 70 metri ma per pochino, proprio una<br />
puntatina».<br />
«Certo, con lo scafandro…»<br />
«È più impegnativo che con l’ARA? Forse, ma i<br />
bombo<strong>la</strong>ri di quegli anni remoti s’arrangiavano,<br />
s’arrabattavano al<strong>la</strong> bene e meglio. Noi avevamo<br />
il vantaggio d’un fratello come assistente, un fratello<br />
cresciuto a pane e manichetta»<br />
«E <strong>la</strong> decompressione?»<br />
«Anche nelle immersioni a 10 metri, se l’esposizione<br />
al<strong>la</strong> pressione idrostatica s’è prolungata oltre le tre ore.<br />
Con le tabelle, si capisce, niente computer da polso».<br />
«Che cos’è questo tubo? Un bossolo di cannoncino?»<br />
«È “<strong>la</strong> piscetta»<br />
«Onomatopeica?»<br />
«Sì, è un pappagallo»<br />
«E come si adopera sott’acqua?»<br />
«Sott’acqua non si adopera. Bisogna mettersi<br />
all’asciutto. Mentre ti svitano l’elmo tu cavi un<br />
braccio dal<strong>la</strong> manica, ravanando nel<strong>la</strong> <strong>la</strong>na estrai<br />
il fattapposta dal<strong>la</strong> sua sede, l’assistente ti passa<br />
<strong>la</strong> piscetta attraverso il col<strong>la</strong>re, tu fai <strong>la</strong> pipì,<br />
rimetti tutto in ordine e torni sott’acqua al <strong>la</strong>voro.<br />
In pochi minuti si fa tutto e così si perde il<br />
minor tempo possibile. Sai, d’inverno hai voglia<br />
di <strong>la</strong>na! Il freddo è un grande stimo<strong>la</strong>tore e un<br />
uomo non se <strong>la</strong> può proprio tenere, specialmente<br />
se è un po’ in avanti con l’età…»<br />
Il <strong>la</strong>voro è terminato: Piero si prepara ad accogliere suo<br />
Fratello Guido