apprendimento non formale e informale - FLC CGIL Lombardia
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FOCUS MDL 30/2012<br />
Le caratteristiche del modello<br />
Il modello di certificazione delle competenze acquisite in ambito <strong>non</strong> <strong>formale</strong> e in<strong>formale</strong> si rivolge a tutti i<br />
cittadini adulti che hanno assolto il DDIF (Diritto dovere di istruzione e formazione).<br />
La certificazione avviene esclusivamente in riferimento alle competenze dei profili professionali inseriti nel<br />
Quadro Regionale di Standard Professionali che definisce e classifica, declinandoli in competenze, l’insieme dei<br />
profili professionali presenti nella realtà lavorativa lombarda, raggruppandoli in 30 macro aree. Tale regola viene<br />
applicata ad esclusione delle competenze relative a figure abilitanti e/o regolamentate.<br />
La certificazione può essere richiesta per un profilo professionale o per singole competenze afferenti allo<br />
stesso. Essa, inoltre, dovrà fare riferimento ai livelli definiti dall’EQF, cui le competenze sono intrinsecamente<br />
collegate.<br />
La gestione operativa della certificazione delle competenze acquisite in ambiti <strong>non</strong> formali e informali è, affidata<br />
come accennato in precedenza ai Soggetti accreditati per i Servizi per il lavoro, così come previsto dalla<br />
L. n. 22/06, che aderiscono al percorso su base volontaria e ai quali è stato richiesto il possesso di una serie di<br />
requisiti ulteriori per partecipare alla sperimentazione.<br />
L’obiettivo è quello di diffondere la cultura della certificazione delle competenze <strong>non</strong> formali e informali tra i<br />
cittadini, diffonderne l’attuazione attraverso la rete dei soggetti accreditati ai servizi al lavoro, facilitare la<br />
visibilità e la portabilità delle competenze certificate soprattutto verso il mondo del lavoro attraverso la messa a<br />
regime del libretto formativo.<br />
Il processo si articola in 5 differenti fasi<br />
1. Presentazione della domanda, intesa come presentazione da parte del soggetto interessato di una<br />
<strong>formale</strong> richiesta di certificazione di una o più competenze presso una struttura accreditata per i Servizi per<br />
il lavoro. Il soggetto richiedente allega alla domanda di certificazione un CV formato Europass ed una<br />
scheda di progetto individuale in cui vengono elencate le esperienze maturate riconducibili alla/e<br />
competenza/e oggetto di certificazione di tipo in<strong>formale</strong> (esperienze professionali, attività personali, ecc.), in<br />
modo da rendere possibile una valutazione circa la sussistenza dei requisiti d’ingresso che sono definiti sulla<br />
base del livello EQF previsto per ciascuna competenza con i rispettivi indicatori di livello EQF.<br />
Il candidato viene indirizzato ad un colloquio orientativo in cui gli vengono spiegate le fasi del processo di<br />
certificazione e può richiedere in via facoltativa il supporto di un tutor che lo accompagnerà nella<br />
realizzazione del CV e della compilazione della scheda di progetto/attività.<br />
2. Valutazione preliminare della domanda attraverso la verifica della documentazione e della sua<br />
coerenza con la/e competenza/e da certificare.<br />
3. Costruzione e consegna del portfolio delle evidenze. In questa fase al candidato è stato chiesto di<br />
compilare una griglia appositamente predisposta per rendere esplicite le sue capacità / cosa sa fare,<br />
attraverso una serie di domande. Pertanto, la griglia consente la costruzione guidata dell’esperienza del<br />
candidato e diventa lo strumento di base per la raccolta delle evidenze. Tale documento è stato elaborato<br />
in forma scritta.<br />
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