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SEGUGI SEGUGISTI - Segugi e Segugisti

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segugi_giugno_2009_ok:segugi_aprile_2005 12-02-2010 8:44 Pagina 25<br />

Vorrei tornare a percorrere un<br />

sentiero difficile, impervio. Vorrei<br />

tornare a parlare del segugio dei nostri<br />

nonni. Non per alimentare un<br />

fuoco che ai meno attenti potrebbe<br />

sembrare spento. Però se si presta<br />

attenzione al mormorio a volte anche<br />

non proprio sommesso fra concorrenti,<br />

è evidente che il fuoco non<br />

è ridotto a cenere ma arde ancora di<br />

fiamma viva.<br />

Come dicevo torno sull’argomento<br />

non per suscitare polemiche ma per<br />

esternare alcune riflessioni. Nell’associazione<br />

“<strong>Segugi</strong> e <strong>Segugi</strong>sti” chi<br />

come me pratica l’attività di esperto<br />

selezionatore nelle prove di lavoro,<br />

ha la fortuna di osservare al lavoro<br />

tutti i cani presentati alle prove, senza<br />

distinzione fra soggetti iscritti all’E.N.C.I.<br />

e non. Poiché le batterie<br />

sono miste, l’opinione dei componenti<br />

, sulle ragioni dei sostenitori<br />

delle due razze di segugi è ben rappresentata.<br />

Credo che per non creare confusione<br />

sia conveniente dare un nome alle<br />

due specie di ausiliari, visto che<br />

“ogni scarafone è bello a mamma<br />

sua” non mi sembra il caso di dividerli<br />

fra belli e brutti, anche perché<br />

in cinotecnia il bello non si collega<br />

all’estetica ma alla funzione. Li chiameremo<br />

dunque uno segugio italiano<br />

accomunando le due razze, pelo raso<br />

e forte, mentre l’altro, anche se in<br />

ogni regione ci sono delle sostanziali<br />

differenze, lo definiremo segugio locale.<br />

Mi rendo conto che l’argomento<br />

è ostico, ma lo statuto della nostra<br />

associazione prevede che ogni cacciatore-cinofilo<br />

può cacciare con il<br />

segugio che preferisce, di conseguenza<br />

il cane che ha scelto per cacciare<br />

lo può presentare anche alle<br />

prove di lavoro. Nella scheda di valutazione<br />

nella parte che comprende<br />

“conformazione e voce” il riferimento<br />

è il segugio riconosciuto dalla cinofilia<br />

ufficiale, ne consegue che il<br />

cane locale viene fortemente penaliz-<br />

<strong>Segugi</strong> & <strong>Segugi</strong>sti<br />

Un passo avanti<br />

<strong>Segugi</strong> fulvi ad una nostra gara.<br />

zato. Anche quando completa le<br />

quattro fasi previste, tenendo sempre<br />

come riferimento lo standard di lavoro<br />

riconosciuto dall’E.N.C.I. e la sua<br />

valutazione nel lavoro svolto è alta,<br />

difficilmente potrà raggiungere l’eccellente.<br />

Al contrario quando il soggetto<br />

presentato in prova di lavoro è<br />

morfologicamente eccellente può<br />

raggiungere con più facilità le massime<br />

qualifiche.<br />

Personalmente non ritengo corretto<br />

usare come riferimento lo stesso<br />

standard per le due categorie di segugio,<br />

anche perché se il fine è lo<br />

stesso cioè cacciare la lepre, in sostanza<br />

le differenze morfologiche, di<br />

stile e metodo sono evidenti. Gli appassionati<br />

del segugio locale si sentono<br />

depositari della selezione fatta dai<br />

pagina 25<br />

nostri vecchi, e sentono la responsabilità<br />

di conservare e migliorare questo<br />

ceppo di segugio nato e costruito<br />

per la regione in cui vive e caccia.<br />

Come dicevo sopra in cinotecnia la<br />

bellezza estetica fine a se stessa non<br />

ha nessun valore quando non è legata<br />

alla funzione, in pratica è bello tutto<br />

ciò che in natura è utile al cane<br />

per sopravvivere. Negli ultimi anni la<br />

morfologia di questi segugi è migliorata,<br />

nella maggior parte sono soggetti<br />

armonici con angolature articolari<br />

giuste per la funzione, appiombi<br />

corretti , e giuste proporzioni fra le<br />

varie regioni anatomiche. Una caratteristica<br />

comune a quasi tutti i segugi<br />

locali è la forma rotonda dell’occhio<br />

e la sua posizione frontale, con pigmentazione<br />

scura ed espressione at-

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