L'Equipaggio di Deep Space 16 Γ in Mosca cieca
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“Se lo ha letto ne sa quanto me - rispose, restituendo il rapporto a Lamak -<br />
c’è stato un sabotaggio dei sistemi <strong>di</strong> sicurezza, e i federali pensano che la<br />
responsabile sia quella betazoide.”<br />
“E lei crede davvero possibile che un semplice Capitano mercantile<br />
possieda le capacità necessarie per farla <strong>in</strong> barba alla sicurezza federale? Io<br />
ne dubito, soprattutto considerando che entrambi sappiamo bene che a<br />
bordo <strong>di</strong> questa stazione c’è qualcuno che aveva sia accesso ai naniti che<br />
l’addestramento da sabotatore, vero?”<br />
Levek s’irrigidì.<br />
“Quel sabotaggio non è opera mia, se è questo che <strong>in</strong>tende. Le ricordo che<br />
<strong>in</strong> quei momenti io ero <strong>in</strong> <strong>in</strong>fermeria, <strong>in</strong>tento a coor<strong>di</strong>nare un’équipe <strong>di</strong><br />
<strong>in</strong>fermieri ed un giovane me<strong>di</strong>co umano particolarmente imbranato. E poi<br />
cosa ci avrei guadagnato?”<br />
“E allora chi è stato?”<br />
“Non lo so, forse la betazoide, forse un’altra persona, ma <strong>di</strong> sicuro non sarà<br />
restando a parlare con lei che lo scoprirò.”<br />
“Vada a scoprirlo, allora, ma si ricor<strong>di</strong>, la tengo al gu<strong>in</strong>zaglio corto: niente<br />
colpi bassi, niente segreti, niente decisioni <strong>in</strong> proprio. Lei dovrà riferire a<br />
me, oppure… - Lamak lasciò che la m<strong>in</strong>accia restasse per un lungo<br />
momento sospesa a mezz’aria, aff<strong>in</strong>ché penetrasse a fondo nella mente <strong>di</strong><br />
Levek - …può andare!”<br />
<strong>Deep</strong> <strong>Space</strong> <strong>16</strong> Gamma - Tubi <strong>di</strong> Jefferies<br />
Ra<strong>in</strong> sentì <strong>in</strong> bocca un sapore metallico, probabilmente si era tagliata un<br />
labbro sbattendo contro la paratia.<br />
Bot Mogg era stato astuto, più astuto <strong>di</strong> quanto lei avesse sospettato; si era<br />
servito del dolore provocato dalla ferita per bloccare le sue abilità<br />
telepatiche, e coglierla alla sprovvista.<br />
Tutto sommato era stata fortunata, il boliano aveva attaccato troppo<br />
precipitosamente, mancando <strong>di</strong> un paio <strong>di</strong> centimetri il centro nervoso a cui<br />
aveva mirato; se lo avesse colpito <strong>in</strong> pieno, lei a quest’ora sarebbe stata<br />
r<strong>in</strong>chiusa <strong>in</strong> una cella federale, e ogni speranza per il Dottor Allen, per<br />
Jeremy, sarebbe svanita.<br />
Il colpo, tuttavia, era stato sufficientemente forte da farle perdere la presa<br />
sul phaser, ed aveva segnato l’<strong>in</strong>izio <strong>di</strong> una concitata lotta a mani nude, resa<br />
<strong>di</strong>sagevole da quello spazio angusto, una lotta nella quale la debolezza del<br />
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<strong>Deep</strong> <strong>Space</strong> <strong>16</strong> <strong>Γ</strong> - Episo<strong>di</strong>o 004: <strong>Mosca</strong> Cieca