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Lezione VII: Le solanacee - Agronomoeforestale.it

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PRINCIPALI FITOFAGI DEL POMODORO<br />

Aleurodidi (Trialeurodes vaporariorum , Bemisia tabaci)<br />

• Sulla pagina inferiore delle foglie si possono osservare colonie più o<br />

meno numerose di piccoli individui bianchi nei vari stadi di sviluppo<br />

(uova-neanidi-adulti).<br />

• Con la loro attiv<strong>it</strong>à trofica producono punture e avvizzimenti<br />

fogliari, nonché abbondante melata, substrato di sviluppo per<br />

successive fumaggini grigiastre.<br />

• L'insetto (che può essere vettore di Virus f<strong>it</strong>opatogeni) può essere<br />

presente durante tutto il ciclo colturale, ma si sviluppa meglio in<br />

presenza di temperature più alte.<br />

PRINCIPALI FITOFAGI DEL POMODORO<br />

Tuta Absoluta<br />

• Si tratta di un temibile microlepidottero originario del Sud America<br />

diffusosi recentemente nei principali comprensori di coltivazione del<br />

Pomodoro.<br />

• In Italia segnalata per la prima volta nel 2009, è in grado di sviluppare<br />

tra le 10 e le 12 generazioni ogni anno. Ogni femmina può deporre<br />

250-300 uova.<br />

• <strong>Le</strong> larve scavano delle caratteristiche mine fogliari. Il danno maggiore è<br />

arrecato però dalle gallerie che le stesse scavano nei frutti. Attraverso<br />

queste fer<strong>it</strong>e, infatti, le bacche vanno incontro all'aggressione da parte<br />

di funghi patogeni (Botrytis e altro) con sviluppo di marciumi.<br />

05/02/2013<br />

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